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martedì 13 ottobre 2015

LA SCONOSCIUTA Mary Kubica Recensione

Una stazione nell’ora di punta.
Pendolari che sfogliano frettolosi le pagine di un quotidiano, studenti con musica snervante nelle orecchie, colleghi che si parlano discutendo per l’ultima volta su quale strategia adottare durante la riunione in ufficio, uomini silenziosi che occhieggiano verso il nulla.
Caos, mille voci, infiniti respiri, suoni, rumori, grida, la risata di una donna, il pianto di un bambino, la pioggia che incessante bagna le strade e inumidisce le ossa dei passanti che aspettano l’arrivo dell’ultimo treno che li porterà a destinazione.
Ai margini di tutto questo c’è una ragazza trasandata, stanca, impaurita e sola, che stringe una neonata tra le braccia, avvolta in una logora copertina rosa.
E c’è una donna, che assiste a tutto ciò.
Occhi che si intrecciano, vite che si scontrano andando insieme verso l’oblio.

Conosciamo davvero la nostra vita e quella di chi ci circonda?



HARLEQUIN MONDADORI

LA SCONOSCIUTA 
Mary Kubica

Traduzione a cura di Barbara Piccioli
Casa editrice: Harlequin Mondadori
Genere: Thriller psicologico
Pagine: 380
Prezzo: 12.90€
Ebook: 6.99€



Trama


Un incontro casuale. Un atto di gentilezza. Un'intricata rete di menzogne. Heidi vede la ragazzina su un binario alla stazione, immobile sotto la poggia torrenziale, mentre stringe tra le braccia un neonato. La ragazzina sale su un treno e se ne va. Heidi non riesce a togliersi quella scena dalla testa...
Heidi Wood è sempre stata una donna dal cuore d'oro, ma la sua famiglia inorridisce quando un giorno torna a casa con Willow e la sua neonata di soli quattro mesi: trasandata e senza casa, la ragazzina potrebbe essere una criminale, o anche peggio. Tuttavia Heidi invita Willow e la bimba a restare...
A poco a poco, mentre Willow comincia a riprendersi, vengono alla luce inquietanti dettagli sul suo passato e così, quello che è iniziato semplicemente come un gesto gentile precipita sempre più velocemente verso l'abisso...


Opinione di Sybil




Anche questa volta Harlequin Mondadori ci propone un romanzo estremamente interessante, che si va ad aggiungere a tutte le altre grandi storie che in questi ultimi tempi ci ha permesso di leggere.
Sto parlando dell’ultimo libro di Mary Kubica, La sconosciuta, un thriller cupo, gelido, intenso, un viaggio privato nei meandri più profondi dell’animo umano, nel quale tutto viene messo in dubbio e niente viene salvato, un percorso introspettivo che mira ad oscurare ogni lato delle relazioni dei protagonisti, accrescendo l’inaffidabilità delle loro azioni e la potenza stessa dei loro sentimenti. Un doppio lato della medaglia, quello lucido e brillante e quello cupo ed ossidato. Testa o croce, verità o dubbio, finzione o realtà, ecco gli ingredienti chiave de La sconosciuta, un romanzo che non vi lascerà di certo insoddisfatti anzi, vi farà perdere qualche ora di sonno perché una volta iniziato è impossibile interrompere il bisogno continuo di fare chiarezza sugli avvenimenti narrati.
La storia è ambientata in una piovosa Chicago dove da giorni ormai non splende più il sole. Heidi è una donna alla soglia dei quaranta con una figlia di dodici anni e un marito che si sta lentamente allontanando da lei. Colpa della quotidianità? Degli impegni e delle responsabilità che si antepongono ai bisogni di ogni coppia? Non si sa se per questo o per infiniti altri motivi, quel che è certo è che Chris e Heidi si sono persi nelle profonde viscere dell’esistenza. Comunicare è complicato come risolvere un quesito di fisica nucleare e cercare di superare anche il più piccolo ostacolo diventa faticoso come fare il giro del mondo a piedi nudi. È così che Heidi e Chris finiscono per smarrirsi. 
In questo terreno fertile per il seme dell’instabilità arriva Willow, una giovanissima ragazza che Heidi vede ogni mattina sola e infreddolita alla stazione. Willow è una senza tetto, ha con se un’unica valigia di cartone e degli indumenti così logori da sembrare vecchissimi. Ma cosa ancor più sconvolgente, tra le sue braccia c’è una piccola neonata che piange disperata per poi cadere in un sonno tormentato. Inizialmente Heidi si accontenta di osservare la ragazza, in silenzio, in disparte, poi decide di invitarla a casa sua: è sicura che la neonata sia febbricitante e che la giovane donna sia spaventata e affamata. È così che Heidi si presenta a casa con Willow e la bambina, di fronte agli occhi sbalorditi del marito Chris e a quelli irritati della figlia Zoe. 
Purtroppo per loro, tutto ciò si trasformerà in un terribile incubo, non tanto fisico quanto mentale, che riporterà a galla antiche ferite in grado di alimentare un fuoco devastante. Sia Heidi che Chris che Willow avranno qualcosa da raccontare, un mostro nero con il quale combattere, vincere o perdere. Il premio in palio è la loro anima. Solo arrivando fino in fondo riusciranno a scoprire cosa li aspetta, libertà, redenzione, dolore, rinascita. Si, la rinascita, un privilegio a loro non concesso dato che nascondono dentro un buio profondo, insondabile, troppo complicato da decifrare e ancor più complesso da sorvolare. Ogni personaggio è immortalato nella propria intimità, dominato da forze opposte, prepotenti, che emergono dal passato e si scontrano con il presente creando una tempesta. Ognuno di loro ha un conto da pagare che lo rende vittima e allo stesso tempo carnefice, dando vita ad una giostra cupa, scricchiolante e sconvolgente. Inutile dire che il lettore sarà calamitato al centro della  narrazione. Non ci sarà scampo: leggere e leggere, ecco l’unica soluzione, la sola in grado di mettere la parola fine in questo coinvolgente percorso animato da un’abile autrice che non lascia niente al caso. 
La chiarezza è uno degli elementi mancanti nella narrazione, dettaglio voluto e non capitato a caso, in quanto utile ad accrescere l’alone di mistero e di dubbio che avvolge i personaggi del romanzo. È la scarsa comunicazione tra di loro a rendere possibile tutto ciò, come pure è la mancanza di dialogo a mettere in crisi la relazione tra Heidi e Chris e tra tutta la famiglia e Willow. 

La sconosciuta è un romanzo molto intenso, dalle tinte forti e costellato da sentimenti difficili da gestire, ma non per questo va temuto, anzi è un thriller davvero eccellente, nel quale il gioco delle parti segue delle regole ben precise, non scontate. A fare scalpore non è tanto il colpo di scena quanto le singolari reazioni dei personaggi presi nella loro individualità, il modo in cui si relazionano con il buio che nascondono dentro e la forza che prende forma dalle loro scelte e si libera attraverso le pagine del romanzo.




L'autrice 



MARY KUBICA, dopo una laurea in arte e una in letteratura alla Miami University di Oxford, vive fuori Chicago con suo marito e le figlie, ama la fotografia, il giardinaggio e prendersi cura degli animali.

"La sconosciuta" è il suo secondo romanzo.






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