Un anno e mezzo, ma è valsa tutta l'attesa!!!
Torna il serafino più cattivo, scorretto, sexy e affamato di sempre!
Un nuovo capitolo nel quale Anna Chillon, con la sua inimitabile crudezza, ci ammalia e rapisce, in un crescendo di sensualità, fosche situazioni e sarcastici scambi tra buontemponi. Lo so, sono mostruosamente di parte, ma che ci posso fare se sono follemente innamorata di questo essere così crudele? Un vero e proprio colpo di fulmine, fin dal prologo del primo romanzo. Un amore sconfinato per il suo protagonista, e una passione sfrenata per il suo stile narrativo che nulla ha da invidiare alle penne d'oltreoceano che scrivono Paranormal romance a tinte dark.
SELF
L'amore ci farà a pezzi
ALAKIM II
Le regole del gioco
Anna Chillon
Editore: SELF
Genere: Paranormal Dark Romance
Pagine: 435
Prezzo: 13,90
Ebook: 3,90
Trama
Lontano. Solo. Libero di accantonare quel poco di umanità rimasta, Alakim terrorizza le notti parigine dando sfogo alla parte più oscura di sé. È in queste condizioni che s’imbatte in un un uomo dalle grandi risorse ed empia inventiva, il cui potere cela azioni criminali. Alakim resta perciò a Parigi, lungi dall’idea di far ritorno e ignaro di chi, per amore o per vendetta, si è già messo sulle sue tracce. Per trovarlo, Nicole e Muriel hanno infatti deciso di intraprendere un viaggio che li costringe a mettersi in gioco nel più esplicito dei modi. Scelte difficili e persone senza scrupoli ostacoleranno il loro cammino, ma ciò che conta è trovare Alakim per essere uniti ancora una volta nel tentare l’impossibile, scommettendo ancora tutto in nome di un’amicizia. Lotteranno, cederanno alla carne e scenderanno a compromessi con la propria coscienza, per comprendere che, in fin dei conti, il “gioco” non è soltanto quello che si palesa come tale, ma è la vita stessa, nella quale ogni vittoria non è altro che l’inizio di una nuova avventura. E chi tira le fila, non sempre ottiene esattamente ciò che vuole.
Non serviva quel testone fuoco e mogano per riconoscerlo, e nemmeno quegli occhi stellari, bastava il suo rude cinismo a renderlo inconfondibile, come se per lui la vita fosse tutta un grande spot pubblicitario.
opinione di foschia75
Tutto quello che scriverò scaturisce dalla mia profonda passione per la penna di Anna Chillon.
(ma non mi paga di certo per scrivere queste cose...
Se c'è una persona a cui piace l'ombra e la privacy, quella è lei! )
La mia umile opinione è di parte, non lo nascondo! Ma quando uno stile ti colpisce fin dalle prime righe, quando ti porta in un mondo dal quale non vorresti tornare, non puoi opporti. Se potessi leggere self di siffatta qualità tutti i giorni... smetterei di leggere romanzi "blasonati".
Anna scrive "da paura", ha la sua inimitabile impronta narrativa, dove non troverete smancerie, fiori e confetti, o frasi romantiche accompagnate da baci e carezze. No, quando Anna ti fa salire sulle sue montagne russe, lo fa ad una velocità e con una intensità spiazzanti, per lei non ci sono mezze misure, se un personaggio è destinato al martirio o alla dannazione, state pur certi che non gli getterà un salvagente, lo lascerà lì, nel suo tempestoso oceano di perdizione e dolore, a combattere la sua eterna battaglia interiore e fisica.
Creando il serafino Alakim, ha dato vita alla fame, alla lussuria, alla malvagità, alla perdizione, alla violenza, alla sofferenza e a una buona dose di sottile sarcasmo (che personalmente non deve mancare MAI in questo genere di romanzi).
Non starò a raccontarvi cosa succederà in questo secondo capitolo, ma mi piacerebbe analizzarlo "tecnicamente".
Primo punto a favore, il fatto che ogni libro sia completamente diverso dal precedente (cosa non scontata nelle serie self!): se nel primo abbiamo avuto modo di conoscere Alakim, Muriel, Samshat e Nicole, in questo secondo romanzo, va in scena un Dark drama da paura, dove i nostri amati personaggi dovranno partecipare ad un gioco di ruolo dai contorni perversi, dove il Deus ex machina potrebbe non essere quello che diamo per scontato. E anche qui riconosco l'enorme acume dell'autrice, capace di tessere trame machiavelliche, e metterle su carta in modo unico e originale.
Non vi troverete davanti al paranormal romance a cui siete abituati, ma a qualcosa di più: un Paranormal dark romance, nel quale ci sono tutti gli ingredienti del genere che ultimamente ha attirato l'attenzione delle lettrici di romance erotico, ma che a mio avviso sta perdendo i suoi reali connotati, a scapito di una distribuzione meramente commerciale e di bassa qualità. Anna sa molto bene quali siano i canoni del dark romance e li declina nel panorama paranormal, con una dovizia di particolari che non possono lasciare il lettore indifferente. Se state cercando di capire come possa evolvere un romanzo appartenente a questo genere, penso che leggere questo romanzo possa esservi d'aiuto.
Conoscendo lo stile, non ho potuto che immergermi con immenso piacere, nelle tinte foschissime de Le regole del gioco, dove trasgressione, erotismo, perversione, sottomissione e sofferenza rendono la lettura "densa e morbosa", ammaliante. Non sono molte le autrici capaci di creare così tanta aspettativa, nonostante la scabrosità e la durezza delle situazioni, utilizzando uno stile e una padronanza di certi argomenti, in modo così preciso e deciso. Un esempio? Saper dosare certi termini (troppo spesso ormai abusati e fastidiosi), e usarli nel contesto giusto.
Anna ricorre a molti richiami teologici, e medici, con una sicurezza che mette a proprio agio il lettore, conscio che non è una scrittrice approssimativa. Dietro le gerarchie angeliche del romanzo, si percepisce uno studio, parecchia lettura e ricerca, brama di conoscenza, che si riverbera in modo incisivo e rassicurante sul lettore.
Parlarvi di Alakim è assolutamente superfluo, anche perchè non lo farei in modo lucido e distaccato, ma vi voglio parlare di Nicole e della sua evoluzione psicologica, il suo viaggio emotivo e la scoperta della parte più intima, tinta di perversione, di cui è stata ignara fino ad oggi. In una scena scabrosa, che solo questa autrice poteva rendere in modo così vivido e ammaliante, Nicole scoprirà una nuova se stessa, e inizierà a capire le sfaccettature più intime e profonde delle creature dannate che le stanno accanto. Ne Le regole del gioco, Muriel, il Nephilim che ha ammaliato parecchie lettrici (me compresa) nel primo romanzo, avrà lo spazio che merita, conoscerete parte del suo passato e la sua estrema generosità e il profondo rapporto di amicizia (e oltre) che instaurerà con la protagonista.
Molte cose cambieranno a questo punto della serie, saranno fatte delle scelte dalle quali non si può tornare indietro, alcune discutibili, altre unanimi, ma sempre con la consapevolezza che l'amicizia, l'amore e il sacrificio verso il prossimo, siano la spinta che accomuna questo mirabile cast di personaggi.
E veniamo alla parte erotica del romanzo. Su questo non si può proprio sorvolare, quando parliamo dei pregevoli lavori di Anna Chillon. Sono veramente poche, le scrittrici che hanno avuto il pregio di colpire il mio immaginario con scene così ardite di sesso, e lei è una di queste. Credo che sia una delle poche in grado di descrivere una scena davvero hot, con elegante perversione, con studiata precisione nel descrivere gli stati d'animo dei personaggi. Ogni volta che leggo un suo romanzo, mi ritrovo ad apprezzare anche la parte più sordida dell'animo umano e "disumano" dei personaggi. Come Nicole, anche io perdono tutte le malefatte di Alakim, perché nella parte più profonda del suo nerissimo animo, so che c'è ancora un barlume di luce.
Se siete in cerca di un prodotto self di pregevole qualità, se state cercando di capire quali possono essere gli ingredienti del dark romance, allora leggete questa serie (iniziando chiaramente da Alakim Luce dalle tenebre - Rec QUI ).
Per tutte quelle che già conoscono Alakim e ne sono vittime consapevoli... cosa state aspettando????
Sento di dover ringraziare di cuore l'autrice, per aver creato Alakim e tutto ciò che gli sta intorno, per aver continuato a scrivere, e per tutto quello che ci permetterà di leggere ancora!!! Non smettere mai!
"Quello che in realtà voleva però era non pensare, non sentire; per questo ogni notte lasciava che il suo lato demoniaco prendesse il sopravvento fino a quando non capiva che era troppo vicino al punto di non ritorno, di proposito smarriva se stesso rimanendo ancorato alla terra solo per mezzo di un misero barlume di lucidità".
"Chi va là?" urlò l'uomo.
"Io sono un angelo caduto dal cielo, e tu?" gli chiese ad alta voce.
Un malefico sogghignare precedette la risposta.
"Io sono Orione,il cacciatore"
"Vieni Orione, ho qualcosa da mostrarti" lo invitò gentilmente, omettendo tutte le rime che quel nome suggeriva alla sua testa.
Parlarvi di Alakim è assolutamente superfluo, anche perchè non lo farei in modo lucido e distaccato, ma vi voglio parlare di Nicole e della sua evoluzione psicologica, il suo viaggio emotivo e la scoperta della parte più intima, tinta di perversione, di cui è stata ignara fino ad oggi. In una scena scabrosa, che solo questa autrice poteva rendere in modo così vivido e ammaliante, Nicole scoprirà una nuova se stessa, e inizierà a capire le sfaccettature più intime e profonde delle creature dannate che le stanno accanto. Ne Le regole del gioco, Muriel, il Nephilim che ha ammaliato parecchie lettrici (me compresa) nel primo romanzo, avrà lo spazio che merita, conoscerete parte del suo passato e la sua estrema generosità e il profondo rapporto di amicizia (e oltre) che instaurerà con la protagonista.
Molte cose cambieranno a questo punto della serie, saranno fatte delle scelte dalle quali non si può tornare indietro, alcune discutibili, altre unanimi, ma sempre con la consapevolezza che l'amicizia, l'amore e il sacrificio verso il prossimo, siano la spinta che accomuna questo mirabile cast di personaggi.
E veniamo alla parte erotica del romanzo. Su questo non si può proprio sorvolare, quando parliamo dei pregevoli lavori di Anna Chillon. Sono veramente poche, le scrittrici che hanno avuto il pregio di colpire il mio immaginario con scene così ardite di sesso, e lei è una di queste. Credo che sia una delle poche in grado di descrivere una scena davvero hot, con elegante perversione, con studiata precisione nel descrivere gli stati d'animo dei personaggi. Ogni volta che leggo un suo romanzo, mi ritrovo ad apprezzare anche la parte più sordida dell'animo umano e "disumano" dei personaggi. Come Nicole, anche io perdono tutte le malefatte di Alakim, perché nella parte più profonda del suo nerissimo animo, so che c'è ancora un barlume di luce.
Se siete in cerca di un prodotto self di pregevole qualità, se state cercando di capire quali possono essere gli ingredienti del dark romance, allora leggete questa serie (iniziando chiaramente da Alakim Luce dalle tenebre - Rec QUI ).
Per tutte quelle che già conoscono Alakim e ne sono vittime consapevoli... cosa state aspettando????
Sento di dover ringraziare di cuore l'autrice, per aver creato Alakim e tutto ciò che gli sta intorno, per aver continuato a scrivere, e per tutto quello che ci permetterà di leggere ancora!!! Non smettere mai!
"Quello che in realtà voleva però era non pensare, non sentire; per questo ogni notte lasciava che il suo lato demoniaco prendesse il sopravvento fino a quando non capiva che era troppo vicino al punto di non ritorno, di proposito smarriva se stesso rimanendo ancorato alla terra solo per mezzo di un misero barlume di lucidità".
"Chi va là?" urlò l'uomo.
"Io sono un angelo caduto dal cielo, e tu?" gli chiese ad alta voce.
Un malefico sogghignare precedette la risposta.
"Io sono Orione,il cacciatore"
"Vieni Orione, ho qualcosa da mostrarti" lo invitò gentilmente, omettendo tutte le rime che quel nome suggeriva alla sua testa.
L'autrice
Se ancora non la conoscete, vi consiglio di visitare il suo sito!
Dev’essere una deformazione che risale alla radice.
La maestra ci suggeriva una parola e noi dovevamo scrivere una frase. Le mie erano molto lunghe e continuavano anche dopo il punto. Erano storie.
In principio vi fu il diario delle mie avventure adolescenziali, poi vennero le lettere d’amore, d’amicizia, le confessioni, ma è stato con i racconti che ho cominciato a cimentarmi seriamente in quest'arte e ho iniziato a desiderare di poter condividere i miei scritti.
Nel duemiladieci, ho così dato vita al blog Solosua.it, creato utilizzando lo pseudonimo di Anita Rebelle. Un nome d’arte scelto di proposito, in considerazione della connotazione fortemente erotica della maggior parte dei miei racconti.
Anita Rebelle è il mio alter-ego, attraverso il quale accantono la tediosa moralità per divenire narratrice di storie torbide e passionali. Calandomi in questa dimensione Solosua.it diventa il mio parco giochi, costituendo allo stesso tempo una realtà che mi ha permesso di entrare in contatto con i miei lettori.
Ma come ogni autrice, limitarmi ai racconti, fossero anche long-fiction, non mi bastava.
Anna Chillon a Mahon, Menorca, ottobre 2013 Volevo scrivere romanzi.
Volevo mettere in gioco le mie debolezze e la mia determinazione, immergendomi a pieno in una storia corposa o magari un'intera serie.
Ho deciso così di realizzare il mio romanzo d’esordio: un urban fantasy che fosse una storia di lotta, amore, fede e amicizia senza riserve, in cui mettere molti colpi di scena e molta azione, ma anche tanta rabbia e voglia di libertà. Un viaggio attraverso forti passioni e drammi, sempre connotato da una grande carica erotica.
Tutto ciò è Alakim, scrigno magico di emozioni profonde e segrete.
E per quanti saranno i curiosi che vorranno sollevarne il coperchio, spero di poter suscitare loro un sorriso, una riflessione, o anche soltanto una semplice emozione.
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