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sabato 22 agosto 2015

IO NON SARO' COME VOI Paolo Cammilli Recensione

Apprezzo oltremodo quei libri capaci di aprire dibattiti interiori come abissi dell'animo umano, sul cui fondo si sedimentano pensieri reali e dirompenti, ora costruttivi, ora distruttivi, ma pur sempre intensi e quasi fisici. Paolo Cammilli ci  spinge dal bordo delle pagine, senza pietà, tra le sue insidiose ma evocative righe. Un romanzo ruvido, violentemente reale, che come una fiamma ardente, dissipa la nostra cecità davanti a un mal costume attualissimo. Quale direzione prendono le nuove generazioni, quale sbando può generare idee che anche solo pensarle fanno rabbrividire. Un romanzo che restituisce l'immagine dello specchio dei tempi... bui.

Sperling&Kupfer


IO NON SARO' COME VOI
Paolo Cammilli

Collana: Pandora
Genere: Narrativa
Pagine: 337
Prezzo: 14,90
Ebook: 9,99
Cartonato con sovracopertina



Trama

A Lido di Magra, un paesino di poche anime e una manciata di case a qualche chilometro dalla Versilia, il mare c'è, ma solo d'estate. Perché la vita da queste parti dura il tempo di una stagione. Fabio Arricò, figlio di un cavatore appena licenziato dalle derive della crisi, è un ragazzo normale. Ma a diciassette anni, essere normali significa fare quello che fanno gli altri, adeguarsi alle scelte del gruppo anche se capisci che sono sbagliate. Il gruppo, però, ha un punto debole e si chiama Caterina Valenti. Lei è tormentata, agguerrita e irriverente. Troppo bella e irriguardosa per non innescare un ambiguo corto circuito. Sorda al sentimento che Fabio si rifiuta di confessarle, ma che neppure riesce a nascondere. Di più. C'è qualcosa nel suo sguardo che svela uno strano piacere nell'umiliarlo e farlo soffrire. Come se avesse qualcosa da fargli pagare. Gli adulti, un campionario di figure umane comiche e inconcludenti, arrivano sempre tardi. In questo piccolo mondo nel quale sonnecchiano esistenze comuni, si soffre, si ama, si lotta ma sempre nel modo sbagliato. Prima ferendo, poi nascondendo la faccia. E il risultato, un congegno a orologeria che si carica con la frustrazione, è l'odio più incontrollato, quello che trascina a fondo. Quello che ti obbliga a ideare una notte di violenza inaudita ai danni di chi non può difendersi.


Opinione di foschia75

Lo ammetto, quanto più un romanzo scava a fondo nell'animo umano, quanto più tira fuori il lato fosco di me, quello più nichilista. Sarò strana, ma i romanzi fortemente introspettivi o quelli che guardano a fondo nella parte più ruvida dell'essere umano, sono quelli capaci di attirare la mia completa attenzione e la mia più intensa emotività (che poi credo sia il fine di chi scrive). Avevo adocchiato questo romanzo quando uscì, e ho fatto bene a seguire la vocina. Un romanzo duro, scabroso, per alcuni probabilmente indigesto, ma terribilmente realista. Un romanzo che ci pone davanti alla vuotezza e alla noia delle nuove generazioni, a quella mancanza dei valori con i quali noi siamo cresciuti. Una storia impietosa che restituisce la realtà di oggi, nella quale crescono ragazzi annoiati e demotivati. Tutto ciò che può rendere un giovane indegno e vile è declinato da Paolo Cammilli, in modo crudele ma al contempo scomodamente affascinante, capace di tenerti avvinto alle pagine per ore, pur di capire, affrontare e condannare le azioni di un gruppo di amici neanche ventenni, alle prese con il braccio di ferro caratteriale e testosteronico, a discapito del più debole, dell'individuo incapace di stare al gioco e alle regole del branco. 
Un romanzo corale che ci presenta una serie di personaggi affascinanti, seppur nella  loro veste peggiore, con i loro difetti, i loro limiti e le loro macroscopiche debolezze. Sullo sfondo la vecchia generazione, quella cresciuta nella semplicità e nelle privazioni, reduce disorientata, che non capisce i propri figli, e risulta cieca e impotente davanti alla nuova generazione e i suoi eccessi.
Leggere questa storia, seppur frutto di finzione, lascia nel lettore una sensazione di impotenza e ineluttabilità, capaci di far riflettere anche nei giorni a seguire. Complice il fatto di essere madre di bambini che presto saranno ragazzi, sono stata risucchiata dalla narrazione, impotente e ammaliata davanti a una trama scomoda ma assolutamente credibile, come può essere un articolo di cronaca nera di provincia. 
Tanti personaggi, con la propria triste storia, con i propri cattivi pensieri, gli scomodi segreti. Ragazzi che passano le giornate tra una partita a biliardino e un bagno al mare, tra una festa e una bravata dalle imprevedibili conseguenze. Il branco, capace di mettersi alla prova in situazioni pericolose, che mettono a rischio anche l'incolumità altrui, giovani annoiati senza un punto di riferimento, senza ideali, capaci di diventare pericolosi per se stessi e per gli altri. In questo clima incerto, si dipaneranno le storie di Fabio, Caterina, Osvaldo e Katia, delle loro famiglie e dei loro amici.
Storie d'amore e di ordinaria violenza, dove una vendetta si può ritorcere contro chi la pianifica, dove l'amore può avere diversi risvolti, anche i più imprevedibili.
Io non sarò come voi, è la storia di come l'amore può trasformare un ragazzo nella persona peggiore possibile, ma anche di come un uomo possa finalmente avere una visione disincantata di un sentimento idealizzato. Due personaggi maschili molto diversi tra loro, alle prese con un sentimento che proprio non riescono a domare, capire e finalmente realizzare. Fabio e Osvaldo, due storie di vita, due strade diverse che si incrociano e che hanno in comune l'impossibilità di raggiungere i propri sogni. 
Tante realtà, diversi punti di vista, svariate storie di vita, generazioni a confronto in un romanzo scuro come solo l'animo umano sa essere. Una lettura che fa riflettere sui tempi, sulla mancanza di motivazioni e principi, su quel lato bestiale che alberga nelle nuove generazioni. Una storia scomoda, cruda ma assolutamente da leggere, per riflettere e domandarsi come stiamo andando a finire.
Consigliato a chi abbia il coraggio di addentrarsi nei meandri più bui dell'animo umano, dove la legge del branco non ammette ripensamenti.


L'autore




PAOLO CAMMILLI è nato nel 1974 a Firenze, dove vive e lavora. Maledetta primavera, il suo libro d’esordio, è stato un caso editoriale totalmente inaspettato, grazie a un’efficace attività di promozione dell’autore. Oltre al successo dell’edizione cartacea, il romanzo ha fatto moltissimo parlare di sé sul web, dove nel giro di poche settimane ha raggiunto le prime posizioni nelle classifiche dei principali store online. 

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