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martedì 4 agosto 2015

E TU CREDI AL DESTINO? Kathrine J. Lee Recensione

Il nostro viaggio era scritto, 
dal momento in cui siamo stati impastati nell'argilla
 e gettati come sassi nella stagno della vita.

E tu credi al destino?

Bella domanda...

Questa tormentata storia d'amore (quale non lo è!), ci presenta una donna che ha perso la speranza nell'Amore, che non crede più nella felicità e in quello che il destino tiene in serbo per lei. Quando il cammino si fa più accidentato che mai, forse conviene lasciarsi guidare da qualche segnale, che potrebbe indicarci la direzione giusta. 


#SELF

E TU CREDI AL DESTINO?
Kathrine J. Lee

Editore: Kathrine J. Lee
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 159
Prezzo: 0.99



Trama

L'inchiostro le rivelerà i segni del Destino. 
Una giovane donna, un pittore, un segno impresso sulla pelle e nelle stelle. 
Quando il Destino intreccia i percorsi accade sempre l'imprevedibile. Lo sa bene Allyson che ha deciso di serrare il cuore, delusa dal suo unico amore. Ma arriverà qualcuno a salvarla dall'abbraccio della solitudine, qualcuno che porta con sé il disegno del fato. 
Sotto il cielo di una San Francisco multicolore una giovane donna cercherà se stessa, ma verrà trovata dall'amore. 
E tu credi al Destino? 



Opinione di foschia75

Se avessi saputo ciò che avrei perso, non sarei mai fuggita.
Ma se conoscessimo tutti la strada, saremmo già arrivati e
perderemmo il gusto del cammino.
E' giusto non sapere e lasciar fare alla vita.
Essa è un viaggio, il più del tempo  lo si passa
di stazione in stazione, con bagagli di speranze e ricordi,
aspettando treni  che forse non arriveranno mai e 
prendendone altri che cambiano quel percorso che pensavamo predefinito.

Un romanzo molto introspettivo che suppongo rispecchi probabilmente lo stato d'animo dell'autrice, perchè per trasmettere questo tormento e questo "rifiuto" dell'amore, è necessario averlo provato sulla propria pelle. Sa certamente dare pathos ed emotività alla sua protagonista, trasmettendo al lettore tutta la ridda di emozioni provate. Per tutta la lettura ho percepito le sensazioni forti e intense di Ally, ho vissuto la sua indolenza verso l'amore, ogni volta che bussava alla sua porta, e ogni volta che quella porta veniva chiusa con una certa enfasi.
Ally è una ragazza delusa dall'amore e dagli equilibri di coppia. Sfiduciata,  chiude il suo cuore, lo barrica per non soffrire. Le continue delusioni, i tradimenti, fanno si che assuma un atteggiamento scostante verso chiunque cerchi di darle consigli o aiutarla  a superare questo momento.
Un cuore smarrito, ferito e deluso, cosa c'è di peggio?  Per esempio la mancanza di fiducia in se stessi, quella sensazione di non essere mai all'altezza delle aspettative sia degli altri che di se stessi. Tutti stati d'animo che l'autrice, con maestria riverbera sul lettore, che si trova impotente davanti alle sensazioni di Allyson.
Tre uomini entreranno nella sua vita, seppur in modo diverso, e con diversa intensità. Ognuno nel bene o nel male le insegnerà qualcosa, ma solo lei sarà capace di trovare la chiave giusta per riaprire il suo cuore. Cosa non scontata neanche nella vita reale. Allyson incarna quella parte della vita nella quale prima o poi, siamo passate un po' tutte,  nella quale il dolore sembra amplificato, quasi fisico, che ci annienta, ci toglie la voglia di guardare al futuro.
Complice l'amica di sempre (buon grillo parlante) e una carismatica donna esperta di leggende, Ally piano piano comincerà a risalire la china, a guardare dentro se e capire quali sono stati gli errori e quali gli eventi da cui trarre lezione. 
E proprio quando niente sembra andare per il verso giusto, quando sembra che ormai la protagonista abbia detto addio alla possibilità di essere felice lasciando passare il suo treno, proprio in quel momento qualcosa le permetterà di aprire gli occhi e capire che, quello che ha sempre cercato lontano, in realtà era molto più vicino di quanto potesse immaginare, ma forse troppo bello per pensare di meritarlo. Ecco spesso noi donne siamo così, refrattarie a pensare di meritare qualcosa di bello.
Se avete voglia di vivere un po' di tormento e disillusione, di leggere di una donna stanca di amare e soffrire, allora questo è il romanzo che fa per voi. C'è sempre un motivo per cui rialzare la testa...
Forse unica pecuzza (parere strettamente personale), è l'ambientazione non italiana, che un po' mi è dispiaciuta, ma si sa, io sono fissata con il nostro Bel  Paese...
Un romanzo semplice ma intenso, una scrittura in maturazione, che si perdona per il pathos percepito tra le righe che per è fondamentale (che sia positivo o negativo, lo stato d'animo dei personaggi mi deve investire... e qui è successo).


L'autrice

Katrhine J. Lee è lo pseudonimo che ho scelto per questa storia e che forse confermerò per altri romance. Ho voluto mettermi in gioco ricominciando con un nome nuovo, con un nuovo genere letterario.
Ho sempre avuto grande curiosità nei riguardi di Amazon e dei romance, nonostante abbia sempre scritto e pubblicato altri generi. La mia è una scommessa, che spero voi lettori mi aiuterete a vincere.
Non escludo che un giorno possa rivelare il mio nome. Ma per ora, sono solo una maschera che tesse piccole storie per grandi cuori.
Ringrazio sin da ora chi si imbatterà per scelta o per caso in questa avventura.
E tu credi al Destino?





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