Buon Lunedì!
Iniziamo la settimana con la quarta tappa del Blog Tour Quel silenzio tra noi di Rosie M.Stuart, dove abbiamo intervistato l'Autrice, su se stessa e sul suo romanzo d'esordio nel panorama del self publishing. Curiose?
Vi ricordo che in palio, che per ogni tappa, l'autrice ha in serbo una sorpresa graditissima! Le regole per partecipare sono poche e semplici, continuate a leggere!!!
QUARTA TAPPA BLOG TOUR
QUEL SILENZIO TRA NOI
Intervista a Rosie M. Stuart
Prima di farvi leggere l'intervista all'autrice,
vi ricordo che Quel silenzio tra noi è disponibile su Amazon (qui )
Genere: Romance contemporaneo
Prezzo: 0.99
Pagine: 304
Recensione QUI
Trama
Quando il silenzio dell’anima parla d’amore…
Elisa Di Tommaso è una ragazza decisamente sopra le righe. È alle soglie dei trent’anni, non sa cucinare, legge troppo, si abbuffa di popcorn alla cioccolata guardando Arrow, e non va mai in palestra. Non ha un fidanzato da secoli e crede di essere innamorata del tenente Fabio Maurizio Giuliani. Però il suo è un amore a senso unico e Davide Ranieri, amico-nemico fin dall’adolescenza, non perde occasione di ricordarle l’amara e sacrosanta verità.
In più Elisa e Davide litigano costantemente, si punzecchiano, e si guardano senza guardarsi. Nonostante ciò, c’è qualcosa di più, qualcosa di speciale, e un bacio inaspettato stravolgerà i loro propositi, portando a galla il passato.
Tra cene vegane con le amiche Melissa e Virginia, le coccole di un cagnetto dispettoso e l’ironia del padre, Elisa dovrà affrontare il proprio orgoglio in una battaglia all’ultima battuta, mentre Davide dovrà fare i conti con una piccola bugia che sarà solo la punta dell’iceberg.
Per partecipare al giveaway finale ricordatevi di seguire tutte le tappe, commentare, diventare follower dei blog e seguire l'evento su Facebook QUI
TAPPE DEL BLOG TOUR
- Lunedì 6 luglio: Dragonfly Wings.
- Lunedì 13 luglio: Beira's Heart.
- Lunedì 20 luglio: Stelle nell'Iperuranio.
- Lunedì 27 luglio: Sognando tra le Righe.
- Venerdì 31 luglio: Insaziabili letture
E ora...
conosciamo qualcosa di più sui personaggi
e chi li ha plasmati.
INTERVISTA A ROSIE M. STUART
(che ringraziamo di cuore per l'affetto e la pazienza)
1) Come, dove, e quando è nata l’ispirazione per Quel silenzio fra di Noi.
- In realtà, l’ispirazione con me ha fatto la prepotente. Una gran discola! Insomma, lei era lì, stava in agguato. Mi aspettava, probabilmente da tanto tempo. In effetti era da un po’ che sentivo la necessità di scrivere per me, di scrivere qualcosa che mi facesse stare bene, che potesse essere una panacea per il mio cuore. Così, una sera novembrina del 2014, dopo aver organizzato la prima antologia del Dragonfly Wings Blog, mi misi a scrivere. Il tema scelto era la rinascita e le seconde opportunità. Buttai giù alcune righe di getto, frettolose, incalzanti. Una ragazza, un amore lontano in divisa, mille missioni a separarli. E più pensavo al racconto, più volevo che quel racconto fosse altro, perciò lo misi da parte. Lo lasciai nel suo stato embrionale fino a febbraio 2015: quattro settimane dopo, Quel silenzio fra Noi aveva il suo inizio e la sua fine. Ovviamente, poi ci sono stati mesi e mesi di riscrittura ed editing, assieme a qualche imprecazione nelle nottate di lavoro. Adesso eccoci qui. Nel mio piccolo sono infinitamente felice, perché Elisa e Davide sono nati per caso e sono cresciuti per amore.
2) Secondo te, nei personaggi di un romanzo, quanto c’è di chi lo ha scritto? Nel tuo caso, quanto ti assomiglia Elisa?
- Nei personaggi c’è sempre un frammento di anima dello scrittore, non può essere diversamente. Chi scrive pensa come il personaggio, irradiando il proprio Io nella psiche della sua creatura. Inizia a pensare, parlare, muoversi come il personaggio stesso. Questo procedimento, a mio avviso, avviene anche in modo riverso. Quanto mi somiglia Elisa? Davvero tanto, lo ammetto, forse troppo. Qualcuno mi ha persino chiesto se il romanzo sia in qualche modo autobiografico, per il fatto che i protagonisti possiedono elementi spiccatamente veritieri: ciò mi soddisfa, il mio intento era quello di parlare della nostra vera realtà. Inoltre Elisa è appassionata di telefilm e anime (come me), è una lettrice onnivora (come me), è testarda, insicura, a volte acida e a volte timida, sogna a occhi aperti anche se lo nega, ma è persino cinica a causa delle piccole e grandi delusioni che la vita le ha riservato. Una donna con le ferite di una giovinezza ancora non del tutto dimenticata, non del tutto accantonata, perché quando si tace qualcosa non si può andare avanti: il silenzio, in quei casi, è un avversario da annichilire.
3) Come è nato e cresciuto il personaggio di Davide.
- Posso rivelarti un piccolo segreto? Oh, sì, che posso. Davide non era il protagonista maschile. All’inizio doveva rivestire i panni del personaggio secondario, ma – scrivendo e scrivendo e scrivendo – prendeva spazio nel cuore e nella mente. Si mostrava spavaldo alla mia penna, si pavoneggiava e mi ammaliava (be’, il ragazzo ha il suo perché), finché non mi ha conquistata una volta per tutte. A quel punto, non potevo più tornare indietro, ero innamorata di lui. Con i suoi difetti, Davide è il miglior uomo di carta che potessi inventare. Certo, è un po’ sfacciato e stronzetto, probabilmente criptico, ma ha le sue ragioni…
4) Cosa pensi dell’amicizia tra un uomo e una donna? È possibile?
- Per quanto mi riguarda, ti dico che non è fattibile. Magari all’inizio si crede il contrario, che nessuno dei due si infatuerà e che tutto sarà perfetto: tanto l’amicizia supera ogni ostacolo. No, no, secondo me non è così. Penso che sia difficile non oltrepassare quella sottile linea amicizia-amore quando si sta accanto a una persona che, pian piano, attimo dopo attimo, anno dopo anno, diventa una colonna portante nella tua vita disastrosa. I confini si sfumano, le carezze e gli abbracci possono mutare in altro, e quell’altro spesso e volentieri non è ricambiato. Insomma, non è per niente facile. Almeno, non lo è stato per me… Uomo e donna possono parlare, ascoltarsi, litigare, ma non essere solo amici al 100%.
5) Perché hai scelto di pubblicare in self e cosa ne pensi in generale.
- A dirti la verità, è stata una scelta combattuta. Per natura, non mi sarei mai tuffata nel mare infinito del Self Publishing: ho una paura matta di deludere e deludermi! La decisione è giunta, però, dopo mille incoraggiamenti di una carissima amica, un’amica davvero saggia che ha saputo guidarmi. Io sono una novellina e di solito sono quella che sta dietro le quinte (blogging, grafica, correzione bozze), mai mi sarei immaginata di potermi trovare al di là della barricata. Il mondo dell’auto-pubblicazione è un mondo sfaccettato, complesso, carico di tensione emotiva. Puoi veleggiare verso l’orizzonte o annegare nella tempesta, tutto dipende da come si affronta quest’avventura personale (in fin dei conti, tutto è soggettivo). È difficile tenere testa alle Case Editrici, così come ad autori già conosciuti e che sono pietre miliari della letteratura. Bisogna semplicemente arrotolarsi le maniche, pregare la propria buona stella, e aspettare.
6) Elisa e Davide, dopo essere nati nella tua fantasia, hanno chiesto un po’ di indipendenza?
- Hanno chiesto totale indipendenza. Elisa in realtà, secondo i miei piani, si sarebbe dovuta innamorare follemente di un Tenentino di nostra conoscenza. ;) Eppure con Davide, sin dalle prime righe, è nata una tensione palpabile: possedevano quel quid che ti fa contorcere lo stomaco dall’emozione. Così, pian pianino, hanno sgomitato e ottenuto ciò che desideravano. In sostanza, hanno fatto tutto loro. Hanno messo a soqquadro le mie certezze, la trama che avevo ideato, e si sono innamorati senza ma e se. Be’, assieme sono un binomio perfetto e inscindibile.
7) Parliamo un po’ dell’altra tua passione, i libri. Un romance che avresti voluto scrivere e un romance che ti piacerebbe leggere ma che non è stato ancora scritto.
- Un romance che avrei voluto scrivere? Trent’anni e li dimostro senza dubbio. La maestria della Giusti è unica, un’autrice versatile con un bagaglio culturale di tutto rispetto. Una penna fresca, divertente, ricca, ma anche profonda, che lascia spiazzati con metafore semplici ma di impatto. Un romance che mi piacerebbe leggere ma che non è stato ancora scritto? Qualcosa che ricalcasse l’onda emotiva del film The Vow con Channing Tatum e Rachel McAdams: è da un po’ di tempo che ci penso, sarebbe intenso sondare l’animo di un personaggio che perde la memoria e, con essa, il ricordo del suo più grande amore. Non ho mai letto un libro così e… magari ci sto già lavorando. ;)
8) Cosa secondo te non va nella Narrativa in questo momento? Cosa ti piacerebbe cambiare?
- A mio avviso nulla, adoro questo genere, soprattutto se firmato Garzanti e Corbaccio. Sono cresciuta con gli immancabili classici inglesi e americani, quindi dalla Austen alla Wharton. Poi, nella prima adolescenza, giusto a dodici anni, Dacia Maraini mi ha stregato con La lunga vita di Marianna Ucrìa, un romanzo che ha cambiato la mia visione della letteratura. Spazio molto, leggo di tutto – come dicevo poco prima – sono onnivora proprio come Elisa. Piuttosto, ci sarebbero altre domande che mi frullano per la testa. Perché il fantasy italiano viene messo da parte e quello straniero esaltato? Cosa spinge il lettore a scegliere letture leggere, a dispetto di quelle dalle tinte più fosche? Continuerei per ore, davvero, ma questi sono solo alcuni dei troppi quesiti che mi pongo ogni giorno.
9) Il mestiere e l’importanza della figura dell’editor secondo te.
- Editor sì, sì, sì. Nessuno può scrivere e, poi, pretendere di essere l’editor di se stesso. Sempre, e sottolineo sempre, c’è la meravigliosa – quanto folgorante, intraprendente, spumeggiante – necessita di questa figura professionale salvatesto. Ma deve essere un editor qualificato, dall’occhio critico, e dai modi educati. L’editor deve essere sincero, deve spingere l’autore oltre i propri limiti, deve essere il diavoletto e l’angioletto sulla sua spalla indecisa. Deve essere un buon ascoltatore, avere pazienza all’infinito, e deve essere armato – sì, decisamente armato – di ottimi consigli scevri da cattiveria. Un buon editor è il miglior amico dello scrittore, non è né un nemico baldanzoso né un parassita che vuole tagliarti pagine di manoscritto: è un alleato che vuole, anzi desidera, rendere il romanzo un diamante splendente.
10) Un tuo pensiero sul duro e incompreso hobby di blogger…. Ti piacerebbe se gli scrittori recensissero i bloggers?
- Per me non è un hobby, piuttosto una parte della mia vita. Chiamarlo hobby, sarebbe come sminuire l’impegno che c’è dietro. :) Il Dragonfly Wings è nato poco più di un anno fa per la mia voglia di condivisione: ero stufa di leggere e non poterne parlare con nessuno, stufa di non raccontare questa o quell’altra mia opinione sull’ultimo romanzo adorato, così ho osato e… il coraggio mi ha premiata. Dopo dodici mesi, conto una redazione di sei elementi (me inclusa) e parecchi lettori che – nonostante il caldo, la stanchezza, e i tanti blog – hanno sempre quei cinque minuti da dedicare ai nostri articoli. E sì, caspiterina, sarebbe meraviglioso se gli scrittori potessero recensire noi blogger. Insomma, sarebbe anche equo! Inoltre, sarei curiosa di conoscere la loro opinione sul nostro operato.
L'autrice
(Breve Bio presa dai contatti sul blog Dragonfly Wings)
Chi sono? Che bella domanda! Sono uno, nessuno e centomila in un unico essere. Troppo pirandelliano? Va bene, va bene. Mi chiamo Rosie e leggo. Beh, tutti leggono. No? Chi più, chi meno, chi troppo, chi ancor più. Io leggo quando non scrivo... e quando non scrivo leggo! Certo mi barcameno tra una quasi-laurea e la grafica, che di tanto in tanto (così tanto che mi fa venire il mal di testa) mi assilla con scintille creative e improvvise. Non amo parlare molto di me, piuttosto sono brava ad ascoltare.
Hashtag: #quelsilenziofranoi
Twitter: https://twitter.com/dragonflyrosiem
Reading Epilogo YT: https://www.youtube.com/watch?v=Q0FD0lH5ihs
Commentate, commentate e commentate, con poche semplici regole potrete partecipare al Giveaway finale e vincere la gradita sorpresa messa in palio ad ogni tappa, dall'autrice!!!!
Wow, non pensavo che Davide inizialmente non avesse avuto il ruolo da protagonista, ovviamente non mi stupisce che alla fine sia riuscito a ottenerlo. Con testarda ostinazione sa arrivare dove vuole!
RispondiEliminaIo con Davide ho avuto un rapporto complicato fin dall'inizio. Durante la lettura a volte l'ho amato e a volte avrei voluto prenderlo a schiaffi, però trovo sia perfetto per la "nostra" Elisa e sono felice che siano finiti insieme. (Non posso credere che non fosse in programma fin dall'inizio!)
RispondiEliminaSe penso a quanta strada ha fatto questa storia, ideata inizialmente per l'antologia, mi commuovo *__*
Non temere, Rosie, non affonderai mai in questo mare, ma veleggerai verso orizzonti splendidi e sempre più rosei, ne sono sicura! ;)
Wow, sono contenta di aver conosciuto qualcosa in più di questa splendida Autrice e soprattutto del suo rapporto con Davide ed Elisa. E' bello sapere quanto abbiano inciso sulla narrazione (e mi sembra di capire che entrambi abbiano fatto di testa loro, lasciando poca scelta a Rosie!), quanto ci sia di "reale" in loro, quanto siano veri quegli stessi personaggi che potresti conoscere per strada durante una passeggiata. Onestamente, avrei voluto sapere qualcosa in più di Davide, del suo amore/odio per la divisa e della sua esperienza traumatica vissuta in Afghanistan. Una domandina, magari, la lascio qui... chissà che non si possa rispondere :)
RispondiEliminaApprovo la decisione finale dell'Autrice di far diventare Davide il protagonista della storia... anche se, nella mia mente un po' bacata, Fabio avrebbe potuto avere una bella psicologia con la giusta partner e storia. Spero che si potrà giungere anche a questo, chissà...
Infine, è evidente, come il mondo del self publishing sia stato arricchito da questo piccolo gioiello letterario, curato, sentito ed emozionante... spero che possa avere tanta fortuna, tutta quella che merita! ^^
finalmente ho riavuto il mio amato cell e ho iniziato a leggere il libro dal cell!Sono ancora alle prime pagine ma trovo Elisa e Davide perfetti!!!!E mi sorprende scoprire che il signorino "stronzetto" non era il protagonista nella mente dell autrice ma lo è diventato!! Bravo Davide <3
RispondiEliminaSeguo il blog come Maria Calafiore
RispondiEliminaIntervista meravigliosa, dato che ancora non ho avuto l'opportunità di leggere il libro, sto ammirando come parli dei protagonisti e ho una curiosità di leggerlo. Questa storia tra Elisa E Davide sta prendendo poco a poco spazio nel mio cuore :)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminabellissima intervista <3 grandiosa Rosieeeeeeee <3 non vedo l'ora di leggere il romanzo *-*
RispondiEliminaMa daii. ..come era possibile che Davide nn fosse il tuo prescelto. ..ok ok ovviamente con il caratterino che mi pare si ritrovi inegabule il sui successo.
RispondiEliminaCmq bella l'intervista. Conoscere altre sfaccettature di Rosie e non solo. Qualche suo pensiero.e come si è sentita prima durante e dopo la scrittura. .
Rosie sei tuna tosta.te lo dico sempre.vai e spacca.
Damy
Bellissima intervista. Mi piace tanto sapere come è nato un romanzo e le emozioni che l'autrice ha prfovato scrivendolo. Rosie è una bravissima blogger e io non vedo l'ora di leggere il suo romanzo.
RispondiEliminaMolto carina questa intervista e mi piace sbirciare nel dietro le quinte di un manoscritto.
RispondiEliminaInteressante anche la risposta sull'editor, mi piacerebbe avere qualche consiglio su come trovarne uno preparato e che abbia una certa intesa con lo scrittore. Gli editor, come i blogger, sono tanti e alcuni un po' improvvisati. Come non farsi ingannare?
Comunque, io ho già letto il libro ed è davvero carino! Quindi, spero che troverà tante altre lettrici. :)
Bella intervista! :)
RispondiEliminaMi piace come parli dei tuoi personaggi, si percepisce tutto l'amore che provi per loro! Interessante è stato anche scoprire qualcosa in più sui retroscena del romanzo!!! Mi hai incuriosita ancora di più! :)
Ciao ragazze. :) Grazie per i vostri bellissimi commenti. :)Rispondo ad alcune vostre domandine:
RispondiElimina@Annarita Calaudi: Davide tuttora odia e ama l'Esercito, odia e ama la divisa che l'ha cambiato. Il suo è un rapporto conflittuale, un rapporto che ancora gli fa male, per questo preferisce non parlarne. Ha abolito la sua forma mentis da soldato, sostituendola con quella da civile, anche se l'ha fatto a malincuore. Ma certe scelte, nella vita, sono dovute. Be', Fabio sarà approfondito (almeno spero) in un altro romanzo. A fine stesura, mi sono accorta che il caro Tenentino ha tanto da dire e capire. Quindi ci sarà spazio anche per lui, magari con qualcuno che già conosciamo un po'. ;)
@Eiry: Come trovare un buon editor? E' difficile, lo ammetto. La prima cosa che ti consiglio è informarti sulla persona in questione, fare una prova con un tot di battute, parlare con l'editor fino allo sfinimento per vedere se è all'altezza delle aspettative. Sono piccoli consigli, a volte possono aiutare. :)
bellissima intervista :)
RispondiEliminaBellissima intervista*-* e...okay adoro i capelli dell'autrice *o* E' troppo carinaa <3
RispondiElimina- TAPPA CONCLUSA -
RispondiEliminaGrazie per aver partecipato. :)