" Farò l’
impossibile per non innamorarmi"
" Farò il
possibile per farti innamorare "
Sperling & Kupfer
DIEGO GALDINO
VORREI CHE L' AMORE AVESSE I TUOI OCCHI
Collana: Pandora
Genere: Narrativa contemporanea/romantico
Pagine: 248
Prezzo: € 17,90
ebook: € 9,99
La Trama
Abbarbicata com'è all'antica cinta muraria della Rocca, la casa dei
Ferretti è l'invidia di tutti gli abitanti di Cetona, uno splendido
borgo immerso nella tranquilla campagna senese. Dalle sue finestre si
può ammirare l'intero paese disteso ai suoi piedi, con le case
bianchissime e i tetti marroni, la vallata e l'imponente sagoma del
Monte Cetona, che sembra così vicina da poter sfiorare la sua vetta con
un dito. Sofia e la sua famiglia vivono lì da sempre.
Ma, a un passo dall'estate, la bucolica
quiete di quelle mura è bruscamente interrotta dall'arrivo di un ospite
speciale. Un famoso pittore australiano, Tyron Lane, che ha scelto
quelle incantevoli colline come soggetto per i propri quadri. La sua
fama di uomo affascinante ma molto schivo, solitario e inquieto lo
precede e in paese non si parla d'altro. C'è chi non sopporta i suoi
modi asciutti e sbrigativi, chi ne difende il diritto alla privacy, chi è
convinto che in fondo tutta quella ritrosia sia di facciata. E poi c'è
Sofia che, dopo un primo e fugace momento di ammirazione, ha deciso di
non lasciargliene passare nemmeno una. Perché per lei, così solare,
istintiva e piena di vita, quell'artista non è riservato ma solo un gran
insolente. A casa Ferretti sono tempi duri, e le schermaglie all'ordine
del giorno. Tyron e Sofia sembrano appartenere a due mondi diversi.
Eppure il loro incontro regalerà a entrambi quello che da tempo stavano
cercando: la possibilità di guardare, ancora una volta, l'amore negli
occhi…
Opinione di Charlotte
Un paesino nel senese che ricorda i primi gloriosi film di Pieraccioni, un
artista enigmatico e scontroso, una ragazza solare e determinata: queste le
premesse di una storia d’ amore intensa e tormentata che, complici la magia
degli scenari naturali raccontati con il cuore , e il chiacchiericcio di comprimari descritti
con affetto e ironia, permette lo scaturire tra le pagine di un’
alchimia fresca e spontanea: di quelle impreviste
e imprevedibili, che sono in grado di curare anche il cuore più malridotto dalle
ferite e l’ animo più disincantato.
In virtù di una serie di circostanze galeotte create ad hoc a realizzare un canovaccio sul
quale ricamare sentimenti, Vorrei che l' amore avesse i tuoi occhi percorre tutte le tappe dell’ avvicinamento/incontro/scontro
di Tyron e Sofia: che passano dal mal sopportarsi
– lui inizialmente è talmente schivo da rasentare la maleducazione - al comprendersi fino ad amarsi. Un’ inaspettata
scheggiatura nel muro difensivo di Tyron
diventa ben presto uno squarcio attraverso
il quale è possibile intravedere una
bellissima persona: e Sofia ammaliata lo
prende per mano e prova ad addentrarsi nel suo mondo. Da questo momento tutta la vicenda inizia a ruotare sulla complessità della figura
del pittore e sul tentativo della ragazza di
capirla.
E’ un
percorso coraggioso e accidentato, un ottovolante che alterna salite effimero preludio di felicità, a discese
improvvise in baratri nei quali i due
rischiano di cadere rovinosamente per non rialzarsi. Ma l'incontro d’ anime di Tyron e Sofia è così intenso,caldo e avvolgente, che deve per forza
avere un senso, appartenere ad un disegno salvifico più ampio: e quindi
non può essere destinato a soccombere
all’ inerzia e alla paura.
In quest' ottica il romanzo di Galdino assume la valenza di una storia di passione, certo, ma anche molto cerebrale: basata sull’ intesa
fisica e sull’ attrazione , ma imprescindibile
dal confronto, dal dialogo, da
sensazioni e reazioni esasperate dall’ insicurezza, dal tormento e dalla
sensibilità propria degli artisti. Tyron e Sofia insieme starebbero benissimo, ma sono molto
frenati nel dare voce ai loro sentimenti: lui in particolare, che viene soprannominato
homeless artist da quando un fatto tragico lo ha spinto a chiudersi e a fuggire
da se stesso in un penoso oblio affettivo.
Sofia, pur avendo i suoi fantasmi da
combattere, è molto più forte di Tyron, solare e determinata; il suo " vorrei che l' amore avesse i tuoi
occhi", può essere inteso come " non mi accontento di non avere tutto
di te", “ non posso amare per tutti e due”. Una persona come Sofia non si
immolerebbe sull’altare del sacrificio per amore, non accetterebbe mai di essere un ripiego: darebbe tutto e pretenderebbe
tutto. Sta a Tyron essere in grado di rimettersi in gioco, attribuendo all' amore un potere liberatore.
Le immagini dei momenti sospesi tra spazio e tempo che Tyron e Sofia vivono insieme
sono scambi molto suggestivi e pittorici : lui
vede il mondo con l' occhio dell' artista, lei con semplicità e spontaneità lo
guida alla scoperta dei luoghi che li circondano e glieli mostra attraverso il
suo sguardo fiero, pulito e positivo. Tra i due non avviene il canonico e “
meccanico” tira e molla che contraddistingue molti romanzi a tema romantico: le emozioni che li legano, pur se" disturbate ad arte” ad incuriosire il
lettore, appaiono molto genuine. All’
intensità drammatica della relazione poi va
aggiunta la visione del mondo di un artista, che dell’ interpretazione e
della meditazione sul mondo che lo attornia fa la sua ragione di vita: concretizzando le proprie emozioni,
enfatizzandole e trasponendole in materia,
permettendo agli osservatori di visualizzarle e magari di scoprire prima che
egli stesso li abbia chiari nella mente i propri impulsi.
Vorrei che l' amore avesse i tuoi occhi è una lettura
che avvinghia il lettore romantico, e che toglie il sonno per scoprire dove porterà la dicotomia tra ragione e
sentimento, tra coraggio e fragilità, sensualità e docce fredde, lirismo e
immediatezza espressiva. Il passato – qui simbolicamente rappresentato da un’
armonica - immancabilmente ritorna, anche
se ci si prefissa di smarrirlo: forse la chiave della felicità non è nel dimenticarlo ma nel farne
tesoro e nell’ andare avanti per la propria strada illuminando le zone d’ ombra, pennellando
scenari inediti, concentrando l’ attenzione su nuove figure. Non è facile, il risultato non è scontato , ma vale sempre la pena di provarci.
Il Booktrailer del romanzo:
L' Autore
Diego Galdino(classe 1971) vive a Roma
e ogni mattina si alza alle cinque per aprire
il suo bar in centro, dove tutti i giorni saluta
i clienti con i caffè più fantasiosi della città.
Con Sperling & Kupfer ha pubblicato il suo
romanzo d'esordio, Il primo caffè del mattino (di
cui sono stati venduti anche i diritti cinematografi
ci), e Mi arrivi come da un sogno. I suoi
libri sono tradotti con successo in Spagna,
Germania e Polonia.
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