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venerdì 26 giugno 2015

IL CREASOGNI Simone Toscano Recensione

Non sai quanto ho pensato che tu avessi ragione, che avevo perso troppo tempo a perdermi nei sogni. Se ero l’unica al mondo a vederli e a mostrarli agli altri, ad occhi aperti, un motivo ci sarà pure stato….”Sono rara, sono sbagliata, devo smettere di sognare”, ho pensato. E l’ho fatto, ho smesso di colpo di farlo, per gli altri e anche per me. Mi sono fermata alla vita reale, quella con gli spigoli…


Un romanzo dedicato a tutti coloro che si perdono a sognare ad occhi aperti,  a chi invece ha smesso di farlo da anni e a chi di sogni ne ha tanti ma non possiede il coraggio di inseguirli, per paura di fallire, di cadere, di non riconoscersi più in niente. 
Un libro delicato, intimo, silenzioso, che con la forza dell’immaginazione ci spinge a riflettere sui nostri desideri, su quello che abbiamo ottenuto dalla vita e su ciò che invece credevamo in passato di poter raggiungere.
Un brivido inaspettato. 


IL CREASOGNI
Simone Toscano


Casa editrice: Ultra
Genere: Narrativa
Pagine: 192
Prezzo: 16.00€




Trama

Il Signor Ettore è un uomo schivo, di poche parole, con un velo di tristezza negli occhi. Nulla si conosce di lui, se non che possiede un dono speciale: sa di quale materia sono fatti i sogni. Ne conosce l'essenza lieve, che ha imparato a modellare, nella forma e nei colori, nelle sfumature e nei dettagli, riuscendo a creare visioni bellissime e avvolgenti. Nella piccola comunità di Mangiatrecase spetta a lui il compito di esaudire le richieste di chi, pur tra mille difficoltà, non vuole rinunciare a inseguire un sogno. Per tutti costruisce illusioni su misura, tranne che per sé e per la sua particolare "famiglia": una cagnetta che lo segue come un'ombra, e un bambino, spuntato anche lui dal nulla. Dietro questa apparente serenità ribolle però un mondo di speranze infrante, di assenze e rimpianti, di amori perduti. Sarà un evento drammatico come l'improvvisa scomparsa del bambino a risvegliare i cuori dei protagonisti che troveranno la forza di superare le difficoltà della vita e di sognare ancora, con coraggio. Un romanzo lieve e delicato come un sogno, ingenuo e difficile come l'amore, vero come la vita stessa.


Opinione di Sybil



Il Creasogni è un romanzo che nasconde dietro la linearità della sua trama, un mondo ovattato, onirico, profondo, che si plasma nelle mani del lettore sotto l’influsso delle proprie emozioni. Infatti, in base alla sensibilità e alle esperienze personali, è possibile vedere un aspetto diverso, più intimo dell’intera storia, illuminando con infinite luci le sue mille sfaccettature. 
Il protagonista si chiama Ettore, un uomo silenzioso, solitario che possiede un potere straordinario: è capace di creare i sogni. Le persone vanno da lui chiedendogli un sogno con determinate caratteristiche e lui lo assembla, dando voce ai desideri della gente. Un lavoro complesso il suo, che non smette mai di sfinirlo, prosciugando tutte le sue energie. Ettore è un uomo stanco, che fugge da tutta la vita, che ha rinunciato a qualcosa di speciale perdendo così il senso dell’esistenza stessa. Le uniche cose che lo tengono in piedi sono il suo lavoro, un cagnolino e un bambino capitato per caso in un giorno di alcuni anni fa. Ma nei suoi occhi regna il buio, quell'ombra che incupisce lo sguardo di chi come lui ha perso tanto senza lottare, senza provare a dare ascolto alla parte più irrazionale di se. Ma non è ciò che noi tutti facciamo a piccole dosi ogni giorno? Rinunciare a una parte di noi solo perché la reputiamo insensata, non corretta?
Ed è questo che anche Ettore fa. Ascolta quella parte del suo cuore che gli suggerisce di fuggire da ciò che lo allontana dai suoi schemi, con il risultato di farlo diventare portatore di un dono pesante e straordinario al tempo stesso. Lui che di sogni ne conserva solamente uno, ha il potere di crearne a chi invece ne ha in abbondanza, dando loro l’opportunità di volare, di provare.
Inserito in un contesto impalpabile, Il Creasogni è un romanzo che si presta a più interpretazioni e come dicevo prima, ogni lettore si ritrova a dargli un senso diverso in base alle proprie esperienze personali, un po’ come la pietra della felicità che passando di mano in mano cambia colore sotto l’influenza della variazione di calore della pelle di chi la sorregge. Durante tutta la lettura si ha quasi l’impressione di trovarsi in un sogno nascosto dentro un sogno, riuscendo in poco meno di duecento pagine a restare affascinati dai personaggi e incatenati ai sentimenti che suscitano.
Impeccabile lo stile dell’autore, fluido, avvolgente, che arriva dritto al cuore e interessante è pure l’intuizione stessa che sta alla base del suo romanzo, perché con una sola chiave è riuscito a raggiungere la sensibilità di ognuno. Per quanto mi riguarda, in questo caso ho immaginato il sogno inteso come metafora della vita, ma anche di tutte le occasioni lasciate chiuse in un cassetto, di tutti i “se” e tutti i “ma”. L’ho visto come uno stimolo al miglioramento, al combattere per chi amiamo e per ciò che amiamo, attraversando tutte le foreste oscure che ci separano da quello che vogliamo raggiungere.

Gli occhi neri mi chiedi… Neppure ricordavo di averli avuti così sai? Erano neri perché vivevano e splendevano, forte, quando forte era il nostro amore… Neri già…ma da quando ti ho persa, tanti anni fa, hanno smesso di battere, si sono lasciati morire. E le lacrime li hanno coperti, li hanno sbiaditi.




L'autore



SIMONE TOSCANO è un giornalista del gruppo Mediaset dal 2005, anno in cui è entrato – come stagista – al Tg5, realizzando il suo sogno di bambino. Ha lavorato per quasi tutti i programmi e anche per i telegiornali. Dalla prima puntata è uno degli inviati della trasmissione Quarto Grado.  Sul web e per il portale Tgcom24.it è #ungiornalistanellarete. Ha sempre sognato di scrivere un libro, per il suo esordio ha scelto non la cronaca, di cui si occupa per lavoro, ma un romanzo leggero e soffice, per raccontare l'importanza della Speranza, un punto di vista positivo sul mondo, come quello che vorrebbe regalare alle famiglie di persone scomparse con cui si confronta ogni settimana.

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