In generale ho un'attrazione smodata per tutto ciò che è bizzarro. Più una storia è "fuori" più mi ci immergo volentieri... ma non ero minimamente preparata a quello che ho letto in questo racconto. Ancora a distanza di un giorno continuo a pensare ai messaggi soggettivi che il lettore può trovare in appena cinquanta pagine. Irene Vanni ha saputo tessere una trama davvero fuori da tutti gli schemi, originale, intrigante e inquietante ma con brio, eroticamente conturbante. L'ambientazione e i personaggi rendono davvero surreale la narrazione, ma ne fanno il punto di forza che ammalia il lettore. Un racconto breve ma parecchio intenso, che rapisce il lettore investendolo di sensazioni cangianti, capaci di rimanere addosso anche nei giorni a venire. Quando una storia diventa "fisica", allora merita di essere ricordata. Lo stile di Irene Vanni, è particolare, ha un modo di scrivere ricercato e "visivo".
Forse è colpa della primavera,
ma ci sono così tanti fiori...
come si può sceglierne solo uno?
NARCISO O CRISANTEMO?
(Senza sfumature)
Irene Vanni
Editore: Delos Digital
Collana: Senza sfumature
Genere: Erotico
Pagine: 46
Prezzo: 1.99
Solo Ebook
Trama
L'unica amica ancora single di Jasmine sta per sposarsi e ha lasciato la lista di nozze in un bizzarro negozio di magia tenuto da due strambi fratelli: il fatuo Narciso e il lugubre Crisantemo, un Bianconiglio alle prese con le carte nel paese delle meraviglie e un triste Pinocchio con i piedi carbonizzati dalla brace del caldano. Nel primo, la potenza virile del dio Priapo persiste da mattina a sera, da sera a mattina. Il secondo... non può. Jasmine trova strano che due tipi così surreali le suscitino certi pensieri, sarà per il risveglio dei sensi primaverile, ma la fantasia corre da sé ed è davvero difficile immaginare di sceglierne uno solo fra due. Meglio tutti insieme, se proprio non si possono mischiare come un mazzo di tarocchi. Ma a lei non preme come a Herman Hesse che gli opposti dell'universo, il sole e la luna, la terra e il mare, imparino a conoscersi, sono cose più grandi di lei, lei vuole solo che Narciso e Crisantemo diventino un unico fiore.
Opinione di Foschia75
Leggere questo racconto, è stato come entrare in una dimensione parallela e surreale, ma al contempo irresistibilmente originale e hot. L'autrice ha saputo magistralmente dosare sui due piatti della bilancia, la metaforica fantasia fanciullesca e l'erotismo allo stato puro, quello più segreto e intimo che alberga recondito nella mente femminile, pronto a esplodere come un fuoco d'artificio, nel momento in cui viene innescata la scintilla sulla sua carica erotica.
Irene prende per mano la lettrice e la porta a fare un fantasy-erotic-travel nelle pieghe più scabrose della materia grigia, quelle che spesso non vogliamo analizzare. Si sa, la lettura è un fattore mooolto soggettivo, ma son certa che se riuscirete a immergervi nel modo giusto in questa narrazione, troverete la giusta chiave di lettura. L'imperativo è: lasciate fuori ogni inibizione, apritevi all'originale scabrosità della trama, all'irresistibile fascino dei fratelli Narciso e Crisantemo che Tim Burton saprebbe ben tratteggiare a carboncino...
Due essenze diverse, il Narciso dal profumo fresco e inebriante, e il Crisantemo sempre deciso ma sul baratro dell'effimero, del trascorso che non è più.
Primavera, fiori, doppia essenza di sé... quella immediata, davanti agli occhi... e quella più intima da scoprire. Jasmine è un'anima in pena, alla ricerca della serenità e della stabilità, sente un vuoto aprirsi intorno a sé, una mancanza che rischia di risucchiarla inesorabilmente. Fino a quando entra in un negozio dove l'amica ha fatto la lista di nozze. Una bottega a dir poco bizzarra, ma mai come i suoi gestori. Due personaggi, il giorno e la notte, il bianco e il nero, l'eros e psiche.
Certo direte voi, è solo un racconto, cosa ci vorrai mai vedere?
Io ci ho visto parecchio dell'animo femminile, quella continua lotta alla ricerca di qualcosa, ora uno scoglio a cui aggrapparsi, ora il baratro nel quale buttarsi. Un momento di malinconia, il momento dopo di scabrosa intima follia. Il pensiero femminile è a volte bizzarro, capace di spiazzare anche la mente che lo ha formulato, e Irene è riuscita a portarci attraverso un trip-travel, in una dimensione pazzescamente immaginifica.... e in fondo molto realistica. Non so se sono all'altezza di trasmettere le sensazioni "fisiche" della narrazione.. come la mente femminile può viaggiare nell'eros dopo una serie di input intensi e visivi. Dovreste provare a intraprendere questo viaggio anche voi nella bizzarra bottega del Bianconiglio-Narciso e del Pinocchio-Crisantemo. Se poi non riusciste a vedere quello che ho scorto io, vi rimane sempre da scoprire la bottega e i suoi proprietari, che non è poco!
Una lettura che in ogni caso, vi spiazzerà, sbalordirà per la sua trasgressiva fantasia, e forse vi lascerà delle riflessioni a diversi livelli. Con me c'è riuscita alla grande...
Per intraprendere questo trip, dovete lasciare fuori ogni freno.
Questo racconto fa parte di una serie sulle quattro stagioni, ogni racconto è autoconclusivo ma si riferisce a una stagione in particolare.
Tramonti sul lago (inverno)
Vicini e lontani (estate)
Narciso e Crisantemo (primavera)
Quarto racconto previsto per l'autunno
Trame e info a questo link:
L'autrice
Scrittrice e giornalista, Irene Vanni è curatore di Horror Magazine e ha scritto articoli e racconti per numerose riviste e antologie. Ha pubblicato con Delos Books il fantasy per ragazzi “I musicanti degli elementi” (2010), mentre nel 2013 è uscito il romanzo “Come se fosse ieri” (Fabbri Editori), storia dolceamara di tre ex compagne di scuola che, per mantenere una promessa, tornano a distanza di anni al concerto dei Duran Duran. Il suo blog: irenevanni.blogspot.com
L' ho letto ieri sera e concordo pienamente con le parole di Foschia: assolutamente geniale! Onirico, trasgressivo, improbabile; ma al contempo manifesto di inquietudini, dubbi, pulsioni che non sono affatto infrequenti. Consigliatissimo!
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