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mercoledì 16 maggio 2012

LA LUCE SUGLI OCEANI di M.L.Stedman Recensione

L' amore per te guidi le mie scelte come la luce del faro guida i marinai nell' inquieto oceano....

Questo è il pensiero che mi ha sfiorato appena chiuso questo scrigno che racchiude tutto quello che un uomo e una donna possono provare verso un figlio, spingendoli a scelte difficili  se pensate con il raziocinio, ma immediate se prese con il cuore.


Quello che ho appena chiuso è il libro più conteso dagli editori di tutto il mondo, e che non tarderà probabilmente ad essere trasposto in film. Parliamo di:

LA LUCE SUGLI OCEANI


Traduzione di Alba Mantovani


Recensione


Sono più che mai convinta che i libri non capitino mai per caso, a volte siamo noi che scegliamo loro....a volte sono loro che scelgono noi. Ho iniziato a leggerlo in treno tornando dal salone del libro di Torino, il giorno della festa della mamma (che da cinque anni festeggio anche io), dopo aver lasciato i miei figli per la prima volta dalla loro nascita. Sarà per questo che la lettura è stata ancora più sentita e fisica. Una volta tra le righe, ho vissuto nel faro con i protagonisti, ho piantato croci, ho contemplato le stelle e il mare in burrasca.....ho sofferto con loro. Quando diventi madre il punto di vista, le azioni e le scelte cambiano radicalmente e saresti pronta a uccidere pur di proteggere i tuoi figli, tipico di tutti i mammiferi ma probabilmente nell'uomo raggiunge livelli esponenziali. Può un dolore come la perdita di un figlio rendere ciechi davanti alla razionalità e alla propria coscienza, portandoti a commettere errori che si ripercuoteranno anche sulle persone che ti circondano? Possiamo omettere una verità e cambiare il corso della vita di diverse persone? Dipende da quello che c'è sul piatto della bilancia. A volte quando siamo accecati da un dolore sordo e da una gioia improvvisa, non ci rendiamo conto di quello che è giusto o sbagliato davanti alla verità. Ci costruiamo degli alibi, delle giustificazioni per tacitare la coscienza.....senza pensare alle implicazioni a lungo termine, e alle sofferenze altrui che ne potrebbero scaturire.
Questa storia parla di due giovani sposi che la vita mette alla prova negandogli brutalmente la gioia di un figlio, e costringendoli a piantere una croce dopo l'altra....fino a quando nella loro solitaria e isolata vita non arriva dal mare, un segno che Dio non li ha abbandonati. Ma da quel momento la loro esistenza diventerà un castello di carte costruito sulla menzogna....e si sa, le bugie prima o poi vengono scoperte....e il loro idilliaco castello crollerà sotto il peso della verità taciuta, che cambierà per sempre la vita dei protagonisti e delle persone a loro vicine. Nella vita tutto ha un prezzo, e le bugie sono quelle che richiedono quello più alto da pagare. Il passato non si può cancellare, ma dagli errori si può imparare. La coscienza è una grande compagna di vita che come un faro può guidarti nelle scelte più difficili....la maggior parte delle volte è il cuore a guidare le nostre azioni, e riconoscere i nostri errori, in quest'ultimo caso, è veramente difficile.
Nelle ultime quindici pagine ho pianto senza freni e mi sono resa conto che l'amore per un figlio è come l'aria che respiri....non puoi farne a meno. La mia recensione è sicuramente di parte, ma non penso che questo libro possa lasciare indifferenti.




Trama

Isabel ama la luce del faro tra gli oceani, che rischiara le notti. E adora le mattine radiose, con l'alba che spunta prima lì che altrove, quasi quel faro fosse il centro del mondo.
Per questo ogni giorno scende verso la scogliera e si concede un momento per perdersi con lo sguardo tra il blu, nel punto in cui i due oceani, quello australe e quello indiano, si stendono come un tappeto senza confini. Lì, sull'isola remota e aspra abitata solo da lei e suo marito Tom, il guardiano del faro, Isabel non ha mai avuto paura. Si è abituata ai lunghi silenzi e al rumore assordante del mare. Ma questa mattina un grido sottile come un volo di gabbiani rompe d'improvviso la quiete dell'alba.
Quel grido, destinato a cambiare per sempre la loro vita, è il tenue vagito di una bambina, ritrovata a bordo di una barca naufragata sugli scogli, insieme al cadavere di uno sconosciuto.
Per Isabel la bambina senza nome è il regalo più grande che l'oceano le abbia mai fatto. È la figlia che ha sempre voluto. E sarà sua. Nessuno lo verrà a sapere, basterà solo infrangere una piccola regola. Basterà che Tom non segnali il naufragio alle autorità, così nessuno verrà mai a cercarla. Decidono di chiamarla Lucy. Ben presto quella creatura vivace e sempre bisognosa d'attenzione diventa la luce della loro vita. Ma ogni luce crea delle ombre. E quell'ombra nasconde un segreto pesante come un macigno, più indomabile di qualunque corrente e tempesta Tom abbia mai dovuto illuminare con la luce del suo faro. Perché sulla terraferma, tra la civiltà, c'è una donna che spera ancora. Una donna infelice, ma determinata.

Questa è una storia che esplora ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e come spesso sembrino la stessa cosa. Questo è il romanzo di una madre e di un padre e della loro figlia segreta. Questo è il punto in cui amore e colpa si incontrano, e non vi lasceranno più.
L'autrice




M.L. Stedman è nata e cresciuta in Australia Occidentale e ora vive a Londra. La luce sugli oceani (Garzanti 2012) è il suo primo romanzo.
Qui trovate l'intervista (molto interessante) all'autrice:

8 commenti:

  1. E' già nella mia lista...
    Spero si riveli una bella sorpresa come lo è stato "Una mano piena di nuvole" di Wingfield Jenny;altro libro conteso dalle case editrici e a ragione direi!

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  2. Ciao Penelope, fino a metà libro ero un pò scettica sul fatto che fosse il libro più conteso dagli editori, ma dalla metà le cose cambiano e ora posso dire che ne vale davvero la pena!!! ho pianto a singhiozzi

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  3. My light-sangueblu....esagerata.....ho pensato a te mentre scrivevo! Tvumdb

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  4. Questa è sicuramente una delle tue recensioni più belle... scitta con il cuore di mamma, che condivido pienamente con te. Nessuna parola o complimento può renderti giustizia.

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  5. Grazie my-light-Nippi! Purtroppo la mia recensione forse viene troppo dal cuore....ma era davvero da tanto che non piangevo così a dirotto...ieri sera mi ha avvolto il malumore, tanto l'ho vissuto sulla pelle....il finale poi vale tutto il libro!

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  6. Wow che recensione!! bella Anna, davvero bella, e anche io che sono mamma come voi, ho versato una lacrimuccia... già noi mamme faremmo di tutto per i nostri figli....
    Penso che prenderò questo libro anche se in genere non leggo libri tristi, ma questo mi ispira parecchio
    baci

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  7. Eh Manu, quando sei mamma non puoi più nasconderti!!! Forse dovrei scrivere anche una seconda recensione da comune lettrice, perchè su questo libro c'è tanto da dire, tra descrizioni dei luoghi, dei sentimenti e delle sensazioni in riva al mare.....e tu puoi capire!

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