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mercoledì 11 aprile 2012

INTERVISTA ESCLUSIVA a MARGARET GAIOTTINA




Cari amici di Sognando tra le Righe, noi Books ' Angels abbiamo la gioia e l'onore di ospitare sul nostro piccolo angolino una scoppiettante autrice romana, che, con ormai tre romanzi all'attivo, si sta facendo pian piano strada, affermandosi come una delle più simpatiche e passionali penne del Paranormal Romance "made in Italy".
Stiamo parlando di Margaret Gaiottina, una delle teste di serie  della Bloody Roses Society, un gruppo di giovani scrittrici diventate amiche e poi colleghe via web, e nota ai fruitori dei romanzi di genere - Urban Fantasy e Paranolmal Romance - per i suoi libri usciti nella collana "A Cena col Vampiro" editi da Mamma Editori.
Dopo essere stata letteralmente folgorata (...concedetemi il gioco di parole ^_^ ) dalla lettura dell'ultimo libro dalla trama molto accattivante e dall'irresistibile simpatia, in cui ho avuto il piacere di notare un'evoluzione dello stile ( che migliora di libro in libro ) e una sorprendente originalità mitologica, ho pensato di conoscere - e di farvi conoscere - meglio una "scrittrice in incognito", che come noi tre è mamma, moglie e lavoratrice!
Lei è stata gentilissima e disponibilissima; ed eccola qua, per noi, a rispondere alle nostre domande!
... ENJOY!
:-)


- Come ci si sente ad essere una scrittrice in incognito?
 Se devo dire la verità…è proprio nelle mie corde! Mi dà modo di esprimere le diverse sfaccettature del mio carattere: tranquillo e “precisino” di giorno e trasgressivo la sera quando entro a gamba tesa nelle vite dei miei personaggi.
- Parlami dell'incontro con mamma editori e Folgorata. Com'è nata l'idea della pergamena? 
Sicuramente ti riferisci alla pergamena che ricorre in La sedicesima notte e altri libri ad esso collegati, in cui si profetizza della venuta della mitica Figlia di Zoroastro, che altri non è se non Elisabeth Rochester, colei che avrebbe distrutto definitivamente la stirpe dei vampiri guidata da Lenith, regina del male. l’idea, debbo riconoscerlo, è stata di Violet Folgorata che ha intuito come sarebbe stato necessario creare un punto di riferimento unico tra tutti i libri della saga Rochester.
- Tirando le somme, come giudichi l'esperienza "episodica" dei romanzi della Bloody Roses Society?
Se con “episodica” ti riferisci al fatto che i romanzi sono il sequel e il prequel l’uno dell’altro (addirittura i fatti narrati in  “L’alba della chimera” e in  “In una gelida rosa” si svolgono in contemporanea) direi che è stato complicato ma avvincente davvero. Descrivere avvenimenti che si intrecciano in modo così capillare è una sfida. 
Ovviamente, il tutto supportato e reso possibile, come sempre, dal  nostro gruppo di scrittura che è unico nel suo genere, almeno che io sappia. 
- Cosa ha ispirato i tuoi romanzi, in particolare l'ultimo tuo lavoro? 
Un nido di terra per la donna cristallo”, che io chiamo affettuosamente “Il Nido”, è nato dalla voglia di scrivere una storia che avrei voluto leggere. Mi piace leggere per svagarmi, per rilassarmi dalla seriosità del lavoro. Ho cercato di dare corpo a ciò che mi fa sognare, di creare quei personaggi che mi fanno innamorare quando compro un libro e lo divoro. 
- Cosa ti aiuta a scrivere? 
Dei raptus irrefrenabili in cui immagino cosa facciano  e dicano i miei personaggi.e quando li ho devo mettere tutto subito nero su bianco, altrimenti rischiano di fuggire via. Poi, magari, ci sono dei passaggi invece in cui non riesco a concepire nulla di nulla, neanche un minimo movimento. Ma sono rari.
- Dove preferisci, di solito, scrivere? 
Preferisci? Mi viene quasi da ridere :-D
Possono esistere preferenze di tempi e luoghi con due bambini da seguire, lavoro e famiglia? Giammai, piuttosto dove mi capita. Ecco, mi capita in genere sul portatile sul divano arancione di pelle del soggiorno di casa mia. Ma quando mi capita, non do retta più a nessuno.
- Qual'è il momento della giornata che ti concilia la scrittura? 
Sicuramente la sera, comincio non troppo tardi però, in quel momento che va dalle 21 e 30 in poi, e in genere seguito anche fino a mezzanotte.
- Come prendi i commenti negativi (a volte davvero esagerati) che sono stati fatti sui tuoi lavori? 
Eheheh…dunque, ho avuto delle fasi nel rapporto con le critiche. Con il primo libro o i primi tempi, le vivevo con molta ansia, cercavo riscontri e mi dispiacevo molto se il mio libro non piaceva. Poi piano piano l’ansia è andata scemando trasformandosi in senso critico. Lo so che sembra una stupidaggine ma assicuro che ad un certo punto si impara a ricavare qualcosa di utile dalle critiche, oltre che al normale dispiacere, che deve esserci per forza altrimenti non saremmo persone.
Dicevo, ora le vivo tranquillamente, trovo giusto che ognuno dica ciò che vuole. Credo che se hai speso 10 euro per il mio libro, hai il diritto di dire che non ti è piaciuto per questo e quel motivo.
Ciò che mi dà fastidio, invece, sono le ritorsioni organizzate e immotivate, che niente hanno a che vedere con il mio romanzo. Cosa che, per fortuna, è capitata solo una volta fino ad ora.
- Quali sono le tue aspirazioni più ambite? 
Devo proprio confessarlo? Che qualcuno dei miei libri salga nella top ten dei più venduti. Sognare non costa niente no?
- Qual'è la tua/o scrittrice/ore preferita/o? 
Sono un’accanita fan di Ken Follet, e ovviamente della J.R. Ward, che adoro.
- Che consiglio daresti a chi vuol provare ad intraprendere la carriera di scrittrice? 
Provare e dare più fiducia a chi ti dice di aggiustare il tiro, piuttosto che a chi ti fa solo complimenti.se sei esordiente, è più veritiero che si abbia qualcosa da correggere.
- Cosa ti piacerebbe scrivere in futuro? 
Un altro bel romanzo d’amore, magari senza l’elemento paranormale. Sono molto tentata dal Romantic Suspance, un genere che in Italia non ha preso granchè piede ma che, secondo me, merita molta attenzione.
- A quanti anni hai cominciato a scrivere? 
Solo nel 2008, ho iniziato una fan-fiction per gioco, anzi per sfogo, e da lì è cominciato tutto.
- In che cosa ti senti maturata come scrittrice nel percorso dei tuoi tre romanzi?
Ho imparato molto sulla coerenza dei personaggi e sulla struttura del romanzo in generale. Tutto grazie alla Bloody, fidate “compagne di scuola”
- C'è un personaggio fisico famoso a cui ti sei ispirata o a cui potrebbe assomigliare il tuo Anghelos Dimitriadis?
Tengo sempre delle immagini di ogni personaggio, perché quando lo descrivo devo proprio visualizzarlo come se fosse vero. Confesso che mentre descrivevo Anghelos (che poi è Byron, nella mia mente lo chiamavo sempre con questa sua seconda identità) pensavo parecchio a David Gandy!
- Riguardo al tuo ultimo romanzo com'è nata l'idea di una mitologia tanto complessa e come mai la "voglia" di scrivere un romanzo cimiteriale? 
Trovo che il mito di Orfeo e Euridice, a cui misono ispirata, sia affasciante e ricco di significato, è l’amore portato fino alle sue estreme conseguenze, l’amore che sfida la morte tanto è profondo e irrinunciabile.
Il fatto che il mio protagonista sia un morto che ritorna sulla terra, nasce anche dall’esigenza di disintossicarmi per un po’ dai vampiri e riscoprire altre creature della notte. E’ uno zombie ben messo insomma!
- Sei la mamma di due bambini. Come riesci a conciliare la tua vita di mamma con quella di scrittrice? Quando trovi il tempo divisa fra famiglia e lavoro? 
Guarda, proprio in questo preciso momento il mio televisore è sintonizzato su Zorro e i bambini vorrebbero fare merenda (ma dovranno aspettare un pochino). Faccio come fanno tutte le donne, trovo posto per tutto e cerco di trovarlo nel modo migliore possibile.d’altra parte, trovatemi oggi una donna che va con calma!
- Chi ti sostiene di più; chi sono i tuoi più grandi fan? 
Le ragazze della mia età, dai 20 ai 40 anni o giù di lì, che cercano nelle letture uno svago 
appassionante, che inveiscono contro le copertine orribili dei romanzi che trovano in edicola (che eccezion fatta per alcuni sono davvero carini) e che vanno nei reparti fantasy delle librerie e sognano di poter fare man bassa.
- Chi pensi invece sia il lettore "tipico" agli antipodi di un tuo possibile fan? ( o estimatore ) 
Chi legge fantasy puro, come chi legge stando con i piedi troppo per terra.
- Nei tuoi romanzi, specialmente nell'ultimo, si respira una grande ironia e sono innumerevoli le battute e le situazioni esilaranti. Sei così "di battuta" anche nella vita reale? 
Direi di sì, anche se tante cose le penso solamente e non sempre le posso anche dire! Ho una lingua abbastanza lunga che cerco di tenere a freno, ma poi come vedi, almeno nei romanzi viene fuori!
- Qual'è il tuo romanzo preferito sulla Confraternita. Chi il tuo vampiro preferito e perchè?
Oddio, sulla Confraternita mi scateni davvero!
Io sono pro-Rhage, sempre e comunque. Adoro questo personaggio, indubbiamente bello, che però ha un difetto terribile nascosto che lofa molto soffrire e che trasfigura la sua bellezza. Proprio questo aspetto di lui lo porta al pari di Mary, la sua compagna,che stupenda non è, ma porta dentro un fardello ugualmente pesante. Sono le loro anime ad essersi riconosciute come gemelle, io lo trovo romanticissimo.
- Qual è l'aspetto di Twilight che ti piace di più?
Ho adorato questo romanzo, anche se ormai appartiene al passato. Ciò che mi ha colpito maggiormente è il sentimento, tirato come una corda fino all’estremo.
- Qual'è il prossimo film che vedrai al cinema? 
Sai che non lo so? Ci vado pochissimo, posso dirti solo che l’ultimo che ho visto è stto “Il gatto con gli stivali” e mi sono addormentata alla fine!
- Film preferito 
Pulp fiction
- Film d'animazione preferito 
La gabbianella e il gatto e La città incantata
- Serie tv preferita 
I Simpson e Sex in the City
- Musica preferita 
Negramaro
- Colore preferito
Rosso 
- Cibo preferito 
Più di uno, ma in primis la pizza
- Libro preferito
Ce ne sono tanti. Oltre a “Cent’anni di solitudine”, sicuramente “La Straniera”, “Una fortuna pericolosa” “Romanzo criminale”. Ma ce ne sono tanti altri…

Prima di salutare tutti vorrei ringraziare sangueblu, nippi, e foschia, per il loro entusiasmo e buonumore contagiosi. Sono felice di condividere con loro, e con tante di voi, la passione per la lettura. Credo che delle volte, avere un bel libro tra le mani, possa davvero far svoltare una giornata triste. 
Un abbraccio e grazie sempre. Margaret

Grazie a te, cara Margaret per la tua gentilezza e disponibilità! Le domande erano davvero tante, anche se te ne avremmo volute fare anche il doppio!!! ^_^
Ci hai tolto davvero molte curiosità e sono convinta che anche i nostri lettori saranno rimasti contenti di sentirti un po' più "vicina".
Con l'occasione voglio anticiparvi che nei prossimi giorni dedicheremo a Margaret uno "speciale" con le recensioni di tutti i suoi libri! Rimanete sintonizzati, quindi...!!!


LA SEDICESIMA NOTTE

editore: Mamma Editore
pagine: 350
prezzo: 9.80 euro
Brossura

TRAMA: Ethan Rochester ha un volto autentico e umano e, seppur cristallizzato nella sua perfezione assoluta e nelle sue brucianti crisi di coscienza, si impone come appassionato e audace, in grado di spingersi oltre i limiti della sua naturale prudenza e istinto di protezione verso la donna della sua vita. Ethan si lascia tentare dall'amore per Liz, ne vive le implicazioni, i drammi, i tormenti e le tentazioni con intensità propria di chi ama veramente. Riuscirà finalmente a dare forma ai desideri più nascosti e ad affrontare gli istinti più segreti? Cosa accadrebbe a chi volesse interferire con l'armonia dei Rochester durante la prima notte di nozze? E se dalle fiamme scaturissero tre angeli vendicatori? 


L'ALBA DELLA CHIMERA  

editore: Mamma Editore
pagine: 250
prezzo: 9.80
Brossura

TRAMA: La Tessaglia selvaggia dei monasteri segreti. Un santuario dedicato ai riti bacchici. Il Guardiano più antico dell'era comune. Ma non si erano finalmente estinti tutti i vampiri? E allora, perché Matthew si ostina a restare un succhia sangue e per di più metafora? Perché…Christabel Rochester è destinata a morire e solamente un vampiro può salvarla. Un vampiro che faccia il proprio freddo, sporco lavoro. Niente di più facile, se Christabel non fosse tanto irresistibile.


UN NIDO DI TERRA PER LA DONNA CRISTALLO

editore: Mamma Editori
pagine: 320
prezzo: 9.80 euro
Brossura

TRAMA: Ricevimento presso la Crossbow Fashion, tutto il Glamour della Città Eterna…e in mezzo a lei: sandali di strass, seno esuberante, occhi di ghiaccio e labbra scarlatte. Non è una visione ma Dorinda Martini, "Icy", per quei pochi che possono permetterselo. Scettica, in qualità di responsabile finanziario della Crossbow, riguardo all'evento della serata: l'acquisto della mitica Coppa dell'Immortalità appena fatto da mr. Crossbow. "Una mania del vecchio" pensa Icy. Ma sbaglia. Per appropriarsene un rapinatore gigantesco e sinuoso spunta dal nulla e stende tre guardie armate. Ma la vista di Icy lo blocca, esita, e questo gli costa la vita. E' così che Icy si ritroverà tra tombe e sedute spiritiche e che, occhi color tabacco e pelle che profuma di cedro, l'archeologo Anghelos Dimiatridis sarà disposto a tutto per concludere la missione, perfino tornare dall'inferno. "Io te l'ho detto Icy, questo è grande casino", borbotta Anita, amica russa spiritista punk. E ha ragione,Icy. Quegli occhi color tabacco potrebbero perfino farti scoprire che non sei poi così fredda.



7 commenti:

  1. Grazie a te Margaret, che ci hai dedicato del tempo prezioso rispondendo a tutte le nostre domande.
    Non vedo l'ora di leggere il tuo ultimo lavoro che sta riscuotendo davvero tanto successo!
    brava Margaret e.... Vedo che anche a te David Gandy ispira parecchio!!! :-)

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  2. Cara Margaret, grazie per la tua umiltà e disponibilità. Ho avuto modo di "incontrarti" su anobii e spero di mantenere l'antica promessa di organizzare un incontro tra noi. Quello che mi affascina maggiormente è la caparbietà con la quale affronti la vita di mamma-scrittrice! Come te ne ho due ma lo spazio per la scrittura proprio non lo trovo!
    Sei grande! Un abbraccio!

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  3. Un grazie altrettanto speciale va alla mie sisters angel che hanno preparato l'intervista e al loro sempre fervido entusiasmo. Grazie di esistere!

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  4. Bell'intervista ragazze!! e grazie perchè davvero non conoscevo questi libri!! li dovrò cercare assolutamente adoro le scrittrici italiane e non mi perderò certo Margaret Gaiottina!!

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  5. p.s. complimenti a Margaret, perchè concilia tantissime cose famiglia figli scrittura, e noi mamme sappiamo quanto è difficile, bravissima

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  6. Hai ragione Manu, non è facile conciliare tutto ma spesso la passione prevale e riusciamo ad incastrarla con la famiglia,il lavoro senza trascuarae niente e nessuno.. E, nel caso di Margaret, ad avere anche un gran successo!!

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  7. Ma ciao ragazze!Ci provo, ci provo! E devo dire che scrivere mi dà davvero tanto, è il mio ossigeno che insieme ai piccoli spazi che cerco di ritagliarmi è ciò che mi permette "di dare ossigeno" a mia volta. Grazie, siete fantastiche, mi piacerebbe conoscere tutte, una per una e scambiare quattro chiacchiere davanti a un bel caffè, parlare di letture e dei personaggi che ci fanno perdere la testa!

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