venerdì 3 novembre 2017

DIARIO EROTICO DI UN CYBERNAUTA Tommaso Agnese Recensione

Molte donne, scoprii più avanti, che si lasciavano andare nel mondo virtuale alle fantasie più strabilianti, nel momento del passaggio al reale, sentivano subito il bisogno di distaccarsi da quell'immagine di femmina lussuriosa e provocante. Volevano essere riconquistate, corteggiate senza dare l'impressione che quei segreti erotici, mostrati con tanta facilità, diventassero altrettanto raggiungibili e scontati. 

Diario erotico di un cybernauta è un romanzo attuale, che fornisce una visione disincantata della realtà virtuale prima, e di quella quotidiana poi. Uno spaccato dal punto di vista di un uomo annoiato e deluso dalla sua vita sociale. Le sue avventure sul web sono un vero e proprio viaggio sensualmente malinconico, alla fine del quale il protagonista dovrà tirare le somme sulla vera immagine che ci restituisce l'impietosa realtà. Una lettura davvero piacevole, perché rispecchia in pieno quello che torniamo a essere quando spegniamo il popolato mondo virtuale. 




DIARIO EROTICO 
DI UN CYBERNAUTA
Tommaso Agnese

Editore: L'Erudita
Genere: Narrativa 
Pagine: 100
Prezzo: 18,00


Trama

Curiosità, perdizione, assuefazione. Inizialmente un gioco dettato dalla noia, poi una necessità, un'ansia conoscitiva mai paga e, infine, l'animalesco istinto di andare oltre i propri limiti per scoprire tutti i modi possibili di rapportarsi con la sessualità. Da MSN a Skype, da Facebook a Tinder, dai massaggi erotici al voyeurismo, dalla prostituzione, virtuale e non, al bondage. Riccardo diventa un cybernauta, un instancabile viaggiatore che, attraverso lo spazio multiforme, liquido di una tecnologia in continuo divenire approderà, inaspettatamente, a un'incredibile crescita personale. Tommaso Agnese snoda la narrazione in una Milano tentacolare dalle mille sfaccettature, nella quale si riflettono le molteplici donne che il protagonista incontra. Con un linguaggio autentico e mai volgare, l'autore racconta, anno dopo anno, la quotidianità di un uomo che rifugge ogni tipo di legame per non mostrare le proprie fragilità, consegnando al lettore un finale che sovvertirà tutte le aspettative.



opinione di foschia75

Adoro quando un romanzo non è quello che sembra... ma molto di più!

Lo ammetto, avevo sottovalutato questo romanzo. Convinta di essere davanti a una storia esclusivamente "erotica", mi sono ritrovata a immaginare di dialogare con il protagonista alla fine del romanzo sui tanti spunti esistenziali lasciati tra le righe. Certamente io e Riccardo siamo stati due cybernauti dal destino molto diverso, e mi piacerebbe confrontarmi con lui sul valore dei sentimenti nell'era del social selvaggio.
Mi sono trovata spesso d'accordo sulla sua analisi di ciò che sia uomini che donne cercano quando passano dalla realtà al virtuale, spesso si veste una maschera molto diversa dal nostro vero essere, ma altre volte riusciamo a essere noi stessi se dall'altra parte dello schermo troviamo un'anima affine.
La mia esperienza di navigatrice risale a quasi diciotto anni fa, quindi probabilmente navigavo in acque meno infestate da persone "artefatte". Riccardo invece si trova a cercare la rotta in un mare scuro e indistinto che presto lo risucchierà in un turbine dal quale non sarà facile tornare indenni.
Credo che questo romanzo porti chiunque a riflettere su come siamo, su cosa cerchiamo e quello che ci sta sfuggendo di mano a una velocità impressionante. 
Una volta chiuso il libro, ho pensato a lungo al personaggio di Riccardo, prima annoiato esploratore, poi disincantato navigatore dell'insidioso mare dei sentimenti, dal più superficiale al più profondo. Sono stata spettatrice di una crescita interiore profonda, toccante, così realistica da volerlo abbracciare e confortare, da volergli dimostrare che c'è del bello anche nei fortuiti incontri sul web. 
Riccardo è un uomo annoiato dalla vita, la sua professione non lo soddisfa appieno, le sue relazioni sociali non sono quello che può scuotere le sue giornate. Così, quasi per gioco, inizia una movimentata "caccia all'emozione" sul web che lo porterà a conoscere un mondo sommerso ed estremo dal quale non uscirà senza aver pagato pegno. Quello che cerca non è semplice da spiegare neanche a se stesso, perciò si imbatte in persone che come lui cercano emozioni forti e senza impegno. L'avventura si dimostra inizialmente affascinante e eroticamente stimolante, per poi giorno dopo giorno diventare una gabbia sempre meno dorata. Fino a quando non si renderà conto di essere talmente cambiato da aver smarrito la direzione giusta. Sarà una nuova e improvvisa presa di coscienza a fargli ritrovare la rotta, ma non prima di aver toccato il fondo.
Non nascondo che il suo viaggio sia interiore che fisico mi ha affascinata non poco, perché mi ha portata a riflettere sul presente, sul vortice nel quale veniamo risucchiati ogni giorno e del quale in maniere diverse siamo succubi. Il mio viaggio come navigatrice mi ha portato l'amore, quello vero, sincero e profondo, dal quale è nata una bellissima famiglia: ma oggi per come stanno le cose, rifarei gli stessi passi di diciotto anni fa? Il web può essere un rigoglioso e limpido giardino dell'eden come un insidioso e scuro bosco dove è difficile dare forma e sostanza alle cose.
Penso che questo romanzo abbia un grandissimo potenziale, e dica le cose come realmente stanno: i social vanno maneggiati con una notevole dose di buonsenso e ragionevolezza. 




L'autore


Tommaso Agnese nasce a Roma il 3 aprile 1983. Laureato in Storia e Scienze della musica e dello spettacolo, inizia la carriera di regista televisivo con La vita contro e Così è la vita. Sua la scrittura del film 2047 Sight of Death e la regia del film prodotto da Rai Cinema Mi chiamo Maya. Per il teatro realizza diversi spettacoli tra cui SDC soldi denaro contanti e Il professionista. Lavora come creative producer per Elephant Italia e Velafilm ed è il manager del magazine Fabrique du cinema.


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