mercoledì 16 agosto 2017

LIVIA LONE Barry Eisler Recensione

La proposta editoriale di Amazon Crossing è sempre vasta e di qualità. Senza distinzione di genere, riesce ogni volta ad inserire nel mercato titoli originali e coinvolgenti, appagando i palati insaziabili dei lettori ad un prezzo davvero conveniente. Non sono mai rimasta delusa da un romanzo Amazon Crossing e anche questa volta è stata la stessa cosa. Livia Lone di Barry Eisler è un romanzo eccezionale, crudo, devastante, così “vero” da risultare estremamente straziante, un thriller così ben strutturato da diventare quasi insostenibile. 



AMAZON CROSSING
LIVIA LONE 
Barry Eisler

Traduzione a cura di Cristina Volpi
Casa editrice: Amazon Crossing
Genere: Thriller
Pagine: 358
Prezzo: 9.99€
Ebook: 4.99€



Trama

Livia Lone, giovane detective della polizia di Seattle specializzata in indagini su crimini sessuali e abusi sui minori, porta a termine ogni incarico col massimo impegno, cercando di assicurare alla giustizia i mostri a cui dà la caccia. E quando la giustizia fallisce, Livia non esita a vendicare personalmente le vittime.

Ma Livia non è sempre stata Livia. Il suo vero nome è Labee, ed è nata sulle montagne thailandesi. Venduta da bambina insieme alla sorella minore Nason, approda in America dentro un container ed è più volte vittima di abusi. Ma dall’istante in cui perde le tracce della sorellina, l’unica cosa che le permette di rimanere in vita è la determinazione a ritrovarla.

Quando una nuova pista riaccende le sue speranze, a Livia non basta più essere un agente, e nemmeno una giustiziera. Dovrà rivivere gli orrori del passato per arrivare a scoprire una cospirazione di inimmaginabile crudeltà, fatta di trafficanti internazionali, bande criminali, suprematisti bianchi e legami con il potere politico.


Opinione di Sybil


Adoro i thriller, soprattutto quando la struttura risulta essere omogenea e credibile. Livia Lone, purtroppo, è anche troppo credibile, perché ci parla di una realtà concreta e straziante: il traffico di esseri umani. Dico purtroppo perché sappiamo bene quanto questo mostruoso fenomeno sia diffuso nel mondo e quando un libro ci sbatte in faccia il lato oscuro dell’universo, tutto acquista un altro colore. Quando poi sono i bambini ad essere le vittime, il quadro diventa ancora più devastante. Barry Eisler ci racconta questa triste realtà e lo fa con uno stile talmente incalzante da diventare insistente come un ronzio. Ci sbatte di fronte alla scena e ci tiene gli occhi forzatamente aperti, senza permetterci di voltare lo sguardo, perché per quanto possa far male, non dobbiamo dimenticare che questa non è finzione, non è fantasia, ma è la realtà. 
Il romanzo prende il nome dalla protagonista, Livia Lone. È un giorno come tanti, Livia e suo sorella sono nel bosco a giocare e i genitori sono in casa, intenti a discutere sui pochi soldi rimasti. Arriva un furgone bianco dal quale scendono alcuni uomini. Uno di loro prende le bambine e le carica sul cassone, un altro mette dei contanti in mano al padre di Livia. Basta poco per capire che Livia e sua sorella Nason sono state vendute. Inizia così il loro terribile viaggio attraverso la Thailandia fino al mare e poi via in mezzo all’oceano, un viaggio fatto di paura, violenza, sporcizia e umiliazione. Livia cerca in continuazione di difendere la sorella minore, molto più fragile di lei. Passano giorni chiuse in un container insieme ad altri bambini, in condizioni igieniche pessime, con poco cibo e poca acqua e con le insistenti apparizioni dei rapitori. Dove sono diretti? Che cosa ne sarà di loro?
Il romanzo si snoda tra passato e presente e ad intermittenza vediamo una Livia ancora bambina vittima della violenza e una Livia ormai adulta, diventata detective della polizia degli Stati Uniti. Cosa è successo alla ragazza? Come è arrivata a questo punto? L’unico dettaglio a noi noto è la scomparsa di Nason, la sorella minore. Dove è finita la bambina?
La giovane detective farà di tutto per ritrovare la sorella, a costo di riattraversare l’inferno del passato, mettendo in gioco la sua vita e il suo futuro. 

L’autore è riuscito a dar vita ad una storia potente, fatta di dolore, ma anche di vendetta, dove il male e il bene si scontrano in una battaglia all’ultimo sangue. Lo stile è pungente, realistico e penetrante, le pagine si imprimono con potenza nella mente del lettore al punto da lasciarlo devastato. Vi confido che molti passaggi del libro sono stati duri da affrontare. L’intenzione dell’autore non era rendere più digeribili le scene, in realtà le ha descritte per ciò che sono: terribili, reali, devastanti. Non esiste niente al mondo in grado di rendere “meno brutta” una realtà orribile come quella che molti esseri viventi si trovano a dover affrontare ogni giorno. Traffico umano, violenze sessuali, pedofilia, un mondo oscuro e malato che Barry Eisler riesce a racchiudere nel suo romanzo e lo fa con uno stile indimenticabile e diabolicamente magnetico. In mezzo all’orrore c’è spazio però anche per la vendetta, una magra consolazione in confronto al dolore subito da Livia. 

Consiglio questo romanzo a tutti gli amanti del genere, tenendo conto però della portata emotiva delle scene narrate, difficili da assimilare e non sempre facili da sostenere. Solo la rabbia e la voglia di vendetta riescono a dar sfogo alla durezza della narrazione.



L'autore


BARRY EISLER ha partecipato a operazioni segrete per conto della CIA. È stato avvocato e dirigente aziendale. I suoi romanzi sono dei bestseller internazionali tradotti in venti lingue. Barry, cintura nera di judo, porta nei suoi thriller le esperienze che ha vissuto in giro per il mondo e le conoscenze legate al suo impegno umanitario. Vive vicino a San Francisco e il suo blog www.barryeisler.com offre interessanti riflessioni sulle libertà civili e i diritti umani.





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