martedì 21 febbraio 2017

TOUCH MY HEART Micol Manzo Recensione

Non dovevo mostrargli la mia paura, anche se ero terrorizzata dalla facilità con cui mi ammansiva, toccandomi nei punti giusti. Quell'uomo era pericoloso, imprevedibile, impulsivo e determinato a reclamarmi come sua, e io dovevo riuscire a tenergli testa, altrimenti... Non volevo nemmeno prendere in considerazione l'altra eventualità. Ormai ero entrata nell'ordine di idee che mi sarei liberata di Obei e di quell'atmosfera confusa fatta di sensi in subbuglio e temperamenti focosi. 

Una lettura scelta tra i titoli della rubrica dedicata al Self Publishing, non era in lista ma la trama mi ha attratta e mi sono bastate due pagine di anteprima per essere "rapita" da atmosfera e ambientazione... la forte attrazione che cresce esponenzialmente pagina dopo pagina ha fatto il resto. Chi lo dice che il primitivo, ruggente cavernicolo sia passato di moda? Questa volta però è nel suo Habitat naturale. Il romance contemporaneo dimostra di avere ancora molto da raccontare, questa volta grazie a Micol Manzo.




SELF PUBLISHING



TOUCH MY HEART
Micol Manzo

Editore: Self publishing
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 200
Prezzo: 6,92
Ebook: 0.99
In abbonamento KU


Trama

La prima cosa che Aponi vede, quando riprende conoscenza in una capanna ai piedi del monte Bosavi, sono degli occhi neri come il cuore della foresta, cupi come lo è l’uomo cui appartengono: Obei, un individuo minaccioso coperto da tante cicatrici quanti sono i suoi muscoli guizzanti. Non ricorda perché si trovi tra i Kaluli, un popolo che non conosce, a eccezione della loro lingua. Un popolo propenso a invadere la sua sfera personale, mettendo a dura prova la sua paura di essere toccata da altre persone. Se da una parte i Kaluli si mostrano gentili e ospitali con lei, dall’altra Obei fa di tutto per renderle un incubo l’esperienza nella foresta. Ma Aponi non è disposta a sottostare al volere di quell’uomo autoritario che pare odiarla con tutto se stesso. Così, con il passare dei giorni, la contesa tra i due si fa sempre più ardente, trasformandosi in desiderio, un sentimento ancor più pericoloso dell’odio. 



opinione di foschia75


Complice la trama e l'essere stata travolta dalle prime righe dell'anteprima, ho divorato duecento pagine in un pomeriggio domenicale. La sensazione di appagamento è stata un toccasana. Un romance con una scenografia finalmente nuova, a riprova del fatto che il canovaccio romance può essere ancora strizzato e regalarci nuove emozioni.
Un punto va assolutamente all'ambientazione: la Nuova Guinea, nella lussureggiante foresta piena di insidie, tra cui l'amore e la passione. Aponi, giovane donna australiana parte per un viaggio culturale alla ricerca di quello che i suoi genitori hanno inseguito per una vita: popoli delle foreste che vivono ancora fuori dalla civiltà e dal progresso, allo stato totalmente selvatico, adorando gli spiriti dei defunti reincarnati in bellissimi uccelli di varie razze. Ma il suo viaggio non è proprio come lei aveva sognato, somiglia più a un incubo che alla realtà.
Inizia così un' esperienza straordinaria che cambierà radicalmente la sua vita e la visione di se stessa. Aponi è una donna smarrita nell'animo, alla ricerca di risposte e affetti che i genitori per primi le hanno negato. E' una persona insicura, triste e senza un briciolo di amor proprio. Il risveglio nella foresta darà il via al suo percorso di rinascita, attraverso prove fisiche e psicologiche terribili (io stessa in certi momenti avrei voluto scuoterla e infonderle un briciolo di coraggio).  A far scattare qualcosa nel suo debole amor proprio  sarà la vicinanza di Obei, uomo imponente e aggressivo che non accetta la sua presenza nella tribù (senza un'apparente spiegazione), facendo di tutto per farla sentire estranea e allontanarla. Comincerà un intenso e attraente braccio di ferro tra i due: da un lato l'insensibilità e aggressività di Obei, dall'altro la sofferenza e il senso di inadeguatezza di Aponi. In questa guerra all'ultimo respiro, in entrambi avverrà un profondo cambiamento, ma al lettore non verrà risparmiato nulla prima di poter sapere cosa succederà tra i due.
Durante la sua dura permanenza nella foresta, Aponi sentirà il forte legame con la natura e con la tribù che l'ha salvata, ma non riuscirà a essere indifferente all'atteggiamento odioso e scostante di Obei, chiedendosi il perchè di così tanto odio... ma sarà così? Lo scoprirete solo leggendo.
Un plauso all'autrice per avermi tenuta "in ostaggio" nella foresta, spettatrice della metamorfosi di una fragile donna e della nascita di qualcosa di intenso e emozionante. Due personaggi forti, affascinanti seppur nelle loro fragilità, circondati da altri personaggi carismatici a modo loro.
Ogni tanto durante le ore piacevoli in compagnia dei Kaluli mi chiedevo come avesse fatto l'autrice a creare un'atmosfera così vivida e realistica, poi leggendo i ringraziamenti ho capito.
Bello, nonostante quella sensazione di vuoto che lascia la fine di un romanzo come questo, sono soddisfatta perchè oltre la bellissima e sensuale storia d'amore, c'è anche un percorso femminile molto toccante.





L'autrice




Micol Manzo è nata a Roma nel 1989. È maestra d’arte e ha due lauree, una in Antropologia culturale, l’altra in Editoria e scrittura, entrambi conseguite presso l’Università di Roma la Sapienza. Appassionata di libri fin dalla più tenera età, è una lettrice onnivora e l’autrice del romance Touch my heart, dei romanzi thriller paranormal Oltre il colore e Oltre il nero, i primi due libri della trilogia dei Proximis, e del racconto fantasy romantico Angel.

 Il suo blog è 

La sua pagina Facebook è:


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