mercoledì 8 febbraio 2017

MADAME CLAUDEL É IN UN MARE DI GUAI Aurélie Valognes Recensione in anteprima

Questo è uno di quei romanzi che ti rimette in pace col mondo e con te stessa. Una lettura che vorresti durasse per giorni, per poter vivere da "vicina" quell'atmosfera condominiale da film. Ferdinand Brun mi mancherà perchè i personaggi profondi come lui ti entrano sottopelle con una naturalezza disarmante. Questo romanzo è un massaggio sul cuore, si ride, ci si emoziona e ci si immerge in una scenografia realisticamente "fuori dal tempo". Se sentite la necessità di fuggire dal quotidiano, questa è la lettura alla quale non potete rinunciare.  Ferdinand ci insegna che la vecchiaia può essere la seconda possibilità per farsi perdonare. 




Newton Compton

Non che Ferdinand sia tirchio,
ma è parsimonioso,
tanto con i soldi quanto con i sentimenti. 


MADAME CLAUDEL 
É IN UN MARE 
DI GUAI
Aurélie Valognes

Traduzione di  F. Romanò
Collana: 3.0
Genere: Narrativa
Pagine: 215
Prezzo: 9,90
Ebook: 4,99


Trama

Ferdinand Brun vive a Parigi, al numero 8 di Rue Bonaparte, ha ottantatré anni e non gli piacciono le persone. Sfortunato dalla nascita – ha perso la mamma e la nonna quando era ancora piccolo –, è cresciuto nel risentimento, diventando introverso e taciturno. Purtroppo con il passare degli anni è addirittura peggiorato e così la moglie lo ha mollato di punto in bianco scappando con il postino, mentre la figlia e il nipotino sono andati a vivere dall’altra parte dell’oceano. Rimasto solo con la cagnolina Daisy, unico essere vivente degno del suo affetto, Monsieur Brun ha deciso di disertare il genere umano e di ridurre al minimo i suoi contatti con gli altri, compresi quelli con la portinaia, la detestata Madame Suarez. Un infausto giorno, la cagnolina Daisy muore e la settimana dopo Monsieur Brun rimane vittima di un incidente. Tutto è contro di lui, e quando la figlia lo mette di fronte all’ipotesi dell’ospizio, non gli resta che accettare l’aiuto di Madame Claudel, un’arzilla signora di novantatré anni, che abita al suo piano. Ma sarà l’arrivo della piccola Juliette, figlia dei nuovi condomini, l’unico evento in grado di scalfire il muro di diffidenza e scontrosità che il vecchio ha costruito intorno a sé.


opinione di foschia75

Vorrei leggere tre libri come questo ogni mese


Tutte queste persone sembravano fatte per vivere in armonia: nessuno alzava mai la voce, non si sentiva mai un rumore più forte di quello del televisore. Era il loro paradiso in terra.
Ma parliamo di prima.
Prima dell'arrivo del perturbatore. Del predatore. Un uomo. Solo.
Un ottantenne, il cui passato misterioso e il comportamento strambo avevano subito allarmato gli abitanti dell'8, Rue Bonaparte. Da quando due anni prima si era trasferito al primo piano dell'edificio A, di fronte a Madame Claudel, Monsieur Brun faceva regnare il terrore. 



Bello, emotivamente perfetto, un massaggio per l'umore, terapeutico come un bagno caldo. É stato paragonato a L'eleganza del riccio con il quale condivide giusto l'ambientazione condominiale. Questo romanzo è molto più leggero e ottimista. 
Ferdinand Brun è un ottantatreenne che ha un rapporto conflittuale con gli affetti, non ama fare conversazione e soprattutto non ama intrattenersi con i condomini del suo palazzo. Vive con il suo cane Daisy e passa le giornate a fare guerra psicologica con la portinaia. Capirete che l'atmosfera si preannuncia esilarante tra dispetti e pettegolezzi, con un leggero retrogusto amaro tipico della vecchiaia e dell'inevitabile sguardo al passato al quale non sarà immune neanche il nostro "vegliardo" protagonista.
Monsieur Ferdinand Brun è un personaggio di cui ci si innamora facilmente, nonostante il suo caratteraccio e la sua parsimonia di sentimenti. La sua nomea di pessimo condomino lo precede perchè spesso i pettegolezzi diventano più grandi della realtà passando di bocca in bocca. Certo, non è un uomo senza peccato, ma la fama che si è conquistato in fondo è un po' esagerata e a dimostrarlo saranno i fatti narrati nei dodici mesi durante i quali la sua vita e soprattutto il suo carattere cambieranno radicalmente, grazie alle persone che gli apriranno il loro cuore.
Giorno dopo giorno i suoi vicini di casa gli insegneranno l'affetto e la fiducia nel prossimo, sentimenti che lui ha chiuso nei cassetti del cuore dopo essere stato deluso e abbandonato da chi amava di più. La vicinanza di queste persone lo spingerà a fare un'esame di coscienza, a rivedere il suo passato e imparare dagli errori, soprattutto quando la casa di riposo sembra essere il suo futuro più prossimo. Non mancheranno ironici equivoci che terranno Monsieur Brun col fiato sospeso.
Juliette la sagace ragazzina del piano di sopra e Madame Claudel l'anziana quanto affascinante dirimpettaia scalderanno poco a poco il cuore burbero di Ferdinand ricordandogli che Amor con Amor si paga, se semini affetto raccoglierai affetto.
Anche l'odiosa Madame Suarez, la portinaia che gli ha dichiarato guerra, saprà fargli lezione seppur in modo bizzarro.
Insomma un microcosmo umano ed emotivo assolutamente da leggere e percepire col cuore.
Un bellissimo romanzo, ora ironico, ora malinconico che meriterebbe davvero di diventare un film.



L'autrice





Si è laureata alla École Supérieure de Commerce de Reims. È specializzata in comunicazione e marketing, e ha lavorato per diverse multinazionali spostandosi tra Svizzera, Francia, Belgio, Paesi Bassi. Attualmente risiede a Milano. Il suo esordio è stato un incredibile fenomeno del selfpublishing, in seguito uscito in Francia per i tipi di Michel Lafon. Negli Stati Uniti è stato pubblicato solo in versione digitale e ha venduto oltre 160.000 copie. In Francia è uscito il suo secondo romanzo dal titolo Nos adorables belles filles. Per saperne di più www.aurelie-valognes.com







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