lunedì 19 dicembre 2016

DAVID Margaret Gaiottina Recensione

Torna Margaret Gaiottina, e si cimenta in una nuova sfida: dopo gli sviluppi occorsi in Samaritan,   probabilmente dev' essersi sentita quasi obbligata dalle sue lettrici a raccontare la tormentatissima vicenda del più maturo e bistrattato dei fratelli popolanti il   “ bestiario Saxton" ,  portandola a confortante compimento! 


Self Publishing 
DAVID
MARGARET GAIOTTINA 



Genere: romance M/M 
Pagine: 106
Prezzo cartaceo: € 6.14  
ebook: € 1.99 gratis con Kindle Unlimited 
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La Trama
Anche un corpo piagato dalla sofferenza può essere splendido e struggente nello stesso tempo. Impossibile da credere per David, primogenito dei Saxton ed ex impeccabile uomo di successo. E, tanto meno, lo è per Morgan Wollstoncraft, signore luciferino delle corse d’auto, abituato a disprezzare i più deboli e indifesi. David sarà chiamato a scegliere tra il bisogno di amare che gli brucia dentro e il senso di colpa che lo divora. Avrà questa volta il coraggio di rischiare, di mettere in gioco tutto se stesso solo per amore?



Opinione di Charlotte 
Niente trasformazioni zoomorfe  questa volta: sebbene, pur accantonato il lato paranormal, anche in questo episodio vi sia  un animale in gabbia da liberare, puro istinto compresso dalla ragione, dal pregiudizio  e dal dolore.
Il romanzo è incentrato su una relazione M/M che attecchisce  sul disprezzo di se stessi e sull' uso dell'  anaffettività come arma di autodifesa , e che è  improntata sulla chimica dell’ attrazione e sulla forza e l’ insondabilità di reazioni e relazioni.
Chi  approda a David  ha quasi sicuramente vissuto insieme a lui il  dramma che lo ha  portato ad essere solo, accidioso e menomato fisicamente : ne ha seguito la  metamorfosi da  uomo  inappuntabile , compassato, fidanzato modello e dirigente di una  clinica estetica  prestigiosa , lo ha visto scendere a patti con la sua natura e la sua volontà,  per ritrovarlo  in seguito ad un dramma devastante  in balia di pensieri ossessivi, cupi, nichilisti.
Il punto di forza della narrazione a mio avviso risiede  proprio nel tratteggio di quest' uomo spento,  fantasma di se stesso, fuggito da tutto e da tutti: nulla da perdere, nulla in cui sperare, una vita giocata quotidianamente sulle piste come in una roulette russa.  Un individuo che si considera un perdente e  che  si trova davanti all' occasione di riconsiderare la propria infelicità:  anche se questo tentativo  ha un prezzo da pagare e la strada da percorrere, tutta in salita, spesso sembra avere termine in vicoli ciechi e pericolosi.
La Coppa del Buon Pastore - nome confortante e ipocrita per un contesto tutt' altro che piacevole - è l' occasione di riscatto di David , ma l' ambiente  gli è  estremamente ostile e il più temibile avversario è nevrotico, violento,  decadente, omofobo e razzista. Un uomo privo di umanità, che si nutre di disprezzo ,  coperto di svastiche e croci celtiche, dipinto nel modo più streotipato e sgradevole possibile  : sembrerebbe un essere disgustoso, se non fosse per una piccola calla lucida e  nera appuntata sul petto, che rimanda ad un lato umano ben celato e insospettabilmente fragile,  trapelante  dagli sguardi infelici  appena egli si trovi ad abbassare le difese .
In un quadro   claustrofobico  profondamente irritante e meschino,   si percepiscono angoscia ,rabbia, attrazioni  primitive e bisogni celati in entrambi i protagonisti della storia : apparentemente tanto diversi eppur in fondo molto simili tra loro.
David  deve lottare con le unghie e con i denti, riaffermando la propria identità  e la propria voglia di vivere ,  al fine di ritrovare il proprio posto  all' interno della società, della  famiglia,   di un legame di coppia. Morgan, vittima e carnefice, deve fare i conti con il  pregidizio e gli scheletri nell' armadio  che lo accompagnano quotidianamente, per capire finalmente  qualcosa di sè e di chi gli sta attorno.
Margaret Gaiottina alla sua prima prova  M/M si mostra molto empatica:  graffia l’ animo del lettore, lo indigna e lo conforta ,tra aggressività e tenerezza disarmanti. David è una lettura estremamente scorrevole, sintetica e leggera nella forma:  al contempo delicata e  naturale nell' affrontare il rapporto omosessuale , nonché  intensa e struggente nel racconto di turbamenti e sentimenti. Un connubio perfetto per una lettrice romantica in cerca di emozioni dolci, malinconiche, brucianti.

La Jaguarà Saga: 
Jaguarà ( recensione QUI)
Thiago ( recensione QUI
Samaritan ( recensione QUI)


L' Autrice 
Trentotto anni compiuti da poco, vivo a Roma, la mia meravigliosa splendida città.
Ho avuto una lunga parentesi siciliana durata ben nove anni, ed è per questo che quelle splendide terre mi sono rimaste parecchio nel cuore.
Faccio i salti mortali e le migliori acrobazie tra un marito due figli e i miei adorati libri, da scrivere e da leggere. Senza la lettura non sarei più io, è qualcosa che mi completa e mi stimola. I miei romanzi, invece, sono la mia evasione, il contraltare della realtà, fatti di eroi belli e impossibili, di situazioni da sogno.  
Il suo blog:

2 commenti:

Margaret Gaiottina ha detto...

Grazie di questa recensione attenta e dettagliata, del tuo entusiasmo e del tempo che mi hai dedicato. Spero che le lettrici apprezzino David come hanno fatto finora con gli altri fratelli!!!

Charlotte Sognandotralerighe ha detto...

Credo che le lettrici sperino che lo sciamano ne combini un' altra delle sue...e poi un' altra... :-D I Saxton non lasciano indifferenti!