domenica 13 novembre 2016

LA MIA SIGNORA. L' AMORE NON E' SEMPRE TENERO Karen Waves Recensione in anteprima

Come aveva potuto scambiare per timidezza la sua quiete, la stessa del nemico prima di un’ultima, disperata sortita?

Poche pagine, ma intense e molto ben equilibrate, sanciscono il riuscitissimo debutto di Karen Waves in veste storica.

Dal 18 Novembre
Self publishing 
LA MIA SIGNORA 
L' AMORE NON E' SEMPRE TENERO 
KAREN WAVES 

Genere: Romance storico
Pagine: 90
Prezzo ( solo ebook) : € 1.99
Prezzo speciale per la prevendita : € 0,99
Link per l' acquisto: https://www.amazon.it/dp/B01MCT8A4V/

La Trama
“Chiama il mio nome con dolcezza, ma potrebbe essere quello di chiunque altra.”
Matilda ha solo diciassette anni quando è costretta dal padre a sposare un cavaliere di cui non conosce né volto né nome. Sa di non avere scelta, perché è una donna e di nobile casato, ma mentre viaggia a bordo del carro che la conduce alla nuova dimora decide che gli resisterà il più a lungo possibile.
Per Corrado il matrimonio è la ricompensa per i servizi resi al suo signore Ademaro delle Querce. Grazie alla dote riuscirà a bonificare la palude, ricostruire il ponte e, forse, potrà permettersi un nuovo destriero. Da ragazzo immaginava di sposare una fanciulla di cui poter sognare durante il fidanzamento, non una sconosciuta, e quando vede la figlia degli Zecca per la prima volta vorrebbe che fosse come la dama di un poema cavalleresco, innocente e bisognosa della sua protezione.
Invece Matilda, anche se giovane, è selvatica e combattiva, e non ha alcuna intenzione di cedere alle lusinghe del marito senza combattere.
Sopravvivranno i due giovani sposi all’attrazione violenta che provano senza esserne consumati? E tra ansie roventi e sogni infranti, lo strano sentimento che li unisce potrà mai diventare amore?

Opinione di Charlotte 
La mia signora rafforza la mia ammirazione per la sua giovanissima e grintosa autrice. Karen Waves non finisce mai di sorprendermi per cura di dettagli, coerenza e fantasia, e con la sua incursione - che spero sia l' inizio di una feconda produzione - nello storico medievale si rivela una trasformista davvero in gamba. Non troverete tra le sue pagine sospiri sotto le lenzuola e frasi da kolossal :la fervida immaginazione di Karen e la sensualità non sempre gentile degli amplessi da lei trasposti in parole , si sposano con l' imprescindibile credibilità di una ricostruzione storica meticolosa dalle ripercussioni razionali. Ragion per cui la relazione di coppia che l' autrice modella sulle figure di Corrado e Matilda, è legata a doppio filo a condizionamenti sociali, educazione imposta, risvolti economici : demolendo gli stereotipi disneyani sull' amore a prima vista .
E' evidente che la trilogia busanoveneta e La mia signora hanno pochissimo in comune: ma personalmente ho ravvisato alcune somiglianze nell' attrazione fisica primordiale e impossibile da ignorare tra i protagonisti, e in una relazione fortemente condizionata da agenti esterni.Se nel caso de Le cesoie, in piena tradizione romance , tali influenze dividono, nel caso di Corrado e Matilda, capovolgendo il punto di vista usuale, esse uniscono loro malgrado due persone che non si sono scelte, e che il giorno che li legherà per la vita non sanno nulla l' una dell' altra: nè sembianze, nè indole, nemmeno il nome .
Dunque, se il matrimonio è il coronamento di un romanzo rosa, ne La mia signora si tratta di un punto di partenza combinato da altri. Ed è da questo presupposto  che Karen sviluppa dinamiche emozionali romanzate, ad effetto e al contempo plausibili, venate di malinconia e di ragionamenti obettivi .
Non si tratta di un intento spoetizzante: è molto avvolgente l' atmosfera in bilico tra complicità e diffidenza che permea le interazioni di due giovani estranei cresciuti molto in fretta fra guerre e compravendite di proprietà e di persone,che si trovano a condividere una quotidianità fatta spesso di paura, incertezza, precarietà senza conoscersi nè stimarsi, dando per scontati a priori la loro unione e il sostegno reciproco senza considerarne il lato affettivo.
Lontana dalla battuta sdrammatizzante per la quale è ben nota, Karen ne La mia signora è musicale, efficace, talora cinica nel raffreddare con realismo i lirismi letterari di Corrado che si scontrano con la lucidità del pensiero di Matilda : pochi giorni non sono sufficienti a lasciare il segno, ma possono essere determinanti nel porre basi importanti in un rapporto, nel nome di rispetto e fiducia. Al resto , pensano il lato tenero di Karen Waves e la fantasia del lettore stimolata dalla sua storia.

Le recensioni dei romanzi di Karen Waves 
La serie La studentessa e il potatore
Bad Girl ( Spin-off,  recensione QUI
1. Le cesoie di Busan ( recensione QUI )
2. Il titolista di Bassano ( recensione QUI)
3. (????) Titolo segreto.Work in progress 
L' Autrice
 
Karen Waves è nata a Vicenza, ma vive a Padova dove studia lingue moderne all’Università.
Nella vita reale è accompagnata da un fidanzato paziente e un gatto assassino, mentre in quella immaginaria da un potatore coreano e la sua simpatica “morosa” veneta, i protagonisti de Le cesoie di Busan, Bad girl e Il titolista di Bassano.
La mia signora è la sua quarta pubblicazione nel 2016, una novella storica ambientata nell’Italia del XII secolo.
Il blog ufficiale: www.karenwaves.blogspot.it



4 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao! Seguo il vostro blog da un po' ma trovare il tempo per interagire diventa un'utopia! Bellissima recensione, vien davvero voglia di leggerlo! E penso che lo farò ^_^

Charlotte Sognandotralerighe ha detto...

Concordo sul tempo per interagire: sono tanti i contributi interessanti tra blogger e autori, e il tempo purtroppo non è mai abbastanza per " dire la propria" su tutto! :-) Sono sicura che Karen in versione storica saprà sorprenderti per il suo approccio non convenzionale al genere. Quando la leggerai, fammi sapere cosa ne pensi!

Unknown ha detto...

Bellissima recensione come sempre Charlotte. Adoro la scrittura di Karen e avendo amato la trilogia Busanveneti sono sicurissima che lo amerò anche nel storico. Ti farò sapere appena lo leggo. Intanto faccio un grosso in bocca al lupo alla scrittrice.

Charlotte Sognandotralerighe ha detto...

Bruny, dovremmo fondare un Karen fanclub..:-)