lunedì 15 agosto 2016

ESTEBAN Amélie 'Luces y Sombras' #1 - Recensione

Una vicenda che mio malgrado mi ha avvinta alle pagine, un romanzo che mi ha catturata per fluidità, incisività e dinamiche comportamentali tra i protagonisti; un  sentimento, quello raccontato in Esteban,   che ho condannato, che mi ha provocato nausea e  repulsione, ma  del quale - e solo perchè si tratta di una storia inventata, di una orribile "favola"  triste e bestiale - sto ancora cercando di individuare gli aspetti positivi. Sicuramente sono di fronte a una  duologia dark romance fuori dagli schemi e non gratuitamente crudele, ed è questo che mi invoglia a capirne di più. 

Self publishing 
ESTEBAN
AMELIE 


genere: erotico/dark romance
pagine: 391
prezzo ( solo ebook) : € 2.99 - gratis con Kindle Unlimited 

La Trama
Marisol Delgado non ha mai potuto contare sulla sua famiglia: i genitori, ma soprattutto il fratello maggiore, Leon, l’hanno sempre trattata male senza un motivo apparente, considerandola un’estranea. Una notte, però, Leon si spinge oltre il limite, picchiando la sorella senza alcuna pietà. Ogni micidiale colpo di cintura le porta via un pezzetto d’anima, finché non ne rimane traccia. Dopo quella notte, Marisol non sente più niente. Tre anni dopo, la situazione non è cambiata. Solo alcol e sesso riescono a farle provare qualcosa che non sia il solito torpore. Stanchi dei suoi eccessi, i genitori decidono di sbatterla fuori di casa, iscrivendola al Collegio di Oviedo. Qui, Marisol rischia di morire a causa di un incidente. A salvarla è un misterioso ragazzo di nome Esteban. Durante quel breve incontro, nel quale non è riuscita neanche a vederlo in faccia, Marisol sente sbocciare un’emozione imprevista e capisce all’istante che lui è la chiave per ritrovare la sua anima perduta. Inizia a seguirlo e viene a sapere che vive rinchiuso da anni in un’ala del collegio e che una tragedia legata al suo passato gli ha lasciato cicatrici profonde nell’anima e sul volto, celato da una maschera d’argento. Esteban è un ragazzo distrutto, che conosce solo la solitudine e le tenebre, e in lui Marisol percepisce uno spirito affine. Inoltre, è ammaliata da quei magnifici occhi verdi screziati d’ambra, colmi di segreti dolorosi, da quei lunghi capelli neri, lisci e luminosi come seta, da quella voce profonda e vellutata, capace di scaldarle il cuore. Anche Esteban perde la testa per lei, ma teme di offuscare la sua luce con la propria oscurità, così la respinge. Alla fine, però, non possono fare a meno di stare insieme e i due iniziano a vedersi di notte, quando il resto del collegio è addormentato, abbandonandosi alla passione. Marisol si sente felice e completa per la prima volta in vita sua e lo stesso vale per Esteban, ma la loro relazione clandestina non è destinata a durare, perché una scioccante scoperta cambierà le carte in tavola e quello che era cominciato come un sogno, si trasformerà in un vero incubo.
Esteban è il primo volume della duologia ‘Luces y Sombras’. 
**ATTENZIONE**
Quest’opera contiene descrizioni di rapporti sessuali e scene violente, quindi se ne consiglia la lettura a un pubblico rigorosamente adulto.
 
Opinione di Charlotte
Chi conosce un po' i miei gusti sa quanto io rifugga il dark romance, essendo  refrattaria alle storie d' "amore" basate su prevaricazioni, costrizioni, abusi psicologici  ; e come al contempo io sia irrimediabilmente attratta dai legami  reciprocamente morbosi, cerebrali,  incomprensibili a un occhio esterno. Con Esteban l' ago della bilancia è prevalentemente orientato verso la seconda sensazione, poichè nel romanzo di Amélie, prima parte di una duologia ambientata in Spagna, nulla è gratuito e immotivato:  né il castello di sentimenti duellanti, né il nemico  che lo assedia e lo distrugge.  Il disegno è concepito dapprima per deliziare ingannevolmente  l' animo romantico del lettore , nutrito dai classici della  narrativa   riconducibili nell' immediato a  La Bella e La Bestia o a  Il fantasma dell' Opera, per poi  precipitare in un abisso di rabbia e impotenza, trasformandosi repentinamente  in  esasperazione, tormento,  dolore. Il legame tra Esteban e Marisol , dapprima  delizia, condivisione, consolazione,  pagina dopo pagina si fa feroce, possessivo, distorto  come "sbagliate" sono le esistenze dei due protagonisti della storia, due reietti ripudiati da tutti ai quali sono da sempre sconosciuti umanità e rispetto.
Anime affini, individui  rotti da un' esistenza che li ha feriti, usati,  relegati in un mondo a parte fatto di insensibilità e di livore , la loro comunione  fatta di passione e sentimenti salvifici ed esclusivi si fa dapprima  germoglio vitale di precaria stabilità ma apparentemente  irrinunciabile.  Tanto più la salita sembra benefica, quanto più la discesa diventa orribile, e  involve in un abietto legame vittima/carnefice:  che mentre smantella azione dopo azione, frase dopo frase, tutto quello che di buono poteva essere stato costruito tra Esteban e Marisol ,  si trasforma quasi da sé in odio tanto forte quanto l' amore che lo aveva animato.  
Il sesso dapprima meraviglioso diventa   sopraffazione rabbiosa e disgustosa,  la persona che salva la vita  è colei che poi la toglie, la libertà donata reciprocamente diventa costrizione, sangue, lividi nel corpo e nell' anima . E se Esteban è irragionevole, malvagio, condannabile in toto per la sua determinazione nel voler distruggere ogni speranza e ogni briciola di  bontà in se stesso, riversando tutto il marcio in colei della quale non può fare a meno ma che è l' immagine vivente della sua disperazione,  la volontà di una Marisol combattiva che si piega ma non si spezza mai, che si nutre di ambivalenze e che sembra non avere più nulla da perdere  è qualcosa di spiazzante:  capibile e non giustificabile, e  solamente ripercorrendo la sua storia di vita, sbagliata fin dal concepimento. La sua luce innata,  da sempre soffocata da meschinità e sofferenza, sembra squarciare il buio rapportata al nero inchiostro dell' animo di un incontrollabile  Esteban, e se pur fioca   sembra avere il potere di  scacciare le ombre.     Amélie è davvero empatica con i suoi personaggi, efficace senza sensazionalismi,  abile nel tramutare in vergogna le umiliazioni inflitte all' altro.  Esteban è un romanzo pieno di contraddizioni:  scorrevolissimo ma d' impatto duro , difficile emotivamente, violento negli stati d' animo, sembra dare speranze per poi rimettere tutto in  gioco e negare finanche una bricola di umanità e di conforto ai suoi primattori. Amore, disperazione  e disprezzo divengono intercambiabili, in un ' intensa storia  di fiducia, di devozione, di passione, che si tramuta d' un tratto in un' agghiacciante  ricerca di sopraffazione e umiliazione,della quale non si conoscono ad oggi le ripercussioni ma che porta negli abissi di animi " rotti".  Così come distintegrato allo stato attuale è  il rapporto del lettore con Esteban, dal quale è stato annichilito, riempito della sua tragica umanità per poi sentirsi  svuotato dalla sua ingiustificata  e indicibile  bestialità . Sentimenti   che forse potranno essere riaggiustati in  extremis,  o che forse non saranno più recuperabili,   come l' amore tra i due giovani perseguitati dall' ingiustizia, che ormai sembra irrimediabilmente compromesso ma che forse, e solo in virtù del modo di essere di Marisol e di Esteban  così ben  tratteggiato da Amelie ,può ancora essere salvato.  Uniti anche se distanti, amanti anche se aguzzini - Esteban nel fisico, Marisol nell' animo - nonostante tutto sembrano destinati a un legame a doppio filo nel quale le percentuali di veleno e di balsamo non  sono definite, e le probabilità di efficiacia sembrano davvero esigue: tuttavia,  l' aspettativa muove curiosità e spirito positivo , e non  resta che attendere la seconda parte della storia , in previsione di uscita per fine autunno, per approfondire i risvolti di questa torbida, ossessiva e  morbosamente passionale vicenda.  

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