martedì 19 luglio 2016

UNA CORSA NEL VENTO Jojo Moyes Recensione

Alcune settimane fa, grazie alla casa editrice Mondadori, è arrivato in Italia un nuovo romanzo di Jojo Moyes, ancora inedito nella nostra nazione, chiamato Una corsa nel vento. Dopo il successo ottenuto con Io prima di te, il suo sequel e con tutti i romanzi precedenti, l’autrice inglese torna a farci emozionare con una storia delicata, intima e toccante, inserita in un’atmosfera indimenticabile, colma di quelle emozioni autentiche che da sempre la rendono unica. Sì, perché Jojo Moyes non ci parla solo d’amore, dolore, perdita e rinascita, ma ci fornisce le chiavi per entrare in una dimensione parallela alla storia, creando un legame intimo tra il lettore e i personaggi, nel quale i sentimenti non sono mai banali e scontati ma frutto di un lento processo di elaborazione e conquista. In poche parole: se amate questa scrittrice aggiungete Una corsa nel vento alla vostra lista dei desideri… non vi deluderà.

MONDADORI
UNA CORSA NEL VENTO 
JOJO MOYES

Traduzione a cura di Alba Mantovani
Casa editrice: Mondadori
Collana: Oscar Bestsellers
Genere: Narrativa
Pagine: 454
Prezzo: 13.00€
Ebook: 7.99€



Trama


Henri Lachapelle sta insegnando alla giovane nipote Sarah come sfidare la gravità insieme al suo cavallo, proprio come faceva lui mezzo secolo prima in Francia. Ma quando la tragedia irrompe, Sarah è lasciata sola a fronteggiarne le terribili conseguenze. In un altro angolo della città l'avvocato Natasha Macauley è costretta a dividere la casa con il suo carismatico ex marito. Quando la sua strada incrocia quella di Sarah, la vita sembra di nuovo offrirle una possibilità. Ma non sa che Sarah custodisce un segreto, in grado di cambiare per sempre le loro vite...



Opinione di Sybil



Quando si parla di Jojo Moyes mi sento un po’ di parte, perché è una delle poche autrici che non mi ha ancora mai delusa. A modo suo ha saputo affrontare storie sviluppate su diversi livelli emotivi, mi ha fatto piangere, soffrire, ma anche ridere e riflettere. È vero, in tutti i suoi romanzi, anche nei meno drammatici, c’è sempre quella sottilissima sfumatura agrodolce che crea un solco profondo tra leggerezza e denso coinvolgimento, ma nonostante ciò riesce a dare il meglio di se scivolando da un’emozione all’altra, lasciando invariato il suo stile, il suo inconfondibile tocco. Jojo Moyes non fa solo piangere e contorcere lo stomaco. È chiaro, se lo desidera può fare di noi ciò che vuole, ma la sua maestria sta proprio nel pilotare i nostri sentimenti verso orizzonti sempre nuovi e immacolati. E questo è il caso del romanzo di cui parleremo oggi. 
Una corsa nel vento è un libro emozionate e toccante, che riesce ad affondare nella parte più profonda dell’anima del lettore senza però turbarlo e destabilizzarlo. Ci parla dell’amore in ogni sua declinazione, dalla famiglia, all’amicizia, al legame con gli animali. Non solo di amore intimo, fisico, il più semplice in fondo, ma di quello che esplode e cresce lentamente, che si insinua nel cuore, nell’aria che invade ad ogni respiro i polmoni, entrando anche nella più piccola particella che compone l’individuo nella sua interezza. Questo è il più complicato, in quanto racchiude in sé la crescita ma anche la sconfitta stessa e perdere un amore  così equivale a perdere tutto, irrimediabilmente. Jojo Moyes ci racconta la storia di Sarah e dell’amore per il suo cavallo Boo e per i suoi nonni, di Natasha e del suo amore perduto dopo il divorzio con Mac e della famiglia smarrita, ricostruita, vittima della tempesta della vita.
Sarah ha quattordici anni e dopo la morte dell’adorata nonna, vive con il nonno anziano nella periferia di Londra. Insieme a lui condivide una passione, l’equitazione, che esercita ogni giorno nei parchi e nelle vie secondarie della città, sotto l’occhio vigile e rigoroso di nonno Henri. Nelle vene di Henri scorre sangue francese e nel suo cuore vive, contrastato dal rimpianto, il ricordo di un tempo, quando anche lui sedeva maestoso sopra il corpo atletico di un cavallo muscoloso, membro del prestigioso Cadre Noire, un gruppo di cavallerizzi d’elite rinomato in tutta la Francia. Il suo sogno era diventare il migliore, il più bravo. Ma non aveva ancora fatto i conti con l’amore. Così, anni e anni dopo Henri si ritrova ad essere un vecchio stanco, solo, lontano dalla sua Francia ma unito ad una bambina meravigliosa. I sogni fanno parte di un’altra vita. Ben presto però la strada di Henri e di Sarah subirà una brusca virata, tanto da intrecciarsi con quella di Natasha, un brillante avvocato della City. Anche Natasha ha molto da raccontare; vive nella casa costruita da suo marito, ma senza di lui perché ormai da un anno hanno deciso di separarsi. Mac, il marito, è un fotografo e come tutti gli artisti possiede una natura che non si sposa minimamente con quella precisa e categorica dell’avvocato in carriera. Ma non erano loro quei cuori che molti anni prima si unirono in un volo di linea diretto a Londra? Che ne è stato di quella passione? Quando si vive sulla pelle l’amore, quell’amore, è difficile lavarne via l’odore, il sapore e il ricordo, quello sì che non se ne va mai. In ogni angolo della casa, nel tavolo d’ingresso, nei gradini che portano al piano di sopra, in tutto lo spazio vitale della casa costruita da Mac, Natasha ritrova quella felicità distrutta dai silenzi, dalle omissioni, dal rancore e dall’orgoglio. Lei è una donna forte, è andata avanti, ha una nuova relazione e un lavoro in continua ascesa. Si dichiara guarita dalla malattia i cui virus portano il viso di Mac. Quello che non sa è che in realtà tutto è destinato a crollare perché un uragano sta per abbattersi nella sua vita confortevole e omologata, una tempesta che la porterà a riaprire le ferite più dolorose, viaggiando tra Francia e Inghilterra come se non esistesse un domani.

Mi sono veramente emozionata tra queste pagine, spiegarvi perché non è del tutto facile. Vista da fuori sembra una storia come tante, una bambina, il nonno anziano, un cavallo e due ex innamorati che si odiano. In realtà è il modo in cui l’autrice riesce a farci percepire il legame che li unisce a rendere questo romanzo unico. Come ho già detto è l’amore il filo conduttore della storia, ma non un amore qualsiasi (odio questa definizione perché in realtà nessun amore può essere catalogato con il termine “qualsiasi”), bensì quell’amore. Che sia per un cavallo, un familiare, un uomo o una donna non conta, ciò che è importante è lo spessore del sentimento, l’entità che cerca di sottrarre gli individui dalla forza centrifuga dell’esistenza. E la Moyes lo fa con una delicatezza straordinariamente intima. Per quanto mi riguarda, ho adorato questo romanzo, per la sua semplicità, per il trasposto con il quale mi ha fatto volare da una pagina all'altra e per l’inconfondibile stile dell’autrice che, con pochi ingredienti genuini, riesce sempre a sconvolgere il nostro fantastico mondo tra le righe. 




L'autrice 



JOJO MOYES è nata e cresciuta a Londra. Scrittrice e giornalista, ha lavorato all'"Independent" per dieci anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle più affermate scrittrici in Inghilterra. I suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Il suo romanzo Io prima di te (Mondadori, 2013) è stato il libro più votato nella storia del "Richard and Judy Book Club". Nel 2014 Mondadori ha poi pubblicato Luna di miele a Parigi e La ragazza che hai lasciato. L'autrice vive nell'Essex con il marito e tre figli.




Altri libri dell'autrice recensiti da Sognando tra le Righe:

-     Io prima di te (recensione QUI)
-     Dopo di te (recensione QUI)
-     Luna di miele a Parigi (prequel di "La ragazza che hai lasciato")
-     La ragazza che hai lasciato (recensione QUI)
-     L'ultima lettera d'amore (recensione QUI)
-     Innamorarsi in un giorno di pioggia (recensione QUI)
-     Silver bay (recensione QUI)
-     Un weekend da sogno (recensione QUI)
-Una più uno (recensione QUI)



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