giovedì 16 giugno 2016

LA FINESTRA SUL MARE Sabrina Grementieri Doppia Recensione

Un esordio Sperling assai convincente, per una direttrice d'orchestra in grado di valorizzare tutti gli strumenti a sua disposizione, e di restituire allo spettatore un tutt'uno armonico:  un tuffo nelle atmosfere assolate salentine, che tocca le corde dell' anima in molti modi diversi, tra storia di ieri e vita di oggi. 


Sperling & Kupfer

LA FINESTRA SUL MARE 
Sabrina Grementieri
Genere: Narrativa rosa
Pagine: 325
Prezzo: € 17.90
ebook: € 9.99

La trama 

Sono le sei del mattino quando lo squillo del telefono irrompe nel silenzio, denso di sonno, che avvolge la casa. Una voce femminile stridula, all'altro capo dell'apparecchio, annuncia tra le lacrime: "Nonna Adele è morta". È il primo giorno di aprile e la vita di Viola da quel momento non sarà più la stessa. Nonna Adele le ha lasciato in eredità l'antica masseria di famiglia nel Salento. Dell'antico splendore, però, è rimasto ben poco. La facciata, un tempo bianca e ben curata, è ormai grigia e scrostata, erba e sterpaglie crescono indisturbate ovunque e la buganvillea che incorniciava rigogliosa la porta principale ha visto di certo giorni migliori. Solo il vecchio, grande ulivo al centro della corte sembra sopravvivere, imperturbabile, a quella desolazione. Viola non sa che farsene della masseria. Per di più, i ricordi racchiusi tra quelle mura sono troppo dolorosi da sopportare. Ma a casa non ha niente da perdere, e così, nonostante la contrarietà dei genitori, decide di restare. Non è certa che sia la scelta giusta. Di sicuro non è la più semplice. E qualcuno sembra peraltro non gradire il suo arrivo. Ma tra distese di ulivi, mandorli, campi di papaveri e un mare azzurro come il cielo, dopo tanti ostacoli, Viola ritroverà finalmente la perduta strada di casa, e dell'amore.



Opinione di Charlotte 

Una telefonata che può cambiare la vita, una ragazza confusa e insoddisfatta, un’ eredità inaspettata.  Ed ecco che il lettore si trova catapultato dal grigiore  metropolitano   al bagliore accecante delle case intonacate a calce, ai profumi inebrianti del glicine. E’ l’ inizio di un idillio? No,  si tratta di una sfida spesso impari e cocciuta, di un progetto nebuloso di vita futura che prende vita intrecciandosi a un passato un po’ magico, all’ esistenza di una donna che sapeva guardare oltre il contingente,  a situazioni irrisolte, alla vita di tante persone dall’ influenza positiva e negativa: non sempre disinteressate, non sempre benevole, non sempre sicure di sé. Dando luogo a nuovi inizi, nuove battaglie , e naturalmente a nuovi amori.
Sabrina Grementieri   modella  un romanzo molto avvincente,  dall’ intreccio ricco e romantico , che lascia molto spazio ai legami familiari ed è punteggiato qui e là  di elementi suspense: un storia   che ben si presterebbe a diventare  la sceneggiatura di un film poiché, seppur incentrata sulla figura di Viola e di Aris , presenta una moltitudine di personaggi ben tratteggiati aventi  sostanza e  peso  ai fini di una  narrazione spesso corale e paesaggistica.  
Fin dalle scorrevolissime , eleganti ed evocative  prime pagine,   il personaggio di Viola viene letteralmente bombardato da stimoli, sensazioni, scelte da compiere : la sua confusione è pari solo a quella di Aris, il bel muratore triste ,che  interagendo con  "la ragazza venuta dal nord"   si trova  a mettere in discussione i punti fermi sui quali ha basato la sua infelice esistenza quotidiana.
Gli sviluppi di queste insicurezze, e dei tentativi per superarle, danno luogo a pagine ricche e piacevolissime. Se c’è un tratto distintivo di Sabrina  Grementieri  che mi ha colpita, è la delicatezza con la quale è riuscita a parlare di morte, di sentimenti repressi, di insoddisfazioni e sensi di colpa, senza affossare il tono generale del romanzo nel pessimismo . Al contrario, è stata abilissima nel far percepire al lettore la scintilla di entusiasmo che lentamente si è fatta strada nei cuori di Viola e di Aris:  quasi abbia voluto  trasmettere attraverso le sue pagine il fluire naturale della vita, delle emozioni, senza enfatizzazioni o eccessi, bensì puntando sull’ onestà verso se stessi  . In linea con queste caratteristiche emotive, anche i dialoghi  più concitati , le minacce più subdole, sono stati  trattati con lucidità ed empatia,   valorizzando  la cifra stilistica di un' autrice  forte di  raffinatezza, sentimento soffuso , intenso calore umano.
Questo romanzo sarà una lettura estiva – ma non solo -    davvero emozionante e suggestiva, in grado di catapultare l’ immaginario del lettore nel Salento della salsedine, delle torri saracene, delle masserie, della pasta fatta in casa; ma anche degli interessi economici, degli “ ammanicati” , di una vita concreta  e non  bucolica. Una storia sofisticata con leggerezza, permeata di tenacia, di dolcezza, di sincerità: leggendola sarà spontaneo  immedesimarsi in Viola , in Aris, nei loro dubbi e nelle loro passioni. Con un occhio rivolto ai loro antenati, al passato, alla benefica presenza di  Nonna Adele:  che, evocata più che raccontata, veglierà sulla nipote e sulla casa che le è appartenuta in vita, infondendo via via sempre più  sicurezza e coraggio ai protagonisti de La Finestra sul mare.



Opinione di Foschia


Ho spento la luce alle due del mattino, e lo faccio raramente. Solo quando una storia mi risucchia senza riserve, quando mi porta mentalmente e fisicamente nella scenografia, attraverso la fotografia fermata su carta dallo scrittore. Uno dei motivi per cui leggo, è che ogni romanzo è un viaggio, una destinazione, per la mente e per il cuore. Ho bisogno di far parte non solo della storia ma anche dell'ambientazione tridimensionale, e quando uno scrittore la rende reale, fino a farmene percepire odori e colori (non ultima la luce nelle varie ore del giorno), allora non posso che appassionarmi e promuovere a pieni voti quella storia.
Sabrina Grementieri mi ha preso per mano, mi ha portato in terra Pugliese (uno dei nostri fiori all'occhiello), in uno dei suoi patrimoni: la masseria. Qui mi ha invitato soavemente a far parte della sua storia, così "familiare" e affascinante, da farmi perdere completamente la cognizione spazio-tempo, che poi è quello che cerco in una trama.
Questo romanzo mescola magistralmente emozioni e sensazioni legate ai luoghi dell'infanzia, ai profumi che si legano ai ricordi e ci aiutano a tenerli vivi, ai colori che si imprimono e ci restituiscono serenità e senso di appartenenza.
Certe sensazioni e ricordi, tornano prepotenti in certe delicate fasi della vita. magari quando stiamo fuggendo dalla vita precedente, quella che muta all'improvviso per cause non dipendenti da noi, e che ci spinge a osare, prendere il coraggio a due mani e ricominciare. Questo è quello che succederà a Viola, la protagonista di questo bellissimo romanzo, in fuga alla ricerca di se stessa. L'opportunità le verrà fornita dalla nonna scomparsa all'improvviso. Grazie, o per colpa, delle sue ultime volontà, Viola verrà catapultata in una nuova vita, dove sarà chiamata a prendersi delle responsabilità che la metteranno alla prova. Attraverso una sorta di caccia al tesoro, nonna Adele la guiderà in questo difficile compito, dal quale dipende la stessa "sopravvivenza" della masseria e dei suoi abitanti.
In questa bellissima cornice sulla costa salentina, si intrecceranno le vite di diversi personaggi, tra cui il misterioso quanto affascinante Aris, uomo di mare costretto a vivere sulla terraferma per senso del dovere e di colpa, I custodi della masseria e Nico, il loro speciale nipotino che entrerà fin da subito nel cuore di Viola.
La trama, intreccia magistralmente passato e presente, investendo i personaggi di grandi responsabilità verso le persone che amano.
Viola, all'arrivo alla masseria, dovrà in principio affrontare il dolore per la perdita della nonna, per poi subito dopo rimboccarsi le maniche e adempiere all'ultimo quanto inspiegabile desiderio di Adele.
Assisteremo al cambiamento di Viola, alla sua ricerca della verità, di una spiegazione alla decisione inattesa della nonna, che tanta fiducia riponeva in lei. Quella fiducia che Viola non ha mai avuto in se stessa. Assisteremo alla lotta di una giovane donna per affermare il suo senso di appartenenza alla terra da cui proviene, il suo senso di responsabilità intrecciato a quello di inesperienza e inadeguatezza. A supportarla in questo difficile compito ci saranno le persone legate alla nonna e alla masseria, e poi Aris che per Viola rimane il rebus più grande. Il loro rapporto è quello che terrà il lettore sulla corda, intrecciato a qualcosa di più oscuro e poco lecito, che metterà in pericolo le vite di chi è legato alla masseria per motivi diversi.
Un romanzo profondo, elegante, soave, che mescola affetti familiari e senso di appartenenza ai luoghi dell'infanzia, l'amore nelle più diverse sfumature, e una punta di suspense legata a un problema reale e attuale, che non voglio svelarvi ma che trovo lasci un ulteriore messaggio sulla situazione odierna di molte zone del nostro Bel Paese.
Brava, bravissima Sabrina Grementieri, col tuo romanzo hai saputo fermare il tempo, invitandoci dentro la tua magica bolla, dalla quale è difficile scendere, anche dopo aver chiuso il libro.
Un romanzo che consiglio assolutamente, un viaggio in una delle terre più belle d'Italia, dove tradizioni, famiglia, e natura quasi selvaggia, vi avvolgeranno e inviteranno a vivere una storia d'amore bellissima e tormentata.



L' Autrice


Sabrina Grementieri è nata a Imola.
Diplomata in Lingue e laureata in Scienze Politiche a indirizzo internazionale, ha studiato per un anno in Germania, ma il suo grande amore resta l'Italia, Paese dove vive e che ama celebrare nei suoi libri.
Tre sono le passioni che l'accompagnano da sempre: i viaggi, la lettura e la scrittura.
www.sabrinagrementieri.com
Facebook: sabrinagrementieriautore
Twitter: @sabrinagrementi
Instagram: @sabrigrem

Nessun commento: