mercoledì 11 maggio 2016

CRISTALLO Federica D'Ascani Recensione

Vera era stata e continuava a essere vittima di un carnefice che, subdolamente, non la picchiava fisicamente, lasciando segni evidenti e chiarificatori, ma preferiva sadicamente manipolarla, annientandone la coscienza e la volontà.


Quando sostengo che Federica D'Ascani dà il meglio di sé scrivendo romanzi "duri e crudi", ho i miei buoni motivi. 
Cristallo è un romanzo prezioso, nel quale c'è molto dell'autrice che mai come prima si è messa in discussione, affidandosi nelle mani del lettore.
Questo non è un romanzo con confetti e palloncini, non è una commedia ironica o romantica, è tutto quello che spesso le donne non dicono. Motivo in più per leggerlo con cura, con affetto e rispetto, perché a volte i libri sono "per molti ma non per tutti", e certe vicende sono difficili da accettare. Questa è una storia che fa riflettere e colpisce la sensibilità, ma non siamo tutte uguali, non reagiamo alla vita e agli aventi alla stessa maniera.
Durante la lettura, ho assistito alla caduta di una donna nel tunnel più nero, eppure non sono riuscita a giudicarla, nel bene e nel male, perchè penso che "chi non ha provato non possa capire", e nutro profondo rispetto verso il dolore altrui.
Vera può essere chiunque di noi, la sua storia può essere la storia di molte, il manifesto di un disagio molto diffuso ma spesso taciuto.


Selfpublishing



CRISTALLO
Federica D'Ascani

Editore: Federica D'Ascani
Genere: Narrativa
Pagine: 168
Prezzo: 12,48
Ebook: 2,99




Trama

Perdersi negli occhi di Vittorio e riaccendere la passione che l’ha legata a lui, come un cristallo che riflette la luce del sole… Vera vuole solo questo: l’amore per come lo ricorda, per come la fa stare bene. Ma Vittorio è lontano, distante, duro e a volte anche spietato. Forse troppo. Eppure la felicità sarebbe a un passo da lei, a un passo dal quel senso di vuoto che sente quando lui la tocca. A un battito di ciglia dalla bolla in cui è immersa: per non soffrire, per non vedere. 
La seconda attesa edizione di Cristallo, il primo vero romanzo che indaga gli aspetti della violenza psicologica rendendoli reali. 
Perché ci sono coppie che non andrebbero composte, amori che non dovrebbero neanche accendersi…




opinione di foschia75


Adoro la D'ascani quando tocca il fondo e scrive con l'anima d'inchiostro.
Questo romanzo graffia l'anima, colpisce cuore e stomaco e ci apre gli occhi su una realtà sempre più diffusa, ma la maggior parte delle volte taciuta.
L'Amore crea dipendenza, sembra una frase letta sui biglietti dei Baci Perugina, e invece è la verità nuda e cruda. I primi tempi fa godere di quella felicità che ci fa toccare il cielo con un dito, che ci fa sentire preziose. Poi il tempo passa, l'amore muta in tante forme possibili, prende traiettorie a volte prevedibili, a volte inimmaginabili. Tra queste traiettorie ce ne sono alcune che lentamente, come uno stillicidio, ci cambiano, senza che noi ce ne accorgiamo. Spesso sono gli altri a farci notare quanto al di fuori il nostro cambiamento sia macroscopico, ma noi ormai siamo in piena cecità emotiva, siamo succubi di un amore idealizzato, capaci di farci un film o un romanzo nella testa, e vedere quella parte, seppur appena percettibile, che a noi basta e ci fa sentire in qualche modo amate. Ma la realtà è un'altra.
Ce lo spiega Federica in questo duro, durissimo romanzo che racconta l'amore di Vera per Vittorio, quell'amore capace di farci precipitare nell'incubo della fame d'affetto, quella bulimia emotiva di cui non riusciamo a scorgere il fondo, fino a quando la realtà ci arriva dura e ruvida come un muro.
Vera è una donna che ha perso la giusta direzione, accecata dall'idea dell'amore, che non è più quello che ha toccato col cuore i primi anni del suo rapporto con Vittorio.
Durante la lettura, non ho potuto giudicare Vera e le sue azioni, perchè non mi sono mai trovata in una situazione del genere, e non ho la minima idea di cosa si possa provare e di come si possa agire in situazioni in cui la realtà possa essere così distorta dal sentimento.
Però ho capito cosa succede a una donna quando il centro del suo universo è un uomo, quando tutto si muove intorno a lui e ai suoi sbalzi d'umore, alla sua prepotenza e alla sua prevaricazione.
Nel loro rapporto non c'è equilibrio, Vittorio annienta, umilia, ferisce, sapendo di essere indispensabile per Vera; dal canto suo Vera alimenta l'ego di Vittorio, pietendo quel surrogato emotivo che lei chiama amore, abbeverandosi con poche gocce amare che le vengono date nel peggiore dei modi. Fino a quando, un barlume di dignità, gratta sull'animo di Vera, spingendola a dare quel colpo di reni e allontanarsi da quell'uomo che dice di amarla. Ma si sa, spesso i legami "malati" sono difficili da slegare, e per Vera e Vittorio comincia un braccio di ferro dal quale nessuno potrà uscire indenne. 
Quello che colpisce di questo romanzo, è la maestria con la quale l'autrice riesce a far entrare il lettore nella testa della sua protagonista. Il lettore viene intrappolato nella gabbia emotiva di Vera, vivendo psicologicamente e fisicamente le sue vicissitudini. Uscire da situazioni complicate come quella narrata, non deve essere per niente facile, ma attraverso le emozioni di Vera, il lettore combatterà contro il nemico più impegnativo: la propria psiche. 
Un romanzo intenso, quasi claustrofobico, dal quale non si esce leggeri, ma reduci da riflessioni su quello che una donna è capace di fare a se stessa quando è assuefatta all'amore.
Non sarà una passeggiata ma merita assolutamente di essere letto per le sensazioni che sa trasmettere e per l'insana atmosfera che l'autrice ha saputo creare... ma in fondo forse per lei non è stato poi difficile, ma questo lo capirete leggendo la sua prefazione al romanzo. 
Brava Federica, ti preferisco con la "divisa" da donna Cristallo, rispetto a quella da marinaretta.
Sei una persona dannatamente forte e coraggiosa, e qui credo tu abbia dimostrato tutto quello che vali, come persona e come scrittrice.



L'autrice 


Federica D’Ascani è nata a Ostia. Diplomata al Liceo linguistico, ha cominciato a scrivere a diciotto anni e ha pubblicato in diverse piccole case editrici. Artista, recensore, ha un suo blog che si occupa soprattutto di supportare gli autori emergenti.



Romanzi di Federica D'Ascani, recensiti sul blog:


Volevo solo te  (Rec. QUI )
Splendido come il sole di Tulum  (Rec. QUI )
Volevo essere Sailor Moon (Rec. QUI )


2 commenti:

Federica D'Ascani ha detto...

E niente... Se non fossi stata sposata, avrei chiesto la tua mano! :D Grazie, una recensione splendida, davvero splendida. Altro non posso dire... Splendida!

Charlotte Sognandotralerighe ha detto...

Mi hai fatto venire i brividi!!!