mercoledì 20 aprile 2016

NON ADESSO, PER FAVORE Annalisa De Simone Recensione

Mamma quanta roba!! Sono spossata emotivamente, e al contempo appagata , dopo la lettura di questo romanzo candidato al Premio Strega 2016, che mi ha rapita e trascinata in un vortice di sentimenti intensi e contrastanti, nonché di accadimenti coinvolgenti e sconvolgenti.
 Marsilio Editori
NON ADESSO PER FAVORE
ANNALISA DE SIMONE 

Genere: narrativa contemporanea
Pagine : 209
Prezzo: € 17.00
ebook: € 9.99

La Trama 
La prima volta che Annalisa legge un romanzo di Vittorio Ferretti, è ancora adolescente. Anni dopo, trasferitasi a Roma per inseguire il desiderio di scrivere, lo incontra di persona. Fra i misteri taciuti di Vittorio e l’estensione dei suoi silenzi, nasce un amore. Fino a che lui non la raggiunge a L’Aquila per rivendicare il suo bisogno di solitudine. La notte del sei aprile del duemilanove, Annalisa è a casa dei suoi. Fugge per strada, tra le macerie che piovono tagliando in due il futuro della sua città. Il terremoto è come un rombo che viene dal cielo e dalla terra insieme. La stessa notte, Annalisa e la sua famiglia sfollano in un paesino sulla costa abruzzese. Nel loro minuscolo appartamento corre la storia di una giovane donna che fino al terremoto ha vissuto a Roma, sognando un futuro da scrittrice, il riscatto da una realtà di provincia e quello da un padre che non condivide le sue scelte di vita. Fra l’angoscia dell’abbandono e una convivenza che si fa prigione, Annalisa troverà il modo di fuggire dal travestimento dell’amore e dalla paura che si affaccia improvvisa. Un romanzo sentimentale e crudo, doloroso e attento, la storia di una donna sulla linea d’ombra della vita.


Opinione di Charlotte

Non adesso, per favore è un libro del quale avrei voluto sottolineare pagine e pagine di concetti chiave : poiché moltissimi sono i passaggi che hanno suscitato in me reazioni a impatto vigoroso , stimolando riflessioni profonde, bombardando i miei istinti,dirottando le mie convinzioni di fondo, strumentalizzando le mie antipatie e simpatie , messe in discussione in continuazione fino all’ ultima riga del romanzo. 
Lo stile di Annalisa De Simone mi ha affascinata sin dal principio, per la capacità affabulatoria, la ricercatezza e al contempo la leggerezza che contraddistinguono il piglio di un' autrice perfettamente in grado di andare dritta al punto e di coinvolgere il lettore nei propri ragionamenti, facendolo sprofondare nelle sabbie mobili della natura umana imperfetta, mediocre,tenace: senza appesantire lo svolgimento della storia , né risultare retorica o forzata . 
Non adesso, per favore è una storia ambientata nel “ presente anteriore”, in una dimensione che non contempla passato o futuro, ma solamente un qui e adesso schizofrenico, nel quale lasciarsi vivere, trasportare dagli eventi, affrontandoli giorno per giorno. La vicenda è una sorta di autobiografia, di monologo interiore interpretato da una donna di trent’ anni alle prese con due eventi:  un innamoramento “ faticoso” da gestire ,che la vede  in posizione svantaggiata, e la tragedia personale e collettiva del terremoto che ha sconvolto L' Aquila nel 2009. Due temi che si intrecciano a più riprese generando sovrapposizioni dagli esiti imprevedibili, per un libro giocato su una trama appassionante che comunica emozioni al lettore attraverso riflessioni toccanti, esposte in modo essenziale e diretto: ponendo l' accento sull’ amore nelle sue molteplici declinazioni, soffermandosi sulla  sofferenza, l' insoddisfazione, il tormento , l’ egoismo, il bisogno, il perdono, le reazioni a sorpresa. 
I pensieri  confusi di Annalisa, espressi durante un amplesso poco partecipato, o esternati nel periodo in cui la donna sopporta ora disgustata ora complice la convivenza forzata con i genitori, costituiscono un tentativo di mettere insieme dando loro un senso i cocci di un’ esistenza in frantumi , di rapporti che fanno al contempo bene e male. Puzze, profumi, voci, suoni, rumori, sono percezioni di vita, che si traducono in stati d' animo, ed esemplificano paure e sicurezze, potere e subordinazione, equilibri consolidati in atteggiamenti e relazioni che il tempo e gli eventi forse potranno modificare.
L’ amore della protagonista Annalisa per un uomo tanto affascinante quanto poco empatico, presente a modo suo, bisognoso eppure scostante, artefatto eppure a lei necessario, è uno dei punti focali del romanzo. In questo legame morboso e sbilanciato c’è di tutto: appagamento, dolore,  abbandono, vanno a intrecciarsi con un vissuto tragico e partecipato, tessendo un trama apparentemente caotica.
Evidenziando la differenza fra parlare e agire, esplorandone l' intimo  ora  attraverso il raccapriccio, ora mediante  sarcasmo e ironia pungenti, solo all' epilogo del romanzo si giunge  a conoscere la scelta di Annalisa individuando il bandolo della  matassa avvolta dalla De Simone  :la resa dei conti, la verità, la sorpresa dell’ ultima pagina ribaltano ogni prospettiva, permettono al lettore  di riconsiderare da zero i sentimenti fino a quel momento nutriti per i personaggi raccontati, mostrando nuove e inaspettate luci e ombre di ciascuno, comprendendole e in parte giustificandole. Giungendo alla conclusione che forse  la fiducia va data anche a chi sembrerebbe non meritarla.
Coerente nelle sue divagazioni e a modo suo lirica, Annalisa De Simone non si rinnega nemmeno per un istante, fino alla fine della storia , mostrandosi poliedrica,  cupa , riflessiva, disincantata, spesso illuminante e molto, molto commovente. In virtù di una penna in stato di grazia, davvero abile ed elegante, che incanta e avvolge: non sempre piacevole, spesso drammatica, talora scherzosa , immancabilmente efficace.

Il booktrailer 


L' Autrice


 
Annalisa De Simone (L'Aquila, 1983) vive a Roma, dove si laurea in Scienze umanistiche e, alcuni anni dopo, in Filosofia teoretica. Il suo romanzo d'esordio è Solo andata (Baldini&Castoldi 2013). Collabora con «l'Unità» e «Il Sole 24 Ore».

Il suo sito:

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