martedì 22 settembre 2015

INNAMORARSI IN UN GIORNO DI PIOGGIA Jojo Moyes Recensione

Un’atmosfera affascinante che vola da Hong Kong all’Irlanda, dall’esotico caos della grande città d’oriente negli anni ’50 alla calma selvaggia e piovosa dell’isola alla fine degli anni ’90.
Una grande tenuta in decadenza, una famiglia avvolta dal silenzio più assordante, dalla solitudine, dalla paura di esprimere anche la più piccola delle emozioni.
Tre donne, tre generazioni, tre esistenze diverse ma tremendamente vicine, che si sfiorano e si respingono al ritmo incessante della corsa di un cavallo, si colpiscono e si feriscono a morte per poi cercare di nuovo il conforto reciproco in uno sguardo.
Una madre, una figlia, una nipote, distrutte dalle scelte, salvate dal filo incandescente dell’amore inespresso, unite da un legame indistruttibile: la famiglia.



INNAMORARSI IN UN GIORNO DI PIOGGIA 
Jojo Moyes




Traduzione a cura di Maria Grazia Bosetti e Raffaella Brignardello
Casa editrice: Mondadori
Collana: Bestsellers Emozioni
Genere: Narrativa, Romanzo contemporaneo
Pagine: 462
Prezzo: 10.00€
Ebook: 6.99€



Trama


Joy sa poco di sua figlia Kate, e ancora meno sa della nipote sedicenne Sabine. Ma la relazione fra le tre generazioni di donne è destinata a cambiare quando Sabine viene mandata a casa dei nonni, in Irlanda, a trascorrere un breve periodo di vacanza. Da quella stessa casa, anni prima, sua madre Kate era fuggita, portandosi via Sabine neonata, ma ora la salute cagionevole dell'anziano padre costringe anche lei a tornare. Le tre donne si ritrovano così per la prima volta riunite sotto lo stesso tetto, e la presenza di Sabine, che porta con sé tutta l'irrequietezza e la curiosità dell'adolescenza, obbliga Joy e Kate ad affrontare quei segreti che hanno caparbiamente voluto tenere nascosti. Scavando nei dolorosi eventi del passato, Joy, Kate e Sabine impareranno verità fondamentali sull'ineludibile legame che le unisce come madri, figlie, donne. E sull'amore.


Opinione di Sybil



Jojo Moyes non riesce a tenersi lontana dal descrivere con drammatico e disarmante realismo le dinamiche che regolano la famiglia, cuore di molti dei suoi romanzi. Una più uno, Silver Bay,, L’ultima lettera d’amore, in ognuno di loro regna l’importanza del legame familiare, con tutti i suoi dolori, le sue incomprensioni, i suoi rancori e le sue paure. La famiglia, inizio e fine di tutto, cerchio instancabile che crea un potente vortice dentro la vita di ogni individuo, che genera caos e allo stesso tempo pace, che spinge le persone sull’orlo dell’oblio per poi riportarle in salvo, al sicuro. La famiglia è il bagaglio più grande che ognuno di noi si porta dietro, pieno di ricordi unici, di sbagli, problemi, parole non dette per orgoglio e nonostante tutto ce lo teniamo attaccato addosso, trasportandolo da un capo all’altro del mondo, anno dopo anno, ritrovando poi al suo interno conforto e spavento, gioia e dolore.
Jojo Moyes riesce come sempre a creare storie in grado di raggiungere il cuore di tutti i lettori, risvegliando antichi sentimenti e alimentandone di nuovi, ponendo l’attenzione non tanto sugli errori quanto sul futuro, sulle infinite strade da scegliere e soprattutto sull’importanza dei rapporti indissolubili che legano più persone della stessa famiglia, relazioni il più delle volte tempestate di sbagli, incomprensioni, litigi, ma soprattutto di affetto, amore, devozione e perdono. Come ben sappiamo, la famiglia è un nido caldo e accogliente, è il rifugio nel quale cerchiamo riparo durante le tempeste, ma è pure il luogo nel quale ci si può fare più male in assoluto, perché l’amore ci rende vulnerabili e solo chi ci ama ha la capacità di ferirci, di distruggerci al punto da voler scappare lontano, forti della convinzione di poter spezzare un legame che in realtà è indissolubile.
In questo contesto si inserisce la storia di Joy, Kate e Sabine, le tre protagoniste del romanzo.
La narrazione si snoda partendo da Joy (madre di Kate, nonna di Sabine), una giovane ragazza inglese residente in Cina che, agli inizi degli anni '50, durante una festa, si innamora di un affascinante ufficiale della marina. Il suo nome è Edward e viene dalla lontana Irlanda, ama i cavalli, la caccia, la sua terra. Da subito tra i due giovani scatta la passione, folle a tal punto da instillare nelle loro menti il desiderio di volersi unire in matrimonio senza conoscersi a fondo. Joy è una ragazza che non ama le convenzioni, è sveglia, spigliata, ma bloccata dall’austera e severa madre, che la costringe sempre a seguire una dura etichetta. Sarà proprio questo glaciale rapporto con la madre a condurre Joy lontano con la mente, in tutte le terre nelle quali Edward la porterà un giorno. Tra le sue braccia si sente viva, forte, amata, per la prima volta si scopre essere una donna vera, passionale, pulsante. Siamo dunque di fronte ad una ragazza in procinto di sposarsi, piena di aspettative e sogni, trasportata dallo splendore della giovinezza, lo stesso che spinge ogni individuo a credere che tutto è possibile.
Ad un tratto però ci ritroviamo nel 1997, in Irlanda, dove un’adolescente di nome Sabine è appena arrivata dal Regno Unito, spinta dalla madre a raggiungere la nonna per poterla poi aiutare ad accudire il nonno malato. Fin qui sembra tutto normale, una riunione familiare in piena regola, ma in realtà non è così. Infatti sono anni che Sabine non vede i suoi nonni, e molti di più quelli in cui Kate non parla con i suoi genitori. I loro rapporti si sono interrotti anni fa e adesso c’è solo il gelo più assoluto. 
Sabine si ritrova catapultata in una dimensione totalmente opposta a quella della cosmopolita Londra e soprattutto si trova costretta a convivere con quei nonni che sono quasi degli sconosciuti per lei. Non sa nulla di loro, del passato che li accomuna. Un alone di mistero avvolge la figura della nonna, austera, autoritaria, insensibile ad ogni emozione, una donna molto diversa da quella giovane e sognante Joy che era stata un tempo. 
Noi lettori ci scopriremo attenti osservatori di una storia che si svela a poco a poco, con instancabile lentezza, lasciando emergere solo la punta dell’iceberg. Joy è un personaggio chiuso, riservato, che però nasconde un uragano di emozioni e la stessa Kate, sua figlia, si comporta allo stesso modo con la madre e il padre: permette al rancore e ad antichi malumori di contaminare un legame indissolubile. L’unica ad aprirsi un po’ di più è la giovane Sabine che, animata dallo spirito ribelle tipico dell’adolescenza, cerca di far luce sulle complicate relazioni della sua unica famiglia. Ma come ben sappiamo, la storia persevera negli errori e anche Sabine si ritroverà a commettere lo stesso sbaglio con sua madre, dando vita ad un intreccio caotico di gioia e dolore.
Quando la vita assesta un colpo micidiale, inevitabilmente chi viene colpito cade a pezzi, ma una volta incassato il colpo si rialza e ritorna in pista, cambiando l’ordine delle proprie priorità, con l’intenzione di non ferire ulteriormente le vittime che involontariamente si sono trovate coinvolte. Questo accade quando un sogno viene fatto a pezzi, quando l’amore delude e se ci pensate bene, tutto ciò può essere visto da più angolazioni: dal punto di vista di una moglie, di una madre, di una figlia, di una nipote. Ed è questo che accade alla famiglia di Sabine: un colpo assestato al cuore di una donna nei lontani anni ’50 che, da sognatrice, la fa diventare disincantata spettatrice, un soffio di vento che dall’altra parte del mondo prende le sembianze di un uragano.

Innamorarsi in un giorno di pioggia è la storia di tre generazioni di donne unite dall’amore e da un legame che niente e nessuno potrà mai spezzare. È la storia di una madre che si riscopre essere molto simile alla donna che un tempo le diede la vita e alla quale mai avrebbe immaginato un giorno di somigliare e di una figlia smarrita che, dopo anni di caos, ritrova finalmente la strada di casa, il tutto raccontato con lo stile inconfondibile di un’autrice che riesce a toccare i punti giusti dell’anima di un lettore.  




L'autrice




JOJO MOYES è nata e cresciuta a Londra. Scrittrice e giornalista, ha lavorato all'"Independent" per dieci anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle più affermate scrittrici in Inghilterra. I suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Il suo romanzo Io prima di te (Mondadori, 2013) è stato il libro più votato nella storia del "Richard and Judy Book Club". Nel 2014 Mondadori ha poi pubblicato Luna di miele a Parigi e La ragazza che hai lasciato. L'autrice vive nell'Essex con il marito e tre figli.

Altri libri dell'autrice:
Io prima di te (recensione QUI)
Luna di miele a Parigi (prequel di "La ragazza che hai lasciato")
La ragazza che hai lasciato (recensione QUI)
Una più uno(recensione QUI)
L'ultima lettera d'amore (recensione QUI)
Un weekend da sogno (recensione QUI)


Silver bay (recensione Qui)

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