giovedì 28 maggio 2015

QUATTRO AMICHE E UNA NOTTE D' ESTATE Sofia Laguardia Recensione



Con questo romanzo  Sofia Laguardia debutta  col botto nel mondo Youfeel,  e lo fa in modo in modo decisamente atipico, affrontando  un tema che finora nella collana ha sempre rivestito uno spazio secondario rispetto alla storia d’ amore: l’ amicoterapia. Il canovaccio abituale e il gioco delle coppie lasciano il posto a una storia al femminile improntata su legami fortissimi e insostituibili che non hanno a che vedere con la relazione sentimentale e con  l’ attrazione fisica, ma che parlano in modo autentico  il linguaggio di un altro amore, di un’  altra meravigliosa  alchimia : quella tra amiche .  
 Youfeel Rizzoli
QUATTRO AMICHE E UNA NOTTE 
D' ESTATE 
SOFIA LAGUARDIA 


Mood: Ironico
Genere: Comico/narratriva 
Pagine: 103
Prezzo : € 2,49

La Trama 
Marta, Maria Carla, Simona e Veronica sono trentenni molto diverse fra loro che spesso litigano, non si capiscono, si rinfacciano errori e mancanze, e si vogliono un bene dell’anima. Così quando Simona, in trasferta di lavoro a Parigi, telefona disperata perché ha scoperto che il suo capo, con cui ha una relazione, non ha intenzione di lasciare la moglie e anzi l’ha invitata in Francia con loro, le altre tre non esitano un istante e la raggiungono per impedirle di commettere una sciocchezza. Perché si sa l’affetto tra amiche emerge nel momento del bisogno. E non ci sono malumori o progetti andati in fumo che possano impedirlo. Così quella che doveva essere una missione pericolosa si trasforma presto in un’avventura entusiasmante. Da ricordare e da raccontare.
Amori non corrisposti, fidanzati troppo seri e spasimanti troppo giovani, risate, lacrime e chiacchiere notturne. Un romanzo che intreccia l’amicizia al femminile all’ironia, da consigliare rigorosamente
alle migliori amiche. 
 
Opinione di Charlotte 

In  un sorta di Sex & The City  nostrano e  ben condensato in un centinaio di pagine, l’ autrice fornisce uno spaccato di vita  al  femminile  infarcito  di situazioni comiche e battute di spirito, indagando in tono semiserio  il rapporto straordinario, unico e inestinguibile che lega le Vere Amiche. Un’ analisi spigliata, irriverente e fra le righe  tenerissima,  fatta di situazioni e di stati d’ animo  comuni  un po’ a tutte le  donne:  non edulcorata, non retorica, improntata  sulle caratteristiche psicologiche di quattro amiche, ciascuna con un’ indole peculiare e  il proprio ruolo da interpretare all’ interno del gruppo. Veronica l’ Affidabile, Simona la Donna in carriera, Maria Paola l’ Artistoide. E poi c’è  Marta la  “Carrie “ del  libro, che è forse la  figura più approfondita e imparziale,  in grado di guardare dall’ esterno tutte le dinamiche  e di trarne delle conclusioni generali.  La vita delle protagoniste del libro  è contraddistinta dal precariato, in amore e nel lavoro, da esaltazioni alternate a insicurezze e colpi bassi. Tutto si può affrontare e superare, ma l’ unico  elemento che  non deve mai mancare, pena il crollo totale dei punti di riferimento e il subentro di senso di perdita e nostalgia, è  la comprensione  reciproca tra amiche, che pur con qualche “ scossa di assestamento” deve rimanere inalterata. Poiché mai ci si sente accettate “ pacchetto completo”,   pur palesando   pregi e difetti, come  quando si sta insieme a coloro  che si sentono vicine  anche quando non le  si vede per mesi,  che sempre ci saranno e alle quali non ci si negherà mai.
Questo sono le compagne di avventura di Sofia Laguardia: temperamenti differenti e complementari,  anime imperfette, che si accettano e si apprezzano reciprocamente  in virtù  dei loro difetti. Donne che si rapportano tra loro senza filtri, che si vogliono bene così come sono anche se spesso si trovano irritanti, si invidiano,  si  criticano vicendevolmente  e litigano ; che  si capiscono , si confrontano e condividono errori, paturnie, lacrime e sorrisi, discussioni e malumori  dei quali gli uomini sono i principali artefici. Amori fedifraghi , super impegnati,  irresponsabili ,  entusiasmanti prima  e deludenti poi,  o solamente imprevisti e impensabili:  i maschietti  in linea generale nel libro non fanno una gran figura, ma vengono riscattati dal personaggio del delizioso e tenerissimo Giacomo, che fatica non  poco e con pazienza infinita per liberarsi da pregiudizi e inopportune frecciatine.
Autoironia, riferimenti a cinema, tv, slogan celebri,  autoanalisi sincere e spietate , risate ma anche verità scomode  sotto la patina allegra: leggendo questo Youfeel  ho avuto un nodo alla gola per tutto il tempo. Non perché sia un romanzo triste, al contrario  è  estremamente vivace, spontaneo, pazzerello e costruito su affinità e dissonanze caratteriali in modo armonico e assai godibile:  ma  l' immedesimazione nel legame tra amiche e il ricordo delle mie serate da trentenne  passate tra sfoghi, risate, acidità e dolcezza a non finire  mi ha sopraffatta. Riportandomi alla memoria la pace e il conforto di quei momenti  incentrati su" discorsi fatti di delizioso nulla" condivisi con le mie compagne di sempre.  Anche solo per la capacità di incitare la lettrice a compiere un tuffo nel passato, e di  ricordarle l’ importanza dei rapporti genuini, questa storia merita di essere letta: il mondo può crollarti addosso , puoi fare scelte sbagliate,  ma un punto fisso come il gruppo di Vere Amiche, anche se ferite da qualche parola di troppo,  finirà sempre per riabbracciarti senza recriminazioni.

L' Autrice 
Sofia Laguardia, italoamericana, nasce negli anni Ottanta (la data precisa non conta). All’asilo sognava di diventare una principessa. A dieci anni voleva farsi suora (per il velo). A venti si immaginava attivista politica. A quasi trenta, dopo anni di scrittura per blog e riviste, e di ghost writing sfrenato, non sa ancora chi vorrebbe essere, motivo per cui decide di racchiudere le sue mille personalità nei libri.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho letto il libro tutto d'un fiato,è molto bello, ora lo rileggerò con più calma. Brava Sofia.
Giannina Soli