lunedì 25 maggio 2015

LA SPOSA SILENZIOSA A.S.A Harrison Recensione

“Che una donna ridefinisca i propri contorni per un uomo non è una cosa popolare di questi tempi, di certo non è un atteggiamento emancipato per gestire una relazione. Sacrificare i propri valori sull’altare dell’amore non è più un’ideologia convincente. Non si predica più la tolleranza in lungo e in largo. Oltre una certa misura, anche se, è inevitabile, quando due persone stanno gomito a gomito quotidianamente, quando l’uno assorbe il modo di essere dell’altro considerandolo imprescindibile, alcuni cosiddetti sacrifici ci saranno. A valle di una relazione, non sarai mai la stessa persona che eri a monte. Allora questo lei non lo aveva capito.”

La sposa silenziosa è un romanzo volutamente pacato ma dai toni intensi e trafittivi, che non lascia uno spazio vuoto nella mente del lettore. Una volta entrato non può più tornare indietro senza prima attraversare i molteplici strati di cui è composto, vivendo e osservando ogni passaggio, dal più ovvio a quello più impensato, avvertendo la consapevolezza di essere allo stesso tempo spettatore muto e pellegrino in viaggio verso una destinazione ignota.
A distanza di un anno dalla sua entrata in scena nelle librerie italiane, La sposa silenziosa continua a riscuotere un meritato successo tra i lettori di tutto il mondo, rendendo omaggio alla sua autrice che purtroppo se ne è andata poco dopo la pubblicazione ufficiale, senza poter assistere all'ascesa del suo scritto.  


LONGANESI


LA SPOSA SILENZIOSA

A.S.A Harrison

Traduzione a cura di Alisa Matizen e Abigail Piccinini
Casa editrice: Longanesi
Collana: La Gaja scienza
Genere: Narrativa
Pagine: 336
Prezzo: 16.60€
Ebook: 9.99€
Pubblicato il 22 maggio 2014


Trama


Jodi è la compagna perfetta e Todd non potrebbe mai fare a meno di lei. Abituata a vivere all’ombra del suo uomo, Jodi lo accudisce, lo asseconda, contribuisce a fare di lui, giorno dopo giorno, una persona di successo. Elegante, sofisticata, sicura di sé, Jodi è una psicoterapeuta che ha rinunciato alla carriera pur essendo molto brava a scavare nella mente dei pazienti, almeno quanto lo è a mentire a se stessa. Todd è un uomo d’affari avido, egocentrico e, al contrario della moglie, molto prevedibile: tutto ciò che desidera se lo prende, soprattutto quando l’oggetto del desiderio sono le donne. Todd e Jodi sono una coppia come tante.
Ma un giorno succede qualcosa che rischia di frantumare il loro rapporto mandandolo in pezzi affilati e taglienti, come uno specchio caduto a terra. È in questo istante che Jodi capisce di non poter più essere una sposa silenziosa e di dover scegliere tra giustizia e vendetta. Trascinante e coraggioso, questo romanzo d’esordio rende con assoluta precisione le sfaccettature e le contraddizioni che si nascondono nella vita di una coppia, coglie il mistero che la tiene unita ma anche il momento esatto che prefigura la catastrofe, avvolgendo il lettore nelle spire di una vicenda tanto terribile quanto umana.


Opinione di Sybil



Come sempre ci si aspetta da romanzi di questo tipo, il percorso da seguire non è per niente semplice e leggero, anzi tanti sono i gradini da scalare prima di aggiudicarsi una visione completa e comprensibile dell’intera vicenda.
Con La sposa silenziosa è stato così. Per tutto lo scorrere delle pagine si ha l’estrema consapevolezza di essere nel cuore della narrazione, ma privati di qualche punto cruciale necessario per sbloccare il livello successivo. E la cosa più sorprendente è che il tutto ci viene raccontato con una pacatezza unica nel suo genere. Nonostante le vicende narrate siano di un profondo valore emotivo, tutto scorre con lentezza e staticità, creando un enorme contrasto tra quello che succede e come viene descritto. Chiaramente questa discordanza è largamente voluta e secondo me è anche il punto di forza del romanzo perché riesce a farti quasi sentire fuori luogo, nel senso che tu lettore ti agiti, ti innervosisci di fronte a ciò che accade ma la narrazione ti riporta sulla retta via e calma il tuo animo, assestando però silenziosamente i suoi colpi chirurgici.
Il romanzo affronta il delicato tema della vita di coppia, di un’esistenza apparentemente perfetta e patinata che invece nasconde zone d’ombra immense. Jodi e Todd stanno insieme da vent'anni. Si sono conosciuti da giovani e si sono subito innamorati. Lei figlia della media borghesia, psicologa, appassionata, vitale, equilibrata e posata. Lui figlio di un alcolizzato, venuto dal niente, ma pieno di idee e aspettative. In poco tempo sfonda nell'imprenditoria, potendosi così permettere insieme a Jodi la vita che ha sempre sognato. Gli anni passano e la coppia stringe, soprattutto al collo di Todd che desidera vivere ogni attimo che gli viene offerto, tanto che si lascia trascinare in molteplici relazioni con altre donne. Ma torna sempre a casa e Jodi silenziosamente accetta, si volta per non guardare, non chiede per non sapere. Continua indisturbata la sua esistenza accanto a quell'uomo che ama incondizionatamente, accettandone i difetti e le incompletezze. Tutto ciò che le interessa è che lui torni sempre a casa. Chiamatela pure come volete questa sua tendenza a sotterrare l’evidenza, a cercare conforto in qualcosa che non c’è. Inizialmente era un comportamento che mi lasciava allibita. Ma Jodi aveva i suoi motivi per comportarsi così, quella che in apparenza poteva essere scambiata per debolezza in realtà era pura e semplice mancanza di aspettative nel prossimo, il tutto radicato nella sua infanzia. 
Comunque sia, un giorno accade qualcosa di irrimediabile, e tutto il castello di carte che Jodi  e Todd si sono costruiti intorno cade di colpo. A quel punto l’inevitabile è dietro l’angolo e nessuno potrà far niente per riaggiustare ciò che si è distrutto, soprattutto perché a far da sfondo all'intera vicenda ci sono dei risvolti intensi e devastanti.

 In questo romanzo l’autrice mette in piedi un gioco di parti eccellente e ben articolato. Nonostante seguendo il proprio giudizio personale si venga spinti ad andare in difesa dell'uno o dell’altro personaggio, arrivati in fondo ci si rende conto che tutto è stato narrato in modo da metterti nella condizione di non poter puntare il dito contro qualcuno. Intendiamoci, il comportamento di Todd è distruttivo e da donna mi sono sentita trascinata in un turbine di emozioni talmente  negative da sentirmi costantemente scossa, ma pure quello che fa Jodi è altrettanto sconvolgente; il suo accettare, aspettare, non guardare con obiettività la situazione è tanto malato quanto lo è il comportamento di Todd. Ecco cosa intendo quando dico che è un romanzo graffiante e sconvolgente. Caratteristica essenziale di Jodi è che lei esercita la professione di psicoterapeuta e questo, inevitabilmente, influisce in maniera direttamente proporzionale allo sviluppo della storia. Infatti il suo continuo analizzare i propri comportamenti e quelli del marito accompagna il lettore in un percorso oscuro e apparentemente giustificato, in cui ogni cosa è chiara e un attimo dopo non lo è più, come in una gigante casa degli specchi dove la via d’uscita sembra essere dietro l’angolo quando in realtà è irraggiungibile. 
Niente in questo romanzo è lasciato al caso, ogni più piccolo dettaglio trova la sua collocazione in un quadro ad ogni passo più complesso, gestito da dei personaggi umani ma estremizzati nel loro modo di affrontare la realtà, resi concreti dalle loro azioni e dai loro più profondi pensieri che inevitabilmente finiscono per sconfinare nel nulla. Non si può non rimanere turbati dalle loro scelte devastanti, apparentemente dettate dalla razionalità e dall'abitudine, ma intrise di debolezza e insicurezza.




L'autrice 




A.S.A. HARRISON ha esordito nella narrativa con La sposa silenziosa. Nel 2013, subito dopo l’uscita del romanzo negli Stati Uniti, la malattia contro cui stava lottando da mesi ha avuto la meglio su di lei. L’autrice, che viveva a Toronto con il marito, non ha fatto in tempo ad assistere al clamoroso successo del suo romanzo, che in poco tempo è arrivato ai vertici delle classifiche negli Stati Uniti e in Europa.






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