giovedì 9 aprile 2015

UN LUNGO ISTANTE MERAVIGLIOSO Maria Daniela Raineri Doppia recensione


Abbiamo deciso di leggere questo romanzo in tandem, perché eravamo curiose di capire cosa ci avrebbe lasciato, cosa avremmo ricevuto. Due lettrici di età differenti, un romanzo senza tempo. Questo è quello che ci ha visto assolutamente d'accordo. Un album -romanzo assolutamente da vivere, per riassaporare qualcosa di intenso che si è andato dimenticando, o per capire una generazione a cui non si appartiene ma che era già avanti.
Una storia che merita di essere assolutamente trasposta in film, uno scorcio di Italia oasi felice, dove la famiglia, con tutte le sue imperfezioni, era il punto di partenza e quello a cui tornare. Siamo state conquistate senza alcuna riserva. Per noi uno dei più bei romanzi del 2015! 

AVVERTENZE: Ci dispiace se il titolo creasse confusione, ma non siamo assolutamente davanti a un new adult (come potrebbero far pensare termini come Istante e Meraviglioso, ormai abusati in quel genere), ma a un pregevole esempio di Narrativa.






SPERLING & KUPFER




UN LUNGO ISTANTE MERAVIGLIOSO
Maria Daniela Raineri



Casa editrice: Sperling&Kupfer
Genere: Narrativa
Pagine: 324
Prezzo: 16.90€
Ebook: 9.99€




Trama


Quando a quindici anni ti prendi una cotta mostruosa per un ragazzo, c'è poco da essere lucidi. L'amore a quell'età ti fa perdere la ragione. È quello che succede a Laura il giorno in cui incontra Roberto, «forestiero» di passaggio nel suo piccolissimo paese di provincia. è l'estate del 1986 e Laura è sicura che l'amore sia proprio così: una corsa pazza tra le braccia di un ragazzo affascinante e misterioso. A tutta velocità e piena di emozioni. Lui deve essere il Primo Vero Bacio, lui quello con cui condividere sogni e paure. Con una famiglia squinternata – due genitori troppo giovani ancora in lotta con gli imprevisti della vita e un fratello innamorato della musica ma in cerca della sua identità – Laura si aggrappa a quel sentimento come fosse l'unica certezza. Poco importano le differenze sociali, la distanza, le lettere senza risposta: quando è amore, per tutto c'è una spiegazione. E non esistono ostacoli impossibili da superare. Così, mentre scorrono gli anni, le esistenze si complicano e il mondo intorno cambia, le vite di Laura e Roberto si toccano e si separano, in un continuo perdersi e ritrovarsi. Il loro legame ogni volta si rinnova e poi si sfilaccia, lasciando Laura a vacillare in cerca di un nuovo equilibrio. E la felicità rimane sempre lì, un passo troppo avanti per raggiungerla. Eppure l'amore non può restare per sempre una promessa. E se Laura avesse dato la caccia a un sogno? Ma in fondo, «i sogni in cui moriamo sono i migliori che abbiamo avuto».




Opinione di Sybil 

(...che in quegli anni nasceva)

Quando un libro ti entra dentro e ti invade completamente è difficile riuscire ad esprimere le emozioni che risveglia, soprattutto perché una volta portato a termine ti senti colma di sentimenti nuovi e allo stesso tempo avverti anche un certo senso di tristezza e nostalgia.
È questo che Un lungo istante meraviglioso riesce a fare, ti riempie, ti culla, ti fa riflettere risvegliando sentimenti sopiti da tempo, ti riporta indietro negli anni fino alla stagione del primo amore, delle prime trasgressioni, della voglia di emanciparsi e di trovare la propria strada. Per chi ha vissuto sulla propria pelle gli anni ’80, leggere questo romanzo sarà come fare un salto nel passato, la stessa cosa che accade quando in un sabato sera di novembre tiri fuori dal cassetto un album impolverato e mal messo di vecchie foto e inizi a sfogliarlo con curiosità e nostalgia. In un attimo tutti i ricordi tornano  a galla, diventando vivi,  reali a tal punto da poter sentire la potenza che ha dato vita al sorriso immortalato nello scatto, gli sguardi, i sospiri, le voci in sottofondo, la musica, ogni più piccolo rumore riprende vita.
Un lungo istante meraviglioso non è solo il resoconto della vita di un’adolescente degli anni ’80, ma la fotografia immortale di una generazione e con essa di tutte quelle persone che fanno vivere nel loro cuore e nei loro più preziosi ricordi gli anni più brillanti del secolo scorso.
Anche io che non ho vissuto pienamente il fiore degli anni ’80 (sono arrivata alcuni anni prima che finissero), ho avuto comunque modo di ridare vita a tutti  i ricordi che mia madre mi aveva regalato quando ero poco più che una bambina ed è stato bellissimo, intenso, travolgente. Purtroppo va detto, ogni storia che parla dei bei tempi andati è una lama a doppio taglio, soprattutto se si è dei nostalgici incalliti…Da un lato c’è la freschezza e la dolcezza di emozioni irripetibili, dall'altro c’è il ticchettio dell’orologio che dentro all'orecchio scandisce inesorabile il passare dei secondi.
C’è un filo invisibile dal sapore agrodolce che ci avvolge costantemente durante la lettura, ne avvertiamo la presenza e lo ritroviamo intrecciato alla storia di Laura che, alle prese con i primi veri problemi della vita, ce la metterà tutta per affermarsi, per scoprire se stessa, vincendo tutte le paure e le insicurezze. La famiglia, le amicizie, il primo vero unico, speciale, grande amore, quello che ti fonde il cervello e ti spinge a fare cose che mai avresti pensato, il desiderio di crescere e il tenero bisogno di sentirsi ancora protetti dalle braccia dei genitori, la voglia di correre libera per le strade dell’esistenza e la necessità di rimanere sempre bambina, tutte emozioni vere e intense raccontateci con un incredibile realismo e senza traccia di superficialità. È questo che fa di Un lungo istante meraviglioso un grande romanzo, oltre allo stile impeccabile e alle straordinarie descrizioni delle abitudini di quegli anni.
Un libro davvero sensazionale, una mosca bianca in mezzo ad un mare di fumo, che saprà catturare l’attenzione di chi ha vissuto in prima linea l’inconfondibile sapore degli anni ’80 e di chi, come me, lo ha più che mai ammirato attraverso gli occhi degli altri.. Ottimo per i nostalgici e per tutti coloro che cercano con il cuore in mano una voce fuori dal coro.



Opinione di foschia75

(...che in quegli anni cominciava a conoscere l' amore)

Come per un diamante, ogni singola sfaccettatura di questo romanzo, ne aumenta la qualità.

Sono convinta che questo romanzo non abbia età, ma come tutti i romanzi potenti, sia "per molti ma non per tutti". Molti giovanissimi si avvicineranno convinti (dal titolo), di essere davanti a un New Adult, e non lo capiranno, molti altri invece ci vedranno una generazione che per trovare la sua libertà, il proprio posto nel mondo e il significato dell'amore, non ha avuto bisogno di uno smartphone. 
Io in questo romanzo mi ci sono immersa, totalmente, in apnea. Questa storia l'ho vissuta prima nella vita reale e poi con il potente "rewind" di Maria Daniela Raineri. Ecco perchè sono passati tre giorni prima di riuscire a scrivere qualcosa, e questo succede con quelle storie capaci di invitarti come personaggio. Una storia che ha la capacità di restituire a quella generazione, ciò che si è perso nel tempo, come nel mio caso, che sulla soglia dei quaranta, mi rendo conto di aver messo molte cose a far polvere nei cassetti della memoria e, con la frenesia di oggi, aver perduto quello che di più intenso e pulsante ho vissuto. Il primo amore, quel colpo di fulmine di Laura per Roberto che io capisco fin troppo bene (e non a caso si chiama colpo di fulmine), quelle sensazioni così vive e scatenanti, che solo a quell'età puoi provare, perché imparare a conoscere l'amore è un'esperienza unica, ma il più delle volte, il colpo di fulmine non è per sempre, e allora ci si rende conto che la prima volta ci si innamora dell'amore.
La prima cosa che ho pensato durante la lettura, è stata che questo romanzo meriterebbe davvero di essere trasposto in film, perché è talmente colmo di scorci, descrizioni dettagliate, usi, abitudini e costumi, che non ho fatto alcuna fatica a immaginarne i colori e le situazioni.
Non è facile trasmettere le mie emozioni, più sono intense più sono difficili da esprimere a parole. In questo romanzo ci sono tanti di quei messaggi da perdercisi piacevolmente, cullati da ricordi che l'autrice sa magistralmente tirare fuori da noi, che negli anni 80', ci affacciavamo con gli ormoni in subbuglio, sulla finestra dell'adolescenza; quel delicato passaggio che abbiamo vissuto intensamente, all'aria aperta, senza cellulare, liberi di dichiarare che eravamo da un'amica a studiare e invece davamo il primo indelebile bacio, quello capace di farti star male per giorni. Un lungo istante meraviglioso è uno scrigno prezioso di emozioni, un inno all'amore in tutte le sue sfaccettature, una magistrale sceneggiatura di quelli che siamo stati: sognatori innamorati, della vita, dell'idea dell'amore, della sensazione seppur effimera della libertà. Oggi mi guardo indietro e mi rendo conto che ci dissetavamo delle piccole cose, delle piccole faticose conquiste fatte nel tempo, come un'ora in più di coprifuoco, o il permesso di andare a una festa, ottenuto dopo estenuanti negoziazioni e ricatti.
Quello che abbiamo vissuto, lo abbiamo sudato, guadagnato, non è stato mai dato per scontato. 
Forse proprio per questo eravamo più felici e spensierati della nuova generazione, perché anche andare a una festa di nascosto, ci faceva sentire felici per giorni; stare un'intera giornata al mare era un evento; poter uscire per il paese con la Graziella e le cuffie sulle orecchie, era qualcosa che riempiva il cuore di speranza e felicità.
Un romanzo intenso, struggente, vivo come pochi. Una lettura che porterò nel cuore. Un album di ricordi e ritagli, di oggetti cult e playlist senza tempo.
Consiglio anche a chi, negli anni 80' nasceva, di leggere questo romanzo, per capire "quanto eravamo avanti".





L'autrice



MARIA DANIELA RAINERI è nata nel 1968. Ha scritto per la televisione e per il cinema. Per Sperling & Kupfer ha pubblicato i romanzi Meno male che ci sei (dal quale è stato tratto l'omonimo film, diretto da Luis Prieto), Più bella di così e Se fosse tutto facile. I suoi libri sono tradotti in spagnolo, portoghese e tedesco.

1 commento:

Charlotte Sognandotralerighe ha detto...

Mi avete commossa, entrambe, in modo diverso...quel che ho capito di certo, è siamo davanti a un libro che non posso lasciarmi scappare!