domenica 12 aprile 2015

LA DUCHESSA DI GHIACCIO Alessia Lo Bianco Recensione



E’ assodato come la proposta Emma Books sia decisamente diversificata e spazi tra storia e contemporaneità, realtà e finzione, azione e sentimenti. La collana Vintage in questi giorni è stata arricchita con una storia in puro “Emma Style”:  passione, consapevolezza femminile, reazione. Con immancabile piglio moderno pur facendo riferimento a epoche passate. 

Emma Books 

LA DUCHESSA DI GHIACCIO
ALESSIA LO BIANCO 

Collana: Vintage
Taglia: small 
Genere: romance storico 
Pagine: 59
Prezzo: € 1,99


La Trama

A Londra la chiamano “la duchessa di ghiaccio”. In realtà Harriet Beresford non è la donna insensibile che tutti credono, è solo una giovane moglie infelice, ferita, respinta dal proprio stesso marito. Per via di uno sfortunato equivoco occorso nel passato, Lucien, il duca di Richmond, si è infatti convinto di essere stato costretto a sposare con l’inganno una creatura crudele e meschina. Distrutta dalla feroce indifferenza riversatale addosso dall’uomo di cui è follemente innamorata, dopo cinque dolorosi anni di matrimonio Harriet decide di partire e provare a ricominciare daccapo la sua vita a Parigi. Non ha fatto i conti con l’ostinatezza di Lucien che, nonostante tutto, non ha nessuna intenzione di lasciarla andare. Complice la magica atmosfera di un ballo nella splendida capitale francese, Harriet e Lucien si vedranno costretti ad affrontare una volta per tutte i fantasmi del passato. 

Opinione di Charlotte 

“…qualcosa di estremamente vivace, fremente come le ali di una farfalla e altrettanto delicato. Racchiuso in un bozzolo di indefinibile tristezza, questo qualcosa sembrava suggerire, dietro modi cortesi e rigidi sorrisi, la presenza di un dolore mai placato.”

Nonostante non sia immune dall’effetto “ occhio a cuore” suscitato da passioni travolgenti ed esasperate,  io non mi annovero tra le  fan accanite del romance storico, in particolare di quello ambientato nell’ 800. Per me infatti una storia collocata in una determinata epoca deve tener conto del contesto sociale , mentre il più delle  volte l’ ambientazione nel passato diventa pretesto per salotti sfavillanti, matrimoni combinati, anacronistiche convenzioni sociali, tralasciando la sete di progresso, il fermento delle classi sociali meno abbienti,  gli aspetti meno piacevoli e più sordidi .   Nel caso di questa novella però è doveroso precisare  che Alessia Lo Bianco, pur collocando la sua storia in un ambiente aristocratico e frivolo,  è riuscita ad  accentuare la sgradevolezza e l’ ipocrisia  di una società retrograda,  decadente e ifase di superamento, mascherata dal luccichio della ricchezza. E lo ha fatto mediante accorgimenti e pochi e significativi tratti distintivi: senza togliere spazio alla narrazione di una storia d' amore tanto  impetuosa e romanzata    quanto soffocata da fraintendimenti e apparenze.  In questo modo in sole 60 pagine, la novella si è dilatata spaziotemporalmente, facendo immaginare al lettore il  “prima” e il  “dopo” di una vicenda basata su un equivoco. L’ apparenza inganna, la colpa è stata scontata a sufficienza ed è tempo di abbattere  i pregiudizi e di smuovere una situazione in stallo da troppo tempo: una notte segnerà il destino di una coppia che non è in grado di apprezzarsi ma nemmeno di lasciarsi, poiché odio e amore sono due facce della stessa medaglia.
Giovani, glaciali, taglienti , ostili, Harriet e Lucien inizialmente mettono a disagio il lettore: ma sotto la scorza coriacea  si celano  tormento , sentimento , emozioni contrastanti: rabbia, rimpianto, orgoglio, desiderio.
Che Alessia Lo Bianco suggerisce   mediante una narrazione accattivante, vivace come si conviene a una conversazione da salotto aristocratico:  non è casuale che i fatti principali riguardanti la coppia vengano comunicati al lettore mediante  fatui pettegolezzi da salotto, da  persone annoiate e vanesie   che non bramano altro che lo scandalo. E' fondamentale altresì sottolineare come in La duchessa di ghiaccio sia evidenziato    con connotazione molto attuale- sorprendentemente,  singolarmente e forse smisuratamente  moderna -  l’ aspetto sessuale del rapporto di coppia, considerato nelle sue molteplici variabili dalle sfaccettate implicazioni sociali e affettive:  da merce di scambio a  manifestazione sincera di emozioni. 
In conclusione, attraverso una vicenda di passione, confronto a due e riconciliazione, Alessia Lo Bianco  allieta il  lettore  e insegna  che  cambiare il passato è infattibile, ma capire e perdonare è possibile , ieri come oggi.  



L' Autrice

Alessia Lo Bianco è nata a Palermo, non troppi anni fa. Studentessa universitaria a pieno ritmo, coltiva la passione per la lettura e i libri fin da quando le fu regalato il primo romanzo. Da allora non si è più fermata e, alla naturale propensione alla lettura, ha visto subentrare l'inevitabile, conseguente passione per la scrittura.     Con lo pseudonimo Emma Bianchi ha firmato alcuni racconti romance pubblicati in rete; nel 2013 il suo racconto "Notte di Fuoco" , un romantic suspense, si è classificato fra i cinque finalisti del Premio Romance indetto dalla Mondadori Editore, mentre un secondo racconto, "D'oro e di Velluto", è stato pubblicato sul numero 12 della rivista Romance Magazine. Un terzo racconto "Scia di Fuoco" ha partecipato alla rassegna Senza Fiato del blog La Mia Biblioteca Romantica vincendo la segnalazione delle redattrici del blog ed è stato pubblicato all'interno di un'antologia di racconti romantic suspense

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