venerdì 11 luglio 2014

CAMBIO GOMME S.M.May Anteprima e primo capitolo

Sono in un brodo di giuggiole, e anche un tantino emozionata, perché aspettavo con trepidazione questa notizia! Adoro la penna di questa autrice, capace di rapirti già dalla primissima pagina, così appena appresa la notizia della disponibilità del suo ultimo romanzo, non ho esitato un istante e l'ho importato sul mio infaticabile Kindle!!! Non vedo l'ora di leggerlo... anche se non nascondo di aver sbirciato le prime due pagine. Per farvi capire perché sono invaghita dalla penna di questa autrice, le ho chiesto di offrire ai lettori del blog, un piccolo assaggio del suo nuovo lavoro. Lei, con la gentilezza e la simpatia che la distingue, non ha esitato a mettere a disposizione niente meno che il primo capitolo!!!


DAL 10 LUGLIO SU AMAZON.
KOBOBOOKS E iTUNES

CAMBIO GOMME
S.M. May

Pagine: 118
Prezzo: 1.99

Trama

Edmonton, Canada. Un meccanico tutto muscoli e dal gran sorriso, un giovane manager fascinoso ma diffidente, una scrittrice di romanzi rosa in crisi d’ispirazione: l’officina di Nathan Cleni è davvero un luogo ricco di sorprese, dove si entra per un cambio gomme e si esce con una revisione al cuore. 
Ma non fatevi ingannare dalle apparenze e dall’inserimento temporaneo di una donna tra due maschi. 
Questo strano triangolo sarà in realtà l’occasione che permetterà a Nathan e Kean di capire qualcosa di più di se stessi, dei sogni che inseguono da tempo e del loro voler essere una coppia. Nonostante tutto. 

Una storia eroticamente ironica, dedicata a tutti quelli che si amano, nonostante tutto. 



Ed ecco a voi in anteprima il primo capitolo, 
gentilmente concesso dall'autrice 
ai lettori di Sognando tra le Righe!!!



CAPITOLO 1


BOZZE CHE NON PIACCIONO

«E poi lui muore tra le braccia di lei, esalando l’ultimo respiro mentre calde lacrime, simili a piccole stille opalescenti, gli bagnano il pallido volto…» Alienor Ruben finì di scorrere le ultime righe e sollevò gli occhi su Lara, senza aggiungere nulla.
Lara s’interrogò sul significato di quel silenzio volutamente prolungato, indecisa se classificarlo come un momento di profonda empatia lettrice-romanzo, oppure se la pausa fosse solo il preludio di una delle celebri sfuriate della sua agente letteraria. Mmm…nella migliore delle ipotesi Alienor stava assaporando dentro di sé tutta l’intensità della scena (uh, e di che scena si trattava: Lara ricordava ancora l’ispirazione con cui l’aveva scritta durante una straordinaria serata d’estate, con le cicale che le facevano compagnia e la commozione che la riempiva, parola dopo parola, mentre accompagnava l’eroe al suo destino…).
«Mi serve un Alka Seltzer. Subito.» disse infine Alienor Ruben, ponendo fine al dilemma e facendola raggelare.
«Forse il finale è un po’ troppo tragico e potrebbe non incontrare i gusti predominanti del mercato,» cominciò Lara «ma sono certa di poter renderlo più accettabile, e…»
«Questa roba mi sta provocando una nausea potente, e sai quanto io non sia per niente debole di stomaco.» la bloccò Alienor, sprofondando con un pof  nella sua poltrona di similpelle con vistose strisce di scotch sugli angoli. Proprio stando seduta su quel reperto di design strappato a viva forza dalla polvere di qualche scantinato (ma che lei considerava una sorta di trono regale), Alienor scrutava i suoi autori dall’altra parte della scrivania, come un avvoltoio collorosso intento a valutare dalle cime del canyon se la creatura morente là sotto avesse ancora una possibilità di scamparla o fosse destinata alla rapida putrefazione.
Lara a quel punto deglutì sonoramente.
Odiava attendere il verdetto, mentre la sua agente scorreva veloce sullo schermo il file che aveva appena consegnato. Odiava quell’unico e scomodissimo sgabello libero nella stanza, su cui si poteva stare solo appollaiati con la schiena incurvata, in modalità penitenziale e a perenne rischio di cifosi lombare, e detestava tutto il restante arredamento di quell’ufficio disordinato, dove tutti gli sgabelli e i tavolini risultavano seminascosti da pacchi di fogli rilegati, faldoni, cartoni per pizza e copie omaggio di libri dai titoli più improbabili.
L’unica cosa che riusciva a tollerare nella stanza era proprio la donna di mezza età, con i ricci tinti di biondo platino per nascondere abilmente le striature grigie, il viso dai tratti già decisi ma rimarcati da generose pennellate di fard, e la spessa montatura di tartaruga, che su altre avrebbe prodotto l’effetto bibliotecaria miope-incazzata con il mondo, mentre su Alienor compiva il miracolo di segnare il perimetro di due meravigliosi occhi grigi e magnetici, capaci di passare dal sereno all’uragano forza quattro in pochi secondi.
Alienor Ruben restava comunque, al di là della sua volubilità, uno dei migliori agenti letterari di Edmonton, provincia dell’Alberta, Canada, e Lara Haralds aveva imparato da tempo a fare affidamento su quella donna per portare avanti la sua non solidissima carriera di editor - ghost writer - aspirante scrittrice di romance.
Proprio in quest’ultima veste, in effetti, si era recata quel pomeriggio nello studio della Ruben Literary Agency, per capire se gli ultimi due mesi di attività avessero portato a risultati soddisfacenti.
A giudicare dalla reazione della sua interlocutrice, no. 
«Alienor, so che il lieto fine è un dogma indiscutibile,» riprovò cauta «ma sono convinta che la storia del tenente Ashley e di Scarlett, così come l’ho concepita, abbia delle possibilità. Anzi, il fatto che i due amanti non riescano a coronare il loro sogno insieme…»
«Lara, buon Dio, li fai ricongiungere sul campo di battaglia, dopo che il tenente ha perduto entrambe le gambe per lo scoppio di una granata!»
«E’ un evento realistico in un contesto di guerra…»
«Realistico, appunto.» Alienor si tirò su e si sporse in avanti, sovrastando la scrivania. «Qui non stiamo parlando di realtà, bensì di romance, ovvero di quel mondo di carta, molto molto rosa, in cui le lettrici si rifugiano per allontanarsi dal grigiore quotidiano, dalla normalità e, sì, anche da amanti morenti e senza gambe.»
«Senti, non sono una novellina in questo campo e a suo tempo mi sono letta tutti i classici, dalla Woodiwiss alla Collins. Devi ammettere che un finale come questo ha un pathos così innovativo che supera di gran lunga la robaccia edulcorata che ti è passata sinora tra le mani.» Lara si sforzò di assumere un’espressione carica di profondità «Amore, talvolta, è anche sofferenza, Alienor, e tu non lo puoi negare.»
«Oh, no. Credo che un solo Alka Seltzer non allevierà gli spasmi che mi stanno facendo contorcere lo stomaco.» La sua agente parve concedersi un lungo respiro prima di riprendere a parlare con studiata lentezza «In base alla trama, Scarlett doveva amare un eroe, mia cara Lara. Per raggiungerlo, lei ha lasciato la famiglia, il precedente fidanzato e la sua ricchezza, si è buttata tutto alle spalle in nome dell’amore… e tu me la fai finire con un tizio rantolante che ha ormai solo due moncherini al posto delle cosce sode da cavallerizzo. E il buon Dio non voglia che la granata gli abbia portato via anche altro…» Alienor quasi si strozzò nell’impeto della rabbia «Così diventerà irrealizzabile pure l’ultima scena di sesso tra le macerie.»
Lara impallidì. «Quando parlavo di apportare qualche ritocco al finale, non mi riferivo ad alcuna scena di sesso…»
«Ma tu devi invece, perché c’era nella sinossi che la casa editrice aveva approvato. Ecco qui.» Alienor ticchettò le dita sullo schermo del suo PC, «Quattro scene di sesso, di cui una tradizionale, una orale, una anale e una finale con lei sopra che lo cavalca mentre l’orizzonte è in fiamme.»
«E in lontananza si sente la struggente musica di Via col vento.» Lara alzò gli occhi al cielo. «Sì, lo rammento. Oh, Alienor, è tutto così prevedibile e squallido! Io volevo davvero scrivere una grande storia d’amore che facesse piangere e sospirare…»
«La scriverai, Lara, la scriverai, ma non ora.» Le rivolse un sorriso indulgente. «Il contratto che hai sottoscritto per “Cinquanta sfumature di Tara” prevede 560.000 battute, non una di meno e non una di più, e nessun colpo di scena che possa deviare dalla trama prestabilita. Ti rammento che hai già ricevuto un anticipo per questo, e che non posso presentarmi a riscuotere il resto se non mi dai quello che si aspettano.»
«D’accordo,» Lara chinò il capo rassegnata «dammi una settimana e aggiusto tutto.»
«Ottimo. Ho piena fiducia in te, mia cara, perché sino ad oggi non mi hai mai deluso. E sai una cosa?» Le fece l’occhiolino. Ecco la carota dopo il bastone. «Vedrò se riesco a farti avere il compenso per fine mese, così non avrai i soliti fastidi con il pagamento dell’affitto.»
«Mmm, a questo proposito, ho voluto incontrarti anche per un altro motivo.» Lara cercò di riassestarsi sul suo sgabello. «Vedi, recentemente mi sono venute via due capsule e il dentista mi ha sparato un tale preventivo…»
Alienor socchiuse i suoi faretti grigi dietro la montatura di tartaruga e sospirò. «Non è un gran momento, lo sai. Forse ho un paio di bozze da editare e qualche articolo per delle riviste in arrivo, ma temo che il compenso proposto non sarà un granché.»
«Veramente io avevo pensato al self-published, a un prodotto strettamente commerciale da pubblicare in digitale, tanto per arrotondare.»
«Uh, qualche erotico casalingo?»
«Già, l’idea sarebbe quella. Non è che mi potresti dare qualche consiglio?» Lara fece scorrere lo sguardo sulla lunga serie di targhe e placche che adornavano le pareti dell’ufficio. «Tu vedi sempre più avanti degli altri, Alienor.»
La sua agente sembrò lasciarsi adulare e tornò a rilassarsi contro lo schienale della poltrona. «Beh, potresti tentare con un genere che ora va per la maggiore e che non dovrebbe richiederti troppo impegno.» I suoi occhi furono attraversati da un guizzo. «E’ presto detto: c.a.r.n.e.»
«Carne?»
«Sì, quattrocentomila battute a base di carne e non di pesce, ecco il mio consiglio.» Alienor sorrise. «I lettori di oggi vogliono una saporita bistecca di manzo sbattuta sul piatto, e non uno striminzito piattino di sushi. Al diavolo la dieta! La gente vuole accendere l’e-reader, iniziare a leggere e abbuffarsi di passioni contrastate e carnalità.»
«Non vorrei essere pignola, Alienor, ma sono circa sei anni che il mercato è stato invaso proprio da erotici di questo tipo, specie da quelli BDSM o con miliardari fighi che sono stati sessualmente abusati da bambini. Io vorrei provare con qualcosa di meno inflazionato…»
«Lo so, lo so. Io avevo piuttosto in mente un piatto con due bistecche al posto di una, come ad esempio il gay romance.»
«Il gay che? Oh, Alienor, santo cielo, davvero non saprei da che parte cominciare.» Lara si schermì. «E’ assurdo, io non ho alcuna esperienza di rapporti tra maschi!»
«E io sì? Buon Dio, Lara, ciò non m’impedisce certo di leggere in continuazione manoscritti di questo tipo, di promuoverli e di riuscire a piazzarli. Credimi, non è difficile. Vai a casa, te ne leggi qualcuno e poi butti giù la tua versione, magari…» la montatura di tartaruga lanciò un inquietante scintillio, «… anche con qualche vampiro o licantropo che vuole fare outing, tanto per allargare il bacino dei consumatori.»
«Oh, beh, se lo dici tu.» Lara cercò di apparire fiduciosa, per non perdere la stima che Alienor riponeva in lei. Già era stata un’impresa titanica scrivere le prime tre scene di sesso per “Cinquanta sfumature di Tara”, per cui aveva scopiazzato al limite del lecito da una decina di romanzi che aveva scovato all’ipermercato, ma ora la missione che le stavano assegnando pareva davvero…impossibile.
S’immaginò intenta a scalare una parete di roccia, mentre la sua mano sudata perdeva l’appiglio. Come avrebbe potuto farcela?
Aveva trentatré anni e da più di un anno non frequentava nessuno, e in ogni caso anche prima il ricordo delle sue esperienze sessuali assomigliava a un elettrocardiogramma piatto. L’unico motivo per cui riusciva a scrivere romance, a parte le scene erotiche, è che viveva in un mondo tutto suo, romanzando la realtà quando questa l’annoiava troppo.
Ma stavolta era diverso. Nel vero senso della parola.
Lara non aveva fratelli gay, cugini gay, amici del cuore gay a cui rivolgersi per uno scambio di opinioni e non aveva tempo per seguire le trasmissioni televisive alla moda dove certamente si era già affrontata la questione. E dubitava che lo scaffale espositivo dell’ipermercato vicino a casa fosse così di “tendenza” da essere rifornito anche di quel genere letterario. 
Si ravvivò lo chignon con cui cercava di mimetizzare i capelli castano spenti e un po’ stopposi, e si grattò la punta del naso come faceva tutte le volte in cui avvertiva una certa incompiutezza nella sua vita. Un tassello che le mancava o che non si inseriva per il verso giusto.
No, sarebbe stata davvero una missione impegnativa, che richiedeva un viaggio imprevisto verso lidi inesplorati e ignoti per la bussola di un’aspirante scrittrice, neppure troppo audace per usare un pietoso eufemismo, che si era abituata a navigare a vista.



L'autrice

S.M.May nel nord-est d'Italia, cercando di trovare il giusto equilibrio tra lavoro, famiglia, letture e scrittura. Alcune cose le riescono bene, altre meno. Però tutte sono fatte con passione. 
Potete seguirla sulla sua pagina Facebook:

I suoi romanzi

Good References   


VITA DOPO VITA Kate Atkinson Recensione by Sybil



Prima di cominciare vorrei fare una premessa molto importante.. 
A mio avviso esistono quattro tipi di libri: il primo gruppo è composto da quelli che io chiamo "amore a prima vista": ti chiamano dagli scaffali della libreria, ti cercano e tu alla fine li trovi e vieni rapita (a volte mi chiedo se siamo noi a trovare i libri o sono loro che cercano noi...chissà...).
Nel secondo gruppo troviamo tutti quei racconti che piano piano si insinuano dentro di noi, come un tarlo, diventano parte delle nostre giornate, del nostro tempo..ci ritroviamo spesso a pensarci durante le ore e anche dopo giorni dalla fine della lettura, siamo lì, a pensarci ancora.
Nel terzo gruppo troviamo quelli che invece ti scivolano sulla pelle, come una piuma, leggeri e lisci come l'acqua, lasciandoci, in pratica,come ci hanno trovato. Ti trovi a dire :"Si, carino, struggente", ma il giorno dopo non ci pensi già più.
Poi, alla fine , arriva il quarto gruppo. Qua dentro troviamo tutti quei libri che "o li ami o li odi" , dal primo istante.
Io, personalmente,collocherei Vita dopo vita in questo quarto gruppo.Ovviamente mi ritengo parte di quella cerchia di persone che ha finito per amarlo.
È un libro molto complesso e complicato da seguire, tocca molti piani temporali e molto spesso hai la sensazione di perderti per strada. Ma secondo me, sta proprio in questo il suo fascino: riesce a farti abbandonare il senso del tempo che scorre! Sembra un controsenso affermare ciò, poichè nella storia siamo sbattuti da una parte all'altra della vita di Ursula, la protagonista, avanti e indietro negli anni!
Per far capire bene il concetto devo ripartire un po' dalla trama..


VITA DOPO VITA 
KATE ATKINSON



Traduzione: Alessandro Storti
Editore: Nord
Collana: Narrativa Nord
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 521
Prezzo: 18,60 euro
ebook : 10,99 euro


                                              La Trama


"Pochi istanti dopo essere venuta al mondo, il mio cuore ha smesso di battere.

A quattro anni, sono annegata nelloceano.

A cinque anni, sono scivolata da un tetto coperto di ghiaccio.

A otto anni, ho preso linfluenza spagnola. Quattro volte.

A ventidue anni, mio marito mi ha spinto con violenza contro un tavolino, uccidendomi.

A trentanni, sono morta durante un bombardamento tedesco su Londra.

E su di me cadevano le tenebre.

Ma ho sempre avuto unaltra possibilità."

In una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, e nessuno riesce a salvarla.

In una gelida notte di febbraio del 1910, a Londra nasce una bambina. Il cordone ombelicale è stretto intorno al suo collo, ma il medico di famiglia, giunto proprio allultimo istante, lo taglia e permette alla piccola di respirare.

Inizia così la vita straordinaria di Ursula Todd, una vita che, nel corso degli anni, verrà spezzata più e più volte, mentre lumanità si avvia inesorabilmente verso la tragedia della guerra.

Vita dopo vita, Ursula troverà la forza di cambiare il proprio destino, quello delle persone che incrocerà e quello del mondo intero?”



 L' opinione di Sybil

È febbraio del 1910, nei pressi di Londra, e in una gelida giornata di neve viene alla luce Ursula Todd. Non ha nemmeno il tempo di tirare il primo respiro che già la morte è venuta a prendersela, portandola via nel suo oscuro mantello. Finisce così la sua breve esistenza, in un attimo.

Subito dopo, però, si torna di nuovo in quella fredda giornata di febbraio e la piccola Ursula, stavolta, viene strappata alla morte grazie ad un abile dottore che recide il cordone ombelicale che la stava soffocando.

Inizia così la sua vita, nella quale ogni volta tornerà la morte, nascosta sempre sotto una maschera diversa, strappandola al mondo e facendola ricominciare daccapo, da quella gelida giornata del 1910. Morirà affogata nell'oceano, cadrà dalla finestra della sua camera da letto, sarà vittima di un marito violento che la ucciderà senza pietà. Cadrà suicida durante la seconda guerra mondiale, dopo essere diventata moglie di un tedesco e morirà  soffocata sotto un bombardamento a Londra. Ed ogni volta che la morte verrà a rivendicare la sua anima, si ritornerà al punto di partenza. È come se l'esistenza di Ursula fosse un cerchio, non ha una fine e non ha un inizio. Ogni volta lei ricomincia dall'inizio la sua vita, portando dentro di se però la consapevolezza del suo vissuto passato, un bagaglio stracolmo di sensazioni e paure alle quali non sa dare una spiegazione. Infatti non sa perché, dopo essere rinata in seguito alla sua morte per annegamento, capisce di stare lontana dalle onde del mare, salvandosi così da un pericolo che in precedenza l'aveva fatta andare tra le braccia del "pipistrello nero" (la morte). La sua vita prende così un 'altra strada, lasciando spazio a nuovi eventi e situazioni.

Non siamo di fronte ad un libro che parla di reincarnazioni o cose simili. No. Piuttosto credo che l'autrice voglia farci vedere la vita di Ursula sotto aspetti e luci diverse. Avete presente quelle storie in cui un piccolo dettaglio cambia tutto il risvolto della vicenda? Quando il protagonista sceglie di saltare dal treno in corsa invece di restare, oppure decide di scegliere una strada invece di un'altra? Quante volte ci siamo chiesti come sarebbe stata la nostra vita se avessimo fatto scelte diverse? Se avessimo scelto il nero al posto del bianco...Vita dopo vita risponde a queste domande. O almeno cerca di dare un senso alla più grande insicurezza dell'essere umano, che è intrappolata in ognuno di noi. Mi spiego meglio. Nella storia di Ursula vedo riflesse tutte le possibilità che una persona ha di poter vivere la propria vita e di poter rinascere dalle proprie ceneri, consapevole però del proprio passato. La ragazza utilizzerà il ricordo che ha delle sue vite passate per poter cercare di cambiare il suo presente e, conseguentemente il futuro. Crede che il suo sia una sorta di sesto senso al quale non sa dare spiegazione, ma in realtà è il lascito della sua esistenza.

È così che, vita dopo vita, incominceremo a conoscere Ursula, i suoi tre fratelli, sua sorella, la madre e l'adorato padre, tutti gli uomini che in un modo o nell'altro entreranno a far parte della sua vita. Capiremo la loro personalità,riuscendo ad inserirli ognuno al suo posto, nell'esatta posizione in cui dovrebbero essere nella storia..

Mi sono affezionata particolarmente ad Ursula, perché è un personaggio dalle mille sfaccettature, ma anche dalle tante contraddizioni: forte ma insicura,intelligente, brillante, ma timorosa della sua stessa personalità.. É una donna molto introversa e riflessiva, che non riesce a far avvicinare mai tanto a se stessa nessuno se non la sua famiglia.. È complessa, ma allo stesso tempo, cristallina come l'acqua.

È inserita in un contesto molto drammatico, quello dell'Europa prima dilaniata dalla grande guerra, poi dalla seconda guerra mondiale. Uno scenario tanto tragico e devastante, descritto con una lucidità incredibilmente audace.

Secondo me, non bisogna interpretare questo romanzo come il susseguirsi temporale di una vita dietro l'altra della protagonista. Sarebbe come minimizzarlo e semplificarlo.

Bisogna invece vederlo come una storia inserita nella storia di una storia, dove ogni volta le carte in gioco si rimescolano e formano una nuova partita . È un libro che cresce mano a mano che si affronta, arricchendosi ogni volta di nuove sfumature. Mi fa pensare ad un frutto che si matura al sole.

Andrebbe letto come la possibilità che ognuno di noi vorrebbe e che, ahimè, nessuno ha... Quella di poter riscrivere  la nostra esistenza ripartendo dal punto in cui tutto è finito. Questo è stato possibile per Ursula, ma non è un lusso che possiamo avere noi.

È un romanzo molto potente, che può racchiudere in se milioni di significati, dettati dall'individualità del lettore. Immaginate la bravura dell'autrice, che con una trama abbastanza ripetitiva, è riuscita comunque a mantenere acceso l'interesse e l'entusiasmo! Leggendo, sembra di vivere un continuo déjà vu. E alla fine il cerchio si chiude, o meglio, continua a girare, senza inizio e senza fine...
Perché in una storia come questa, in cui la linea tra passato e presente, tra vita e morte, è talmente sottile, la parola fine non può esistere.



“è un serpente che si morde la coda. È un simbolo, rappresenta la circolarità delluniverso. Il tempo è una nostra costruzione mentale, in realtà tutto scorre, non c’è passato né futuro, soltanto il presente.”

L' Autrice 


Kate Atkinson è una delle più importanti scrittrici del panorama narrativo inglese e, nel 2011, è diventata Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico per meriti letterari. Vive a Edimburgo.

A questo link è possibile visitare il sito dedicato al libro 

A questo link è possibile ascoltare l' intervista all' autrice su Fahreneit - Radio 3, che ha scelto Vita dopo vita come libro del momento




RUBRICA SEGNA(LA)LIBRO TRICOLORE #9

Venerdì, giorno di segnalazioni verdi, bianche e rosse!!!
Una nuova carrellata di autori nostrani, esordienti e non. 
Questa settimana, potrete scegliere fra vari generi. 
Dall' Urban fantasy, al romance.



RUBRICA SEGNA(LA)LIBRO TRICOLORE








#2 The Hybrid's Legacy Saga
Titolo: Gabriel. Il sigillo della tredicesima runa
Autore: Francesca Pace
Genere: Urban fantasy
Editore:  Self-publishing
Pagine: 298
Prezzo: 4.99
Trama:  Il secondo capitolo della saga "THE HYBRID'S LEGACY SAGA", scritta da Francesca pace, ci traghetta in un'atmosfera dark, sanguinaria e voluttuosa.
Gabriel è un ragazzo come ce ne sono molti. Scapestrato e superficiale, conosce fin troppo presto i dolori che un'esistenza umana porta con sé. Attraverso la sofferenza e la morte impara la caducità della vita e la fragilità dei sentimenti.
In una Scozia di fine 1400, Gabriel sceglierà le tenebre e l'oscurità dell'immortalità. Sceglierà di diventare un vampiro. Sangue e morte ne accompagnano l'esistenza vissuta nell'inconsapevolezza e nell'ignoranza del suo dono. Un sigillo che ne cambierà radicalmente le sorti. Una vita, la sua, vissuta al limite con al fianco Andrew, suo fratello, che mai lo abbandonerà neanche quando tutto in lui sembrerà essere perduto.
Una storia che abbraccia quasi sei secoli, ricca di cambiamenti e repentini mutamenti che porteranno ad un'intima trasformazione interiore che toccherà il culmine nell'incontro con Emma, l'amore della vita di Gabriel. Sarà proprio l'amore, il motore che muove ogni cosa, a rendergli salva la vita e soprattutto l'anima.






Titolo:  Solo noi due
Autore: Irene Pastorelli
Genere: Romance
Editore: Self-publishing
Pagine: 317
Prezzo: 0.99
Trama:  Quando lo sguardo di Monique Davis si posa per la prima volta su Ryan Thompson, non sa che il ragazzo è il figlio del Senatore dello Stato di New York. Monique è al suo primo incarico all’interno della redazione del quotidiano NYToday. Con un passato da stagista adesso combatte per affermarsi. Cercherà in tutti i modi di allontanare quel ragazzo frivolo. Monique vuole dimenticare un’infanzia di solitudine con la quale si trova a fare i conti, e Ryan deve combattere una battaglia dura. Quella contro un padre severo, che cerca di ostacolare le ambizioni del figlio. Una vicenda scomoda, tutta da chiarire, penderà sul capo del ragazzo e della sua famiglia. L’unica costante nella storia è il desiderio, i due non potranno fare a meno di cedere. Insieme, dovranno fronteggiare il continuo assedio dei paparazzi. Due animi tormentati potranno mai trovare un equilibrio perfetto?
 


Titolo:  Il risveglio dei sensi
Autore: Laura Gay
Genere:  Romance erotico
Editore: Self-publishing
Pagine: 40
Prezzo: 0.99
Trama:  Arizona, 1860. Roy McCarty, affascinante e spietato pistolero, non sa se l’incontro con la giovane vedova Susan Sullivan sia un capriccio del destino. Tuttavia, è subito stregato da lei e dalla sua ritrosia, e capisce che deve averla. A ogni costo.
Dal canto suo, Susan si sente attratta da quel cowboy rude e muscoloso, che riesce ad accendere in lei una passione mai provata prima. E quando il fato lo mette sul suo cammino, comprende all’istante che niente sarà mai più lo stesso per lei.
Ma il pericolo è in agguato e Roy e Susan dovranno lottare per le loro vite e per quell’amore nato dalle braci di un’indomabile attrazione.

 


 Titolo: Lo scoglio incantato
Autore: Vanessa Vescera, Fabiana Andreozzi
Genere: Fantasy YA
Editore: Self-publishing
Pagine: 48
Prezzo: 1.03
Trama:  «La bella sirena, che il tuo amore detiene, in scoglio si tramuterà e tu, guardandola, morirai. Solo un modo ci sarà se tu il sacrificio conoscerai e chi con lei...» Queste sono le ultime parole che Whele, giovane tritone, sente pronunciare dalla perfida strega prima di vedere il suo grande amore, Crystal, trasformarsi in uno scoglio. Cent'anni dopo una nave pirata naufraga a causa di un'improvvisa tempesta, lo stesso giorno in cui Crystal torna a essere una sirena. 
La bella sirena cerca disperatamente il suo Whele ma non sa che l'amore, quello vero, può colpire all'improvviso, quando meno te lo aspetti.
Ispirate dalla leggenda di Pizzomunno, Fabiana e Vanessa sono riuscite a dar vita a una storia affascinante e a creare un'atmosfera magica e fiabesca portandoci giù negli abissi marini. Ci insegnano che il vero amore tutto può e riesce a cambiare chiunque, anche il più prepotente degli uomini. Con questo primo volume danno vita alla “Collana Incanti”, che comprende racconti ispirati alle fiabe e alle leggende.






Titolo:  Prendimi L'anima
Autore: Argeta Brozi
Genere:  Narrativa contemporanea
Editore:  self-publishing
Pagine: 142
Prezzo: 0.89
Trama:  Il libro vuole indagare l'animo umano, soprattutto l'universo femminile con le sue mille sfaccettature. I temi trattati sono molteplici, ma sono i sentimenti a farla da padrona. In un susseguirsi di emozioni variopinte, i personaggi di questo libro parlano di vita, di amore, di quotidianità, con un linguaggio diretto e ironico.
Un successo editoriale nato dal passaparola dei lettori (quasi 3000 copie vendute in cartaceo), questa volta in un'edizione tutta nuova, con circa 30 pagine in più!
 




 Titolo: BLACK. The Hunter
Autore: Ornella Calcagnile
Genere: Urban fantasy
Editore: self publishing
Pagine: 49
Prezzo: 0.99
Trama: Nella scuola superiore di Barnet arriva un ragazzo dall'aria tenebrosa. Sempre solo e taciturno, Sam, inizia a passare inosservato, ignorato da tutti tranne che da lei, Liz, che riuscirà a penetrare le sue difese e a conoscerlo davvero come pochi, fino a spingersi oltre. 
“Aveva ragione Sam a non volermi nella sua vita, perché era terribile e piena di sofferenza, era un’esistenza tinta di nero.” Un’altra realtà, un altro mondo, una consapevolezza difficile da gestire: non siamo soli, l’oscurità è dietro l’angolo e può cogliere chiunque, lasciando un segno indelebile sul corpo e nell'anima. Vampiri.






 Titolo: Righe d'amore
Autore: Malia Romance
Genere: Romance
Editore: Youcanprint
Pagine: 107
Prezzo: 1.49
Trama:  La capitale romana fa da sfondo a un’attrazione insolita: due spiriti affini legati al mondo dei libri. Lui, Daniel Paci, scrittore italiano affermato, lei, Diana, una studentessa universitaria amante della lettura. Un incontro improbabile, una passione dirompente, un motivo per esistere e condividere l’ardore bruciante che li domina. Daniel incappa casualmente nella sua musa e il fato, si sa, è creativo, sa come intrecciare le vite delle anime gemelle affinché queste si riconoscano e siano destinate a possedersi e migliorarsi. È sufficiente uno sguardo d’intesa, un anelito del cuore per scatenare notti di indicibile passione. Quando però in gioco c’è la scrittura di un nuovo romanzo uno scrittore osa anche di più e Daniel proverà ad afferrare Diana, a non farla andare via. Ma lui sa, come ogni autore che si rispetti, che non tutte le storie hanno un lieto fine. Per loro due costringerà l’intreccio ad avere una svolta definitiva: due spiriti complementari infatti non possono separarsi, anche se questo vuol dire pagarne il prezzo.





Titolo: Perché tu
Autore: Ella Gay
Genere: Romance
Editore: Self-publishing
Pagine:  183
Prezzo: 2.94
Trama: Esiste il destino? Esistono le coincidenze? Esiste il fato? Può un mancato incidente stradale cambiare per sempre la vita di due persone? Questo è quello che accade ad Anna e Andrea. Lei, una ragazza di vent'anni, studentessa e giocatrice di pallavolo. Lui, un uomo di quaranta, imprenditore di successo, e playboy incallito. Appena si conoscono si odiano, si disprezzano, si offendono tanto da soprannominarsi: ragazzina e vecchio. 
Ma può quello stesso destino essere beffardo e farli incontrare una seconda e una terza volta? 
Sono loro gli artefici del proprio futuro, oppure è tutto già scritto? Sarà grazie a queste coincidenze che le loro vite cambieranno per sempre. E quel sentimento di odio e di sprezzo che provano l'uno per l'altra si trasformerà in fiducia, rispetto, e forse anche amore.


 

UN PREGIUDIZIO INGOMBRANTE Anna De Lorenzo Recensione

Ancora una lettura d'esordio, ancora una novella selezionata dall'operosa casa editrice digitale Triskell. Anna De Lorenzo ricama una storia dolce e allo stesso tempo magnetica, capace di tenere le lettrici incollate fino all'epilogo. A dimostrazione che se anche una trama può essere già stata usata, la differenza sta nel  riuscire a trasmettere sensazioni intense e attraenti dando un certo ritmo alla narrazione (in poco meno di cinquanta pagine). Questa è una di quelle novelle defaticanti, di quelle da leggere tra un romanzo e un altro (di quelli anche troppo corposi), quando è necessario prendere un attimo per riflettere su cosa vorremmo leggere. Questa storia d'amore ha equilibrio, cosa non facile in così poco spazio, ha stile e grinta. L'odio-amore tra i protagonisti, è arricchito dai personaggi secondari che intridono la trama di gelosia e pregiudizio.




Triskell Edizioni


UN PREGIUDIZIO INGOMBRANTE
Anna De Lorenzo

Titolo: Un pregiudizio ingombrante
Autore: Anna De Lorenzo
ISBN: Edizione Ebook 978889842618
Lunghezza: 40 pagine
Collana: Pink
Genere: Romantico
Formato: pdf, epub, mobi
Prezzo: 1.99



Trama

Quando Sara incontra Matteo, la sua vita sta andando a rotoli: il padre morente, il bed&breakfast di famiglia sull’orlo del fallimento, nessun affetto importante a darle conforto. Le viene quindi naturale abbandonarsi alle premure del suo vecchio compagno di scuola.
Dal canto suo, Matteo, da sempre innamorato di Sara, non resiste alla tentazione di giocare tutte le sue carte per conquistarla: amministratore delegato di una grossa rete televisiva, per lui non è di certo difficile aiutarla a risolvere i suoi problemi economici.
Nonostante i dubbi e le perplessità, Sara non riesce a rinunciare a quell’opportunità, convincendosi che, anche se non è innamorata di Matteo, col tempo imparerà a esserlo…
Tutte le sue certezze però vanno crisi quando incontra Lorenzo Taviani, l’architetto responsabile dei lavori al bed&breakfast, un uomo di grande fascino la cui presenza scatenerà in Sara desideri mai provati.


Opinione

Poche righe per cercare di trasmettere cosa mi ha colpito di questo racconto.
Innanzitutto si sa che scrivere un racconto è spesso più difficile che scrivere un romanzo, perchè lo spazio è limitato e devi stare attento a mantenere un equilibrio (mica facile!), tra inizio, fase clou e epilogo. Anna De Lorenzo è riuscita in appena 40 pagine a tessere una trama equilibrata, arrivando al finale in modo impeccabile e chiudendo senza difetti. I personaggi sono pochi ma fondamentali per lo svolgimento della trama, i protagonisti verranno messi alla prova dalla cattiveria e gelosia del personaggio antagonista, che con il suo carisma, innescherà una reazione a catena capace di cambiare il corso degli eventi. Ma se l'autrice ha deciso che il destino è già scritto, noi lettori saremo ben felici di sapere se l'amore vincerà sul pregiudizio peggiore, la gelosia che è sempre seguita da una serie di altri pregiudizi, come in un gioco di scatole cinesi. Quaranta pagine, in cui il lettore non riuscirà a staccare gli occhi, nell'aspettativa di sapere cosa ne sarà di questa giovane donna, all'apparenza fragile e insicura, ma che una volta assaporato l'amore, saprà gridare a gran voce la sua volontà e la sua onestà. Incredibile quanto Anna De Lorenzo sia riuscita a creare un'atmosfera di antagonismo femminile che si avvicina parecchio alla realtà. Brava, hai grinta e stile, spero di leggerti ancora, magari in qualcosa di narrativamente più corposo. Molto bella e intensa la seconda parte della storia, non sarei mai voluta arrivare all'epilogo, perché anche in una manciata di pagine si può creare un'attrazione irresistibile tra i personaggi. Basta una scintilla, scritta bene e il lettore sarà ai piedi di chi ha saputo usare la penna, quel pathos che spesso non trovo in molti romanzi. Con me Anna De Lorenzo c'è riuscita alla grande.


L'autrice

Anna De Lorenzo è nata a Reggio Calabria, dove vive con il marito e i loro splendidi bambini. Lavora in un  negozio di abbigliamento ed è una grande divoratrice di libri di ogni genere. Il suo sogno nel cassetto? Riuscire, attraverso le sue storie, a trasmettere alla gente lle stesse emozioni che prova lei quando scrive.