venerdì 10 gennaio 2014

TUTTA COLPA DELLA NEVE (e un pò di new York) Virginia Bramati Recensione

Se dopo il periodo natalizio, avete ancora quel languore per il romanticismo (da non confondere con quello per la merendina tra le più famose!), quello che neanche la fine delle feste si porta via.... se siete nauseate dallo tsunami dell'ormai obsoleto periodo erotico... se i rincari già minacciati all'alba del due gennaio, vi hanno tolto il sorriso dalle labbra... allora siete nel post giusto, perchè quello che sto per presentarvi è un romanzo italianissimo, ambientato in una Milano innevata speciale, e un pò anche a new York... un romanzo che ci presenta una donna, anzi meglio dire un "disastro" femminile che, non farà alcuna fatica a conquistarvi. Penso che il vento stia cambiando, e che le romance addicted siano in cerca di semplicità e ironia, imperfezione e romanticismo, dopo essersi lasciate alle spalle un anno di numeri e pose circensi eseguite con più o meno realistica maestrìa, da funamboli del sesso. Rivogliamo un sorriso e un casto bacio, che magari ci trasmetta quell'elettrizzante sensazione da liceali... anche se molte di noi sono mamme o quasi nonne, non vergognamoci di ammettere che quel tira e molla tra trentenni (o giù di lì) non ci fa un bell'effetto, lo fa eccome, terapeuticamente ci allieta il sonno dopo una giornata passata a lavoro, rincorrendo figli o aspirapolvere, assolvendo ai nostri mille e uno impegni. Perchè la sensualità inizia proprio con un valzer di sguardi e un poker di baci...il resto lo lascio alla vostra immaginazione e alla storia di Annalisa.
 
 
DAL 14 GENNAIO IN LIBRERIA
 
TUTTA COLPA DELLA NEVE
(e un pò anche di New York)
Virginia Bramati
 
Editore: Mondadori
Collana: Omnibus
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 250
Prezzo: 14.00
ISBN: 9788804634386
 
 
 
Trama
 
Annalisa Molinari, "Sassi" per gli amici, ha 26 anni e da Verate, in Brianza, si è trasferita a Milano dove condivide un appartamento con due amici. Intelligente, ironica e sincera fino all'autolesionismo, spesso finisce per cacciarsi in situazioni imbarazzanti ai limiti dell'harakiri. Sotto il suo fare un po' distratto, però, si nasconde una grande tenacia: quella che le ha permesso di laurearsi in giurisprudenza e di iniziare a lavorare in uno dei più importanti studi legali di Milano. Ed è proprio tra quelle pareti ovattate che, il primo giorno di lavoro, Sassi riesce a fare una delle sue buffe figuracce proprio di fronte a Max, figlio del fondatore dello studio, da poco rientrato dall'America per prendere il posto del padre. Un giovane ricco, antipatico e... terribilmente affascinante. Ma Sassi non può dedicare tutto il suo tempo alla delicata gestione dei rapporti nello studio, perché gli amici la reclamano (in particolare Eugenia, con la sua "lista dei buoni partiti da testare"), perché nei weekend torna a Verate, dove gli affari di cuore di sua madre la tengono non poco impegnata, e, soprattutto, perché deve proteggere il suo segreto: una ferita nascosta nel passato per la quale intende ottenere giustizia. Questa edizione è profondamente diversa dalla originaria versione self-published, grazie ai commenti di tutta la community e all'editing svolto dalla casa editrice.
 
 
Opinione
 
E' già qualche tempo che, sul caro odiato Fb e su diversi blog, leggo un certo malcontento circa la qualità degli ultimi titoli letti o usciti in libreria, spesso veri o presunti copia e incolla di precedenti "casi editoriali". Continuo a pensare e esternare il mio parere... le CE perseguono i loro interessi economici, le lettrici cercano a volte (a seconda della fase letteraria nella quale si trovano), fac-simili di libri che hanno apprezzato e così qualche volta capita di leggere lo stesso genere per un lungo periodo di tempo, fino a quando non subentra la nausea e di conseguenza il rifiuto, per questo o quel genere. Il vento sta cambiando, spira leggero, insinuando timidamente, il romance "light" e ironico, privo di un amplesso ogni capoverso (se mi scappano troppe rime smettete pure di leggere!), ma capace di scaldare il cuore e l'umore. In queste ultime due settimane, ho letto solo romance contemporanei freschi, semplici e realistici, scritti da autrici italiane, capaci assolutamente di tenere una penna in mano e imbastire emozioni nella trama. Ho letto piacevoli e carezzevoli raccolte romantiche che trasmettevano l'atmofera natalizia, romanzi self-publishing che niente hanno da invidiare ai loro fratelli "riconosciuti", e mi sono resa conto che in questo momento, le lettrici hanno bisogno di una coccola, una risata di pancia, di trovare una protagonista imperfetta, impacciata al punto da risultare divertente senza volerlo, femminile anche col tacco zero. Insomma una donna più quotidiana, più italiana. Credo che sia arrivato il momento di uscire dalla selva di manichini taglia 40 su tacco 12 (minimo!), col capello perfetto appena alzate dal letto, col trucco impeccabile sino alle undici di sera, e con un corpo modellato da madre natura e "imbalsamato" nel tempo... noi non siamo così, la realtà non è così. Si può trovare sensualità e romanticismo, anche seguendo le avventure di una ragazza normale, con una personalità che la precede e le impone di essere sè stessa anche quando non lo vorrebbe. Una milanese, praticante in uno studio legale rinomato, che cerca di mantenere un basso profilo, ma poi ricade sempre nel suo ilare e irresistibile "abito". Un romanzo promosso dai lettori, notato dalla Mondadori e prossimo (dopo editing) agli scaffali delle librerie. Una storia semplice, piacevole, dove sorridere e emozionarsi, dove l'amore si intreccia con un caso giudiziario sospetto, che tiene la protagonista legata al passato e ai ricordi dolce amari dell'infanzia. Annalisa è una donna camaleontica, a tratti impacciata e "senza speranza", a tratti caparbia e determinata ad arrivare fino alla verità, usando metodi poco corretti se necessario. Ma si sa, la vita non è una strada asfaltata, e per trovare quello che sta cercando, dovrà mentire e sottrarre, e aggirare l'ostacolo che si è appena presentato sulla sua carreggiata, il nuovo socio dirigente dello studio. Un arrogante, glaciale, indisponente, ma affascinante avvocato newyorkese. Già il primo incontro è il preludio al disastro, Maximilian è un uomo che ti fulmina con lo sguardo e ti taglia con la lingua, e lei sembra alimentare la sua cattiveria, come il vento per un principio di incendio. Seguiranno una serie di peripezie, che vedono come unica imputata inseguita dalla sfortuna, la nostra incompresa ma irresistibile Sassi. Intorno a lei personaggi davvero insostituibili, la sua migliore amica, il loro coinquilino, i suoi colleghi praticanti dello studio, la madre e Alberto amico di famiglia. E' tutto davvero ben intrecciato, ben raccontato, non manca nulla di quello che un romantico chick lit dovrebbe avere, neanche il prezzo che si paga per aver mentito e tradito la persona che aveva appena cominciato ad amarti. Ma di chi è la colpa di tutta questa carezzevole e intensa storia.... se non della neve?  Penso che dopo aver chiuso questo libro, avrete davanti agli occhi la scena colpevole dell'inizio di tutto.... una "cartolina" che racconta di una scintilla, un attimo impresso in ogni fiocco caduto. 
Brava Virginia Bramati, per aver creduto in questa storia e nei tuoi lettori. Spero tanto di leggerti ancora, e sorridere perchè anche a te, in fondo "l'imperfezione" ha portato fortuna.
Lo consiglio a tutte quelle lettrici in cerca di una lettura senza pretese, senza effetti speciali, solo la carezzevole sensazione che lascia una storia d'amore in divenire.
 
 
L'autrice
 
Virginia Bramati vive e lavora a Milano. E assomiglia molto, per tenacia e simpatia, alla sua protagonista. Questo è il suo primo romanzo.