giovedì 4 settembre 2014

LA VOCE DEL VENTO Amanda Foley Recensione



Di tutti i Youfeel che ho letto, questo è sicuramente il più romanzesco: storico  in quanto ambientato alla fine dell’ Ottocento ma  contraddistinto da    modernità  in termini di linguaggio e  di  ritmo della narrazione . E’ una lettura che coinvolge facilmente le amanti dei classici della letteratura e che - come è avvenuto nel mio caso -  manda in brodo di giuggiole coloro che in tenera età si sono appassionate alla storia d’amore tra Josephine March e il ben più maturo professor Bhaer, o a certe dinamiche di coppia raccontate dalla  Heyer. La voce del vento è il racconto di una tenera e profonda relazione amorosa e coniugale tra due persone di età differente, destinata ad affrontare numerosi  travagli e ad uscirne inesorabilmente  rafforzata;   arricchita dalla vividezza della resa del contesto di un’ epoca    di grandi cambiamenti, di contraddizioni , di profondo divario sociale. 



LA VOCE DEL VENTO 
AMANDA FOLEY 


Editore: Rizzoli
Collana: Youfeel
Mood: Emozionante
Pagine:107
Prezzo:  2.49 euro

La trama  

Inghilterra 1882. La giovane Kitty Reed, sopravvissuta a un naufragio nel quale ha perso il padre, trascorre le giornate nella dimora estiva di famiglia facendo progetti per il futuro. Una sera a un ballo incontra Richard, duca di Lansbury, un uomo più vecchio di lei ma molto affascinante che le fa ritrovare la voglia di amare. Ma la felicità ha il suo prezzo e per ottenerla bisogna prima spazzare via tutte le nubi del passato, come fa il vento. Quel vento che ha scandito i momenti più importanti della vita di Kitty. Affrontare il suo passato una volta per tutte le servirà a comprendere che nella vita è possibile realizzare sogni e ideali solo se ci guardiamo dentro e realizziamo chi vogliamo essere.  Intrighi, passioni e sentimenti dell’Inghilterra di fine XIX secolo.



Opinione di Charlotte 
Immaginiamo un sontuoso  spettacolo teatrale.
La scenografia della rappresentazione  è un’ Inghilterra in bilico tra tradizione e innovazione, tra ostentata ricchezza e miseria nera, tra chiusura mentale e rottura degli schemi.
In questo palcoscenico si muovono  personaggi marcati in poche righe, caratterizzati nei tratti salienti esemplificandone sinteticamente ma efficacemente  la posizione sociale e il ruolo attribuito nella vicenda , senza  tuttavia divagare dal fulcro della storia  : conosciamo Samantha intellettuale e progressista, Miss Fielding bigotta e conservatrice, Edward privilegiato e meschino, Lavinia anticonformista e indecifrabile. Comparse  che rappresentano da un lato la tradizione, le frivolezze, i salotti “ buoni” dell’ aristocrazia inglese; dall’ altro le riforme, l’ emancipazione dei ceti meno abbienti, il progresso che incalza. 
Ben presto la scena viene rubata loro  da Kitty e Richard, i due protagonisti della storia.
La giovane Kitty è  interessata alle forme espressive, alla manualità, ma soprattutto ama scrivere e  trova nell’emulazione dell’ opera dell’ anticonformista cugina Samantha la motivazione alla sua esistenza; Richard è un uomo maturo ricco e influente, disincantato, aperto alle nuove idee, figura al contempo paterna e virile .  E’  convinzione di entrambi i personaggi che un filo invisibile e tenace  leghi un individuo  per sempre ad un amore fugace rimasto inespresso: e così  all’ inizio della storia recano un bagaglio di ricordi malinconici , di amori incompiuti che li condiziona e grava sulle loro anime.     
I loro destini si intrecciano al primo sguardo, ma  non si tratta di un colpo di fulmine “ da fiaba”,  bensì di  un percorso che ha come punto di arrivo un profondo legame trascendente nell’ intimo la forma e le apparenze: è proprio  la differenza di età a rendere possibile un rapporto uomo - donna / padre-figlia,  che cresce  e si solidifica poco a poco, abbattendo le difese  di lei e rinnovando in lui la  capacità di amare. Il legame tra Kitty e Richard è molto forte, non solo fisicamente ma anche intellettualmente e spiritualmente,  e permette loro di fronteggiare i condizionamenti del passato che ritorna, le insicurezze scaturite dalle esperienze negative precedenti , gli errori e gli inganni:     a favore di un sentimento salvifico e duraturo .
Il tutto è possibile aprendosi l’ un l’ altro,  confrontandosi e rassicurandosi, custodendo la preziosità dell’ emozione, lottando per preservarla, imparando dagli sbagli e coltivando il seme del perdono. Senza perdere di vista l’ affermazione individuale di Kitty in  una società che al tempo rimaneva indifferente alle pulsioni femminili fisiche e intellettuali e al desiderio di emancipazione delle persone più povere, soffocandoli dietro ad una maschera di perbenismo  
La voce del vento è un romanzo che  trascina con il suo andamento vivace ma anche grazie  alla  soavità, all’  avvicendarsi di drammi e di gioie, alla percezione di un’ intimità e di un sentimento crescenti. Esso  conquista e  si distingue per  delicatezza,  misura,   eleganza nello stile:  ingredienti di una storia in cui  viene dato molto peso al non detto e in cui viene concesso spazio alla fantasia del lettore. Infatti spesso  l’ autrice non si sofferma a raccontare una vicenda  o una sensazione nei minimi dettagli, ma preferisce  sorvolare limitandosi  a  suggerire uno stato d’ animo o una situazione: ciò  permette a chi legge   di lasciarsi andare a libere interpretazioni e a  suggestioni individuali,  con il risultato di una partecipazione  emotiva sentita e  attiva.  Consiglio questo Youfeel in modo  particolare alle sognatrici che apprezzano la solidità degli affetti  e la loro cura  quotidiana.

L' Autrice

Amanda Foley è lo pseudonimo di Silvia Marangoni. Veneziana di nascita, lavora in un’azienda di energie rinnovabili. Nel 2005 ha pubblicato un romanzo storico uscito in edicola per Mondadori e nel 2010 un suo racconto ha vinto il concorso di scrittura femminile I Colori delle Donne.

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