sabato 20 settembre 2014

I NOSTRI GIOVEDÌ AL PARCO Hilary Boyd Recensione

È strano come a volte la vita riesca a trasferire l'esistenza delle persone su due universi paralleli.Da una parte, si trova la vita che ognuno ha sognato per sé sin da quando era bambino, piena di sogni, aspettative e sentimenti travolgenti.Dall'altra si trova invece la vita vera, quella che con gli anni ci siamo imposti di vivere, quella in cui la ragione ha avuto la meglio sul cuore. Quella vita in cui, ogni individuo ha perso di vista ciò che il suo io bambino si era sognato di essere, andando a calpestare le fondamenta stesse della sua esistenza. Esiste questa vita. Purtroppo è così. Molte persone finiscono per credere di essere felici semplicemente confondendo la tranquillità e la serenità con qualcosa di più grande. Si ingannano credendo che con il tempo, ogni sentimento, finisca per abbassare la posta in gioco, come un fuoco che piano piano si spegne per carenza di combustibile..o di ossigeno.. Passano la vita a chiedersi perché ogni giornata inizi a perdere colore, perché la trepidazione diventi ansia, l'entusiasmo diventi noia, la gioia di vivere diventi calma apparente. Una risposta non esiste. Soprattutto perché, con il tempo,si finisce per non ascoltare più il cuore e la sua voce diventa un vago e lento sottofondo, che porta consolazione solo in brevi attimi della vita.Ma non dimentichiamoci che mai e poi mai il nostro cuore smette di urlare! Lui cerca di svegliarci dal torpore, di riportarci alla realtà e di aprirci gli occhi, per guardare oltre il muro che quotidianamente ci costruiamo davanti. Porta avanti la sua giusta causa, quella di renderci ogni giorno felici e pieni di vita, di speranza, di entusiasmo. Le sue grida sono qua, dentro la nostra testa e ciò che vuole dirci è che l'amore esiste,c'è e ognuno ha il diritto di sentirne il calore sulla pelle. L'ostacolo più grande però siamo sempre e solo noi stessi, che ci ostiniamo ad andare avanti, a testa bassa, con le cuffie sugli orecchi a tutto volume, intenti a mascherare quella voce che vorrebbe portarci su strade tanto insidiose da farci paura, ma tanto confortanti da farci sentire per la prima volta a casa...

E questo è ciò che accade a Jeanie, la splendida ed emozionante protagonista del romanzo di cui sto per parlarvi..... 



 I NOSTRI GIOVEDÌ AL PARCO

Hilary Boyd


Traduzione di Donatella Rizzati
Editore: Nord
Collana: Narrativa Nord
Genere: Romanzo contemporaneo
Pagine:384
Prezzo: 16.40 €
Ebook: 9.99 €



Trama

Da dieci anni, Jeanie vive in una prigione di silenzio. Da quando, in una fredda sera di autunno, suo marito George è rientrato a casa e ha iniziato a comportarsi come se lei non esistesse. Ancora oggi, lui non la guarda, non le parla, dorme in unaltra stanza. A poco a poco, Jeanie ha imparato ad andare avanti senza di lui, concentrandosi sul suo negozio di alimenti biologici e godendosi i giovedì al parco insieme con la nipotina. Ed è proprio in uno di quei pomeriggi che conosce Ray, anche lui lì per far giocare il nipote. Ray è galante, spiritoso, gentile. Per la prima volta dopo tanto tempo, Jeanie si sente di nuovo apprezzata e, giovedì dopo giovedì, si accorge di provare uno slancio che credeva di avere ormai perduto. Eppure la felicità ha un prezzo. Ben presto, infatti, Jeanie si rende conto che, per abbandonarsi a un nuovo amore, deve liberarsi di ciò che la lega al passato, mettendo così a rischio tutto ciò che ha costruito. Come il rapporto con la figlia, che non capisce cosa stia succedendo alla madre, o la stima delle amiche, che le suggeriscono di non dare peso a un sentimento effimero. Ma, soprattutto, Jeanie deve ricominciare a comunicare col marito, e lunico modo per farlo è scoprire cosa sia successo in quella notte di dieci anni prima...



Opinione di Sybil

La vita é un gran mistero. Questa è la verità. Un attimo prima crediamo di avere un'esistenza perfetta, un marito perfetto, una famiglia altrettanto perfetta. Abbiamo tutto sotto controllo, o almeno così speriamo. Poi, guardando verso il basso, ci rendiamo conto che in realtà stiamo camminando sopra un filo lunghissimo e sottile. Mettiamo un piede avanti all'altro, con estrema precisione, lentamente consapevoli che basta un attimo, una piccola svista per cadere nel vuoto, portandoci dietro ogni cosa.
Per Jeanie quella svista arrivò in una tranquilla giornata, in cui tutto scorreva secondo i piani: la casa, il lavoro, gli impegni quotidiani. Sembrava essere un giorno come tanti altri, puntellato di fatiche, pensieri, ma pur sempre sereno. Non sapeva però che tutto sarebbe cambiato. Ogni sua certezza, anche la più solida, sarebbe stata spazzata via dallo strano comportamento del marito George. Infatti, quella sera, qualcosa cambiò per sempre. Stanco e spossato, George, iniziò ad ignorare la moglie, chiudendola fuori dai suoi problemi. Non le disse mai perché, tutto d'un tratto, non la voleva più complice dei suoi pensieri. Si nascose soltanto dietro la sua insicurezza e la sua mania di controllare ogni cosa.
Era evidente per Jeanie che il marito  avesse qualcosa da nascondere. Non era possibile che dopo più di venti anni di matrimonio, senza motivo, George decidesse di tenerla all'oscuro di ciò che più lo turbava. Purtroppo però, passarono così dieci lunghi anni. Anni in cui i due coniugi trascorsero insieme ogni giorno, sotto lo stesso tetto, ma in due camere separate. Era la vita di sempre, come quella di prima, ma con un ingombrante segreto che George non aveva la minima intenzione di svelare. Caddero, piuttosto, in una terribile routine, in cui lo sforzo più grande a cui erano sottoposti era quello di sopportarsi a vicenda, di riuscire a nascondere le apparenze, cercando di sembrare agli occhi degli amici e dei familiari, il George e la Jeanie di sempre. La coppia perfetta, indissolubile, legata da anni ed esempio di integrità e felicità. Nessuno, infatti,conosceva le crepe che minavano il cammino dei due coniugi, nemmeno la figlia Chanty, che vedeva i suoi genitori come la coppia più solida del mondo.
Per fortuna Jeanie era riuscita a salvare di gran lunga le apparenze. Anzi, dopo alcuni anni, iniziò ad accusarsi, cercando nei suoi sbagli, la causa del comportamento anomalo del marito. Si sentì a poco a poco scivolare in un baratro, risucchiata dalle sue paure più nascoste. Una profonda tristezza incominciò ad insediarsi dentro di lei e con essa, la consapevolezza che tutti gli anni felici trascorsi con il marito erano stati cancellati dall'ombra di un segreto che George non aveva intenzione di condividere con lei.
Sarà di nuovo un giorno tranquillo come tanti altri a sconvolgere l'esistenza di Jeanie. Irrimediabilmente. E io aggiungerei, finalmente!
In uno dei tanti giorni in cui la donna si gode il lusso di essere nonna, accompagnando la nipotina di due anni a giocare al parco, incontra Ray.
Ray. Un uomo così tanto diverso da George, da ciò che per lei é sempre stata la normalità.
Un pensiero si insinua dentro il suo cuore, mano a mano che la loro conoscenza va avanti. Forse tutto ciò che fino a quel giorno aveva creduto giusto e appagante, in realtà, non era altro che una maschera, dietro alla quale si era nascosta ogni certezza della sua vita. Forse gli anni trascorsi con George si stavano avviando alla fine, come uno splendido giardino che d'un tratto perde le amorevoli cure del suo giardiniere. Ciò che erano stati, non riusciva più a sorreggere ciò che ora sono diventati: due sconosciuti, stanchi compagni di viaggio alle prese con una vita opprimente e devastante.
Dove si colloca Ray in tutto ciò? Beh, inizialmente lui è la via di fuga, il punto di sfogo al quale Jeanie cerca disperatamente di tenersi alla larga. È consapevole che se lasciasse il suo cuore avvicinarsi, anche solo di un millimetro, a quello di Ray, di certo ne uscirebbe pezzi. Si, perché abbandonarsi ai sentimenti che prova per quell'uomo tanto enigmatico quanto penetrante, significherebbe buttare all'aria anni di matrimonio e con esso, la fiducia disarmante della figlia.
La compagnia di Ray la fa sentire leggera, spensierata, come sabbia al vento. Si sente capace di provare emozioni travolgenti, da troppo tempo sopite dentro di lei. In una vita in cui tutti cercano di farla sentire "vecchia" e stanca, Ray le fa assaporare il sapore della felicità e di una nuova occasione di rivendicare all'esistenza ciò che sempre aveva sognato.
Proprio quando Jeanie si decide a tornare padrona della sua vita, spingendosi a prendere decisioni che mai avrebbe creduto possibile, George le confessa quel terribile segreto che, dieci anni prima, aveva spezzato il loro equilibrio, scaraventandoli uno all'estremo opposto dell'altro. A questo punto, ora che tutto sembra più chiaro, Jeanie inizia a perdere la forza vitale che Ray le aveva trasportato sotto la pelle e con essa, tutto il coraggio che l'avrebbe aiutata ad inseguire il suo cuore. Il peso della responsabilità e del dovere verso la sua famiglia le strappano l'ultima speranza di potersi sentire ancora viva......

Questo romanzo rappresenta l'essenza dell'esistere e la difficoltà del sopravvivere. Per quanto, a mio avviso, rientri completamente all'interno della sfera di una commedia romantica, nel sottofondo troviamo tutti i segnali che fanno di questa storia  un lungo viaggio di ricerca interiore.
Qui incontriamo una donna alle prese non solo con le difficoltà che la vita matrimoniale le pone davanti, ma anche con il desiderio irrefrenabile di scoprire se stessa. Fino ad allora si era tenuta alla larga da ogni tipo di riflessione rivolta al suo presente. Il cammino di vita sereno intrapreso insieme a George tanti anni prima si è andato con il tempo ad assottigliare, diventando quasi invisibile. E l'amore, che costantemente animava i loro giorni, è finito per diventare affetto e l'affetto sopportazione reciproca.
Lo so, è triste immaginare la vita così... Anche per Jeanie é stata dura ammettere che il suo matrimonio era tristemente finito ed ancor più dura è stato ammetterlo a se stessa. Dire agli altri che la vita sta andando a rotoli é molto più semplice che mettersi seduti di fronte ad uno specchio ed ammettere che in fondo tutto è fallito. Quando un progetto cade rovinosamente, soprattutto quando questo progetto comprende tutti gli affetti più cari di una persona, a perdere sono entrambe le parti.. In questo genere di cose non ci sono ne vinti ne vincitori, c'è solo un cammino iniziato tanto tempo prima e che, per qualche motivo, si è spezzato, un sogno fatto insieme che ha perso il suo incanto. E questo non è stato facile nemmeno per Jeanie, che fino alla fine ha voluto credere che il suo rapporto con George fosse la sua unica ragione di vita...
 Di fronte a lei ci sono due uomini ormai.
Il primo lo conosce da una vita, suo marito, il suo complice, il padre di sua figlia, il suo compagno di avventure. Con lui ha trascorso gran parte della sua esistenza e benché l'amore sia finito a causa di tanti piccoli segreti che li hanno allontanati, l'affetto, l'adorazione, non hanno ancora trovato fine.
Il secondo rappresenta l'ignoto, la passione, ma al contempo la certezza di essere ciò che ha sempre cercato. Ray è quell'attimo, quella svista che ha fatto perdere repentinamente l'equilibrio a Jeanie. È la causa dei suoi mali, ma la ragione della sua esistenza. Forse, se non lo avesse incontrato, la sua vita con George sarebbe continuata lenta e tranquilla come sempre... Ma ora che ha conosciuto il vibrante senso di conforto che l'amore sa dare alla sua anima, non è più in grado di starne alla larga.

Questo romanzo non è la storia di una donna stanca del suo matrimonio, che si getta tra le braccia di uno sconosciuto incontrato in giro per le vie di Londra.
No, è la storia di una donna che ha avuto il coraggio di cambiare, di cercare se stessa e non attraverso gli altri, bensì attraverso la piena coscienza di sé. Per quanto complicato sia ammettere la fine di un rapporto, soprattutto in età matura e dopo tanti anni di matrimonio, Jeanie trova la forza di reinventarsi, mettendo se stessa davanti a tutto. In una società che a sessant'anni ti fa sentire quasi da rottamare, Jeanie ha lottato per far vedere al mondo intero che non è mai troppo tardi per tornare a vivere. Se diamo ascolto al nostro cuore, capiremo che c'è sempre spazio per ricominciare ad amare, per sentirsi vivi e felici come un tempo. Non importa se si han quindici, trenta, cinquanta o settant'anni. L'amore è lì, in trepidante attesa di essere scoperto ed assaporato....
E  Jeanie é questo che fa... Ascolta la voce del suo cuore, la sente gridare a squarciagola e tra tutto quel frastuono, riesce ad intravedere la strada che la spinge a seguire...
Ora sta a lei scegliere il sentiero da percorrere e capire in quale certezza ritrovare finalmente la felicitá.




L'autrice










HILARY BOYD ha lavorato per anni come giornalista, occupandosi di salute e benessere, argomenti sui quali ha scritto diversi libri. In Inghilterra, «I nostri giovedì al parco» è uscito in sordina, ma nel giro di qualche settimana ha cominciato a scalare tutte le classifiche, imponendosi come uno dei bestseller dellanno.


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