sabato 9 agosto 2014

CHEF LOVE Christina B. Assouad Jonathan Arpetti Recensione


In un' epoca in cui l’ immaginario femminile  spesso riconduce  il Maschio Alpha ad  uno chef,   Carlo Cracco   diventa un sex symbol   e la  donna viene conquistata  e  sedotta dal cibo piuttosto  che da  fiori e gioielli , nasce  questo Youfeel a tema culinario che prende in giro con affetto e  buongusto la figura del gourmet  facente  sfoggio di concetti e di  terminologia ricercata,   mentre fa scendere   dal piedistallo i Guru della Cucina  " che fa tendenza"  :   in una commedia degli equivoci effervescente che coniuga romanticismo e umorismo con eleganza e naturalezza. 

CHEF LOVE
CHRISTINA B. ASSOUAD 
JONATHAN ARPETTI 

Editore: Rizzoli
Collana: Youfeel
Mood: Romantico
Pagine:127
Prezzo:  2.49 euro

La Trama

Matilde ha 29 anni ed è ancora single, ma ha una certezza: sposerà un grande chef. Sono loro, i maestri indiscussi del piacere a tavola, a farle battere il cuore! Per questo ha riempito la libreria in cui lavora, così come la propria casa, di libri di cucina. Finché un giorno il destino le fa incontrare Gianluca. Fascino alla Cracco, abile tra i fornelli, esperto nel servire i piatti a tavola e… pelare patate! Sì, perché Matilde pensa di aver finalmente trovato lo chef dei suoi sogni romantici, ma Gianluca è solo un cameriere precario, che di ricette e cucina non sa proprio nulla. Come reagirà Matilde all’inganno? Cederà al fascino dell’uovo in padella o continuerà a dare la caccia al suo Master chef? Una romantica storia d’amore da cucinare e servire per due.

Opinione di Charlotte 

Siamo a Verona e la vicenda ci viene raccontata dai due protagonisti.
Matilde lavora in una libreria storica e ha una passione smodata  per la cucina, i suoi ingredienti e soprattutto i  grandi nomi dell’ enogastronomia che seducenti ammiccano dalle copertine dei libri: è single e il suo sogno – manco a dirlo -  è quello di incontrare un uomo che sappia cucinare.  Peccato che il ragazzo timido  e dimesso che   si ferma a guardarla ammirato  dalla vetrina, e  che pavido puntualmente se ne va senza avvicinarla,   sia un semplice cameriere maldestro con la testa fra le nuvole. Cotto di Matilde, Gianluca parla con una sorta di “ alter ego”  dentro se stesso per farsi coraggio: le sue elucubrazioni ogni volta che si tratta di operare una scelta  sono tenere e divertenti.
Il loro primo incontro non è esattamente “da film”, perché  preso dall’ emozione e dal panico, tutt’ altro che emancipato e spregiudicato,  Gianluca  non fa certo colpo, e non proferisce parola. Matilde non facilita le cose proiettando in lui il suo sogno:morale della favola,  lei pensa che sia uno chef, l' uomo glielo lascia  credere. E da questo momento  si innescano una serie di fraintendimenti esilaranti che coinvolgono le presunte  competenze di Gianluca, il nozionismo di Matilde,  ma anche sentimenti che esulano dalla finzione: perché  si può anche voler sembrare quel che non si è, dare importanza a una persona in base al lavoro che fa, interpretare a proprio piacimento parole e gesti degli altri; ma ciò non ostacola la complicità  che inevitabile e sincera si crea  tra due anime affini  reciprocamente attratte. Gianluca ce la mette tutta per soddisfare le aspettative di Matilde: escogita trucchi,  si avvale della collaborazione di colleghi e parenti, analizza i programmi tv dedicati all' arte culinaria. E da quando sa che l’ uomo  è  uno chef, anche la ragazza cerca di fare colpo su di lui:   più Gianluca  è ritroso, più lei lo apprezza e si fa intraprendente .  
Entrambi dolci, premurosi, ingenui,  sognatori:   lei vede significati reconditi nelle frasi sconnesse di lui, ed è molto comico constatare come tutti i “preliminari”  nella testa di Gianluca abbiano  un esito, mentre dal punto di vista di Matilde ne abbiano uno completamente diverso.
Molto stuzzicante la similitudine cibo/persona, elemento costante del libro,  che ne privilegia   l’ aspetto   genuino più che quello  sofisticato: perché il vero segreto di uno chef non risiede nella tecnica sopraffina o nell’ ingrediente ricercato, ma nell’ amore che anima il suo cuore e che viene infuso nei piatti per quanto semplici e incompiuti  da lui  preparati. Chef Love  è una commedia romantica vivace e piacevole e ha tutte le carte in regola per coinvolgere e appassionare il lettore: fresco e scorrevole, ironico e  misurato, candido e sentimentale, recitato da personaggi speciali nella loro normalità , tra  fornelli  un po’ bistrattati.  Leggendo questo libro ci si diverte molto e si impara che  è proprio la bellezza dell’ imperfezione a fare la differenza,  il difetto a rendere unici le persone e i piatti.

Gli Autori

Christina B. Assouad è nata a Denver (U.S.A.). Laureata in Lingue e letterature straniere e in Psicologia, trova soddisfazione alla sua curiosità di storie vissute o immaginate solo nel mondo delle parole. Negli ultimi anni ha pubblicato diversi romanzi, sia da sola (Biscotti ai mirtilli) sia in collaborazione con altri autori (Social Singles, Tutto il resto è rasta, Lavoricidi, Lavoricidi italiani).

Jonathan Arpetti. Dopo l’esordio con il romanzo Fino alla fine del mondo, nel 2010 ha pubblicato I love Ju (vincitore di un concorso letterario organizzato da Radio 24), cui è seguito Juve 30 e Love, scritto insieme a Marco Apolloni. È anche autore e promotore di romanzi collettivi (Affetti collaterali, Lavoricidi, Lavoricidi italiani, Social Singles e “Tutto il resto è rasta). Il suo sogno è scrivere per il cinema.

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