martedì 1 luglio 2014

IMPLACABILE Adele Vieri Castellano Doppia recensione

Ogni volta che mi appresto a scrivere un commento sull'ultimo romanzo di questa autrice, mi rendo conto che potrei non essere più abbastanza credibile, considerata la mia illimitata ammirazione per la sua magistrale penna. Mi sento eccessiva, nel descrivere le sensazioni ed emozioni che le sue righe scatenano in me, perciò questa volta potrete leggere la mia opinione (assolutamente di parte!) e quella di Charlotte che spesso è più riflessiva e obiettiva di me. Superato questo piccolo difetto, posso assolutamente dire che leggere di una donna picchiata, strattonata e incatenata, ha sortito l'effetto suspense atteso, accompagnato chiaramente da una narrazione Romantic (erotica) di tutto rispetto, come per gli antichi fasti ai quali ci ha abituate, per colpa dei quali molte di noi sono ancora oggi, schiave della Suburra
Roma 40 d.C., Venezia 1796, Roma ai giorni nostri. Ovunque Adele Vieri Castellano ci porti, lo fa con una dovizia di particolari e un occhio di riguardo alla cultura catapultandoci ignare in un film 3D. Nel primo romanzo della serie Romantic Suspense dei Legio, non ha lasciato fuori neanche Machiavelli! Inutile, ancora una volta, mi rendo conto che lo stile di questa autrice è inconfondibile, capace di prendere l'essenza dei suoi personaggi, plasmargli intorno un corpo nuovo, in un secolo sempre diverso. Ogni autrice ha la sua impronta e il suo canovaccio, ma la bravura e il fascino stanno nel saper declinare in modo sempre nuovo la radice.


IMPLACABILE
Adele Vieri Castellano

#1 Serie Legio Patria Nostra
Editore: Emma Books
Genere: Romantic suspense
Pagine: 285
Prezzo: 4.99
Solo formato digitale


Trama

Tre è il numero perfetto. La loro vita, invece, non lo è stata. Pericolo, avventura, missioni speciali nei luoghi più difficili del pianeta, a volte senza ritorno. Eppure loro, i tre legionari, ce l’hanno fatta. Ora hanno fama, denaro, donne, una palestra in cui insegnano arti marziali. Ma l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. Toccherà proprio a Damiano Caporali, il più implacabile dei tre, rimettersi in gioco, proteggendo una donna che è tutto l’opposto di ciò che ha sempre voluto. Si troverà così ad affrontare la missione più difficile: accogliere di nuovo sentimenti messi a tacere per tanto, troppo tempo.


Opinione di parte di  foschia75

Mi viene da ridere, perché ogni volta che scopro l'uscita di un romanzo di questa autrice, mi vedo come un pesce rosso che boccheggia nell'acquario, in attesa del mangime. E questa volta non è andata molto diversamente, Adele non mi delude mai. Credo che questo sia IL romantic suspense, quello capace di farti apprezzare l'adrenalina di una donna che viene picchiata, strattonata, minacciata e incatenata. Sono cinica? Penso che senza un po' di violenza e un po' di suspense, questo romanzo sarebbe stato un romance erotico di tutto rispetto, ambientato nel presente invece che nell'antica Roma. Insomma nella mia poca esperienza del genere, credo che abbia rispettato tutti i canoni richiesti (avrò modo di fare confronti con le autrici americane che lo scrivono da più tempo). Che poi Damiano, Giorgia, il padre di lei e l'ex fidanzato "depravato", ricordino non poco Jacopo Barbieri e tutti i personaggi de Il gioco dell'inganno, non è un fattore limitante anzi, dimostra il fatto che anche utilizzando lo stesso canovaccio, il risultato può essere più che splendido. A ben scrutare tra le righe, si potrebbero scorgere anche le vestigia dell'adorato Aquilato...
Ma a noi lettrici di parte, cosa importa? A noi basta che Adele continui a declinare i suoi personaggi  in mille e una  essenza diversa, catapultandoli da Roma a Venezia.. e ritorno!!!
La caratteristica che più mi ammalia di questa autrice, è il cameratismo testosteronico che riesce a instaurare tra i suoi personaggi, che nulla ha da invidiare a quello che la grande J.R. Ward ha saputo creare nella sua irripetibile Confraternita. Nel primo romanzo della serie Legio Patria Nostra, conoscerete tre uomini con la U maiuscola, ex soldati che hanno partecipato a missioni impegnative all'estero, dove hanno rischiato la vita giorno dopo giorno. Oggi, vivono a Roma hanno aperto una palestra di arti marziali e tengono un basso profilo, ma sempre pronti e scattanti, nel momento in cui la Patria avesse bisogno dei loro servigi. Inutile sottolineare che mi abbevero (come un disperso nel deserto) dai dialoghi tra Damiano, Ivan e Riccardo, leggo, leggo e attendo lo scambio successivo per bearmi delle battute prettamente maschili che irresistibilmente rapiscono e fanno sorridere le lettrici. C'è ego maschile che gronda, c'è solidarietà, amicizia, spirito di protezione l'uno verso l'altro, come si fa in una vera e propria famiglia, ma senza mai drammatizzare, sempre con la battuta a doppio senso sulla lingua, capace di far ridere e risollevare l'umore. 
Ma c'è anche tanto romance erotico, quello che solo Adele sa dosare in base alle situazioni. Inutile soffermarmi sulle descrizioni fisiche e psicologiche, (sapete di cosa sto scrivendo!!) dei personaggi, dei luoghi e delle situazioni, ma vorrei soffermarmi sul lato suspense della storia, che ci viene offerto nell'ultima parte del romanzo ma che ha saputo equilibrare con una precisione quasi chirurgica, degna delle sue "colleghe" americane, regine di questo genere. 
C'è il cattivo, c'è il bello-sexy e buono, c'è l'amico buontempone con l'aplomb da surfista, c'è la bella pulzella da salvare (che se stesse attenta alle lezioni in palestra, si potrebbe tirar fuori dalle situazioni più ovvie...), c'è il padre che teme per l'incolumità della figlia, c'è una nuova amica che avrebbe bisogno di lasciarsi andare, c'è la simpatica vecchina vicina di casa (di cui non si poteva davvero fare a meno, già l'adoro!), insomma un cast di tutto rispetto... AH, dimenticavo due personaggi davvero affascinanti che fanno il loro debutto come gli altri ma di cui ci è dato sapere ancora troppo poco (se Adele non ci fa rosolare un po', non c'è gusto!), ma che son certa avremo la fortuna di conoscere meglio più avanti (a ben pensare con le cicatrici Adele ci sa proprio fare!).
Insomma anche questa volta mi sono immersa fino al collo senza riserve!!!
Mi spiace per tutte quelle che ancora non si sono arrese al digitale, perché se volessero immergersi nel mondo degli "ex-legionari" de Roma, dovranno scaricare il programma per leggere i mobi sul pc o gli altri supporti digitali (consiglierei di non indugiare oltre, il programma è gratuito e la serie Legio consta di altri capitoli... mi sono spiegata?)
Ora se non vi fidate della mia opinione spudoratamente di parte, leggete quella di Charlotte che è riuscita a rimanere con i piedi per terra!!!

 Opinione di Charlotte 


“Sono moderatamente incazzata con te. Posso chiamarti Arsenio?» Giorgia fece un sospiro teatrale «Sai Arsenio, la mattina dopo adoro svegliarmi con il caffè caldo.»    «Spiacente, la prima notte il servizio bar non è compreso”


Sono lusingata dal fatto che Foschia consideri le mie opinioni ponderate, ma francamente trovo che il suo sia un elogio che non merito, soprattutto in questa circostanza. Poiché  quando  faccio riferimento a  certi autori corro il rischio di farmi   condizionare  pesantemente dal loro “ curriculum” : e ho commesso questa leggerezza  intraprendendo  la lettura di Implacabile.  A volte mi viene chiesto qual è la mia coppia romance preferita, e la mia risposta invariabilmente è:   Rufo e Livia, che periodicamente vado a rileggere e che dopo anni  suscitano ancora in me tanta commozione; quando invece penso a un’ ambientazione particolarmente riuscita la mia mente va alla Venezia settecentesca de II gioco dell’ inganno.  E  se da un lato le mie preferenze la dicono lunga sull’ apprezzamento per il lavoro di Adele Vieri Castellano, dall’ altro è palese come  io possa perdere obiettività nel giudicare l’ intera produzione dell’ autrice: perché nel mio cuore  nessuno  eguaglierà mai “ La Coppia” per eccellenza,  né alcuna ambientazione mi suggestionerà quanto i palazzi merlettati che si riflettono nell'  amatissima  laguna.  Inizialmente  in me sono scaturiti  paragoni -  privi di senso, dato che al di là di qualche richiamo nel canovaccio e nella costruzione del romanzo, situazioni e personaggi non hanno nulla a che vedere con i protagonisti dei romance storici della Castellano-    e in virtù di tali comparazioni ho faticato non poco a immedesimarmi in questo romanzo moderno e dinamico. Ma quando ci sono riuscita, e mi sono calata i temi e personaggi  attuali tra judo, sushi e scorci romani dei nostri giorni,    ho sentito il feeling sbocciare pagina dopo pagina e ho finito per   apprezzare Implacabile proprio  in virtù delle peculiarità: in quanto intrattenimento allo stato puro improntato su rapporti e situazioni odierne , in una sinergia tra  testosterone e romanticismo, azione e languore, mistero e diletto. Riconoscendovi tutti gli elementi che fanno della penna di Adele una delle mie preferite in assoluto.  
In Implacabile dopo pochissime battute ci si trova di fronte a tre uomini fantastici: Ivan, Riccardo e Damiano sono  commilitoni  prima, amici fraterni poi,  che dopo anni di duro addestramento lasciano la Legione Straniera e aprono una palestra di arti marziali. Hanno indoli molto diverse tra loro e sono uno più attraente dell’ altro:  coraggiosi, forti, ironici, sensuali, virili,  fuori dagli schemi,  con un vissuto importante  alle spalle. Sono affiancati e attratti da donne moderne, amate, protette, intelligenti, pragmatiche, che stanno crescendo e imparando dalle proprie esperienze . Sono contrastati da spregevoli individui senza valori, meschini oltre ogni limite. E tutti  questi personaggi, protagonisti e comprimari, sono     caratterizzati fisicamente e psicologicamente mediante descrizioni  vivide  che indagano  mirabilmente il loro aspetto fisico e al contempo con efficacia il loro lato introspettivo: le fragilità, le emozioni, i tratti dell’ animo, il rapporto con gli altri.
In particolare, tra un sorriso e una perplessità, uno sfioramento e un battibecco, ponendo l’ accento sulle percezioni sensoriali,  l’ alchimia che Adele riesce a creare tra Damiano e Giorgia si fa  davvero  irresistibile, portando il lettore al sorriso, al magone, alla commozione. E' una relazione “ alla pari” nonostante le esperienze di vita dei due personaggi siano diverse: Giorgia  non è una fragile donzella  da iniziare alla vita ma una donna caparbia, orgogliosa, in grado di tenere testa ad eventi e sentimenti , di dimostrare  ironia e carattere al magnetico legio… e non c’è niente di più edificante per una lettrice romance di un “ duro che capitola” ad opera di una "lei" determinata !
La suspense è concentrata nella seconda parte del romanzo:  nella prima è d’ obbligo dedicarsi  alle peculiarità dei  personaggi che ci faranno compagnia anche nei prossimi capitoli della serie, e vi assicuro che l’ approccio di Adele in questo senso non è didascalico bensì  spigliato e stuzzicante ;  è solo  nelle ultime cento pagine che entra in circolo l' adrenalina, e che entrano in gioco   droga, traffico di persone, corruzione; dapprima  evocate mediante piccoli tocchi, queste tematiche crescono progressivamente  di intensità e si sviluppano con ritmo sempre più acceso fino alla concitazione del finale. Il coinvolgimento del lettore negli avvenimenti è merito anche  dell’alternanza di punti di vista che porta alla conoscenza dei pensieri di ciascuno e anticipa le intenzioni del legionario, della donzella o del malvagio di turno.
Lo stile  del racconto è quello che le estimatrici di Adele Vieri Castellano ben conoscono: fluidità, eleganza,  il termine forte dove serve, il gusto del particolare in grado di esprimere un turbinio di sensazioni, della frase di importanza chiave, delle  atmosfere ora struggenti ora sordide ora cameratesche. Vi sono descrizioni mirabili e citazioni letterarie sofisticate, ma in tutta onestà  nel mio piccolo con ogni probabilità  questo libro mi  rimarrà impresso più per l’ occhio luciferino di Damiano e la sfrontatezza di Ivan,  che  per la  pur coinvolgente dissertazione su Machiavelli.
Orsù vestali, batave e schiave della Suburra, non fate il mio errore iniziale, bando ai condizionamenti, ai pregiudizi e agli incasellamenti di genere: vi trovate di fronte ad un  Castellano di pregevole fattura. Abbandonatevi alle suggestioni, lasciatevi trascinare dagli eventi: sono certa che vi affezionerete ai modernissimi, umanissimi, favolosi Legio!!  


L' Autrice 


Adele Vieri Castellano è nata a metà degli anni Sessanta e, dopo un lungo periodo in Francia, è tornata a Milano, dove ora vive con tre gatti e un computer portatile. E' sempre molto impegnata tra editing, traduzioni e romanzi, ma riesce a trovare il tempo per le amiche, perché senza di loro il suo sogno non si sarebbe mai realizzato. Per Leggereditore ha pubblicato la serie di romanzi storici dedicati all'antica Roma - Roma 40 d.C. Destino d'amore, Roma 39 d.C. Marco Quinto Rufo, Roma 42 d.C. Cuore Nemico - e Il gioco dell'inganno. Per Emma Books ha partecipato all'antologia Gli uomini preferiscono le befane.    Implacabile è il primo romanzo della serie Legio Patria Nostra


7 commenti:

Adele Vieri Castellano ha detto...

Che dire, se non grazie di avermi regalato l'emozione di rivivere il mio libro attraverso i vostri occhi! Un forte abbraccio, sincero e di tutto cuore!

Dana Loo ha detto...

Foschia devo dire che il paragone con la Ward è balenato anche a me. Il romanzo mi è piaciuto, sopratutto la Vieri Castellano è bravissima a delineare i personaggi e creare una chimica esplosiva tra i protagonisti. Mi ha lasciato un po' così la parte suspense che, secondo me, è un po' debole...ma essendo la sua esperienza col genere, sono certissima che migliorerà!!!
Complimenti anche a Charlotte...

foschia75 ha detto...

Dana Loo, che piacere leggerti da queste parti!!! Eh, eh, ci provano in tante a creare l'atmosfera testosteronica da Confraternita, ma per ora a mio avviso ci sta riuscendo solo lei...
La suspense che leggiamo nei romanzi delle autrici americane, da noi secondo me sarebbe troppo sanguigna, anche io avrei osato di più, ma le malelingue sono sempre in "masticamento".... la virtù sta nel mezzo e credo che Adele abbia il suo bilancino di precisione, sapendo dosare tutto sulla base di ciò che le lettrici cercano...
Se avesse osato di più, son certa che qualche "accusa" di eccessività sarebbe arrivata all'istante...

foschia75 ha detto...

Adele, siamo noi a ringraziare te, perchè ogni volta con te, è la prima volta!!! Le emozioni che crei sono cangianti, mai uguali alle precedenti!!!

Cristina ha detto...

Ma che brave! Queste recensioni mi sono piaciute moltissimo. Prima di tutto i diversi punti di vista non coincidono: una è partita in quarta, sicura che Implacabile le sarebbe piaciuto, l'altra un pò più blanda ma catturata dalla storia. Tra le tante recensioni che ho letto queste mi sono piaciute molto. Se non avessi letto il libro, sarei corsa a compralo. Brave davvero! N.B: Charlotte... è bello quando un libro ti sorprende vero? ;-)

foschia75 ha detto...

Cristina, quando dico che le mie recensioni sono di parte, lo dico col cuore, perchè Adele è la mia autrice preferita dopo la Ward... e ho detto tutto... non ci posso fare niente. Ha superato anche la Woodiwiss nella mia graduatoria storica. Nonostante la mia passione per la sua penna, ogni volta è una nuova emozione che solo lei sa creare a questi alti livelli... e tu lo sai...

Charlotte Sognandotralerighe ha detto...

@Cristina, hai perfettamente ragione l'elemento "sorpresa positiva" rende sempre tutto più piacevole: una cena, un viaggio e a maggior ragione un libro!E Implacabile per me è stato davvero gratificante in questo senso..:-)
@Adele, sei una fuoriclasse!