venerdì 16 maggio 2014

FINCHE' AMORE NON CI SEPARI Anna Premoli Recensione

Non c'è due senza tre!!! Reduce dalla vittoria del prestigioso Premio Bancarella 2013 con Ti prego lasciati odiare, e dal successo della spassosa avventura americano- coreana  Come inciampare nel Principe Azzurro, la scrittrice Anna Premoli  compiace  i suoi fans elaborando una commedia romantica ad alto contenuto di risate, bollente al punto giusto, incentrata sul rapporto contrastato di  due  affermati protagonisti del foro newyorkese alle prese con la subdola vendetta di un sadico ma lungimirante giudice;  le cui " crudeli" punizioni contribuiranno alla cottura a puntino dei due antagonisti, fino a  spingerli  inesorabilmente l' uno tra le braccia dell' altro: pronti per essere serviti al lettore fra un sospiro e una risata,   con contorno di familiari chiassosi, vecchine intraprendenti e amici ficcanaso.


FINCHE' AMORE NON CI SEPARI 
Anna Premoli

editore: Newton Compton
genere: Romance contemporaneo
pagine: 384
prezzo:  9,90 euro
e-book: 4,99 euro
Copertina rigida


La Trama

Amalia Berger è un affermato avvocato newyorkese, nota nel foro come “la regina di ghiaccio”. I ricchissimi genitori però le riservano da sempre poche attenzioni. Ryan, di origini irlandesi, è il maggiore di quattro figli maschi e la sua caotica famiglia gestisce un tipico pub nel cuore della Grande Mela. I due si sono conosciuti alla scuola di legge di Yale, dove è nata la loro reciproca antipatia. Amalia è poi rimasta a New York, mentre Ryan ha fatto carriera a Chicago. Finché un giorno, l’offerta di un posto da vice procuratore lo riporta a New York. Il primo caso che si trova ad affrontare sembra davvero banale: l’arresto per guida in stato di ebbrezza di una ragazza dell’alta società. Ma quel che appare semplice, si può complicare inaspettatamente, se per esempio l’avvocato difensore della ragazza è proprio quella Amalia Berger, che Ryan non vede da almeno dieci anni… Lo scontro in aula degenera a tal punto che il giudice condanna entrambi a una pena esemplare, che li costringerà a trascorrere parecchio tempo insieme. E cosa può accadere se due persone che si detestano dal profondo del cuore sono costrette dalla legge a collaborare?



La mia opinione


Ci troviamo  di fronte al lavoro di un' autrice spigliata, sapiente nel dosare gli ingredienti adatti a  creare un giusto mix di ironia, tenerezza, dramma  e sensualità. In questa sorta di " Orgoglio e  Pregiudizio" in chiave moderna   vengono presentati  due personaggi  inconsueti, con bagaglio esistenziale  e indole " invertiti"  rispetto a quanto avviene abitualmente . Infatti la multimilardaria " avvantaggiata" una volta tanto è la donna:  Amalia  proviene da una famiglia privilegiata e ricchissima, e indossa una maschera "perfettina"  di precisione e di  cinismo per proteggersi dalla mancanza di affetto  di un padre e di una madre egocentrici che l' hanno sempre trascurata; Ryan invece ha origini più modeste, una famiglia solida e affettuosa alle spalle, ed  è visibilmente  più spontaneo e tenero della giovane professionista;  ha faticato ad emergere  in un mondo di raccomandati boriosi, ed è pieno di pregiudizi nei confronti dell' alta società.. e delle ereditiere in particolare. 
Ad entrambi i personaggi  manca una vita privata soddisfacente, ciascuno  ha serbato il ricordo dell' attrazione inespressa per l'  altro risalente a quando entrambi erano studenti: e come da copione in ogni commedia romantica che si rispetti,  a distanza di anni saranno costretti ad interagire a stretto contatto. Complici dei comprimari impiccioni di indubbia simpatia,   la loro vicinanza forzata farà sì che il sentimento  represso  erompa impetuoso loro malgrado, faccia breccia nell' anima di entrambi  e li porti a mettere in discussione scelte e preconcetti: così  Amalia diventerà meno compassata e si sentirà libera di esprimere la sua dolcezza, mentre il candore di Ryan emergerà prepotente senza riserve, tra un' arringa e una birra, tra una frecciatina velenosa e un bacio appassionato. Finché amore non ci separi è un libro che si legge tutto d' un fiato, avvincente e divertente, con spunti di tenerezza e trovate di indiscussa comicità, scritto in modo discorsivo e "saporito"  per piacere e rilassare.  Ma ( mi perdonino i fans accaniti) a mio avviso non è fresco, spontaneo , sfolgorante quanto  Ti prego lasciati odiare, del quale ricalca in modo evidente gli  schemi narrativi e le diverse tipologie di personaggi,  e che per me resta l' indiscusso capolavoro di Anna Premoli . Se nel romanzo Premio Bancarella la traccia romance era pressoché invisibile, camuffata da imprevisti e intermezzi comici,  qui si avverte chiaramente  un percorso prestabilito, per "stadi obbligati" - l' avversione, l' innamoramento, il tentennamento, la riconciliazione - rispettati  rigorosamente forse un pò a discapito di  linearità e spontaneità. Inoltre  in  Finché morte non ci separi pur affezionandomi a loro non sono riuscita ad inquadrare perfettamente  i protagonisti: Ryan come vice procuratore  brillante e ambizioso  rimane decisamente un po' troppo spesso senza parole e si dimostra molto confuso nelle azioni: e questo aspetto, se da un lato coccola l' animo romance della lettrice colpita dal suo carattere  affettuoso, dall'altro è un pò incoerente con l' immagine del determinato  ex  studente di Yale.  Per quanto riguarda l' ereditiera, dell' educazione altolocata di Amalia e dei suoi vezzi, in realtà  si percepisce una traccia labile costituita dalla marca delle  scarpe che indossa e dagli arredi sontuosi del suo appartamento, più che cogliere una  formazione mentale che suppongo sia inevitabile abbia  qualche influenza in una persona   cresciuta in certi ambienti. Insomma, in sostanza a volte ho preso atto delle emozioni raccontate, piuttosto che viverle attraverso i protagonisti nei quali non riuscivo a identificarmi appieno per mancanza di armonia tra ciò che percepivo e ciò che  era scritto sulla pagina del libro. 
Mi preme sottolineare che si tratta di osservazioni compiute su un buon romanzo, mai noioso e intriso di simpatia e di dolcezza, che consiglio di buon grado a tutti gli estimatori  dell' autrice   Ma non riesco a non tener presente che   Finchè amore non ci separi si confronta con i lavori precedenti di Anna Premoli: quindi  ai neofiti suggerisco di assaporare i primi  libri  di questa brava autrice prima di cimentarsi in questo ultimo romanzo.


L' Autrice 



Nata nel 1980 in Croazia, vive a Milano dove si è laureata in Economia dei mercati finanziari, presso la Bocconi. Ha lavorato alla J.P. Morgan e, dal 2004, al Private Banking di una banca privata. La matematica è sempre stata il suo forte, la scrittura invece è arrivata per caso, come “metodo antistress” durante la prima gravidanza. Ti prego lasciati odiare è stato il libro fenomeno del 2013. Per mesi ai primi posti nella classifica dei libri più venduti, con i diritti opzionati dalla Colorado Film per la trasposizione cinematografica, ha vinto il Premio Bancarella e sarà inoltre tradotto presto in Francia. Anche il secondo romanzo, Come inciampare nel principe azzurro, è stato pubblicato dalla Newton Compton con grande successo.

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