giovedì 17 aprile 2014

JAGUARA' Margaret Gaiottina Recensione



Nell’ accingermi a raccontarvi le mie impressioni su questa lettura sorprendente e suggestiva, le prime difficoltà sono sorte tentando di classificarla: il che la dice lunga sulla sua originalità . Sarebbe riduttivo infatti catalogare Jaguarà come romance erotico , visto che  non è basato come i romanzi comunemente ritenuti tali  su amplessi selvaggi, ma è giocato soprattutto sulla psicologia dei personaggi;  sarebbe altresì semplicistico fare riferimento ad alcuni elementi che compaiono durante la narrazione per incasellarlo in altri sottogeneri. Pertanto su gentile suggerimento dell’ autrice, ho deciso di definire Jaguarà un “ romance tosto a tinte forti per adulti”, confidando in questo modo di trasmetterne fin dalle prime battute l ‘ intensità emotiva e l’ introspezione psicologica  che vanno ad integrarsi, arricchendola di spessore, alla componente sensuale e alla trama accattivante.

JAGUARA'
MARGARET GAIOTTINA




Editore:Mamma
Genere: Romance erotico
Pagine: 300
Prezzo: 9.80
Ebook:  4.99
Brossura 

La Trama

Orlando Saxton ancora non sa che il padre ha assunto per lui un’assistente cieca. Seducente e arrogante chirurgo plastico, l’ultimo rampollo dei Saxton è tanto abituato all’effetto che provoca nelle femmine del suo genere da aver bisogno di diversivi sempre più eccitanti per soddisfarsi. Del resto le donne dissolute che frequenta sono ben liete di offrirgliene.
Maya O’Byrne, dal canto suo, abituata a cavarsela mescolando fiducia nel prossimo e istinto per il pericolo, resta spiazzata dal profumo insolito che circonda costantemente il suo nuovo principale: un odore oscuro, di selvaggio e di foresta tropicale.
Ma l’immaginazione tanto sviluppata in persone come lei, basterà per preparare Maya alla verità? E sopratutto saprà il cuore di Orlando resistere a un candore tanto impavido e letale?



"...il suo corpo era soggiogato dalla presenza di lui come da un oscura maledizione. Era pura estasi a portata di mano, la tentazione di una lussuriosa esigenza, di una domanda a cui lui solo avrebbe potuto dare risposta. E non sapeva il perché, era così e basta.    Quell'uomo tanto arrogante, tanto potente, spietato e lascivo era la calamita di tutto il suo essere"



La mia opinione 

Sembra l’ inizio di un film hollywoodiano: nelle primissime inquadrature  compaiono una donna che si sta preparando  ad uscire di casa a spasso con il cane e al contempo in un altro contesto un uomo aggressivo e perverso che sta praticando sesso di gruppo. Quindi la regista Margaret Gaiottina zooma sulle figure e immediatamente lo spettatore si trova a familiarizzare con le problematiche e l’ indole dei due personaggi appena individuati. 
Capisce quindi che la 25enne Maya O' Byne è una bellissima ragazza non vedente e che Doc è il suo cane guida.  E inizia a visualizzare l' ambiente circostante  così come fa lei: contando i passi, esplorando le superfici col tatto, attribuendo significato a fruscii, consistenze, spigoli, profumi.  Per capire la realtà che la circonda nel coraggioso tentativo di sopperire al suo limite e di poter assaporare la normalità senza l’ interferenza di Jeremy,  innamorato non corrisposto che la soffoca con le sue attenzioni.
Subito dopo aver "scoperto" Maya, il lettore conosce anche  il brillante e impeccabile chirurgo plastico Orlando Saxton, tanto splendido quanto abietto, tanto spietato quanto magnetico, tanto odioso quanto  tormentato, imperfetto e in parte incolpevole . Il suo mondo è intriso di superficialità ed edonismo: la sua professionalità è al servizio di clienti facoltosi vanitosi, il suo corpo è vuoto involucro a disposizione di donne depravate.
Maya ha la straordinaria capacità di percepire lo stato d’ animo delle persone e i loro cambiamenti d’ umore, e questa attitudine ben si coniuga con il sesto senso di Orlando. Quando viene  accolta nella clinica privata dei Saxton  si rende conto fin da subito di avere a che fare con un uomo dalla personalità multiforme che cela – molto molto bene, ve l’ assicuro -  un lato “ buono” ;  al contempo la ragazza intuisce che dietro la sua assunzione si cela una motivazione  oscura che ha radici nel passato e che collega la famiglia di Maya a quella di Orlando.
Dopo  il primo eccitante incontro in  ascensore ( scordatevi il classico siparietto alla James o alla Day, qui l’ eros è soprattutto un “ fattore di testa” e di consapevolezza sensoriale ) inizia l’ interazione tra i due  protagonisti;  entrambi  vengono scossi dalla  percezione reciproca, sentendosi al contempo attratti e in pericolo. Lui si difende maltrattandola e umiliandola, approfittando della sua fiducia, finanche della sua cecità,  perché vuole vederla crollare e uscire dalla sua vita; lei è dotata di una tale forza di volontà e di una tale dolcezza disarmante innata, uniti ad una forte autostima e ad un intelletto vivido, da risultare un minuscolo Davide che piega il gigante Golia con un sassolino,  un muro di gomma che restituisce a Orlando la visione delle sue cattive azioni e che riporta in superficie la sua parte buona impedendogli di continuare a vivere avvolto in una corazza di ghiaccio e ferocia.  Le pagine scorrono, la storia prende forma, i personaggi si avvicendano ( ben tratteggiato in particolare l’ antitetico fratello di Orlando, Thiago) e in un susseguirsi di colpi di scena e di rivelazioni da brivido si assiste al cammino di trasformazione: verso la redenzione per Orlando e verso l’ istintività per Maya;  in un continuo coinvolgente conflitto interiore  tra istinto e ragione, preda   e predatore, bestia e domatore, attrazione e repulsione, fisicità e spiritualità; fino all’ incontro a metà strada  che potrà essere salvifico per entrambi. 
Ho trovato straordinari il coraggio e l’ abilità dell’ autrice nel raccontare l’ universo senza luce di Maya in modo tanto concreto e verosimile, rendendo tangibili le sue percezioni e i suoi limiti mediante descrizioni nitide in cui l' aspetto visivo viene completamente ignorato.  Non comune la capacità di Margaret Gaiottina di scrivere un libro profondamente sensuale ma non sessuale, in cui la tensione erotica è alle stelle ma  le sensazioni intime molto allusive prevalgono con efficacia sulla carnalità  esplicita. I due protagonisti sono caratterizzati molto bene: Maya è semplicemente meravigliosa, con la sua purezza e la sua determinazione che ne fanno una donna fortissima e irresistibile; Orlando è un protagonista maschile capace di efferata crudeltà e di smisurata tenerezza, che suscita sentimenti contrastanti  ma che alla luce degli accadimenti  non può essere condannato in toto; e forse,  alla fin fine, la sua Maya se la merita... 
Avrete capito che Jaguarà è un libro che mi ha appassionata, che ho letto d' un fiato e che consiglio senza riserve. 
Spero che Margaret Gaiottina ci regali presto nuove intense emozioni, con le sue storie e i suoi personaggi raccontati con perizia e trasporto.

L' Autrice 

Trentotto anni compiuti da poco, vivo a Roma, la mia meravigliosa splendida città.
Ho avuto una lunga parentesi siciliana durata ben nove anni, ed è per questo che quelle splendide terre mi sono rimaste parecchio nel cuore.
Faccio i salti mortali e le migliori acrobazie tra un marito due figli e i miei adorati libri, da scrivere e da leggere.  Senza la lettura non sarei più io, è qualcosa che mi completa e mi stimola. I miei romanzi, invece, sono la mia evasione, il contraltare della realtà, fatti di eroi belli e impossibili, di situazioni da sogno. 
 
Il suo blog è: margaretgaiottina.blogspot.it


3 commenti:

Monica Montanari ha detto...

Non solo ti ringraziamo di cuore, Charlotte Sognandotralerighe ma non possiamo non rimarcare quanto tu scriva bene! Questa recensione è lessicalmente ricca e tessuta con grande padronanza.
:-)
Grazie

Charlotte Sognandotralerighe ha detto...

Sono letteralmente sopraffatta dalle tue bellissime parole Monica, non puoi immaginare quanto mi abbiano toccata!! Certo, sai molto meglio di me che quando si ha la fortuna di leggere un libro appassionante, è facile che le parole per raccontarlo scaturiscano fluide e spontanee.. merito di Margaret Gaiottina quindi! Grazie infinite :-)

Chiara Ropolo ha detto...

Per questo genere di libri di solito ho gusti simili ai tuoi, è un pò che guardo questo titolo, mi incuriosiva, penso che lo leggerò