Secondo appuntamento (atteso da molte) con la italianissima trilogia erotica di Irene Cao che, nel bene e nel male, sta tanto facendo parlare di sé. Chi mi segue sa quanto io tenga al made in Italy e agli autori esordienti ma, sa anche quanto mi inalbero quando si nomina il termine Erotico e lo si associa inconsciamente a Sfumature.
BASTA CON I PARAGONI!!!
DAL 19 GIUGNO IN LIBRERIA
(in cartaceo)
IO TI SENTO
di Irene Cao
Collana: Rizzoli Max
Pagine: 287
Prezzo: 14.90
Ebook (disponibile dal 21/6): 6.99
Brossura
Trama
Una vita senza vizio
è come un libro senza inizio.
Unica regola: non innamorarsi.
Mai.
Dopo Io ti guardo,
come continua il viaggio di Elena e Leonardo
alla conquista del piacere più estremo?
Opinione
Va bene ditemi pure che sono di parte
Ditemi pure che ho creduto troppo in questa trilogia
Ditemi pure che non sono obiettiva.
Accetto le critiche...
Ma vi chiedo due cose fondamentali prima di leggere questo romanzo
1. Non cercate ciò che non c'è.
2. Prendetelo per quello che è: una intensa storia d'amore, che potrebbe succedere a chiunque.
Da dove comincio? Forse dal fatto che questa povera autrice, e la sua "creatura", esordiscono già con la spada di Damocle sulla testa, perchè la casa editrice in primis e i giornalisti a ruota, l' hanno già etichettata senza diritto di replica, come la risposta italiana alle sfumature.
Come se non bastasse, Io ti guardo è stato rivoltato come un calzino, bistrattato, insultato (più o meno velatamente), criticato sotto tutti i punti di vista (preservativi non annoverati, inesattezze ambientali, critiche assurde sui personaggi). Certo questa amara medaglia ha il suo bel rovescio, e cioé che nonostante tutto, tutti ne parlano!!!
Ma perchè accanirsi su una trilogia che non ha mai avuto chissà quali pretese, la sua autrice non ha mai pensato di finire tra i capolavori dell' erotismo mondiale. Ha voluto solo mettersi alla prova, scrivere una storia d'amore che non ha MAI voluto un confronto con le sfumature. Ma vogliamo una buona volta, girare serenamente pagina e leggere di gente come noi, comuni lavoratori con uno stipendio e non con la rendita milionaria?
Questa storia d'amore mi ha conquistata per la sua semplicità e il suo realismo, personaggi che possiamo incontrare sui mezzi pubblici, negli uffici, per la strada. Vite come le nostre, magari un pò più complicate sentimentalmente, ma tra i venticinque e i trent' anni chi non ha avuto una intensa seppur breve storia d' amore che ci ha fatto perdere il sonno (e il senno)? Elena può avere mille difetti, non essere simpatica a tutti, ma è una donna con un lavoro che le piace, una vita sessuale in piena fioritura, la voglia di bruciare velocemente tra i gironi della passione. Leonardo forse è un pò più sfuggente agli occhi del lettore, un uomo che nasconde molto di sè e del suo passato, non si concede se non a singhiozzo, ma di uomini come lui quanti ne possiamo incontrare a quell' età?
Elena è attratta dal gusto del proibito, la prevedibilità che le offre il rapporto con Filippo, la fa sentire inappagata, ha bisogno di soffrire, di desiderare... e tutto questo solo un uomo come Leonardo, disinibito e abituato a non farsi troppe domande, può concederle. In questo secondo romanzo, dopo un inizio tranquillizzante, la vita di Elena è destinata ad avere un altro scossone, improvviso, detonante. Nel momento in cui era sicura di aver voltato pagina e aver trovato il suo spazio e l'amore cortese, un incontro la getta di nuovo nelle acque più agitate.
Ormai di Elena conosciamo quasi tutto, le sue abitudini, il suo modo di pensare, la sua impulsività e le sue innumerevoli insicurezze. Ma possiamo dire di conoscere Leonardo, se non attraverso il giudizio di Elena? In questo secondo appuntamento con lo chef sfuggente, avrete modo di scoprire il lato "oscuro" di questo impetuoso ragazzone, e capirete perchè il sesso è la sua valvola di sfogo, il voler raggiungere e superare il limite, per fuggire da se stesso e dal suo presente.
L'amore e la passione tra Elena e Leonardo ricomincia più intenso che mai, quasi rabbioso, in un gioco quasi perverso, a chi ne uscirà più ammaccato. Elena è convinta di poter gestire la situazione e chiudere questa insidiosa storia in qualsiasi momento, senza rendersi conto di essere stretta tra le spire di un rapporto insano, basato sui sotterfugi, di lei nei confronti di Filippo e di Leonardo nei confronti di Elena... fino alla verità, quella che arriva come una doccia fredda, quella che ti toglie il respiro e ti graffia l' anima. L' uomo che è convinta di avere conquistato tutto per sè, l' uomo che le dice finalmente di amarla e di non poter vivere senza di lei, acquista un volto nuovo, sconosciuto, lontano.
Quando il mondo ti crolla addosso, quando il castello di carte e bugie implode in un attimo.... cosa ti rimane? Un briciolo di amor proprio, l' orgoglio e.... gli amici, quelli su cui puoi sempre contare. Ma il bello deve ancora venire, il tormento per loro è appena iniziato. Godetevi questa intensa e travagliata parentesi romana, perchè una volta in fondo non vedrete l' ora di sapere come andrà a finire.
Vorrei parlarvi della passione che torna più intensa che mai, di tutti gli incontri rubati tra Elena e Leonardo, ma non voglio rovinarvi la lettura, penso solo che quello che leggerete non sia qualcosa di impossibile o così lontano dalla realtà.... a me alcuni passaggi hanno riaperto i personali "cassettini della gioventù spensierata" tra i 20 e i 25 anni...
L'autrice
Irene Cao nasce a Pordenone poco più di trenta
anni fa, ha studiato a Venezia (dove è ambientato Io ti guardo) dove si è
laureata in Lettere antiche con una tesi in Storia romana, poi nel 2006 è
diventata dottere di ricerca. Ha iniziato a scrivere la trilogia, prima dell'
uscita delle Cinquanta sfumature, anche se ammette di averle lette in seguito. A
differenza della famosa trilogia d'oltreoceano, la sua sarà incentrata sul
sesso, il cibo e l'arte.
Ringrazio di cuore Irene per la sua amicizia e umiltà, ma anche per aver creato peronaggi "come noi". Tieni duro!
Ringrazio infinitamente Maddalena e la Rizzoli per avermi concesso la lettura in anteprima.