domenica 28 aprile 2013

STARTERS di Lissa Price

Un libro scritto per i giovani e che dei giovani parla: una grande metafora thriller-futuristica della loro condizione e del loro posto nel mondo dove, paradossalmente anche nella realtà, non riescono a ritagliarsi il giusto spazio perchè tagliati fuori da un sistema che è, in modi diversi, ancora monopolio di "anziani" spesso molto restii a fare un passetto indietro, a dare fiducia alle nuove leve e a guardare al futuro in un modo nuovo e meno egoistico. "Largo ai giovani" potrebbe essere il messaggio di sottofondo di questo bellissimo romanzo che tocca numerosi temi: la ricchezza, il potere; l'importanza che talvolta assume l'effimero in contrapposizione a beni di primaria ed essenziale importanza. L'altruismo, il sacrificio, il coraggio, l'ingegno. Amore, amicizia. Vita e morte. Sono solo alcuni dei pilastri che incastrandosi perfettamente l'un con l'altro sostengono impeccabilmente l'impalcatura di questo libro avvincente ed originale che si legge in un baleno e con il fiato sospeso, grazie ad uno stile estremamente fluido e diretto ma anche per il merito della bellezza e l'efficacia di una storia che sa coinvolgere e trascinare.
Questo distopico mi è piaciuto da impazzire!

STARTERS
di Lissa Price


editore: Sperling & Kupfer
pagine: 326
prezzo: 16.90 euro
Rilegato
( 1° libro Serie "Starters & Enders" )


Un mondo senza speranza
un gioco senza regole
una ragazza disposta a tutto pur di vivere un'altra vita.
Che cosa puoi vincere quando non hai niente da perdere?

Trama

Los Angeles, tra qualche anno. Callie ha visto morire i suoi genitori quando una terribile pandemia globale ha decimato la popolazione tra i venti e i sessant'anni. Si ritrova così a lottare per la sopravvivenza in un mondo devastato dalla guerra e dalla fame, in cui gli adolescenti combattono per un futuro che non esiste più e gli anziani sognano un passato che non tornerà mai. Con lei, in questa battaglia disperata, solo il fratellino malato Tyler e l'amico di sempre Michael. Determinata a non arrendersi, Callie si rivolge alla Prime Destinations, un'ambigua società di Beverly Hills, che promette facili guadagni ai ragazzi rimasti soli, come lei. Callie sa che dietro la facciata di assoluta rispettabilità della Prime Destinations si nasconde un terribile segreto: la società affitta il corpo degli adolescenti ad anziani desiderosi di rivivere emozioni ormai dimenticate. Ma Callie ha bisogno di soldi e accetta. Firma un accordo con la Prime Destinations e si lascia impiantare un neurochip nella testa. Qualcosa però va storto. Callie si risveglia prima del previsto, nel bel mezzo di una vita che non le appartiene. Quella della donna che ha affittato il suo corpo. All'improvviso, è ricca, immensamente ricca. E felice. Possiede una casa in riva al mare, guida un'auto costosissima ed è fidanzata con l'affascinante nipote del senatore. A Callie sembra di vivere in un sogno. Almeno fino al momento in cui scopre di essere intrappolata in un gioco più pericoloso di quanto avrebbe mai immaginato...

La mia Opinione

Vi potrò sembrare una commentatrice di facili entusiasmi. Ma quali altri termini posso usare per descrivere un libro che mi ha presa e affascinata dalla prima pagina se non strepitoso o bellissimo o fenomenale? Si... è vero. Sono di parte. Amo i distopici e ancora non mi hanno stufata.
Ma proprio perchè ormai ne ho letti più di qualcuno (c'è chi direbbe moltissimi...) posso tranquillamente dirvi che finora è uno di quelli che mi è piaciuto di più.
Potrei aggiungere che è stata una lettura stimolante.
Dal punto di vista intellettuale, emotivo e immaginifico...
Mi è sembrato quasi di essere al cinema, tanto mi era facile visualizzare le scene e sperimentare via via quello che accadeva. Il mondo costruito da Lissa Price non è uno dei più "semplici" eppure è di facile comprensione e visualizzazione, perchè è davvero brava a farci capire tutti i vari passaggi e le varie situazioni. 
Ancor più brava ad accompagnarci per mano verso un finale abbastanza sbalorditivo dove sembra chiederti: "Ma perchè non lo avevi già capito da solo? Eppure io ti avevo piazzato tutti gli indizi sotto il naso..." lasciandoci da una parte soddisfatti per una sorta di lieto fine ma dall'altra rendendoci schiavi di una brama incontenibile di leggere il seguito e scoprire giusto "un paio di cosette"! (Menomale che ho letto Starters solo adesso che pochi giorni mi separano dall'anteprima mondiale dell'uscita di Enders!).

Ma andiamo per gradi...
Perchè leggere Starters?
I motivi a mio avviso sono davvero tanti.
Primo perchè è una di quelle storie talmente avvincenti che è impossibile staccarsene fin quando non si arriva, con soddisfazione ma anche una certa nostalgia, all'ultima pagina. 
Le premesse sono piuttosto agghiaccianti è vero: vecchi viscidi e artitrici (anche ultracentenari) che affittano il corpo di adolescenti per vivere attraverso la loro pelle esperienze che altrimenti non sarebbero più in grado di ripetere... Adolescenti e bambini rimasti orfani e non affidati ad eventuali nonni sopravvissuti costretti a vivere come fuggiaschi e ladri o richiusi in istituti... 
Ma in qualche modo Lissa Price è riuscita a rendere tutto ciò in una maniera che non è assolutamente angosciante. Anzi... io l'ho vissuta come un'avventura adrenalinica per il riscatto e la libertà.

Sarà anche per l'influenza di Matrix che non è stato difficile "visualizzare" e metabolizzare l'idea di un corpo "addormentato" collegato tramite un neurochip sulla nuca ad un computer ad onde cerebrali... e anche se concettualmente lo sviluppo dell'idea è aberrante, questa forma di "schiavitù legalizzata", dal punto di vista funzionale della trama l'ho trovata molto "affascinante" perchè ha dato l'opportunità di sviluppare diversi concetti etici, morali e sociali.
Inoltre mi è piaciuto moltissimo l'aspetto fantascientifico di questo libro che in un certo senso prevale sulla "distopia" e che è tanto più vincente poichè affiancato ad una componente leggermente thriller che contribuisce a tenere alta l'attenzione e l'aspettativa durante la lettura.

Altro punto di forza del romanzo è la potenza dei sentimenti.
E questo non solo e non tanto per la presenza della storia d'amore che si sviluppa (peraltro in un certo senso abbastanza marginale anche se molto importante) nella trama; la vera forza che si percepisce tra le pagine è la forza dell'amore altruistico e per la famiglia. Non è solo il grande amore e senso di protezione nei confronti del fratellino Tyler che spinge Callie ad intraprendere la sua vicenda e il suo "sacrificio". Senza svelarvi nulla vi dico che anche altre persone saranno spinte da nobili ed altruistici intenti, in contrapposizione al sistema perverso ed egoistico alla base della Prime Destination - la banca dei corpi - e del sistema di Governo.

Ma la vera carta vincente di Starters a mio avviso è proprio la protagonista, Callie.
Mi è piaciuta tantissimo; in tutte le sue sfaccettature. Nel suo altruismo, nella sua generosità, ma anche nelle sue debolezze, nei suoi sbagli. Si entra subito in sintonia con lei. La capiamo, la sosteniamo ed è impossibile non provare empatia e di conseguenza vivere il romanzo in prima persona. Adoro la sua intelligenza, la sua ironia e la sua risposta pronta. 
Un personaggio davvero ben riuscito. Così come quello di Madison. E di Helena Winterhill.
O di Sara.

Ho adorato l'ambientazione, gli arredamenti (non trovo le parole per descrivere l'armadio dei miei sogni) le trovate tecnologiche con il cinema ad ologrammi in cui i tuoi attori preferiti interagiscono con te, ti parlano e ti accarezzano (Hashton Ketcher, vieni a me..!!!).
Insomma, ho adorato totalmente questo libro! Una lettura piacevole e stimolante che mi ha emozionata e sorpresa.
Come posso non consigliarvela?
Bellissimo!


"Era tutto così assurdo. Ero una fifona che tremava di paura ogni volta davanti a un ago e ora eccomi qui, a offrirmi volontaria per una vera operazione. E nientemeno che al cervello!
Che poi probabilmente era la mia parte del corpo preferita. Nessuno si lamentava mai di avere il cervello grasso. Nessuno acusava mai il proprio cervello di essere troppo basso o troppo alto, troppo largo o troppo stretto. O brutto. Un cervello funzionava o non funzionava,
e il mio funzionava benissimo".


La Serie "Starters & Enders" 

0,1 - Breve storia di uno Starter - solo in eBook scaricabile gratuitamente
1 - Starters
0,2 - Breve storia di un Ender - solo in eBook scaricabile gratuitamente
2 - Enders


L'Autrice


Ha studiato fotografia e scrittura creativa, ma ha scoperto presto che non esiste scuola migliore della vita. Per questo ha passeggiato con gli elefanti in Botswana, ha nuotato con i pinguini alle Galapagos e ha guardato il tramonto con i nomadi del Gujarat, in India. Solo quando si siede a scrivere però, si rende conto che i viaggi più straordinari sono quelli nella sua testa. Vive nel Sud della California con il marito e qualche cervo di passaggio.

4 commenti:

Elena ha detto...

Ennesima recensione super positiva! Ora che esce il seguito ho un motivo in più per leggerlo ^^

Unknown ha detto...

Era piaciuto tantissimo anche a me e sto facendo le crocette sul calendario per l'uscita di Enders... Menomale che manca poco ^_^

MichelaTris ha detto...

Ciao cara! Ho visto che sarà a Torino al salone del libro. Spero di vederla!

sangueblu ha detto...

Si Michela... venerdì alle 14,30 se non sbaglio... Noi purtroppo non ce la facciamo perchè avevamo prenotato già il treno da tempo per arrivare in serata... :-/ Mi dispiace troppo.... Se tu ci sarai, voglio che mi racconti TUTTO!!! :-)