giovedì 28 febbraio 2013

INTERVISTA A DAVIDE ROMA autore de IL BACIO DI JUDE + Giveaway

Cari amici è con grande piacere che le Book's Angels
oggi sono in compagnia di
Davide Roma,
uno dei più talentuosi giovani scrittori italiani che,
con il suo libro d'esordio
Il Bacio di Jude
sta riscuotendo un grandissimo successo.

Se ancora non avete avuto l'occasione di leggerlo ve lo consigliamo caldamente! E' originale, inquietante, elettrizzante al punto giusto e con una bella vena romantica, che non guasta mai e che entusiasmerà sia il pubblico femminile che maschile. Se siete curiosi potete leggere la nostra recensione QUI e soprattuto, proprio oggi, potete avere l'occasione di vincerne una copia tutta per voi!
Ma non prima di andare a conoscere meglio il nostro Davide che ci ha concesso questa 

INTERVISTA


- Chi è Davide Roma?

Un’eterno adolescente che non ha ancora deciso se da grande vuole fare il romanziere o lo chef. O probabilmente entrambi. 

- Chi è Jude?

Un diciassettenne che ama tantissimo la musica, il cinema e passare le giornate con il suo migliore amico, un geniale hacker soprannominato Big Head per le dimensioni del suo intelletto. La sua vita cambia per sempre quando scopre un segreto che riguarda la sua natura e il suo destino. Un destino a dir poco straordinario. 

- Descriviti in tre aggettivi

Ambizioso, ottimista, sovversivo 

- Come è nata la tua passione per la scrittura?

Tutti i futuri scrittori sono stati grandi lettori, ed io non faccio eccezione. Ho sempre adorato leggere. Da ragazzino avevo delle fantasie ricorrenti che si materializzavano nella mia mente come spezzoni di film, come quando guardi un trailer. Col tempo, ho capito come metterle sulla carta, e ho compreso, grazie ai pareri favorevoli dei primi lettori, di possedere le doti per così dire “tecniche”: il senso della frase e del ritmo narrativo.  


- Com'è stato il tuo percorso letterario fino ad arrivare al contratto con una grande casa editrice come la Sperling?

In realtà non ero ossessionato dal lato pratico. Molti aspiranti scrittori pensano solo a pubblicare pubblicare pubblicare. Io prima volevo trovare la storia giusta e quando l’ho trovata, con il primo volume della trilogia dedicata a Jude, mi sono affidato a un agente letterario, Loredana Rotundo, che ha proposto il romanzo alle case editrici. Il responso è stato così positivo che alla fine è stata organizzata un’asta tra vari editori, e Jude è approdato a Sperling. 

- Quando scrivi e quanto tempo vi dedichi?

Da quando ho ricevuto l’anticipo per la trilogia sto provando a fare lo scrittore a tempo pieno, come lavoro. E di fatto, per il momento, ci sto riuscendo. Quindi, in questo periodo, dedico molto tempo alla scrittura: almeno un paio d’ore al giorno, perché sono impegnato in diversi progetti: il secondo volume della trilogia quasi completato e un altro romanzo, cui tengo molto, prima di passare al terzo volume. Di solito scrivo di pomeriggio. 

- Com'è la tua giornata tipo?

Mi sveglio tardi perché sono un nottambulo incallito. Mi piace fare colazione al bar leggendo diversi giornali. Poi vado a correre perché amo molto fare jogging. Dopo pranzo salgo nella mia mansarda a scrivere e di solito finisco per l’happy hour, più o meno le sei di pomeriggio, quando è il momento di uscire per vedere gli amici e bere qualcosa. Se dopo l’aperitivo non ho altri impegni, torno a casa e guardo film o leggo fino a tarda notte. Spesso, però, l’happy hour è solo l’inizio di una lunga notte… 

- Com'è la tua giornata ideale?

Esistono diversi modi di vivere una giornata ideale. Mi riesce difficile indicarne uno solo, ma di sicuro non devono mancare tre cose: alcol, compagnia femminile e una colonna sonora adeguata. 

- Finora qual'è stata la tua soddisfazione più grande?

L’affetto dei lettori per me e per Jude. I loro commenti entusiasti. Mi hanno veramente colpito. 

- C'è stata qualche critica al tuo romanzo che ti ha particolarmente infastidito?

Nessuna. Le recensioni sono state tutte ottime e mi sembra che il lato tecnico del romanzo – le scelte narrative, lo stile di scrittura – sia stato compreso e apprezzato dai lettori e dagli addetti ai lavori. 

- Com'è nata l'idea del Bacio di Jude?

Come un’illuminazione. Ho pensato: e se scoprissi che nella casa dove vivi c’è un sotterraneo nascosto, un sotterraneo che custodisce un segreto che riguarda te, cosa accadrebbe? Da questo big-bang iniziale è cominciato tutto. Dopo sono arrivati Jude, la setta della Golden Dome, gli altri personaggi e così via. 

- Hai dato vita ad un romanzo dove si fondono insieme diversi genere in un riuscito cross-over che, purtroppo, ha poco dello stile "italiano" in un certo senso. Quali sono state le tue maggiori influenze "estere"? Cosa invece ti abbia forgiato o influenzato del panorama italiano. Ti faccio questa domanda a tutto tondo e non solo dal punto di vista "letterario".

Le mie influenze sono state il cinema di Christopher Nolan, il mio idolo, alcuni film con cui sono cresciuto, come “Ritorno al futuro” e serie televisive come “Dawson’s creek” e “Buffy The Vampire Slayer”. Per la parte letteraria J.K. Rowling e la magia della narrativa ottocentesca, scrittori come Stevenson e Dumas. Per la trilogia di Jude non ho avuto influenze dal panorama italiano. 

- In quale personaggio c'è più di Davide Roma? E a quale sei più affezionato o ti sta più simpatico?

C’è qualcosa di me in diversi personaggi. Il personaggio più autobiografico è… lo svelerò un giorno, ma non ora. Però vi do un indizio: potrebbe essere uno dei personaggi femminili. Come Flaubert che diceva: “Madame Bovary c’est moi”. Sono molto affezionato a Big Head e Amber, oltre che Jude, ovviamente. 

- Programmi e progetti per il prossimo futuro?

Girare l’italia per presentare il romanzo, incontrare i miei lettori nel mondo reale, berci qualcosa insieme. Completare gli altri due volumi della trilogia sperando che siano all’altezza del primo. 

- Dacci qualche anticipazione sul secondo libro!

Nel secondo volume Jude andrà alla scoperta del suo lato oscuro tentando di rispondere alla domanda che riecheggia nel primo volume: “non senti il bisogno di diventare tutto ciò che gli altri disapprovano?”

- Come ti immagini fra vent'anni?

Un eterno adolescente, come adesso. Nella mia soffitta parigina a scrivere o nella cucina del mio ristorante. Non ho ancora deciso. Spero, alla fine, di fare entrambe le cose. 


- Hai qualche consiglio da dare a chi vorrebbe intraprendere la carriera di scrittore?

Consiglierei di concentrarsi sulla scrittura e di non farsi influenzare da fortunate vicende editoriali. E’ la storia raccontata che deve farsi strada, non l’autore. Il resto viene dopo. 

- Genere musicale preferito?

Pop anni ottanta, glam rock e i Notturni di Chopin. 

- Cantante o gruppo preferito

Depeche Mode

- Film preferito

Il Padrino 

- Attore e attrice preferiti

Johnny Depp e Anne Hathaway

- Libro preferito

Il grande Gatsby

- Personaggio fantastico preferito

Edmond Dantès 

- Blog preferito

E me lo chiedi? “Sognando tra le righe”! 


Grazie Davide per la tua disponibilità!
Siamo molto felici di averti avuto nostro ospite e ancora più felici di averti conosciuto un po' meglio! 


Ma ora... passiamo al GIVEAWAY!


Volete vincere una copia del Bacio di Jude?
Avete tempo fino al 10 di Marzo 
per riflettere su questa frase significativa tratta dal romanzo:

 "Non senti il desiderio di diventare
tutto ciò che gli altri disapprovano?"

Se vi è capitato di sentire un desiderio simile, raccontateci la vostra esperienza: cosa avreste voluto fare nonostante la certezza di essere disapprovati dagli altri: amici, genitori ecc.. (ad esempio, lasciare gli studi di economia e commercio per fare il musicista, farvi un piercing anche se i genitori sono contrari, fidanzarvi con un ragazzo che non piace a vostro padre ecc.) 

Il commento più sincero, più sentito, più "trasgressivo"
verrà scelto proprio da Davide insieme a noi Books'Angels.

Partecipate numerosi e... IN BOCCA AL LUPO!

Grazie a Davide Roma e a Cinzia della Sperling & Kupfer
per aver messo a disposizione questa copia!

11 commenti:

Marinidani ha detto...

bellissima intervista, complimenti all'intervistatrice.
... non so cosa altro avrei sognato di fare e che avrebbe portato la disapprovazione altrui.
In realtà ho sempre cercato di essere me stessa, portare avanti le mie convinzioni e prendere le mie decisioni... questo vi assicuro che è stato sufficiente ad essere disapprovata, sempre.

ah ecco! a 13 anni volevo rasarmi i capelli e farmi una bella CRESTA PUNK ... erano gli anni 80 ed era fighissima!!

Unknown ha detto...

Bellissima intervista! Il romanzo era già in WL quindi ovviamente partecipo :-)
A 25 anni facevo la segretaria in uno studio immobiliare, sempre ben vestita, col tacco alto, truccata e pettinata... Tutto è cambiato quando mi sono fermata in un distributore di benzina vicino a casa e ho visto un cartello "cercasi ragazza". Forse sono impazzita ma di colpo ho deciso che volevo provare questa esperienza e sono andatanto contro tutto e tutti: "è un lavoro da uomo! Non và bene per te e non ce la farai mai!" mi dicevano... Bhe' alla faccia loro l'ho fatto con estrema soddisfazione per più di 6 anni!!!

Annie Caffeine ha detto...

Bella intervista, con questo autore ho parecchie cose in comune :)
Se avessi potuto, quando facevo il liceo avrei imparato a suonare il basso e sarei entrata in una band punk, il che non andava bene ai miei genitori. Ho messo da parte questa ambizione parecchio tempo fa, ma se un giorno avessi il tempo è i soldi, non mi fiderei più indietro e proseguire i per la mia strada.
Per il resto, ho sempre cercato di essere me stessa, e fortunatamente non ho avuto intralci :)

Riflessi di sana follia ha detto...

Complimenti per la bella intervista! E' risultata simpatica e ho apprezzato l'estrema sincerità dell'autore... bella, molto bella!
Desiderare di diventare ciò che gli altri disapprovano per me sta diventando un vero cliché.
Circa due settimane fa volevo lasciare gli studi ad un esame mancante dalla laurea.
Mio padre e la mia ex migliore amica mi hanno sempre criticata perché mettevo la passione della scrittura davanti a tutto, così ho auto-pubblicato il mio primo libro. Mia madre non sopporta chi frequento e logicamente presto io andrò a farci una vacanza assieme a sua insaputa.
In paese si doveva sapere che ero una brava ragazza casa e chiesa (ruolo che mi è sempre stato un po' stretto)... mi sono creata un nickname e ho iniziato a scrivere racconti erotici per gioco.
Ne avrei da raccontare... ;)
Sono fatta così... se c'è qualcuno che mi dice che non posso o non devo fare una cosa, io la faccio ( beh, ovviamente con un po' di "giudizio")! ;)

Francesca Ghiribelli ha detto...

bellissima intervista, provo a vincere questo libro che dalla trama mi intriga, anche la copertina è molto carina!
fraghi88 come follower
fraghi88@alice.it

Posso dire che la cosa che mi piacerebbe fare, diciamo non la più trasgressiva, ma almeno quella più sincera e sentita, sarebbe potermi vendicare in modo molto perfido delle persone che in passato mi hanno fatto del male, semplicemente anche di quelle che si sono comportate male o in maniera indifferente nei miei confronti. Sono una persona cristiana e sempre buona con il prossimo, ma mi piacerebbe diventare un diavoletto in una seconda vita, ecco la possibilità di tornare indietro e fare altre scelte, non dettate dai principi con cui sono cresciuta, cioè quelli del rispetto e della buona educazione, ma essere cattiva e vendicativa....so che ho dato una diabolica versione di me, ma in fondo ho avverato già un pokino del mio perverso desiderio in questo commento!

Unknown ha detto...

Bellissima intervista =) E' da quando ho visto questo libro la prima volta su un blog che me ne sono innamorata e mi sono detta "devo leggerlo assolutamente". Amo la cover da impazzire e la trama è davvero molto avvincente. Spero questa sia l'occasione per poterlo finalmente leggere e grazie per la bellissima opportunità.

"Non senti il desiderio di diventare
tutto ciò che gli altri disapprovano?"


Beh, in un modo o nell'altro io credo di essere da sempre tutto ciò che gli altri disapprovano (o almeno la maggior parte). Già il fatto di essere una ragazza semplice, che non và a ballare in discoteca, che non fuma e non beve alcolici, che non và in giro con la pancia scoperta, che ama starsene tranquilla a leggere un buon libro e che non segue necessariamente ciò che la moda impone, mi fa sentire in un qualche modo "diversa" e molto spesso sono stata anche messa da parte per questo da coetanei che in qualche modo si credevano "migliori". Non sento quindi il desiderio di diventare ciò che gli altri disapprovano perché nel mio piccolo lo sono già. Me ne sono sempre fregata del parere altrui ed ho continuato ad essere sempre ciò che sono. Non sono mai cambiata per nessuno e mai lo farò e questo credo abbia dato fastidio proprio a tanta gente.

C'è qualcosa che tuttavia mi piacerebbe fare e che sono sicura lascerebbe molti a rodersi il fegato se solo ci riuscissi: pubblicare un libro. Sarebbe la soddisfazione più grande riuscire in qualcosa che secondo il parere di altri è improbabile e quasi sicuramente impossibile :)

email: simy-1988@libero.it

Anonimo ha detto...

Cosa,cosa,cosa?
Non posso credere non di aver visto prima questo post!Maledetta influenza!!!
Già sentito parlare,ovviamente,di questo libro che mi ha incuriosita al punto giusto...e poi Davide è molto simpatico e il suo attore preferito è
Johnny Depp,e ho detto tutto ;)
Allora..."Non senti il desiderio di diventare
tutto ciò che gli altri disapprovano?"
Acchiocacchio,risponderei!
Io sono diventata esattamente tutto ciò che le persone intorno a me disapprovavano.
Allora,tralasciando il fatto che il solo essere me stessa è già una cosa da disapprovare in partenza,ho mollato la mia famiglia per stare con l'uomo che amo a 18 anni,a 20 abbiamo avuto una bellissima bimba,soli contro tutto quelli che ci tacciavano di irresponsabilità e immaturità,abbiamo trovato una bella casetta e ci siamo costruiti una vita felice,abbiamo avuto un altra bambina,una splendida creatura che avuto la sfortuna di portarsi dietro una terribile malattia ma ancora una volta,contro tutti,non abbiamo smesso di sorridere e lottare e la nostra bimba ora è guarita.Nel frattempo, seguitiamo a vivere felici nella disapprovazione altrui :)

Laura Bf ha detto...

L'intervista mi è piaciuta, ha svelato il carattere dello scrittore in poche e semplici domande. Ne approfitto per mandare un grosso in bocca al lupo a Davide Roma e al suo Jude; continuate così!

Passando al Giveaway, credo che non sia facile trovare una risposta a questa domanda.

"Non senti il desiderio di diventare
tutto ciò che gli altri disapprovano?"

Più volte mi fermo a pensare come potrebbe essere la mia vita se facessi delle scelte diverse. Scelte pessime, impulsive, scelte che non rispecchiano il mio carattere. Sono quel tipo di persona che ama avere tutto sotto controllo, che ama essere nel "giusto" e che crede ancora che il mondo sia abitato da persone benevoli e corrette.
Il desiderio che mi tormenta è quello di partire, di andarmene senza dire nulla e senza dare spiegazioni, per cercare di far avverare i miei sogni. A volte mi verrebbe voglia di prenotare un volo di sola andata per Tokyo o Seoul, vorrei mettere in gioco tutto, la mia famiglia, i miei amici, l'università, per rincorrere il mio sogno di fumettista e apprendere qualcosa dalla vita viaggiando con pochi bagagli in mano. Se lo facessi davvero, perderei non solo la fiducia delle persone che amo ma anche ogni possibilità di tornare indietro sui miei passi. Verrei "disapprovata" in base al mio gesto "impulsivo" e senza significato agli occhi degli altri; un gesto "non da me". Gli altri non sono "me", non potrebbero mai capire perché voglio andare in oriente o perché vorrei fare degli stage negli studi di famosi fumettisti invece di prendermi una laurea in Economia. Penso che dovrei cambiare.
Penso che dovrei essere impulsiva e scappare dalla realtà. Lo penso infinite volte. Penso di inseguire i miei sogni fino in fondo, di provare un po' di tutto, di viaggiare ad occhi chiusi, ma, più di ogni altra cosa, penso spesso che dovrei badare meno alle conseguenze delle mie azioni.
Mi piacerebbe trasgredire le regole del mio carattere, una volta sola; mi piacerebbe partire, visitare il museo di One Piece, il museo dei Manga, lavorare per Takeshi Obata o per Masashi Kishimoto o anche solo incontrarli e vivere a Tokyo, seguendo dei corsi di animazione e di disegno. Vivere con pochi soldi, magari, e costruirmi col sudore una carriera di mangaka. Abbandonerei i miei amici, la mia famiglia, tutto il mio passato e probabilmente verrei considerata un'egoista con la testa fra le nuvole.
Forse potrei anche pentirmene, col senno di poi. Ma questo mio desiderio di fuggire lontano da casa non fa che crescere giorno dopo giorno e spero vivamente che possa arrivare quel giorno in cui la mia ragione diventi schiava del desiderio.
Forse quel giorno potrei davvero diventare quel che tutti gli altri disapprovano.

Nimue76 ha detto...

"Non senti il desiderio di diventare
tutto ciò che gli altri disapprovano?"

No!
Vivo la vita che desidero nei modi e nei tempi che preferisco.Non mi lascio condizionare dal giudizio altrui, non permetto agli altri di scegliere per me. Rispetto le regole che trovo giuste e contesto quelle che non approvo.Non supero i limiti per il gusto di andare contro, mi lascio trasportare dalle mie sensazioni, giuste o sbagliate che siano, alla fine sono l'unica che ne pagherà le conseguenze.

Unknown ha detto...

credo che una parte di mè voglia disperatamente essere come "gli altri mi vogliono":essere la figlia "perfetta", essere una mamma sempre perfetta, una moglie premurosa, una nipote presente.Si, una parte di mè vuole sentirsi dire che sono brava che sono tutto questo ma poi l'altra metà di mè entra in contrasto e lotta per far emergere quello che è il mio vero io...e sono (credo) sempre una brava persona ma nata dagli sbagli o dalle prove vinte da sola!E' per questo che ho cercato di andare bene a scuola ma il desiderio di prendermi una pausa mi ha fatto andare contro tutti e mi sono ritirata per poi finirla qualche anno più tardi con gran risultati e uno spirito migliore. Ho cercato di aspettare ma sono andata contro tutti e a 27 anni ho preso un mini in affitto da sola e mi sono guadagnata la mia autostima. Ho preso con me un micio trovatello e ho preso parole da tutti e ..... sono andata contro tutti quando ho preso il secondo micio e poi il terzo e ora hanno 9, 5 e 2 anni e sono come dei bambini per mè!Ho pensato di fare un matrimonio con tanti invitati per far felici tutti ma poi non era quello che volevo e alla fine non ho invitato praticamente nessuno e mi sono goduta l'intimità del mio matrimonio; ora alcuni parenti non mi parlano da allora ma io faccio spallucce ... peggio per loro, no?
Insomma io vorrei non andare contro la disapprovazione di nessuno ma sarebbe essere schiavi della società e dei pensieri altrui pertanto ci provo tutti i giorni ma poi faccio le mie scelte e ne vado fiera, giuste o sbagliate che siano!
silvia

Jessica ha detto...

Complimenti per l'intervista!! davvero interessante! :D se non è troppo tardi mi piacerebbe partecipare al giveaway. Se il tempo è già scaduto mi scuso,ignorate pure il mio commento. Tornando alla domanda...sono sincera, no non ho sentito il desiderio di diventare ciò che gli altri disapprovano. O meglio, ho sempre cercato di essere me stessa, di ragionare con la mia testa, di fare le mie scelte, senza dare troppa importanza al giudizio degli altri e senza farmi condizionare troppo dalla loro opinione. Se poi disapprovano ciò che ho fatto o che farò, bè è un problema loro! io penso che una persona non debba mai rinunciare ai propri sogni! anzi bisogna sforzarsi e fare di tutto per farli avverare, non tanto perchè questo significherebbe andare contro e sfidare l'opinione degli altri, così per il semplice gusto di farlo,ma perchè vorrebbe dire realizzare pienamente se stessi e lasciare che la propria vera identità trovi il suo spazio!