venerdì 15 febbraio 2013

INTERVISTA CON LUCA CENTI Autore de Il sogno della bella addormentata

Cari lettori, dopo essere stata rapita dalla sua penna e, dopo essere tornata a malincuore nel mondo reale, ho voluto togliermi qualche curiosità sul giovane e promettente autore de
IL SOGNO DELLA BELLA ADDORMENTATA,
un piacevole romantico steampunk dai profondi contenuti.
Sto parlando di Luca Centi,
giovane scrittore aquilano al suo terzo romanzo.




BOOK'S  A :     Letture di “ieri”

      LUCA :             Jane Austen, tutta.   Anne Rice, sempre.
BOOK'S  A:       Letture di “oggi”
      LUCA :             Laurel Hamilton (più per abitudine che per vero interesse), Coelho.
BOOK'S  A:         Due aggettivi per descrivere Il silenzio di Lenth.
      LUCA:              Classico. Ingenuo.
BOOK'S  A :     Due aggettivi per descrivere Il sogno della bella addormentata.
      LUCA :             Sperimentale. Maturo.
BOOK' S A :         Due aggettivi per descrivere il giovane Luca Centi.
       LUCA :            Sperimentale. In divenire.
BOOK'S  A :        Qual' è stata la scintilla che ha “concepito” Il tuo ultimo romanzo.
      LUCA  :             Blinding, dei Florence + the Machine. Un piccolo capolavoro.
BOOK' S A  :       Perché l’eroina di una fiaba come figura simbolo del tuo romanzo.
      LUCA:               Ho costruito Talia sulla base della Talia, della fiaba di Charles Perrault, “Talia, il sole e la  Luna”, rendendola più attuale e simile a me sotto molti aspetti. Un’eroina testarda, a tratti presuntuosa, ma anche legata alla famiglia e alle tradizioni.
BOOK' S A      Qual è la creatura fantastica che più ti ispira e quale sceglieresti per un tuo futuro romanzo.
     LUCA :             Il mito di Iside e Osiride, anche se definirle “creature fantastiche” è riduttivo.

    BOOK' S A :        Tre cose di cui non puoi fare a meno prima, durante e dopo la scrittura.
     LUCA :             Caffè. Musica. Libri.

     BOOK'S  A :  A quale scrittore del passato ti sentiresti più affine?
      LUCA  :       Difficile dirlo.
                     Adoro l’arguzia della Austen, ammiro lo spirito di Salinger, invidio l’estro di Pullman.
BOOK' S A:   Se potessi scegliere un’epoca nella quale vivere e scrivere, quale sarebbe?
     LUCA :            Gli anni venti. Un periodo affascinante, di grande vivacità culturale e sociale, quando ancora la tecnologia non prendeva il sopravvento e le minacce belliche si credevano scongiurate.
BOOK' S  A :    La tua poesia preferita.
                   
LUCA :         Spleen, di Baudelaire.
BOOK'S  A :    Come sono nate le strofe riportate nel romanzo?
      LUCA: Ascoltando Blinding, dei Florence + the Machine. La poesia è nata prima ancora della storia, prima che tutti i tasselli del puzzle andassero al loro posto. Una poesia profetica sotto certi aspetti, che mi ha guidato durante la stesura del romanzo.
BOOK'S A:  I sette peccati hanno dei nomi davvero originali….. come sono scaturiti dal tuo immaginario?
     LUCA : Un piccolo omaggio alla fiaba di Perrault, nel cui titolo figurano “il Sole e la Luna”. Eclissi, Meriggio, Tramonto, tutti momenti legati, per l’appunto, al Sole e alla Luna. Oltre che ai sette metalli alchemici.
   BOOK'S A :    L’arcolaio di Luca Centi e  L’intercisione di Philip Pullman. Due esperimenti-fantasy a confronto e loro significato.
    LUCA : L’intercisione di Pullman è qualcosa di brutale, di drammatico, come l’amputazione di un braccio o di una gamba. L’Arcolaio è qualcosa di più metafisico, che non ha effetti a breve termine ma a lungo termine. Memorie e ricordi legati al corpo che cercano di riemergere nonostante siano stati sradicati con violenza.

   BOOK'S A. :  Quale messaggio vuoi lasciare ai tuoi lettori, con questo tuo ultimo tenero romanzo steampunk.
    LUCA : Ogni favola ha la sua morale. Ma le favole, almeno in origine, erano molto crudeli. Favole in cui il lieto fine raramente era presente e se lo era, appariva in modo realistico, crudele. È quello che ho cercato di fare in questo romanzo, di restare in bilico tra fantasia e realismo. Sul finire però il realismo e la disillusione come in tutte le cose, hanno la meglio.



 CARO LUCA TI RINGRAZIO TANTO PER L'UMILTA' E LA DISPONIBILTA' DIMOSTRATA, SPERO TANTO DI INCONTRARTI PER PARLARE DELLA TUA MACCHINA DEL TEMPO!
RINGRAZIO TANTO GIULIA E LA PIEMME FREEWAY PER LA GENTILEZZA E DISPONIBILITA'.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma quindi ci sarà un sequel?
La storia di Talia mi ha molto appassionata e non posso credere che sia morta...
Per favore fatemi sapere! :)