domenica 13 gennaio 2013

DUST & DECAY di Jonathan Maberry

Quando la speranza e la voglia di ricominciare, quando un barlume di infinite possibilità spingono a rischiare anche la propria esistenza, niente e nessuno può fermarci.
Ecco quello che accade a questo gruppo sgangherato di adolescenti capitanati dal più maturo e esperto Tom Imura, attratti come una calamita verso un orizzonte promettente; si sono duramente allenati per questo per sei mesi, e l'insegnamento principale è stato quello di essere "guerrieri intelligenti", sempre e comunque.

Le difficoltà si presentano loro quasi subito dopo aver varcato la recinzione di Mountainside. Ben presto capiranno che il vero pericolo non sono gli zombie: Rot & Ruin non è infestata solo da queste spaventose creature, ma anche da crudeli esseri umani.
E vi assicuro che in confronto gli zom sono esseri indifesi..  

Il geniale autore di questa serie ci porta nei meandri di una terra dove anche l'impossibile è possibile, nella quale i nostri ragazzi troveranno morte, devastazione ma anche tante risposte ai loro dubbi.
In questo libro predomina azione e avventura, si entra nel vivo di questa dura storia e si soffre e si combatte fianco a fianco insieme ai protagonisti.
Le loro paure sono le nostre, i loro silenzi riempiono le pagine di coraggio assordante e anche ciò che è brutto diventa adrenalinico.

Amanti o meno del genere,  ignari del genere horror young adult, non posso non consigliarvi questa serie.
Abbandonate ogni pregiudizio verso queste creature e immergetevi nelle terre di Rot & Ruin, sono sicura che non ve ne pentirete! 



Dust & Decay
di 
Jonathan Maberry



editore: DelosBooks
collana: Odissea Zombie
prezzo: 16,90 euro
pagine: 490
brossura
traduzione a cura di Delia Mazzocchi

Trama
Sono trascorsi sei mesi dalla terribile battaglia contro Charlie Occhi-di-vetro e Motor City Hammer, nelle infestate terre di Rot & Ruin; sei mesi da quando Benny Imura e Nix hanno visto qualcosa sorvolare i cieli. Qualcosa che ha cambiato per sempre la loro vita. Ora, dopo mesi di rigorosi allenamenti impartiti da grande cacciatore di zombie Tom Imura, Benny e Nix sono pronti per lasciare Mountainside in cerca di un futuro migliore. Lilah, la Lost Girl, e il miglio amico di Benny, Lou Chong, andranno con loro. Il viaggio si prospetta interessante. Ma pochi istanti dopo aver superato i cancelli del fortilizio, la città è piegata da un attacco di zombie famelici. Così, non appena mette piede in Rot & Ruin, la banda Imura è assalita da morti viventi, animali selvaggi, uomini deliranti e ciò che resta degli orrori di Gameland, dove gli adolescenti sono spinti a battersi per la propria vita in perversi giochi di sopravvivenza. E peggio che mai... può quel diavolo di Charlie Occhi-di-vetro essere ancora vivo? A Rot & Ruin ogni cosa può ucciderti. E non tutti, nella piccola compagnia, riusciranno a sopravvivere...


La mia opinione
Jonathan Maberry è uno dei più talentuosi scrittori che abbia mai incontrato; è un dato di fatto che i suoi lavori passino velocemente a veri e propri capolavori, di quelli che scavano dentro la sfera emozionale lasciando entrare ogni sorta di suggestione e turbamento possibile.
Già nel primo libro, Rot & Ruin, lo aveva ampiamente dimostrato e per me che affrontavo per la prima volta questo nuovo genere horror, è stato un vero e proprio trampolino di lancio verso il mondo degli zombie.
La vera innovazione che più di ogni altra cosa ho amato in questa serie (ma se vogliamo anche in Warm Bodies) è per come sono concepiti gli zom: tutto rispecchia fedelmente la loro natura, ovvero creature orribili con un'intrinseca fame atavica per gli esseri umani.. eppure l'ingegno dell'autore fa sì che siano solo un capro espiatorio, un diversivo e un tramite per incanalare in loro malvagità e malsana mania di potere degli uomini.

Gli zombie camminano goffamente per le terre di Rot & Ruin "indifesi" verso una società post-apocalittica quasi rasa la suolo dalla piaga del risveglio dopo la morte: chi muore o chi viene morso inevitabilmente ritornerà "in vita" come uno di loro.
Infatti queste macrabe figure sono le vittime e il risultato di potenti radiazioni e chissà quale altro mortale esperimento che ha cancellato tutto.

Lo sanno bene i fratelli Tom e Benny Imura, che hanno perso i genitori nella Prima Notte, i quali hanno deciso di intraprendere un viaggio in cerca di un aereo che sei mesi prima, dopo aver ucciso Charlie Occhi-di-vetro, hanno visto sorvolare il cielo proprio sopra le loro teste.
Per loro è un segno tangibile di speranza, di cambiamento e una possibilità per migliorare la loro vita.
Decidono di partire per trovarlo e insieme a loro si aggregano anche Nix, Chong e Lilah.
Tom, l'adulto del gruppo e unico samurai rimasto, sa che non sarà facile, sa che può rivelarsi un viaggio suicida e sa bene che là fuori  il panorama offre solo devastazione. Ma forse nemmeno lui aveva preventivato che il vero pericolo non sono gli zom...

Altro punto di forza, specialmente in questo libro, è la gestione perfetta dei personaggi: Maberry si destreggia con spigliatezza e sorprendente capacità in ognuno di loro, entrando e uscendo nei loro universi in maniera ineguagliabile. Chi ha già letto o leggerà questo secondo volume credo che non possa non essere d'accordo con me nel riconoscergli una poliedricità incredibile verso la costruzione di ogni individuo da lui narrato:

Tom, il maturo del gruppo, il capo famiglia, il capo clan, il maestro di combattimento che ha reso i suoi allievi dei guerrieri intelligenti..
Lui che ha fatto la sua ragione di vita praticare la "chiusura" agli zom per donare loro e ai suo famigliari una degna sepoltura..
Lui che ama più di ogni altra cosa suo fratello Benny.

Benny, adolescente sotto la quale scorza acerba si nasconde un'essenza matura e coraggiosa, accenno dell'uomo forte che presto diverrà.

Nix, determinata da un odio e una sete di vendetta per tutto ciò che è stata costretta a subire durante la sua vita ma che allo stesso tempo, in alcuni frangenti, mostra quanta fragilità è nascosta nel suo cuore e che oltre a tutto questo sarà presto una magnifica donna.

Lilah, la famigerata Lost Girl, che dopo aver passato la sua vita fra prigionia e latitanza, ha eretto uno scudo di pietra e pazzia contro ogni sorta sentimento; la sua esistenza le ha insegnato solo ad essere una fredda e calcolatrice assassina e nient'altro. Ha conosciuto solo la solitudine ma questi ragazzi e Tom le mostreranno che esiste anche l'amicizia e l'amore.

Chong, che scava dentro di sè per trovare uno spiraglio di coraggio, cieco di quanta forza d'animo possiede e vittima delle sue paure, ignaro ma presto consapevole che proprio per trovare il coraggio bisogna conoscere bene la paura.

E poi tanti altri personaggi, buoni e cattivi,  raccontati con maestria e tutto, compreso zom e paesaggi, magnificamente rappresentati.
Non riesco a muovere nessuna critica per questo libro, nemmeno dopo il finale che mi ha strappato non poche lacrime.
Bellissimo.




La serie Cronche di Benny Imura
1) Rot & Ruin (QUI)
2) Dust & Decay
3) Flesh & Bone
4) Fire & Ash
L'autore
Jonathan Maberry è romanziere, drammaturgo, sceneggiatore di fumetti alla Marvel Comics (The Black Panther, Wolverine, Spider-Man) e multi premiato autore al prestigioso Bram Stoker Award (Ghost Road Blues, 2006; The Cryptopedia, 2007). È inoltre l’acclamato autore di Patient Zero, opzionata dalla ABC Television per una serie tv, Dead Man’s Song, Bad Moon Rising e Zombie CSU: The Forensics of the Living Dead, quest’ultimo vincitore del Black Quill Award nel 2008. Rot & Ruin si è aggiudicata un Gold Star Award nel 2010, ed è la prima Zombie Novel dedicata dall’autore a un pubblico Young Adult, al quale seguirà nel 2011 Dust e Decay, nel 2012 Flash&Bone Fire&Ash nel 2013.
Maberry è membro di diverse associazioni di scrittori, tra le quali la Science Fiction Writer Associations (SFWA) e la Horror Writers Associations (HWA).

3 commenti:

sangueblu ha detto...

Cara nippi...solo tu, con la tua dolcezza e la tua sensibilità potevi riuscire a farci amare gli zombie!!
E lo hai fatto benissimo!

foschia75 ha detto...

WOW, WOW, WOW .... sono semplicemente deliziata da questa recensione dalle tinte poetiche nonostante i poveri protagonisti di fisicamente poetico non abbiano niente..... splendida!!!

Irene Vanni ha detto...

Grazie, lo segnalerò al curatore della collana!