domenica 2 dicembre 2012

FRAGILITY di Rebecca Maizel

Dopo quasi due anni di attesa per questo secondo (e conclusivo????) libro della serie Vamipire Queen, mi trovo a raccontarvi la mia delusione.
Ebbene sì, Fragility è stata per me una vera e propria occasione sprecata, ancora più amara se si pensa che il primo volume mi era piaciuto e che mi aveva dato l'illusione di potermi e dovermi aspettare tante belle "cose"..
Lo spazio temporale tra i due romanzi sebbene siano usciti a così tanta distanza l'uno dall'altro, si aggira intorno a poche settimane, riprendendo la storia di Lenah Beaudonte, ex vampira oltremodo spietata, Rhode il suo grande amore e creatore e altrettanto ex vampiro, il suo famiglio  Vicken pure lui ex vampiro e l'attuale amore, "umano dalla nascita" Justin.
Mi scappa un po' da ridere, e non me ne voglia nessuno, ma la storia è un pò paradossale e raccontarla così sortisce questo effetto in me.. In realtà il perché è molto semplice: lo spessore, assente dalla prima all'ultima pagina. 



editore: Sperling & Kupfer
pagine: 384
prezzo: 17,90
Rilegato
traduzione a cura di Anna Carbone


Trama

Lenah ritorna al campus di Wickham. E' sopravvissuta al rituale con cui ha ridato la mortalità al suo amico Vicken e vuole ricominciare da capo, dimenticare il passato e riprendere in mano la sua vita di adolescente con il fidanzato Justin. Per cinquecento anni è stata la Regina della Confraternita dei vampiri di Hathersage, adesso è il momento di affacciarsi a un nuovo mondo. Ma al campus la aspettano due presenze inattese: una vampira spietata pronta a tutto pur di scoprire il segreto del rituale, e Rhode. Il grande amore di Lenah è ancora vivo, "umano" prorpio come lei. Il primo romanzo della Maizel ha avuto successo in Italia perché l'intreccio era ben congegnato e i sentimenti ben espressi, questa seconda avventura si gioverà anche di quell'elemento di familiarità acquisita da parte delle giovani lettrici nei confronti del contesto e dei personaggi.


Recensione
Non sono un'amante del cinema in 3d, anzi, le poche volte che ho visto un film così non solo ho trovato fastidiosissimi gli occhialini ma dopo un po' ho dovuto cercare un punto "cieco" o "morto", non so come si dice in termini tecnici, dove potessi realizzare che la mia dimensione era un'altra piuttosto che quella del film.. lo so, è questo l'effetto che deve sortire il 3d ma a me veniva da vomitare..
Per farla breve e in piena coscienza che forse non è l'esempio ideale per farvi capire quello che vorrei spiegarvi, è che la lettura del primo libro Eternity e il secondo, Fragility, sia come vedere lo stesso film nelle due versioni. Escludendo la mia avversione e le mie nausee, ho reso l'idea? Cosa c'entra la visione di un film con questo libro?? Niente, ma è quello che mi è passato per la testa pensando all'abisso tra i due libri

A parte gli scherzi, due anni e più tra l'uscita dei due libri credo che siano troppi e penso anche che passato un tot di tempo non sia necessario dare un seguito ad una serie lasciata lì, in un limbo. Per me i sequel hanno una scadenza e vanno letti preferibilmente entro un anno, dopo rovinano la digestione, come questo.
Oltretutto, in questo lasso di tempo di libri ne ho letti,  di più brutti certo, ma sicuramente tanti più belli e qualitativamente superiori.
Proveniamo da un'invasione di vampiri, presentati e rigirati in tutte le salse, ma poche sono le serie che riescono ancora a entusiasmare e a farsi leggere come se fosse la prima volta.
Davvero un peccato perché la storia di partenza è originale e ben costruita ma rispetto al primo volume, Fragility pecca di mancanza di spessore, trascinando la trama in un baratro di assurdità.

Primo fra tutti è la storia amorosa: Lenah rimbalza dal suo eterno amore Rhode a quello attuale Justin e viceversa facendoci credere in un abissale senso di colpa che però non convince nessuno.
Muoiono sotto i suoi occhi svariati compagni di scuola innocenti e ignari ma anche in questo caso, una bella scrollata di spalle e pace all'anima sua.
Lenah, come il resto dei personaggi, è tornata ad essere umana ma, attenzione attenzione, nonostante le botte da orbi subite per mano di una cattiva e potente vampira in cerca della formula del rito magico, ne esce fuori quasi senza un graffio, al massimo leggermente ammaccata e con le pretesa di affrontarla nuovamente.. ma allora, l'abbiamo ritrasformata in umana, e che da umana si comporti con le conseguenze, no?!?

Tutto è trattato troppo superficialmente, niente è credibile proprio perché i sentimenti che dovevano nascere insieme all'umanità tanto bramata escono dalla mente e dal cuore di Lenah come da una donna fredda e calcolatrice: "Rhode non può toccarmi allora lo faccio fare da Justin".." Però Rhode è il mio grande amore quindi quasi quasi riprovo a fargli un pò di fusa"..."  Accipicchia, però anche Vicken è bello da morire".. "Ohhh, quanto mi dispiace se quando ero la più potente vampira ho ucciso per divertimento una bambina (blahh, i bambini no...) ma tanto Rhode è buono e prima o poi mi perdonerà.."
Insomma, trovo che Fragility sia stata, almeno per me, una lettura totalmente PIATTA; certo, per chi ha letto il precedete romanzo è una tappa necessaria per capire e sapere quel che succede dopo il finale sorprendente di Eternity e mi auguro anche che alla fine non la pensiate come me, ma non posso comunque dargli un giudizio positivo.
Pessima lettura.




La serie Vampire Queen:
1) Eternity
2) Fragility
3) un altro a seguire??


L'autrice


Rebecca Maizel è studiosa di letteratura inglese, laureata e specializzata a Boston, vive e insegna nel Rhode Island.

RIGHE AL CINEMA Grandi speranze dal 6 Dicembre

Eccoci nuovamente a parlare di righe "immortali" trasposte su pellicola. Oggi parliamo di un film tratto dal famoso romanzo di Charles Dickens, Grandi speranze.
Inizialmente fu pubblicato a puntate settimanali, dal 1º dicembre 1860 ad agosto 1861 sulla rivista All the Year Round, periodico diretto dallo stesso Dickens.
È considerato uno dei più grandi e più sofisticati romanzi dell'autore inglese, nonché uno dei suoi più popolari; ebbe inoltre più di 250 adattamenti sul palcoscenico e sullo schermo.
 
 
GRANDI SPERANZE
Regia di Mike Newell
 

 
Un cast d'eccezione per ricordare il bicentenario
del grande e indimenticabile scrittore che ha saputo incatenare alle pagine lettori di tutte le età.
 
 Helena Bonham Carter, Ralph Fiennes, Jason Flemyng, Robbie Coltrane, Jeremy Irvine, Holly Grainger, Sally Hawkins Ewen Bremner, David Walliams, Sophie Rundle.
 
 
 
Sinossi
 
 
Lo sceneggiatore David Nicholls (Un giorno) e il regista Mike Newell (Quattro matrimoni e un funerale, Harry Potter e il calice di fuoco), in occasione del bicentenario di Dickens, rendono uno straordinario classico un kolossal che conquisterà il grande pubblico. Una storia universale dove Ambizione, Orgoglio, Vendetta e Amore si intrecciano in un film sontuoso e ricco d’atmosfera interpretato da un cast stellare: i candidati agli Oscar® Helena Bonham Carter e Ralph Fiennes, affiancati dai nuovi talenti della scena inglese Jeremy Irvine (War Horse) e Holliday Grainger (I Borgia).Un misterioso benefattore offre a un ragazzino rimasto orfano la possibilità di riscattarsi dalle sue umili origini. Pip, questo il nome del giovane, usa la sua nuova posizione sociale per corteggiare la bella Estella, un’ereditiera viziata, educata ad essere glaciale e senza scrupoli, della quale lui è perdutamente innamorato sin dall’infanzia. Purtroppo la sconvolgente verità che si cela dietro alla grande fortuna ricevuta in dono scatenerà una serie di conseguenze devastanti per tutti...
 
 
Qui il sito italiano ufficiale del film:
 
Nel sito troverete delle bellissime immagini tratte dal film
 
 
 
 
 
Non vedo l'ora di vedere in azione Helena Bonham Carter e il bravissimo Ralph Fiennes, tra i miei attori preferiti, capaci di camaleontiche interpretazioni!!!