domenica 16 settembre 2012

HUNGER GAMES - LA GUIDA UFFICIALE ILLUSTRATA AL FILM

Questa guida illustrata è un compendio davvero interessante e curato per qualunque appassionato della Saga degli Hunger games di Suzanne Collins. Una fonte preziosa di notizie e curiosità sulla realizzazione della pellicola, sulla scelta degli attori, sulla meticolosità nella ricerca delle location e la messa a punto di costumi e scenografie impeccabili, e una meravigliosa raccolta di immagini (molte delle quali inedite) prese direttamente dal set.
Un vero e proprio must per i fan della Saga che, tra un paio di giorni, potranno avere a casa, finalmente, anche il dvd del film ad arricchire la loro collezione. 


editore: Castelvecchi
pagine: 160
prezzo: 14.90 euro
libro fotografico
Brossura
traduzione PAOLO BASSOTTI e VIVIANA CERQUA



Trama
Il film che ha annientato i precedenti record ai box office americani ha ora la sua Guida Ufficiale. Ambientato in un'America post-apocalittica e dittatoriale, il film racconta la disperata lotta per la sopravvivenza dei giovani Katniss Everdeen (la neodiva Jennifer Lawrence) e Peeta Mellark (l'emergente Josh Hutcherson), sorteggiati insieme ad altri ventidue concorrenti (due per ognuno dei dodici distretti oppressi e affamati da una capitale sfarzosa e decadente) per partecipare a un crudele reality show trasmesso in tutto il paese che vedrà la vittoria di un solo giocatore. Tutti gli altri sono destinati al sacrificio della propria vita, per cause naturali o per mano dei loro avversari. La Guida Ufficiale illustrata al film è un viaggio dietro le quinte di Hunger Games con immagini inedite e interviste esclusive ai protagonisti. Dal lavoro sulla sceneggiatura al casting, l'elaborazione del set, la scelta dei costumi e l'incredibile esperienza vissuta dagli attori nel più grande fenomeno cinematografico del terzo millennio.

Recensione
Questo tipo di libri-documentario sui film che amo mi piacciono molto.
E soprattutto mi accorgo che non smettono mai di sorprendermi. Anche questa volta infatti (mi era accaduto già con i compendi di Mark Cotta Vax per i film della Twilight saga) nonostante la mia preparazione quasi enciclopedica dettata dalla mia grande passione sull'argomento che si è concretizzata in una periodica e meticolosa ricerca di informazioni su qualsivoglia supporto e con ogni tipo di mezzo, sono riuscita a scoprire qualcosa in più.
Nuovi dettagli, meccanismi celati, sensazioni ed impressioni degli addetti ai lavori.
Credo sia proprio questo infatti il fulcro della bellezza della "macchina cinematografica": il compenetrarsi perfetto e lubrificato di tutti gli ingranaggi, dal più semplice al più complesso, per dar vita ad una comunione di azione e di intenti che creano un qualcosa di quasi perfetto.
Naturalmente ho ritenuto giusto aggiungere il "quasi" perchè la perfezione è quasi un'utopia, specialmente quando si parla di trasposizioni libro-film.
Ma Hunger Games diretto da GARY ROSS, alla perfezione, ci si avvicina molto.
Questo per diversi motivi, molti dei quali evincibili dal testo stesso del libro in questione, ma soprattutto perchè il regista in prima persona si è calato, anima-corpo e cuore nella dimensione del libro di Suzanne Collins. Ne ha capito la filosofia. Ne ha fatto suoi gli intenti, metendo a frutto il suo indubbio talento di sceneggiatore, oltre che di regista, e confrontandosi - umilmente aggiungerei - con l'autrice stessa. Proprio questa sorta di concerto a quattro mani, frutto della collaborazione, del dialogo (trasformatosi in amicizia) con la mentre genitrice dell'opera stessa che ha permesso una interpretazione ed una realizzazione tanto fedele.
Quella di Ross infatti non è stata una visione; ma è stata la visione.
Quella dell'autrice. Quella di Panem e Capitol City. Quella di Katniss.
Dal film si percepisce proprio questa passione del regista alla storia. Il suo coinvolgimento. Il suo perfetto calarsi in quella atmosfera. L'unica giusta. E lo fa perfettamente, nonostante le enormi difficoltà che poteva incontrare una trasposizione cinematografica di questo tipo, che doveva arrivare in fascia PG-13 (secondo cui i minori di 13 anni devono essere accompagnati da un genitore) e poteva inoltre correre il rischio che la violenza venisse interpretata in maniera stilizzata e glamour e che il film stesso diventasse in un certo senso proprio come gli Hunger games!
Ma una gran parte del merito della buona riuscita va anche alla produttrice cinematografica Nina Jacobson (Pretty Princess, Le cronache di Narnia, I pirati dei caraibi) e alla casa di produzione Lionsgate che ha consentito di realizzare un adattamento fedele, senza far smussare gli angoli, senza far diventare più adulti i personaggi per rendere il tutto più appetibile.

E' interessante quello che dichiara la Collins: << C'erano molte differenze significative con la scrittura del libro. Innanzitutto il TEMPO. Quando adatti un romanzo facendone un film di due ore, non puoi portare tutto con te. C'è bisogno di condensare molte cose. Non tutti i personaggi possono arrivare al grande schermo. Ad esempio abbiamo rinunciato a Madge, abbiamo tagliato la storia della ragazza senza-voce e abbiamo ridotto il numero dei Favoriti. E' stato difficile abbandonarli, ma non penso che le scelte abbiano danneggiato l'arco narrativo della storia. Poi c'era il problema di COME PRENDERE UN LIBRO NARRATO IN PRIMA PERSONA E TRASFORMARLO IN UN'ESPERIENZA CINEMATOGRAFICA SODDISFACENTE. Nel romanzo non lasci mai Katniss, nemmeno per un secondo, e sei al corrente di tutti i suoi pensieri. Dovevamo trovare un modo per mettere in scena il suo mondo interiore e fare in modo che gli altri personaggi potessero esistere anche lontano da lei, senza però lasciare il pubblico in una posizione di vantaggio rispetto al suo punto di vista. Infine c'era la sfida di COME PRESENTARE LA VIOLENZA mantenendo allo stesso tempo un rating PG-13, per poter raggiungere il bacino di utenza principale. MOLTE DELLE COSE CHE SULLA PAGINA ERANO ACCETTABILI, SULLO SCHERMO DOVEVANO ESSERE TRATTATE CON GRANDE CURA. >>

Gary Ross ci è riuscito alla grande!
Nonostante molti registi fossero interessati all'impresa lui ha conquistato la Lionsgate (e la Collins) con una presentazione del "suo progetto" a dir poco esaltante. Era talmente entusiasta del libro Hunger games e dell'idea di farne un film che aveva girato un documentario con interviste ad amici teenager dei suoi figli che parlavano di cosa Hunger Games significasse per loro. Ha poi mostrato degli esempi dello stile cinematografico che voleva usare per raccontare la storia di Katniss e portò perfino dei disegni!

Anche la scelta del CAST ha contribuito alla grande alla buona riuscita della pellicola. Gli attori scelti sono semplicemente perfetti. Ed è proprio questo che serve: vuoi che il film ti dia le stesse sensazioni del libro e vuoi che i personaggi evochino quelli dei quali ti sei innamorato.
JENNIFER LAWRENCE è strepitosa. La sua performance è potente, intensa e sicura. Ha mostrato una profonda comprensione del personaggio, che lei stessa definisce come una Giovanna D'Arco futuristica. Anche se in questo libro mancano delle vere e proprie interviste, si possono trovare numerosi pensieri e dichiarazioni degli attori; tutte molto interessanti. Veniamo a scoprire i loro legami di amicizia che si vanno a formare dentro e fuori dal set.

Ma la parte che in assoluto preferisco di questo tipo di compendi, e di questo in particolare, sono - a parte ovviamente le bellissime e numerosissime foto, qui stampate magnificamente - sono i racconti sulla scelta delle location, gli oggetti di scena e soprattutto TRUCCO E PARRUCCO!
Vado letteralmente in visibilio!!! E visto che qui si parla della MODA DI CAPITOL CITY, dove tutto è all'eccesso e deve sembrare delirante e favoloso...beh, ce n'è di che sbizzarrirsi! E si parla a volte di 400 comparse perfettamente vestite, truccate e pettinate alla perfezione!

Una vera miniera d'oro di informazioni, immagini e curiosità questa guida che, se siete amanti degli Hunger Games, non può assolutamente mancare nelle vostre librerie!!!




In Hunger Games c'è un messaggio
valido per tutti.
Un'avventura appassionante.
Una testimonianza politica.
Una storia d'amore.
Un racconto con una morale.
Alcuni la chiamano fantascienza,
altri una realtà possibile.
Alcuni dicono che sia per adolescenti,
altri per adulti.
Il libro, e ora il film, affronta efficacemente degli argomenti e delle paure realistiche.
Ma la sua vera forza, alla fine, è che può considerarsi intramontabile.
Si rivolge a noi oggi e, ancora di più, domani.

GIOVANI CARINE E BUGIARDE . PERFETTE di Sara Shepard

Sempre più cattiva questa misteriosa "A" che sta facendo passare al   nostro povero quartetto davvero dei brutti momenti. Dopo un inizio un pochino più tentennante rispetto ai due libri precedenti e forse un tantino confusionario, la Shepard confeziona il "solito" romanzo avvincente ed intrigante che ti tiene col fiato sospeso in un continuo  crescendo di intrighi e colpi bassi fino ad arrivare ad un finale shockante e inaspettato, che mi ha rattristato non poco....
Giovani, carine e bugiarde è un teen-drama che si sta rivelando una lettura inquietantemente irresistibile!



editore: Newton Compton
pagine: 320
prezzo: 18.90 euro
Brossura
( 3° libro serie "pretty Little Liars" )
traduzione di E. PICCINI

Trama

A Rosewood, dove il gossip cresce come l’edera sui muri, in cui i misteri si celano dietro siepi ben curate e gli scheletri si nascondono in ogni armadio, quattro ragazze, dall’aspetto puro e innocente, non sono poi così perfette come sembrano. Quando il cadavere di Alison viene ritrovato nel cortile della sua villa vittoriana, le care amiche, Spencer, Aria, Emily e Hanna, le ragazze più popolari della scuola Day Rosewood, sono costrette a portare alla luce alcuni terribili ricordi che hanno celato per anni: Alison infatti potrebbe essere solo la prima di una lista di vittime. Qualcuno che si firma con una A, qualcuno che sembra conoscere tutto, minaccia di svelare i segreti di ciascuna di loro. E mentre Emily cede a una terribile tentazione, Aria sfida le convenzioni e Hanna comincia a rendersi conto che un’amica può rivelarsi un nemico senza scrupoli, le esistenze delle quattro giovani si tingono di nero e gli scandali diventano ogni giorno più scabrosi. Qualcuno è intenzionato a rovinare le loro vite per sempre.

Recensione

Che tensione!...
Non avrei mai pensato che questa serie, cominciata un po' per sfizio e un po' per scettica curiosità, mi avrebbe presa così tanto! L'architettura generale di "Pretty Little Liars" è davvero ben costruita.  Niente è lasciato al caso e per ora tutto sembra filare a meraviglia, non dando nulla per scontato, facendoci sospettare di tutti e creando continui avvenimenti inaspettati. E credetemi, incastrare tutto in questo modo, non deve essere una cosa così semplice per l'autrice.
Tutti i libri infatti sono collegati fra loro e la storia, che prende origine (apparentemente) da due avvenimenti specifici - ossia il "caso Jenna" e "la scomparsa di Alison" - nasconde molto di più. Una concatenzione di segreti, bugie, rivalità, insicurezze, pensieri maligni e scorrettezze che incasinano non poco la vita - apparentemente perfetta - delle quattro amiche protagoniste.
E non solo. In Giovani, carine e bugiarde infatti nessuno è esente da partecipare a qualche cosa di losco... A Rosewood tutti sembrano avere qualcosa da nascondere; qualcosa da tramare.
Anche i personaggi che sembrano più dolci e innocenti.
Quanto meno, fanno una brutta fine.
La Shepard questa volta mi ha davvero spiazzata. Ci ha lasciati con un finale davvero brutto, (anche se bello ai fini narrativi) che è arrivato come un fulmine, nelle ultime pagine, dopo un crescendo di ansia e tensione. Insomma... quel personaggio che fa quella brutta fine era uno dei miei preferiti. Pertanto spero vivamente che non sparisca di scena, così come si potrebbe pensare!
Ma sono partita dalla fine....
Sarà meglio cercare di ricapitolare le cose dall'inizio.
Tutte, prima della sua scomparsa erano arrabbiate con Ali. Lei era perfetta, bella, sexy, irresistibile... e le stava abbandonando.  Crescono i sospetti su chi possa essere l'assassino di Alison, e probabilmente anche di Tobey (tolto di mezzo nel volume precedente), e si fa via via più forte la supposizione che sia una persona che vive proprio a Rosewood e che è molto, molto vicina. Quantomeno ad una delle quattro "amiche". Inoltre un altro importante indizio viene fuori; l'assassino voleva qualcosa che apparteneva ad Ali.
Spencer sembrerebbe la più probabile indiziata (sospettata alla fine anche dalle sue stesse amiche), ma mi sembra troppo, troppo facile. E poi A l'ultima volta ci aveva detto che la lettera A era contenuta nel suo nome, quindi è senz'altro da escludere come possibile responsabile; anche se tutto ciò gioca a favore dello sviluppo della trama e riesce ad aprire più ampi spiragli sugli eventi di quegli ultimi giorni e più ancora sulle personalità e gli intenti dei personaggi.
In questo libro, tutto quello che può andare storto nella vita di ciascuna delle ragazze, va proprio nel verso sbagliato. E nel peggiore dei modi possibili. Tanto che più volte mi hanno suscitato quasi un moto di tenerezza...
Chi più chi meno dovranno tutte fare i conti com le loro scelte ma anche con lo zampino di A che farà di tutto per metterle nei guai e farle soffrire.
Chi invece non posso proprio soffrire io è Melissa. La sorella di Spencer. E' talmente odiosa e subdola che penso al momento sia proprio la mia sospettata numero uno!
Ma la strada alla risoluzione del mistero è ancora molto, molto lunga...
Speriamo che la Newton non ci faccia aspettare un altro anno prima di andare avanti con la storia, perchè a questo punto la mia curiosità, e sono convinta anche quella di moltissimi altri lettori, è alle stelle. Incrociamo le dita...






La Serie :
   1. Giovani, carine e bugiarde, 2011 (Pretty, Little, Liars, 2006) recensione QUI 
   2. Giovani, carine e bugiarde. Divine, 2011 (Flawless, 2007) recensione QUI 
   3. Giovani, carine e bugiarde. Perfette (Perfect, 2007)
   4. Unbelievable, 2008
   5. Wicked, 2008
   6. Killer, 2009
   7. Heartless, 2010
   8. Wanted, 2010
   9. Twisted, 2011
   10. Ruthless, 2011