martedì 10 aprile 2012

IO SONO HEATHCLIFF di Desy Giuffrè



                               

Recensione

"Se tutto scomparisse e lui rimanesse, continuerei ancora a esistere; se tutto rimanesse e lui scomparisse, l'universo mi sarebbe estraneo e non mi sentirei più una parte di esso..."

La prima cosa che mi viene da dire riguardo a questo libro è che la nostrana Desy Giuffrè ha intrapreso un'impresa non facile da portare a termine.. ancora più ardua se l'ambizione era quella di portare a casa giudizi in linea di massima positivi.
D'altro canto, è doveroso premettere che, per quel che mi riguarda, non ho letto il capolavoro storico “Cime Tempestose” al quale questo romanzo si è ispirato e forse sarebbe stato il caso farlo.. In effetti, non ho preso in considerazione il fatto che poteva essere uno strumento in più per giudicare questo libro avendo anche avuto a disposizione un sacco di tempo dato che “Io Sono Heathcliff” è stato posticipato di parecchio.
Comunque, fatto sta che questo libro mi ha “ingannata”.. l'ho cominciato con grande aspettativa e man mano che andavo avanti sono rimasta soddisfatta di ciò che leggevo.
Ho trovato la storia piacevole e mi sono meravigliata delle belle descrizioni che la scrittrice ha fatto della tenuta e delle campagne inglesi di Wutherin Heights.
Poi la trama ha cominciato a mandare messaggi di non mio gradimento, situazioni paradossali e eventi frettolosi.
Dopo la storia ci ha riportato a Roma e questo è stato, a parer mio, il primo grande errore: perchè non continuare l'ambientazione fantastica e suggestiva creata in Inghilterra?
Da questo punto in poi la trama ha avuto un decrescendo e con mio grande dispiacere.. inutile dire che vi ho trovato somiglianze con altri lavori, più o meno giustificabili visto che si tratta di uno YA ma che inevitabilmente smontano l'entusiasmo; e questo succede principalmente quando non c'è passione ad oscurarle.
Questo è stato il secondo errore: né la storia d'amore, né il rapporto con i genitori che in un nanosecondo si è risolto, né la vicenda degli affari loschi nei quali, suo malgrado, Damian si trova conivolto, né purtroppo le apparizioni dei due fantasmi di Cathy e Heathcliff sono più di tanto credibili perchè non è stato dato loro spessore... Peccato che lo svolgersi degli eventi si sia svolto in un lasso temporale troppo breve rendendo loro difficile una “maturazione”.
Detto ciò, e forse vi sembrerà poco coerente con quello che ho scritto sopra, devo fare i complimenti a questa scrittrice perchè, nonostante non abbia apprezzato particolarmente il suo primo lavoro, devo comunque riconoscerle che scrive bene..In alcuni passaggi è riuscita a scrivere in maniera estremamente poetica, cambiando con maestria da un tono moderno ad uno d'altri tempi.
La stoffa c'è ma sembra che le manchi la maturità per lasciarsi andare, per mettere su carta le sue emozioni e i suoi tormenti che sono sicura, nel momento in cui riuscirà a liberarli, ci farnno sognare.
Scrivere è un'arte, e al di là del fatto che può piacere o meno, esprime chi la fa.. se si è forzati in una qualche maniera, non è più un'espressione di sé stessi ma una forzatura che non ti rappresenta e difficilmente rende giustizia.
Quindi, direi che è un libro che consiglio a chi cerca una lettura leggera ma scorrevole, senza troppe pretese, rammentandosi che Desy Giuffrè è una scrittrice alle prime armi con un potenziale da non sottovalutare assolutamente.





IO SONO HEATHCLIFF  di  Daisy Giuffrè

editore: Fazi
pagine: 300
prezzo: 9.90 euro
Rilegato

TRAMA: Elena Ray è una ragazza ricca e viziata, la sua apparente superficialità nasconde però le tipiche sofferenze adolescenziali. Damian Ludeschi è un affascinante ladro di strada, amante del pericolo e romantico sognatore, incapace di accettare l'abbandono del padre e di assecondare i voleri di uno zio violento e avido di potere. Le loro vite sembrano non avere nulla in comune, se non fosse per un'antica maledizione che lega entrambi alla vecchia tenuta conosciuta con il nome di Wuthering Heights e ai loro storici proprietari: Catherine Earnshaw e il suo amato Heathcliff. Abbiamo imparato a conoscerli e ad amarli nel classico senza tempo Cime Tempestose, che ha fatto palpitare tanti cuori, e ora li ritroviamo come spiriti disposti a tutto, anche ad appropriarsi delle vite dei due giovani protagonisti pur di avere una seconda possibilità di vivere il loro sfortunato e triste amore. Non sarà il destino a decidere per loro, ma il segreto custodito nell'epitaffio della tomba, che dà vita al sequel fantasy di una delle storie d'amore più amate della letteratura inglese: "Le rocce ne saranno custodi. La brughiera la prigione. Finchè una Figlia di Sangue non giungerà per ridare il sale alle loro ossa. E la terra non griderà più i loro nomi."


CINDER - CRONACHE LUNARI di Marissa Meyer



Cinder è una rivisitazione della favola di Cenerentola solo in apparenza.
Le poche analogie e le lontane somiglianze con la celeberrima fiaba che tutti conosciamo sono soltanto dei semplici spunti su cui la bravissima autrice, Merissa Meyer, si è appoggiata per reinventare una storia completamente nuova, unica e in un modo tutto suo "geniale".

Prima di tutto per via dell'ambientazione: una Nuova Pechino futuristica, in cui esseri umani, cyborg e androidi coesistono ( anche se chiaramente non con uguali diritti ) sotto un impero che da molti anni si è impegnato a garantire la pace al mondo, grazie non solo ad un governo saggio, ma anche all'unione delle altre Nazioni del Pianeta, unite proprio in questo intento, sotto il nome di Commonwealth.
Seconda idea vincente è stata l'invenzione dell'antagonista: ovvero una malefica Regina Lunare a minacciare la Terra e la sua Pace, e soprattutto i mezzi da lei messi in campo per raggiungere i suoi scopi e realizzare il suo delirio di onnipotenza.
Non esiterà infatti a servirsi dei suoi poteri di "persuasione" (tipici della sua natura di Lunare) e di una terribile e incurabile malattia diffusa fra i terrestri.

Come nella migliore tradizione favolistica non manca un PRINCIPE AFFASCINANTE, e Kaito è davvero un principe capace di far girare la testa... e far palpitare il cuore ( non solo della protagonista Cinder...) A parte l'incontro fra i due e il modo in cui il loro sentimento cresce via via nella storia, mi è piaciuta molto la sua "umanità": la sua fragilità, i suoi timori, le sue aspettative...
Il suo senso dell'onore e di responsabilità nonostante la sua giovane età...

La Cenerentola delle Cronache Lunari della Meyer è CINDER, una figura invece ben lontana dal clichè di ingenutà e fragilità dello stereotipo femminile delle favole del passato... Cinder è una PRINCIPESSA MODERNA: forte, autosufficiente, indipendente, risoluta... Capace di lottare per il proprio amore; per la propria libertà; per raggiungere il suo scopo nella vita e realizzare se stessa. Una principessa che per essere tale non ha bisogno di incontrare il suo principe...
Non sono un uomo o un ragazzo a renderci principesse, ma siamo noi stesse che dobbiamo prima trovare la principessa che c'è in ognuna di noi!
Cinder è un modello per e della RAGAZZA DI OGGI, che non può e NON VUOLE RINUNCIARE AL SOGNO ma che è perfettamente consapevole che PER RAGGIUNGERLO E OTTENERLO PRIMA BISOGNA RIMBOCCARSI LE MANICHE!

Questo mi è sembrato essere il messaggio principale sotteso a questa bellissima storia, che è stata veloce e piacevole da leggere.
Pur essendo una storia puramente fantastica e ambientata in un futuro cibernetico indeterminato, mi è sembrata per molti versi, paradossalmente molto realistica.
Sono realistici i pensieri, le riflessioni, le sensazioni della protagonista, con la quale è molto facile immedesimarsi.
Realistiche quindi sono le nostre reazioni durante la lettura.
Mi è capitato di provare tenerezza, compassione, stupore, rabbia.
Perchè alla fine Cinder altro non è che una metafora della società,
e delle battaglie quotidiane che ciascuno di noi deve combattere nella vita di tutti i giorni.
Tutti dobbiamo avere a che fare con l'incomprensione, l'ingiustizia, l'avidità, l'odio e l'invidia delle persone.
Chi non ha una "matrigna" o una "sorellastra" nella propria vita???!!!
Può essere una suocera, una cognata, una presunta amica, un datore di lavoro, un insegnante o anche tante volte un perfetto sconosciuto con cui dover fare i conti; che ci maltratta, che ci ostacola, che ci giudica senza andare al di là del proprio naso o dei propri pregiudizi.
A volte ci sentiamo così diversi... così incompresi...
E spesso capita anche di perdere - per diversi motivi - le poche persone che veramente ci capiscono e ci fanno stare bene; così che capita di sentirci terribilmente soli.
E poi dobbiamo lottare contro i soprusi, contro la tirannia, in tutte le sue forme.
Con qualsiasi tipo di coercizione che non ci fa essere veramente liberi e non ci permette di esprimerci ed essere noi stessi.
Dobbiamo trovare la forza di andare avanti... Trovare uno scopo che dia un senso alla nostra vita anche quando sembra non ne abbia più.
Affrontare le malattie.
La morte.
Il dolore.
Ma nonostante tutto questo, ricordarci che la vita è bella.
Che anche quando tutto è grigio c'è sempre una "fatina" o "un principe azzurro" capace di ridarci quella forza per affrontare tutto, ridonandoci il sorriso.
Perchè nella vita c'è l'Amicizia; l'Amore.
C'è sempre una sorpresa che può arrivare da un momento all'altro e ridarci la gioia di vivere.
La spinta per andare avanti.

Come ho accennato all'inizio, non ho riscontrato molte analogie alla classica favola di Cenerentola; semmai significative differenze. Primo fra tutti il rapporto di complicità e di profondo affetto con una delle due sorellastre.
In più non esiste nessuna "fatina" se non lo scienziato Erland, che in più di un occasione si rivela talmente provvidenziale da fare quasi "magie".
Sì... qualche scena può vagamente ricordare dei "frame" del famoso cartone animato Disney, e quando questo avviene l'ho trovato estremamente piacevole, ma questa storia E' TROPPO ORIGINALE ed INDIPENDENTE per poter essere paragonata alla celebre fiaba dei bambini.

Buona partenza di trilogia che mi fa pensare ad un ottimo proseguimento di serie, perchè sono tante le cose da risolvere lasciate aperte nel cliffhunger finale. In più, ribadisco, le tematiche sottese alla storia in generale sono molto "delicate" e non mi lasciano affatto indifferente.
Nel prossimo volume ci aspetterà più avventura...
e una difficile questione di cuore tutta da risolvere!!
Non lo perderò di sicuro e, anzi, lo aspetterò con una certa trepidazione!

BELLO! Assolutamente consigliato, specialmente ai giovani adulti e agli adulti che rimarranno sempre giovani! ^_^

 abbondanti!


editore: Mondadori
collana: Chrysalide
pagine: 396
prezzo: 17.00 euro
Rilegato
( 1° volume della Trilogia Cronache Lunari )

TRAMA: Cinder è abituata alle occhiate sprezzanti che la sua matrigna e la gente riservano ai cibori come lei, e non importa quanto sia brava come meccanico al mercato settimanale di Nuova Pechino o quanto cerchi di adeguarsi alle regole. Proprio per questo lo sguardo attento del Principe Kai, il primo sguardo gentile e senza accuse, la getta nello sconcerto. Può un cibori innamorarsi di un principe? E se Kai sapesse cosa Cinder è veramente, le dedicherebbe ancora tante attenzioni? Il destino dei due si intreccerà fin troppo presto con i piani della splendida e malvagi aRegina della Luna, in una corsa per salvare il mondo dall'orribile epidemia che lo devasta. Cinder, Cenerentola del futuro, sarà combattuta tra il desiderio per una storia impossibile e la necessità di conquistare una vita migliore. Fino ad un'inevitabile quanto dolorosa resa dei conti con il proprio oscuro passato.