venerdì 6 luglio 2012

SWITCHED di Amanda Hocking

Due cose non riesco a spiegarmi: la prima è il motivo di un tale boom editoriale per questa giovane scrittrice che in poco tempo si è letteralmente coperta d'oro (si parla di 2 milioni di dollari di guadagno in pochi mesi e circa 9000 copie vendute al giorno nelle prime settimane dl 2011 dopo aver avuto la brillante idea di auto-pubblicarsi); e la seconda invece è il motivo su cui si è fondato l'accanimento della "critica" e la "pubblicità negativa" portata avanti da molte recensioni on-line che ho trovato a volte denigratorie, per lo più superficialii e a questo punto, dopo aver appena concluso il romanzo, poco veritiere e abbastanza fuorvianti.


editore: Fazi 
pagine: 280
prezzo: 12.00 euro
Rilegato
( 1° libro trilogia Trylle )
traduzione di SILVIA PELLEGRINI

Recensione

Switched non sarà certo un capolavoro della letteratura né uno dei più innovativi e rivoluzionari romanzi Urban Fantasy dedicati ai Giovani Adulti. Ma dopo averlo, piacevolmente, letto sono convinta che sia un  libro molto carino e con i suoi sprazzi di originalità e comunque una lettura più che valida per il pubblico a cui si riferisce, ossia quei ragazzi dai dodici ai diciassette anni, che in esso possono trovare una storia piacevole, intrigante, con un romanticismo soffuso e non stucchevole e un world-building e una trama interessante da seguire e che promette bene per i volumi a seguire! Se Switched presenta qualche difetto o qualche omissione è solo perchè, non dobbiamo dimenticarcelo, è il libro introduttivo della trilogia e quindi, avendo il difficile compito di presentarci tutto il mondo ad essa sotteso, luoghi - personaggi - dinamiche ed intenti, può peccare, come quasi sempre avviene con i libri di inizio serie, di momenti in cui c'è un eccesso di informazioni, che possono creare un po' di confusione nel lettore, e altri momenti invece in cui avremmo bisogno di saperne di più... specialmente riguardo ad alcuni aspetti della personalità dei protagonisti.
Ma, tutto sommato, mi ritrovo ad ammettere che Amanda Hocking, soprattutto a fronte della giovane età e del fatto di essere alla sua prima vera esperienza letteraria, è stata davvero molto brava.
Lo stile è fluido, lineare, diretto e "frizzante". Permeato da quell'ironia e quella freschezza che tanto apprezzo negli YA. E poi la trama, che ho trovato molto, molto carina.
Effettivamente, se in prima battuta ci si poteva aspettare una storia di Troll, alla Tolkien, Switched e le creature della Hocking non hanno niente a che vedere... Ho letto molte critiche in cui si lamentava una mancanza di caratterizzazione della figura del troll su cui si basa la trilogia "Trylle". Ma a questo punto, dopo aver letto il libro, pur nel pieno rispetto delle opinioni altrui, io mi trovo a dissentire. Innanzi tutto il libro della Hocking è un romanzo Urban Fantasy e non un Fantasy puro e quindi trovo normale che abbia concepito una "figura" di Troll più vicina alla "normalità". E soprattutto ho trovato la sua "visione" molto coerente alla sua idea generale e funzionale alla trama.
La storia infatti si basa principalmente su "equilibri politici", sulla scoperta della tradizione di un popolo e della propria identità.
Personalmente ho preferito leggere la storia di una ragazza praticamente "normale" e apprendere piano piano insieme a lei elementi del suo passato e prospettive del futuro che l'aspetta, piuttosto che leggere di una specie di fiona verde e deforme... che magari viveva in una grotta o nei boschi. Ammettiamolo... chi mai ci si sarebbe potuto identificare? Chi sceglie di leggere Urban Fantasy, specialmente dei ragazzi giovani, vuole identificarsi e trovare un po' si soprannaturale in un mondo "quasi" normale.
E infatti Forening, la città dei Trylle, che sono secondo la Hocking una razza particolare di Troll, è una normalissima anche se meravigliosa città, perfettamente integrata nel mondo degli umani. Solo, con le sue regole, le sue tradizioni e il suo governo.
Wendy, la protagonista, infatti ad un certo punto si scopre non solo "diversa" - non umana - ma soprattutto principessa.
E' infatti la figlia della Regina dei Trylle, Elora, e si ritroverà ad ereditarne il pesante fardello. Wendy torna a "casa" infatti a pochi mesi dal compiere il suo diciottesimo compleanno, condotta da Finn, un affascinante e caparbio cercatore che aveva il compito di rintracciarla e riportarla nel suo regno perchè prendesse coscienza di sè e si addestrasse per sviluppare i suoi immensi, anche se ancora latenti, poteri. A Forening Wendy imparerà la sua natura di Changelling, ossia di essere una Trylle scambiata alla nascita con un bambino umano per essere cresciuta da questa specie di famiglia adottiva fino al compimento della maggiore età, come da perfetta tradizione Trylle.
Naturalmente sarà per lei una notizia sconvolgente, ma se pur assurda comunque credibile, perchè la povera Wendy era sempre stata odiata dalla sua madre adottiva che aveva fin da subito saputo che la bimba non era sua figlia....

Insomma non voglio raccontarvi di più... perchè questo è davvero solo l'inizio e durante il corso della lettura non mancheranno rivelazioni e piccoli colpi di scena che scoprirete via via...
Posso solo dirvi che Swutched è una lettura davvero carina... e anche se ancora non dà emozioni "forti" è comunque un piacevole ed interessante "passatempo" che spalanca la strada ad un bellissimo proseguimento di serie!

Lo consiglio caldamente a tutti i giovani lettori... a cui piacciono storie di avventura, intrigo e che amano il romanticismo a piccole dosi.

 1/2

Trama


Wendy Everly ha diciassette anni e un carattere insolitamente difficile. Vive con il fratello e la zia in una piccola, noiosa cittadina di provincia. La madre è ricoverata in una clinica psichiatrica, da quando ha tentato di ucciderla il giorno del suo sesto compleanno. E' stato allora che Wendy le ha sentito pronunciare per la prima volta un'accusa terribile: di avere in qualche modo preso, alla nascita, il posto del suo vero figlio. Adesso le giornate di Wendy trascorrono pigre, tra un liceo dove non si impara nulla di davvero eccitante e una vita sociale e familiare prevedibile e monotona, quando va bene. Wendy sa di essere diversa dalle altre ragazze, ha scoperto di possedere un potere oscuro che le permette di influenzare le decisioni altrui, un potere segreto che non può rivelare a nessuno e di cui lei non può ricordare l'origine. A offrirle un'inquietante risposta sarà Finn, un affascinante ragazzo da poco in città che si manifesta una notte alla finestra della sua stanza. E' infatti lui che le rivelerà la sua vera identità di changelling e le dischiuderà le porte di un mondo attraente e sconosciuto, duro e sconvolgente, dove la magia è di casa. Un mondo percorso da inside cui Wendy scopre dolorosamente di appartenere e dove le è riservato un destino più grande di quanto lei possa immaginare.


2 commenti:

Blake16 ha detto...

Questa è la prima volta che i nostri gusti non coincidono - anche se hai abbiamo assegnato lo stesso identico punteggio.
A me non è piaciuto più di tanto solo verso la fine dà qualche emozione in più e lascia ben sperare per il seguito (che con il senno di poi effettivamente ci avevo visto bene).
Me la dove Switched mi aveva delusa Torn mi ha piacevolmente colpita, stupendomi in positivo e regalandomi quelle emozioni che mi erano state "negate" in Switched.
E non potendo resistire mi sono spolierata e so come si concluderà la trilogia *_*

Se Switched ti è piaciuto, Torn ti sorprenderà... credimi ;D

Un bacio!!!

Blake16 ha detto...

P.S. scuso per lo pseudo italiano che ho utilizzato per il commento, ma i neuroni mi sono sciolti con 'sto caldo, quindi niente sinapsi funzionanti al modo giusto.

Ancora un buona giornata.