lunedì 28 maggio 2012

RED LOVE di Kady Cross Recensione

In principio fu l'inimitabile Alexia (Tarabotti) con il suo "micidiale ombrello", poi fu la volta di Mina  (Wentworth) figlia dell'Orda e oggi conosciamo Miss Jane Finley Sheppard, la ragazza dal corsetto d'acciao, protagonista della nuova uscita NEWTON COMPTON:

Red love.
Rosso come il sangue. Freddo come l'acciaio.
di Kady Cross

Traduzione di Elisa Leonzio
Collana: Vertigo
Pagine: 320
Prezzo: 14,90  (ebook 4,90)


Trama


Londra, 1897. Un uomo, conosciuto come il Macchinista, è il regista occulto di una serie di strani crimini commessi da macchine. Griffin King, il Duca di Greythorne, è determinato a scoprire la sua identità e a sventare i suoi piani con l’aiuto degli amici Sam, Emily e Jasper. Ma il Duca decide di rivolgersi anche a Finley Jayne, una ragazza con un lato oscuro e in possesso di una forza fisica soprannaturale, che stravolgerà la sua esistenza. Finley è bella, intrigante e sensuale, e non tutti, all’interno del gruppo al quale si è unita, sono pronti ad accettarla. Intanto i piani orchestrati dal Macchinista diventano sempre più pericolosi: il Duca e Finley riusciranno a fermarlo prima che sia troppo tardi?


Recensione

Aspettavo con trepidazione questo libro, e dopo averlo chiuso mi ritengo abbastanza soddisfatta. La "scenografia" Steampunk (delle macchine a vapore e degli automi) c'è, le descrizioni della Londra vittoriana  ci sono, la lotta con il cattivo di turno anche, i buoni sentimenti e la voglia di riscattarsi è stata rispettata.....ma allora cosa mi è mancato? Fondamentalmente l'adrenalinico inseguimento del "cattivo" Macchinista, le scaramucce amorose con  battute sarcastiche che tanto mi sarebbero piaciute e avrebbero messo un pò di sale nella narrazione, la sensazione di attrazione tra i protagonisti che avrebbe incollato ancora di più il lettore alle pagine. Insomma ben ricamato il lato meccanico-futuristico sullo sfondo ottocentesco (Come sarebbe stato il passato se il futuro fosse accaduto prima?), la descrizione degli automi e del loro funzionamento, ma il lato romance quello non c'è.....al momento, perché questo primo libro è il trampolino di lancio per questa nuova serie che promette  scenari interessanti e sicuramente l'evoluzione sentimentale tra i personaggi. Questi ultimi sono ben descritti psicologicamente, hanno un lato oscuro che devono imparare a gestire e in questo si aiuteranno a vicenda, imparando qualcosa l'uno dell'altro e faranno un'interessante scoperta sui propri genitori e sul loro passato, che li avvicinerà ancora di più e li aiuterà a capire l'origine delle loro strane capacità. Finley Jane, dalla doppia personalità con un "mostro" interiore da contenere; Griffin duca-sexy in contatto con il mondo etereo che gli provoca qualche spiacevole effetto collaterale; Jack Dandy misterioso "boss" degli affari poco leciti e pericolosamente sexy; Emily ragazza intelligente e inventrice di gatti meccanici e cuori artificiali; Sam amico-fraterno di Griffin dal carattere imprevedibile ma pronto a dare la vita per gli amici.....e il Macchinista dalle origini italiane e fastidiosamente indisponente. 
Durante la lettura non ho potuto fare a meno di confrontare questo romanzo con La stirpe di Meljean Brook, perché  hanno molte cose in comune (qualche dettaglio è confrontabilre anche con "Il protettorato del parasole" di Gail Carriger). Sarà anche per quello che la lettura è stata piacevole anche se meno adrenalinica. La cosa che più ha solleticato la mia attenzione è stato sicuramente l'interazione tra Finley, Griffin  e Jack dandy (il sexy-enigmatico rivale in amore). Tre personalità che tengono il lettore sull'attenti senza scoprire del tutto la carta dei sentimenti di ognuno, ma rendendo l'idea degli sguardi rubati. Aspetto con ansia il prossimo per conoscere gli sviluppi......perché il cattivo (come in ogni serie che si rispetti) è ancora in giro!

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3 commenti:

Blake16 ha detto...

Quindi abbiamo avuto le stesse impressioni!!!
Pensavo di essere la sola a pensarla così...
Bene, mi consolo sapendo di essere in ottima compagnia.

Ripeto, è normale che il paragone ci stia con La Stirpe (non oso invece paragonare Alexia con Finley... tanto divertente la prima, quanto un "tantino" noiosa la seconda), ma per appartenenza allo stesso genere - lo steampunk - no per il resto.
Qui manca qualcosa - ancora non ho capito bene cosa... forse come dici tu, qualche scarramuccia amorosa in più non sarebbe stata male - mentre La Stirpe (sebbene in certi parti mi perdevo, ma colpa mia non dell'autrice) mi è veramente piaciuto, questo, ripeto, non lo so neanche.
Mica l'ho capito ancora se mi è piaciuto o meno.

Ciao!!!

Manu ha detto...

bella recensione, anche se non gli hai dato pieni voti, sei riuscita comunque ad incuriosirmi su questo libro

foschia75 ha detto...

Ciao Manu, scusa se ti rispondo solo ora ma è stata una mattina intensa!! Leggerai più su, tutte le bombe appena sganciate. Certo è impossibile stare al passo con tutte le uscite, ma io ti consiglio sempre di iniziare o con Soulless o con La stirpe....questo lo lascerei in coda (per quanto riguarda il genere steampunk-romance).